Come scegliere il robot aspirapolvere: guida 2025

Scopri anche la nostra classifica e confronta i migliori robot aspirapolvere del 2025

Come scegliere il robot aspirapolvere: guida 2025

Il robot aspirapolvere è sempre più diffuso nelle case degli italiani: se ne trovano sempre di più in vendita anche a prezzi molto interessanti ed è facile lasciarsi sedurre e cedere alle lusinghe dell’acquisto. Ma vale veramente la pena acquistare un robot aspirapolvere? In questa guida all’acquisto proveremo a chiarire tutti i possibili dubbi e a darvi un’idea di che cosa vi possiate realmente aspettare da queste macchine.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi del robot aspirapolvere?

Prima di procedere con l’acquisto, vorrete innanzi tutto rispondere alla domanda fondamentale: robot aspirapolvere sì o no? Per questo è bene capire a monte se un robot aspirapolvere vi serva davvero e se possa davvero essere un aiuto in casa. I principali vantaggi e svantaggi del robot aspirapolvere sono questi:

Vantaggi Svantaggi
Funzionamento autonomo Non sostituisce l’aspirapolvere
Richiede poche attenzioni Richiede preparazione
Riduce lo sporco comune Poco efficace sui tappeti
Aiuta contro peli e capelli La base può essere ingombrante
Può anche lavare i pavimenti  

Per chi si chieda dunque se sia meglio il robot o aspirapolvere da solo o una combinazione di robot aspirapolvere e scopa elettrica, questo specchietto dovrebbe già servire a dirimere la questione: un robot aspirapolvere non ha una potenza aspirante tale da pulire a fondo quanto un aspirapolvere o una buona scopa a batteria. Per saperne di più su questi due prodotti consultate le nostre guide all’acquisto:

Un robot aspirapolvere può costituire senz’altro un aiuto nel mantenere pulita la casa tra una pulizia “in grande” e l’altra, soprattutto se in casa ci sono animali che perdano il pelo, ma non basterà da solo a garantire una pulizia approfondita.
Un’altra domanda che ci si potrebbe fare è se siano meglio i robot aspirapolvere o i robot lavapavimenti: questi ultimi sono una variante dei primi in grado di passare sul pavimento un panno umido, talvolta imbevuto di acqua e detersivo per pavimenti. Per maggiori dettagli su questo tipo di prodotto vi rimandiamo alla nostra pagina dedicata ai robot lavapavimenti.

Se a questo punto siete convinti di voler comprare un robot aspirapolvere, proseguite con la lettura: vi spiegheremo quali caratteristiche considerare per scegliere il robot aspirapolvere migliore per voi e per la vostra casa.

Sistema di navigazione

Con “sistema di navigazione” intendiamo la tecnologia utilizzata dal robot aspirapolvere per “leggere” l’ambiente in cui si trova e muoversi all’interno di esso. Sono sostanzialmente tre i sistemi di navigazione che si possano oggi riscontrare:

  • A contatto;
  • A laser;
  • A riconoscimento ottico.

Navigazione a contatto

Questo è il più semplice dei sistemi di navigazione, oggi ancora utilizzato come “supporto” ai sistemi più avanzati che vedremo a seguire. I robot con sola navigazione a contatto procedevano dritti per la loro strada fino a quando toccavano un ostacolo di fronte a sé e a quel punto cambiavano direzione, riprendendo la marcia. Gli spostamenti erano perlopiù casuali e potevano quindi lasciare aree non pulite.

Navigazione a laser

Con la tecnologia a laser, chiamata LiDAR (che sta per Light Detection and Ranging), un robot aspirapolvere può rilevare gli ostacoli prima di giungervi a contatto, cambiando dunque la propria traiettoria senza andare a sbattere contro muri, mobili e suppellettili.

Robot aspirapolvere mappa infrarossi
In secondo luogo, a un prezzo relativamente contenuto è possibile acquistare robot in grado di tracciare mappe virtuali dell’ambiente servendosi di questa tecnologia. La mappatura permette una gestione molto approfondita delle pulizie programmate, l’esclusione di determinate aree o stanze, la suddivisione degli ambienti in più aree ecc.

Navigazione a riconoscimento ottico

Questa è la tecnologia di navigazione preferita ad esempio da iRobot per i suoi robot Roomba: grazie a una telecamera posta sulla parte superiore o frontale del robot, questo è in grado di rilevare un elevato numero di riferimenti spaziali utili a tracciare una mappa dettagliata dell’ambiente, inclusiva degli ostacoli presenti.

