I migliori amplificatori per chitarra del 2024

Confronta i migliori amplificatori per chitarra del 2024 e leggi la nostra guida all'acquisto.

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Dati tecnici

Configurazione

Combo

Combo

Combo

Combo

Rack

Tipologia

Stato solido (transistor)

Stato solido (transistor)

Stato solido (transistor)

Stato solido (transistor)

Stato solido (transistor)

N° altoparlanti

1

1

1

1

1

Diametro altoparlanti

n.d.

8 ''

16 ''

4 ''

2 ''

Potenza altoparlanti

10 W

20 W

10 W

3 W

1 W

Cabinet

Aperto

Aperto

Chiuso

Chiuso

Chiuso

Ingressi

Unico, Cuffie, Microfono

Unico, Cuffie, Microfono

Unico, Cuffie, Microfono

Unico, Cuffie

Unico

Predisposizione pedali

Alimentazione

Elettrica

Elettrica

Elettrica

Elettrica

Batteria

Dimensioni

21 x 29,4 x 29,6 cm

35 x 32,5 x 19 cm

28 x 26 x 14,6 cm

15 x 15 x 8,5 cm

6 x 11 x 14 cm

Peso

4,5 kg

5,4 kg

3,8 kg

0,8 kg

0,34 kg

Punti forti

Pratico e completo

Ottimo rapporto qualità-prezzo

Dimensioni e peso ridotti

Facilissimo da trasportare

Estremamente compatto e leggero

Sound rinnovato

Diversi effetti presenti

Ottimo per un uso in piccoli ambienti

Ottimo per i principianti

Prezzo molto economico

11 modelli di amplificatori

Struttura compatta

Prezzo molto contenuto

Prezzo contenuto

8 tipi di effetti on board

Punti deboli

Peso elevato

Potenza limitata

Potenza molto limitata

Potenza molto bassa

Pochi effetti disponibili

Nessun effetto

Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa

I fattori decisivi per la scelta di un amplificatore per chitarra

1. Configurazione

L’acquisto di un amplificatore per chitarra è un passo fondamentale per qualunque appassionato di questo strumento, in particolare se elettrico. La scelta del modello più adatto alle proprie esigenze può però rivelarsi abbastanza complessa: come tutti gli apparecchi che vanno a comporre un impianto audio, infatti, può essere realizzato in modi diversi e avere caratteristiche variabili, in grado di influenzare non solo la compatibilità con alcuni strumenti, ma anche la qualità del suono. Una primissima distinzione va fatta tra i principali componenti che fanno parte di un altoparlante:Amplificatore per chitarra configurazione

  • Preamplificatore: questo apparecchio permette di gestire diversi aspetti legati al segnale elettrico in entrata, come per esempio la sorgente da cui questo proviene, regolandone anche il volume e ottimizzandolo per l’amplificazione vera e propria;
  • Amplificatore: o più precisamente amplificatore finale di potenza, va necessariamente abbinato a un preamplificatore e si occupa dell’amplificazione vera e propria, indirizzandola verso le casse ad esso connesse;
  • Altoparlanti: sono gli speaker da cui viene effettivamente emesso il suono, a cui dedicheremo un paragrafo a parte nella nostra guida.

Queste tre parti possono essere configurate in modi diversi, ognuno dei quali presenta vantaggi e svantaggi. Vediamo quali sono le soluzioni più comuni:

  • Combo: si tratta della configurazione più compatta in assoluto, dato che tutti i componenti fanno parte di un corpo singolo. Sono modelli in grado di ridurre al minimo l’ingombro, ma che comportano un peso molto maggiore rispetto ad altre configurazioni, proprio per il numero di componenti presenti nello stesso cabinet (ovvero nel box all’interno del quale vengono assemblate le parti che compongono l’amplificatore);
  • Stack: questi modelli richiedono l’utilizzo di due diverse unità, di cui una composta da preamplificatore e amplificatore, l’altra dagli speaker. Mediamente la qualità del suono garantita da questo tipo di amplificatore è più alta rispetto ai modelli combo, ma richiedendo l’uso di due cabinet separati si traduce in un ingombro maggiore;
  • Rack: gli amplificatori appartenenti a questa categoria rientrano in una fascia di prezzo alta e sono adatti unicamente ai professionisti. I tre diversi componenti sono infatti separati l’uno dall’altro, una caratteristica che permette di modificare il suono finale a seconda delle proprie preferenze. Tuttavia eseguire un collegamento corretto richiede una certa esperienza, e l’utilizzo di tre cabinet separati comporta un certo ingombro.

In generale è consigliabile orientarsi su un modello combo per tutti gli utenti che non hanno particolare esperienza con gli impianti audio, considerando anche che è facile danneggiarne i diversi componenti se non si è in grado di connetterli correttamente.

