Dimentica il semplice schermo davanti agli occhi: la realtà virtuale è un salto in un mondo completamente nuovo, dove tutto è immersivo, tridimensionale e coinvolgente. Che si tratti di videogiochi, simulazioni, esperienze educative o persino meeting di lavoro, i visori VR sono ormai molto più di un gadget da gamer. Offrono una porta d’accesso a contenuti sempre più evoluti, in un mercato in continua crescita e aggiornamento.
La tecnologia ha fatto passi da gigante: oggi anche i modelli più accessibili sono in grado di offrire un buon compromesso tra qualità dell’immagine, fluidità e comfort. Poi ci sono i visori di fascia alta che sono veri e propri strumenti professionali, pensati per chi non vuole compromessi né sulla resa visiva né sull’interazione con l’ambiente virtuale.
Come scegliere un visore VR
Prima di acquistare un visore VR è bene capire come verrà utilizzato. Se l’obiettivo è il gaming, meglio puntare su modelli con tracciamento preciso, controller inclusi e buona frequenza di aggiornamento. Chi invece cerca un visore per guardare contenuti multimediali o esplorare ambienti 3D può orientarsi su prodotti più semplici, leggeri e magari standalone, quindi senza necessità di un PC o di una console.
Occhio alla risoluzione dei pannelli, che influisce direttamente sulla qualità dell’immagine. Anche la comodità va valutata: fasce regolabili, materiali traspiranti e peso contenuto fanno la differenza durante le sessioni più lunghe.
Ultimo punto, ma non meno importante, è la compatibilità: alcuni visori funzionano solo con dispositivi specifici (come console o PC gaming), altri invece sono autonomi.
I migliori occhiali smart
In questa classifica abbiamo selezionato i 5 migliori visori, tenendo conto di prestazioni, esperienza d’uso, prezzo e target di riferimento.
HTC Vive Pro 2 è un visore che si rivolge a gamer evoluti e professionisti della realtà virtuale. Il display 5K con refresh rate a 120 Hz assicura immagini fluide e dettagliatissime, ideali per chi gioca titoli frenetici o lavora in ambienti immersivi. La qualità costruttiva è eccellente, con un design bilanciato che resta comodo anche dopo ore di utilizzo. Integra un sistema audio Hi-Res, ma necessita di sensori esterni (base station) per funzionare, il che rende il setup un po’ più complicato rispetto a visori standalone. Il prezzo è giustificato dalla qualità del prodotto. Se possiedi una PlayStation 5 e vuoi vivere i giochi in modo completamente nuovo, il PS VR2 è praticamente una scelta obbligata. Dotato di display OLED ad alta risoluzione, feedback aptico, eye tracking e controller Sense, offre un’immersione profonda e precisa nei titoli compatibili. È facile da configurare e sfrutta tutta la potenza della PS5. Il limite principale? La compatibilità esclusiva: funziona solo con PS5 e la libreria è ancora in fase di espansione. Ma per chi già ha la console e ama il mondo Sony, è una scelta vincente. Il Meta Quest 3 è la terza generazione del visore standalone più conosciuto al mondo. Non serve collegarlo a un PC o console: basta indossarlo, accenderlo e sei subito dentro la realtà virtuale. Ha una risoluzione migliorata rispetto al Quest 2, integra sensori per il passthrough a colori e offre una libreria di contenuti VR vastissima. La sua autonomia si aggira intorno alle 2-3 ore, il che può limitare un po’ le sessioni lunghe. In compenso, è comodissimo e molto intuitivo da usare, anche per chi è alle prime armi. Perfetto per chi cerca un visore tuttofare, semplice ma potente. Heromask Mathematics HM-M001 è un visore pensato per i più piccoli ed è sviluppato per un approccio educativo. Il visore è compatibile con la maggior parte degli smartphone e funziona in abbinamento con un'app sviluppata per insegnare numeri, operazioni e concetti base della matematica attraverso giochi interattivi in realtà virtuale. L’esperienza è semplice e accessibile: basta inserire il telefono nel visore, lanciare l’app e iniziare a giocare. Ideale per bambini dai 5 ai 12 anni. Il FIYAPOO è un visore VR pensato per smartphone, ideale per chi vuole avvicinarsi alla realtà virtuale senza spendere troppo. Basta inserire il telefono nell’alloggiamento anteriore e si può iniziare a guardare video 360°, tour virtuali o giochi compatibili. Il design è semplice ma comodo, con lenti regolabili e cinturino imbottito. Ovviamente non offre le stesse prestazioni dei visori dedicati e la qualità dell’esperienza dipende molto dallo smartphone utilizzato. Ma per chi è curioso di provare la VR a un prezzo ridotto, è un buon punto di partenza.Il migliore: HTC Vive Pro 2
Migliore per PlayStation: Sony PlayStation VR2
Migliore soluzione standalone: Meta Quest 3
Migliore per bambini: Heromask Mathematics HM-M001
Il più economico: FIYAPOO VR2
Quali sono le migliori marche di visori VR?
Se i marchi che producono visori VR per smartphone sono ormai numerosissimi e spesso sconosciuti, quelli che si concentrano su prodotti di fascia alta sono relativamente pochi. I principali sono HTC (con la serie Vive), Oculus (ora Meta, in quanto proprietà di Facebook), Sony (nel mercato di massa con PlayStation VR), Samsung e Lenovo. Ognuno è in grado di offrire vantaggi diversi a seconda dell’uso che se ne intende fare, ma in generale orientarsi su un visore di alta qualità è preferibile se si cerca un’esperienza veramente immersiva, soprattutto nel mondo del gaming. Apple si è accodata alla moda crescente nel febbraio del 2024 ha lanciato sul mercato statunitense il suo Apple Vision Pro al prezzo di quasi 3.500 dollari, cioè oltre 3.200 euro.
Quanto costa un visore VR?
Il prezzo dipende in buona misura dal modello e dalla tipologia di visore per realtà virtuale prescelto:
- Dai 10 ai 100 euro si trovano soprattutto occhiali per smartphone. Il prezzo varia sensibilmente a seconda dei materiali e del design;
- Dai 100 ai 200 euro si trovano alcuni modelli di visori VR standalone, molto pratici anche se dalle funzioni relativamente limitate;
- Oltre i 200 euro si entra nella fascia più alta, dove si trovano visori per PC o per console, più precisi e dalla migliore risoluzione.