L’estrattore di succo è uno degli elettrodomestici più acquistati degli ultimi anni perché consente di ottenere succhi di frutta e verdura (ma anche latte vegetale e sorbetti) privi di zuccheri aggiunti e altri additivi, preservando le proprietà nutritive degli alimenti. La nostra guida all’acquisto raccoglie per voi tutte le informazioni più importanti su come scegliere il miglior estrattore per le vostre necessità.
I migliori estrattori di succo
Al link qui sotto trovate invece un approfondimento sulle differenze tra l’estrattore di succo e la centrifuga, l’altro elettrodomestico per fare succhi di frutta e verdura:
Le differenze tra estrattore e centrifuga
Struttura
Con “struttura” ci riferiamo a diverse caratteristiche dell’estrattore, ovvero la sua tipologia e il relativo ingombro, l’ampiezza del tubo d’inserimento degli alimenti e la capienza del contenitore esterno per la raccolta degli scarti. Questi aspetti strutturali influenzano l’uso pratico dell’estrattore di succo.
Tipologia
Sul mercato attualmente potete trovare estrattori di succo di tipo verticale, che si sviluppano in altezza, o di tipo orizzontale, che invece hanno una struttura più larga che alta. I primi sono decisamente più diffusi, soprattutto per motivi logistici: occupano meno spazio e sono più semplici da pulire e da utilizzare.

Peso e tubo d’inserimento
Il peso di un estrattore di succo in genere oscilla tra i 3 e i 6 kg: se non avete intenzione di lasciare l’estrattore sul bancone della cucina e dovrete ogni volta prenderlo e riporlo, è importante scegliere un modello abbastanza leggero che si lasci spostare con facilità.

Capacità di estrazione
Con “capacità di estrazione” ci si riferisce alla quantità massima di scarto che il contenitore in dotazione all’estrattore di succo può raccogliere: una volta terminato lo spazio a disposizione per gli scarti, dovrete interrompere il lavoro per liberarvi dei rifiuti.

Materiali
I materiali costruttivi sono uno degli aspetti che contribuiscono alla differenziazione tra estrattori di succo di fascia di fascia economica e alta: le prestazioni della coclea e del filtro sono infatti influenzate dalla qualità dei materiali impiegati nel produrli. Nella maggior parte dei modelli coclea e filtro sono in acciaio inox, un’opzione allo stesso tempo economica ed efficace, mentre altri estrattori utilizzano l’ultem, una resina molto resistente che molti preferiscono all’acciaio.
Per quanto riguarda invece i contenitori, questi possono essere in plastica, che rischia inevitabilmente con il tempo di opacizzarsi ed è più soggetta all’usura, oppure in vetro, un’opzione di qualità sicuramente superiore, ma anche molto più costosa. Qualunque sia il vostro budget per questo acquisto, vi consigliamo di orientarvi sempre verso modelli il cui produttore specifichi che i materiali utilizzati sono privi di BPA, una sostanza considerata dannosa per la salute e che non dovrebbe mai venire a contatto con gli alimenti.
Prestazioni
Gli elementi che influenzano la performance dell’estrattore di succo sono importanti da considerare perché si riflettono sul tipo di succo prodotto, sulla facilità di lavorazione di determinati alimenti e sulla durata massima di ogni sessione di estrazione di succo. Per comprendere e valutare questi aspetti è però necessario capire come funzioni un estrattore di succo.
Come funziona un estrattore di succo
Bisogna premettere che, a differenza di altri apparecchi da cucina, quali ad esempio la centrifuga e il frullatore, l’estrattore di succo non sfrutta l’alta velocità per sminuzzare o frullare la frutta e la verdura, ma piuttosto “mastica” gli alimenti grazie alla coclea posizionata all’interno della struttura, la cui forma ricorda quella di una vite. Proprio per questo motivo in molti articoli dedicati si sente parlare di estrattore di succo a freddo: il movimento lento impedisce che durante la lavorazione gli ingredienti si surriscaldino. Questo è utile sia per rallentare l’ossidazione degli ingredienti, sia per evitare che schiuma e liquido si separino subito.