Robot aspirapolvere a riconoscimento ottico
La stessa tecnologia, supportata oggi da algoritmi di intelligenza artificiale, viene impiegata spesso in combinazione con la navigazione LiDAR non allo scopo di raffinare le mappe, ma per permettere al robot di riconoscere anche i più piccoli oggetti presenti sul pavimento e riuscire così a evitarli.

Funzioni

Oggi la schiacciante maggioranza dei robot aspirapolvere sono in grado di tracciare almeno una mappa; solamente i modelli molto economici, sotto i 200 €, ne fanno ormai a meno. Al di là della gestione di piani e stanze cui abbiamo già accennato, queste sono le principali funzioni assolte dalle varie applicazioni che accompagnano i robot aspirapolvere:

  • Avvio programmato: per stabilire giorni e orari in cui il robot debba fare le pulizie;
  • Impostazioni della pulizia: per stabilire quale potenza aspirante usare, se alzarla automaticamente sui tappeti e, se applicabile, quanta acqua usare per il lavaggio dei pavimenti;
  • Personalizzazione per stanza: si possono stabilire impostazioni di pulizia diverse, incluso il numero di passaggi da fare, per ogni singola stanza;
  • Ordine di pulizia: per stabilire in quale ordine pulire le stanze e se pulirle tutte o solo alcune.

Robot aspirapolvere app
I modelli più avanzati, inoltre, rispondono anche ai comandi impartiti a voce attraverso gli home assistant più comuni (Alexa e Google Assistant) o, nel caso dei robot Deebot, all’assistente vocale offline già preinstallato.

Funzioni di automazione

Da qualche anno a questa parte i robot aspirapolvere di fascia alta sono diventati ancora più autonomi nella pulizia: sono infatti accompagnati da una base che non solo serve per la ricarica, ma anche a svuotare il contenuto del serbatoio e, nei robot due in uno, anche a rifornirlo di acqua e a lavare il panno per pavimenti. Si tratta di basi piuttosto ingombranti, ma al cui interno si trovano un sacchetto dalla capacità di 3-4 litri, del tutto analogo ai sacchi degli aspirapolvere tradizionali, una tanica per l’acqua pulita e una per la raccolta dell’acqua sporca risultante dal lavaggio dei panni.

Robot aspirapolvere sacchetto base
In questi casi, dunque, è possibile preoccuparsi soltanto di cambiare il sacchetto nella base una volta al mese o addirittura meno, di tenere rifornito il serbatoio dell’acqua pulita e di svuotare quello dell’acqua sporca. I modelli in assoluto più avanzati si possono addirittura collegare direttamente all’impianto idrico per eliminare anche la necessità di rifornire e svuotare l’acqua.

Prestazioni

Senza voler discutere in questa sede dell’efficacia di un robot aspirapolvere, sicuramente nella scelta del modello migliore per sé vale la pena di considerare anche le prestazioni attese. Gli aspetti che vi consigliamo di considerare a questo proposito sono due: la pressione generata e le caratteristiche della spazzola principale.

Pressione

Quando dichiarata, la pressione generata da un robot aspirapolvere è espressa in Pascal (Pa). Sicuramente non è semplice capire quale sia un valore buono e quale no, pertanto potete fare riferimento a questo specchietto:

  • 13.000 Pa: è l’attuale massimo livello di potenza aspirante raggiunto dai robot aspirapolvere;
  • 8.000 Pa: un livello di potenza molto buono, abbastanza efficace anche sui tappeti;
  • 5.000 Pa: questo livello è più che sufficiente per la maggior parte delle esigenze, per questo sconsigliamo i robot al di sotto di questa soglia;
  • 3.000 Pa: potenza bassa, utile solo su pavimenti delicati e in case senza tappeti.

Per fare un confronto con le attuali scope a batteria, sappiate che queste possono avere una potenza aspirante che va da circa 10.000 Pa (10 kPa) a oltre 30.000 Pa (30 kPa). Dovrebbe risultare a questo punto chiaro perché abbiamo ribadito come un robot aspirapolvere non possa sostituire del tutto strumenti più tradizionali per l’aspirazione dello sporco.

Spazzola

Il lavoro di smuovere e convogliare lo sporco spetta principalmente alla spazzola centrale applicata alla bocchetta di aspirazione. Valutare il tipo di spazzola presente su un robot aspirapolvere è importante anche in base ai propri pavimenti: ne abbiamo parlato in maniera approfondita nella nostra pagina dedicata ai migliori robot aspirapolvere per tutte le superfici.