Dimensioni e peso

Le dimensioni e il peso possono giocare un ruolo importante nella scelta di un amplificatore per chitarra, soprattutto perché si tratta di un prodotto utilizzato molto spesso in mobilità. Amplificatore per chitarra pesoA meno che non si suoni sempre e solo nella stessa sala o in ambiente domestico, è dunque importante valutare anche la praticità di trasporto di un amplificatore prima di procedere all’acquisto. Oltre alle dimensioni, che come abbiamo visto dipendono in buona misura dalla configurazione dell’amplificatore stesso, va anche considerato il peso totale: i prodotti più compatti, generalmente di potenza limitata e a volte poco più grandi di una mano, vanno dai 500 g ai 4-5 kg, mentre i modelli pensati per un uso professionale possono anche superare i 40 kg. A seconda delle proprie esigenze e possibilità è dunque consigliabile valutare attentamente anche questo aspetto, che può rivelarsi non secondario nel momento in cui ci si voglia esibire con una certa flessibilità.

2. Tipologia

Oltre alla suddivisione che abbiamo già analizzato, basata sulla configurazione dei tre principali componenti di un amplificatore, esiste un ulteriore parametro tramite cui distinguerne vari tipi, legato agli elementi utilizzati per costruirli. Sono tre le tipologie più diffuse in assoluto, ognuna con vantaggi e svantaggi specifici, legati soprattutto alla qualità del suono e alla fascia di prezzo.Amplificatore per chitarra tipologia

  • Amplificatore valvolare: sono i modelli mediamente più costosi, ma sono anche i preferiti dai professionisti vista l’ottima qualità e potenza del suono, senza necessità di aggiungere ulteriori effetti. Alcuni marchi realizzano anche amplificatori valvolari in grado di offrire diverse sfumature al suono in uscita. Possono anche essere presenti funzioni aggiuntive, tra cui particolari effetti o un maggior numero di input per poter connettere più strumenti in contemporanea;
  • Amplificatore a stato solido, o a transistor: generalmente è più economico rispetto ai modelli valvolari, proprio grazie al risparmio permesso dall’uso dei transistor, meno cari se paragonati alle valvole. Offrono una riproduzione del suono molto fedele e sono più adatti al trasporto, dato che hanno dimensioni più contenute e sono più resistenti rispetto ai modelli valvolari;
  • Amplificatore a modellazione, o digitale: sono amplificatori pensati soprattutto per rendere più semplice l’utilizzo di effetti particolari che si possono ottenere tramite software specifici. Sono inoltre i modelli più efficienti dal punto di vista energetico, e assicurano un livello di distorsione del suono molto basso.

3. Altoparlanti

Come anticipato, gli altoparlanti sono la parte dell’amplificatore dedicata alla effettiva emissione del suono. Sono due i fattori più importanti da considerare quando si analizzano gli speaker di un particolare modello: le dimensioni e la potenza. È molto importante non commettere l’errore di scegliere semplicemente le dimensioni più ampie e la potenza maggiore in assoluto, dato che le caratteristiche ottimali degli altoparlanti variano a seconda dell’ambiente in cui si suona e del suono che si vuole ottenere. Chi ama particolarmente evidenziare le frequenze più basse, per esempio, avrà bisogno di speaker con un diametro piuttosto ampio, mentre per migliorare la resa dei suoni più acuti è consigliabile un altoparlante più piccolo. Vediamo alcune delle combinazioni tra dimensioni e potenza più popolari a seconda dell’utilizzo che si intende fare dell’amplificatore:Amplificatore per chitarra altoparlanti

  • Uso domestico: generalmente in questo caso sono indicati altoparlanti con un diametro di circa 8-10 pollici, in grado di raggiungere una potenza massima che va dai 10 ai 30 W. Queste specifiche sono più che sufficienti per garantire una buona amplificazione in una stanza di piccole dimensioni;
  • Uso in piccole sale: i modelli di speaker più popolari in assoluto per le esibizioni in locali poco spaziosi hanno un diametro di 12 pollici e una potenza di 50 W. Esistono però diverse combinazioni, che vanno valutate a seconda delle singole esigenze;
  • Uso in gradi sale: chi ha l’opportunità di esibirsi in spazi molto ampi sceglie solitamente una combinazione di più amplificatori. Per esempio, è possibile sfruttare due diversi altoparlanti da 12 pollici/50 W per assicurare un’ottima amplificazione del suono anche in sale di grandi dimensioni.

Va infine ricordato che anche il cabinet, ovvero la cassa all’interno della quale vengono posizionati gli altoparlanti, ha una certa rilevanza. Si possono infatti scegliere cabinet aperti o chiusi, a seconda del tipo di suono che si vuole ottenere.