I dati a cui fare attenzione quando si valutano le prestazioni di un estrattore di succo sono la velocità della coclea, la sua capacità di ruotare in uno o due versi e il tempo continuo di lavorazione.
Velocità della coclea
La velocità di rotazione della coclea viene espressa in giri al minuto. In base a questo dato è possibile distinguere tre macrogruppi di estrattori: i modelli di fascia alta hanno solitamente una velocità di rotazione che va dai 40 ai 60 giri al minuto, i prodotti di fascia media tra i 60 e gli 80 giri al minuto, mentre i prodotti di fascia bassa dagli 80 ai 100 giri al minuto.
È comunque necessario sottolineare che anche i modelli di fascia medio-bassa con una velocità di rotazione uguale o superiore agli 80 giri al minuto sono decisamente efficienti e permettono di effettuare l’estrazione a freddo. La differenza tra i diversi modelli riguarda la possibilità di lavorare diversi tipi di ingredienti, ma non l’efficacia del meccanismo di estrazione.

Segnaliamo comunque che gli estrattori di succo, anche se di fascia alta, non sono in grado di lavorare ingredienti dalla consistenza particolare, come ad esempio le banane, ma è possibile trattare ingredienti molto duri, come ad esempio mandorle, soia o frutta congelata, per ottenere sorbetti o latte vegetale.
Un’altra cosa che bisogna specificare è che non è vero che più lento è l’estrattore, maggiore è la quantità di sostanze nutritive mantenute nel succo, mentre è vero che la lentezza di produzione del succo lo espone a un rischio di ossidazione minore. Il processo, infatti, non crea molta schiuma (o non la produce affatto) e il succo estratto si mantiene più a lungo senza perdere colore, come invece accade a quello prodotto da apparecchi che sfruttano elevate velocità, come le centrifughe. A oggi però non esistono degli studi che dimostrino che la quantità di nutrienti presenti in succhi estratti velocemente sia significativamente inferiore, anzi secondo alcuni la differenza sarebbe inesistente o minima.
Rotazione della coclea
Il verso di rotazione della coclea è quasi sempre reversibile. Nello specifico, si può azionare la rotazione in una direzione, che è quella standard per lavorare gli alimenti e, in caso si rendesse necessario, è possibile interromperla e variare la direzione di rotazione in senso inverso.

Tempi di lavoro
In commercio troverete estrattori di succo con motori altamente performanti, in grado di lavorare per oltre 30 minuti consecutivamente. Questo è possibile grazie alla generale robustezza dell’apparecchio, ma soprattutto alla potenza del motore. Per risultati ottimali vi consigliamo di orientarvi verso modelli da circa 200 W, ma se volete acquistare un estrattore principalmente per lavorare verdure a foglia, allora è meglio un modello da 400 W.
Gli estrattori di succo più economici e semplici hanno un’autonomia di lavoro che arriva massimo a 10 minuti e sono necessari altri 20 minuti circa di riposo tra una ripresa e l’altra. Per questo motivo questi modelli sono decisamente sconsigliati a chi voglia produrre abbondanti quantità di succo, come potrebbe accadere in un nucleo familiare numeroso o a coloro che consumano abitualmente molti succhi di frutta e verdura o producano regolarmente il latte vegetale in casa. Per tutti questi utilizzi è meglio orientarsi su modelli più costosi e potenti.
Praticità d’uso
Ci sono alcuni aspetti che influiscono in maniera anche notevole sulla maggiore o minore praticità d’uso di un estrattore di succo: vediamoli qui di seguito.
Facilità di assemblaggio
La semplicità con cui l’estrattore può essere montato e smontato incide sulla sua praticità d’uso. Pezzi dall’assemblaggio oscuro e/o difficili da impilare o inserire uno nell’altro sono sicuramente un ostacolo alla velocità e comodità di utilizzo. Ammettiamo però che questo aspetto è difficile da valutare a scatola chiusa.
Sistema antigoccia
La possibilità di chiudere l’estremità da cui esce il succo è utile per evitare che le gocce fuoriescano dall’apparecchio dopo che il succo è stato versato, aiutandovi a mantenere superfici e abiti puliti, oppure per conservarlo al suo interno prima di berlo.