Vediamo con ordine i tipi di spazzole e le loro caratteristiche.

Spazzola a setole rigide

Tra tutti i tipi di spazzola questo è il più obsoleto, ma si può ancora trovare su alcuni modelli molto economici. Si tratta di una semplice spazzola con file di setole rigide, abbastanza efficace su tappeti e moquette, ma non molto adatta ai pavimenti delicati, che sul lungo termine potrebbero venirne rigati.

Spazzola a setole morbide

Rappresenta l’evoluzione del precedente tipo: in questo caso le file di setole sono infatti in vinile o altro materiale sintetico molto morbido, dunque sicuro anche sui parquet e altre superfici delicate.

Robot aspirapolvere spazzola setole morbide
Sono idonee anche ai tappeti, sebbene meno efficaci su di essi rispetto alle spazzole del vecchio tipo o alle spazzole con lamelle in silicone.

Spazzola in silicone

In questo tipo di spazzola non si trovano setole, ma soltanto morbide lamelle in silicone. L’efficacia di questo tipo di spazzola è particolarmente apprezzabile sui tappeti, ma la morbidezza del silicone è sicura anche sui pavimenti delicati.

Robot aspirapolvere lamelle silicone
Rispetto alle setole è inoltre più facile da liberare dai grovigli di peli e capelli.

Spazzola mista silicone/setole

Questo tipo di spazzola alterna file di setole morbide a lamelle in silicone, in modo da combinare la delicatezza delle setole all’efficacia sui tappeti delle lamelle. Rappresenta una buona alternativa alle spazzole in solo silicone.

Robot aspirapolvere spazzola setole silicone

Robot senza spazzola

Sono ormai molto rari, ma si trovano ancora alcuni robot aspirapolvere di fascia bassa senza spazzola centrale. Questi sono naturalmente pressoché inutili sui tappeti, ma possono costituire un’opzione per chi abbia pavimenti delicati e voglia essere certo di non graffiarli.

Robot aspirapolvere senza spazzola
Poiché in molti casi la potenza aspirante è piuttosto limitata, non sono adatti ad abitazioni con animali che perdano pelo o in cui entri regolarmente sporco relativamente pesante (foglie, sassolini).

Struttura

Un ulteriore fattore da valutare è quello delle caratteristiche strutturali di un robot aspirapolvere: vanno valutate in particolar modo l’altezza del robot e le dimenzioni della sua base, almeno se scegliete un modello che scarichi lo sporco in automatico.

Altezza

Potete prendere le misure del mobile più basso che avete in casa e sotto cui vorreste che il robot aspirapolvere riuscisse a passare e tenerla come punto di riferimento nel fare la vostra scelta.

Robot aspirapolvere con torretta
La stragrande maggioranza dei modelli attuali è alta circa 10 cm, ma tra i modelli senza tecnologia LiDAR se ne possono trovare diversi alti solo 8 cm circa.

Dimensioni della base

Come detto, se la base di ricarica del robot contiene anche un sacchetto raccoglipolvere e i serbatoi per l’acqua pulita e quella sporca, le sue dimensioni diventano un fattore da considerare prima dell’acquisto. Fateci attenzione soprattutto se in casa lo spazio a disposizione non è molto, tenendo presente anche che sono necessari almeno 50 cm di spazio libero su entrambi i lati della base per permettere al robot di manovrare correttamente. Una base completa di tutto, come ad esempio quella del Dreame L20 Ultra che abbiamo testato e che è ad oggi la più grande che abbiamo mai visto di persona, ha dimensioni ragguardevoli: 61 x 42,6 x 50 cm.

Naturalmente sono più contenute le dimensioni della base se essa contiene solamente il sacchetto: ad esempio la base dell’HomeRun 3000 Series Aqua di Philips è decisamente più sottile e più bassa (certo, il robot è anche molto meno versatile).

Chi ha inventato il robot aspirapolvere?

Il progetto originale del primo robot aspirapolvere è dell’ingegnere James Dizon e fu acquistato dalla svedese Electrolux nei primi anni ’90. Il primo robot aspirapolvere a venire commercializzato fu il Trilobite della stessa Electrolux nel 1996: nonostante l’interesse, il progetto venne accantonato a causa di svariati problemi nella navigazione dell’ambiente.
I primi robot aspirapolvere di successo furono i famosi Roomba, lanciati da iRobot nel 2002: l’immediato successo di vendite diede il via alla diffusione massiva dei robot aspirapolvere e alla “rincorsa” degli altri brand.