4. Connessioni e controlli

Un ulteriore elemento da considerare prima dell’acquisto riguarda il numero e la tipologia degli ingressi presenti su un amplificatore per chitarra. Da questi è infatti possibile capire quali e quanti dispositivi è possibile connettere, oltre ad altre caratteristiche legate alla potenza o alla qualità del suono. Una grande parte dei modelli è dotata di un unico connettore, che permette di collegare una singola chitarra all’amplificatore. Tuttavia, alcuni ne offrono anche due, in questo caso spesso distinti dalle diciture “Hi” (high, alto) e “Lo” (low, basso). In sostanza, i due ingressi si differenziano per una diversa impedenza e dunque un diverso volume massimo, che tratteremo più nello specifico nel prossimo paragrafo.Amplificatore per chitarra controlli

Impedenza e Ohm

Gli Ohm (Ω) sono l’unità di misura dell’impedenza, un valore che indica la resistenza che l’amplificatore esercita sul suono. Minore è l’impedenza, maggiore sarà il segnale audio in grado di viaggiare fino agli speaker, e dunque il volume massimo raggiungibile. Come abbiamo appena accennato, in un amplificatore diversi ingressi possono essere in grado di supportare un’impedenza diversa, motivo per cui è bene prestare attenzione alla gestione dei collegamenti con apparecchi esterni.

Cuffie e microfono

Anche se possono sembrare connessioni di base, la presenza di un’uscita per le cuffie e di un ingresso per il microfono non è sempre scontata. Le cuffie sono assolutamente necessarie per tutti coloro che suonano in un ambiente domestico e cercano un modo per poter suonare in tutta tranquillità, senza arrecare disturbo ai vicini. Il microfono non è invece un elemento usato da tutti i chitarristi, ma può risultare interessante nel caso in cui si volessero effettuare registrazioni. Va notato che esistono diversi tipi di ingresso per i microfoni, per cui prima dell’acquisto bisogna ricordare di verificare se si dispone di un prodotto compatibile o meno.Amplificatore per chitarra cuffie

Effetti (o pedali)

La possibilità di utilizzare effetti come distorsioni e riverberi è fondamentale per tutti i chitarristi, dai principianti che stanno appena iniziando a esplorare lo strumento ai professionisti che continuano a trovare nuove soluzioni per migliorare il proprio suono. Questi effetti vengono anche conosciuti come “pedali“, dispositivi che vanno collegati alla chitarra da un lato e all’amplificatore dall’altro, singolarmente o, più spesso, in serie. Se si vogliono utilizzare questi effetti bisogna verificare che l’amplificatore sia predisposto per questo tipo di apparecchi. Inoltre ricordiamo che esistono modelli, in particolare combo, che dispongono di effetti integrati.Amplificatore per chitarra effetti
È molto importante imparare a cablare correttamente tutti questi elementi e ricordarsi di spegnere sempre l’amplificatore quando chitarra e pedaliera vengono connesse o disconnesse, e aumentare il volume gradualmente, così da evitare danni a tutti i componenti del proprio impianto audio.

Altri fattori da tenere a mente per la scelta di un amplificatore per chitarra

Il prezzo è importante?

Esistono moltissimi modelli diversi di amplificatore per chitarra, il cui prezzo spazia da cifre accessibili alla maggior parte degli utenti fino a investimenti decisamente adatti solo ai professionisti. Per i meno esperti che cercano un prodotto adatto a una primissima introduzione al mondo degli amplificatore, è consigliabile rimanere su una fascia di prezzo economica, che non supera i 200 € (alcuni modelli “mini” costano 30 €). Chi invece necessita di un modello più avanzato può orientarsi su un prodotto di fascia media, che va da circa 200 a 500 €. Al di sopra di questa cifra si parla invece di amplificatori di fascia alta, raggiungendo anche qualche migliaio di euro. Questo tipo di investimento è suggerito unicamente ai professionisti che hanno già vasta esperienza con gli impianti per la propria chitarra elettrica.

La marca è importante?

Il marchio riveste una certa importanza per qualunque apparecchio nel settore audio. Si tratta infatti di dispositivi che richiedono una buona qualità dei materiali e, soprattutto, connettori sicuri e affidabili, per assicurare l’integrità di tutto il proprio impianto. Inoltre i grandi marchi che sono ormai riconosciuti come leader in questo settore possono offrire un’assistenza completa in moltissimi punti vendita. Vanno in particolare ricordati Marshall, Vox, Yamaha e Fender.

I materiali sono importanti?

I materiali con cui è realizzato un amplificatore per chitarra vanno tenuti in considerazione prima dell’acquisto. In particolare, è molto importante che la struttura del cabinet sia solida e non eccessivamente soggetta a vibrazioni, qualunque sia il materiale in cui questa è realizzata, soprattutto se l’amplificatore sarà collegato anche ad altri apparecchi in grado di raggiungere una certa potenza. I prodotti migliori dispongono di una cassa in legno massello, che però comporta un peso molto elevato (oltre a un costo per molti utenti proibitivo), mentre se si cerca un modello leggero, facile da trasportare e dal prezzo accessibile è consigliabile orientarsi su cabinet in alluminio o in plastica.


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