Rumorosità
Se paragonato a un frullatore o una centrifuga, l’estrattore di succo è sicuramente un apparecchio dalla rumorosità ridotta, ma alcuni lo sono più di altri. Spesso però i produttori si limitano a indicare che il prodotto è silenzioso senza specificarne i decibel. Questo è un aspetto da tenere in considerazione nella scelta perché i modelli più silenziosi permettono l’utilizzo anche nelle ore notturne e nelle prime ore del mattino.
Tubo XL
Ne abbiamo già parlato perché questo elemento contribuisce enormemente alla praticità dell’apparecchio, permettendo spesso di inserire la frutta senza doverla tagliare in pezzi più piccoli.
Pulizia
In generale, possiamo affermare che non siano necessari degli interventi di manutenzione molto impegnativi, ma bisogna dedicarsi accuratamente all’operazione di lavaggio di tutti i suoi componenti dopo ogni uso, per avere un apparecchio sempre in condizioni ottimali (anche per non mischiare i sapori o gli eventuali residui di alimenti).

Inoltre, sappiate che alcuni modelli sono strutturati in modo da evitare quanto più possibile che grandi quantità di residui di frutta e di verdura si incastrino all’interno del filtro e della coclea, così da ridurre al minimo ogni intervento di pulizia manuale ed evitare di perdere tempo a rimuovere eventuali accumuli di polpa.
Una funzione interessante, di cui non tutti gli estrattori di succo dispongono, è quella di risciacquo o prelavaggio, ovvero un funzionamento “a vuoto” dell’apparecchio solo con acqua, in modo da sciacquarlo prima di iniziare a lavorare la frutta e la verdura, utile soprattutto per non mischiare i sapori quando vogliate preparare succhi a base di alimenti diversi uno dopo l’altro.
Quali accessori può avere un estrattore di succo?
Gli accessori rappresentano un comodo extra che impreziosisce l’apparecchio, ne rende l’uso pratico più agevole e, in alcuni casi, anche più semplice.
La gamma degli accessori di un estrattore di succo non è enorme. Vediamo qui di seguito tutti quelli che possono essere inclusi nella confezione di un estrattore.
Tappo antigoccia
Alcuni modelli hanno un tappo ermetico da attaccare all’estremità da cui fuoriescono i succhi per evitare di sporcare il piano di lavoro.
Contenitori
Sono di solito due, ovvero quello per la raccolta degli scarti e quello per la raccolta del liquido estratto, e possono avere una capienza variabile da meno di 1 l fino a circa 2 l. I contenitori più comodi sono senz’altro quelli lavabili in lavastoviglie e con coperchio ermetico per riporli in frigorifero.
Filtri
Rappresentano l’accessorio più importante per un estrattore, visto che dalla qualità e tipologia di filtro dipende anche il succo che viene prodotto.