I robot aspirapolvere sono davvero utili?

Gli aspirapolvere e le scope elettriche sono sempre più potenti dei robot in termini di aspirazione, anche se i robot aspirapolvere di ultima generazione hanno tecnologie sempre più all’avanguardia e sempre più interessanti, al di là della potenza aspirante.
La nostra risposta alla domanda è quindi positiva, sebbene con alcune precisazioni: questo tipo di dispositivi pulisce veramente e può offrire un aiuto considerevole. Non possono però sostituire completamente l’aspirapolvere, se non in abitazioni completamente prive di tappeti o moquette.

Quale robot aspirapolvere è meglio per il mio pavimento?

Pavimenti in moquette, tappeti e parquet sono tutte superfici che richiedono caratteristiche diverse. Anche le case con animali domestici e quelle disposte su più piani hanno esigenze particolari che alcuni robot soddisfano meglio di altri. Nel nostro approfondimento dedicato ai migliori robot aspirapolvere per ogni superficie potete trovare i nostri consigli per scegliere il robot migliore per la vostra casa.

Dove posizionare il robot aspirapolvere?

La base di ricarica ha sempre bisogno di spazio intorno a sé, indicativamente 50 cm su ogni lato, per permettere al robot di manovrare e parcheggiare. Deve inoltre essere collocata lontana da possibili spruzzi d’acqua e da dislivelli importanti, quali i gradini. Informazioni precise su dove collocare la base si trovano sempre sul libretto d’istruzioni.

Come pulire il robot aspirapolvere?

La pulizia periodica del robot aspirapolvere non è molto difficile, ma è indispensabile per mantenere nel tempo il corretto funzionamento dell’apparecchio. Leggete le nostre istruzioni su come pulire il robot aspirapolvere per capire cosa e quando bisogna pulire.

Robot aspirapolvere consiglati

missconvenienza
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elettrocasa

Dati tecnici

Potenza aspirante

18.000 Pa

6000 Pa

22.000 Pa

19.000 Pa

2.200 Pa

Autonomia

240 min

140 min

190 min

180 min

210 min

Sistema di lavaggio

Rullo in microfibra

Pad rotanti

Rullo in microfibra

Pad rotanti

Panno fisso

Sistema di navigazione

Infrarossi, Laser, Mappatura, Riconoscimento ottico, Zig-zag

Laser, Mappatura

Mappatura, Riconoscimento ottico

Laser

A contatto, Infrarossi

Mappa

Multipiano

Multipiano

Multipiano

Multipiano

No

Aggiramento ostacoli

Infrarossi, Laser, Ottico

Ottico

Ottico

Ottico

Infrarossi, Meccanico

Controllo remoto

App, Assistente vocale

App, Assistente vocale

App, Assistente vocale

App, Assistente vocale

App, Assistente vocale

Assistenti vocali

Alexa, Google Assistant

Alexa, Google Assistant

Alexa, Google Assistant, Siri

Alexa, Google Assistant, Siri

Alexa, Google Assistant

Capienza sacco/serbatoio

3 l

0,35 l

0,8 l

0,39 l

0,5 l

Capacità serbatoio acqua

4 l

4 l

5 l

4,5 l

n.d.

Altezza

9,8 cm

9,7 cm

9,5 cm

9,7 cm

7,9 cm

Larghezza e profondità

35,3 x 35,1 cm

35 x 35 cm

35,5 x 36,3 cm

35 x 35 cm

28 x 28 cm

Punti forti

Potenza aspirante elevatissima

Sistema di lavaggio avanzato

Aspirazione fino a 22.000 Pa

Potenza di aspirazione eccezionale

Riconosce in automatico i tappeti

Rullo per lavare (non bagna i tappeti)

Stazione base multifunzione

Sistema di lavaggio con rullo Track Mop e acqua calda

Pulizia moci automatica fino a 75 °C

Design ultrasottile

Ottimo riconoscimento ostacoli

Potenza di aspirazione elevata

Stazione base con sterilizzazione a 80 °C

Stazione base PowerDock ultra completa

Riconoscimento e gestione dei tappeti avanzato

Mappatura precisa con LiDAR e videocamera

Mappatura intelligente con AI

Funzione di videosorveglianza integrata

Compatto

Punti deboli

Rumoroso

Lavaggio panni solo con acqua fredda

Costoso

La spazzola laterale non si solleva

Senza mappatura

Pesante

Manca il collegamento alla rete idrica

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