Ricettario
Libretti che raccolgono ricette di succhi di frutta e di verdura possono essere inclusi nella confezione dell’estrattore. I modelli con filtri specifici per i sorbetti possono ovviamente contenere anche ricettari per questo genere di bevanda.
Spazzolino
Può essere incluso anche uno spazzolino per velocizzare il processo di pulizia manuale della macchina.
Come si usa l’estrattore di succo?
Il primo passo potrebbe sembrare scontato, ma è invece essenziale per il corretto funzionamento della macchina ed è quello di montare tutti i componenti in maniera corretta. Ogni estrattore ha infatti un contenitore che dev’essere opportunamente incastrato sul corpo motore.
All’interno di questo contenitore vanno poi montati il filtro e, successivamente, la coclea. L’ultimo passaggio è la chiusura del contenitore di lavorazione, che avviene sempre tramite un coperchio a incastro che può avere un vassoio più o meno largo nella parte superiore e che è ovviamente sempre provvisto del tubo per l’inserimento dei cibi.
Con gli estrattori con tubo standard sarà necessario pretagliare la frutta o la verdura in pezzi piccoli prima di lavorarla, mentre con un tubo XL potrete tagliare in pezzi più grossolani oppure non tagliare affatto. Attenzione, però, a non inserire alimenti con noccioli o altre parti molto dure che potrebbero danneggiare il vostro estrattore.
A questo punto è possibile dare il via alla preparazione del succo, che si rivela un’operazione veramente semplice. Basta infatti accendere il vostro estrattore e iniziare a infilare via via i pezzi di verdura o di frutta che volete lavorare, facendo attenzione a non tenere l’apparecchio in funzione troppo a lungo (i libretti di istruzioni indicano sempre quale sia il tempo massimo per sessione, che è di 30 minuti nei modelli più potenti).
Quali ingredienti non si possono lavorare con l’estrattore di succo?
Non tutta la frutta o la verdura può essere lavorata con l’estrattore di succo. Nella maggior parte dei casi perché si tratta di cibi dalla consistenza troppo dura e, quindi, dannosa per la coclea e il motore dell’apparecchio, che può bloccarsi e rompersi.
Qui di seguito trovate un elenco di questi alimenti che, oltre a poter danneggiare l’apparecchio, non consentono, tra l’altro, di ottenere un succo di quantità o consistenza adeguate per essere bevuto:
- Agrumi, ananas o melagrana con buccia;
- Frutta secca o semi non precedentemente messi in ammollo;
- Ciliegie, albicocche o altri alimenti con nocciolo;
- Legumi, riso e altri cereali;
- Banana, avocado, mango o altri alimenti poco succosi, ma ricchi di amido (da lavorare piuttosto con un frullatore).
Come fare il latte di mandorle con l’estrattore di succo?
Per preparare il latte di mandorla con l’estrattore di succo bisogna prima di tutto mettere le mandorle (sbucciate o con la buccia) in ammollo per 12-24 ore, poi inserirle nell’estrattore con dell’acqua (in proporzione da 1:3 a 1:5), infine ripassare il latte nell’estrattore fino a ottenere una consistenza liscia. Maggiori dettagli nel nostro approfondimento dedicato:
Come si fa il sorbetto con l’estrattore di succo?
Per fare il sorbetto con l’estrattore è fondamentale che il vostro apparecchio abbia un filtro per sorbetti. Dopodiché dovrete congelare la frutta che preferite per almeno 8 ore, lasciarla riposare a temperatura ambiente per circa un’ora e poi inserirla nel vostro estrattore. Nel nostro approfondimento dedicato trovate una descrizione più dettagliata:
Come fare il sorbetto con l’estrattore di succo
Esiste un estrattore di succo per planetaria?
Se possedete o avete intenzione di acquistare una planetaria, potreste essere interessati alla possibilità di coniugare l’uso di questa macchina con le funzioni di un estrattore di succo, risparmiando così su spesa e ingombro. Kenwood e KitchenAid offrono le planetarie più accessoriate e non deludono neanche per quanto riguarda l’accessorio estrattore di succo, disponibile per entrambi i brand e compatibile con diversi modelli di planetaria. Se volete acquistarlo, consultate il sito dei due produttori o cercatelo sui siti di elettrodomestici e sulle piattaforme di e-commerce. Tenete conto però che il prezzo è solo leggermente più basso rispetto a un estrattore di fascia media: circa 160 € per Kenwood e 210 € per KitchenAid.
Meglio centrifuga o estrattore di succo?
Molti sostengono che la centrifuga, a causa del suo funzionamento veloce, generi un calore tale da distruggere le proprietà benefiche di frutta e verdura, mentre l’estrattore di succo è lento e riesce a preservare tali elementi nutritivi. In realtà questa credenza è scorretta in quanto chi ha esaminato sia i succhi prodotti con una centrifuga, sia quelli prodotti con un estrattore, non ha rilevato differenze sostanziali.
La scelta dovrebbe basarsi quindi sulle vostre esigenze in termini di prezzo, ingombro e ingredienti da lavorare. Abbiamo approfondito l’argomento trattando delle differenze tra estrattore e centrifuga.