Una normativa dell’Unione Europea divide i gin in tre categorie principali in base al metodo di produzione. Queste denominazioni solitamente si trovano sull’etichetta, sotto al marchio del produttore. Oltre agli alcolici non ridistillati al gusto di ginepro, creati con l’aggiunta di un concentrato di essenze sono disponibili in commercio i Distilled gin, in cui l’alcool viene ridistillato secondo i metodi di infusione o macerazione; a questo vengono aggiunti dolcificanti, edulcoranti o altri aromi naturali dopo la ridistillazione. Questi gin vengono chiamati anche gin contemporanei, perché le classiche note di ginepro non sono predominanti. Un altro tipo molto diffuso è il London gin, in cui questa denominazione non stabilisce la provenienza geografica, ma piuttosto il suo processo di aromatizzazione. Anche questo tipo di gin prevede la ridistillazione, ma non ammette l’aggiunta di altri aromi dopo la fase iniziale di infusione o macerazione. È fondamentalmente il tipo di gin più puro, quello in cui le note di ginepro sono più spiccate, ed è conosciuto anche come London dry gin, dove la parola “dry”, sottolinea l’assenza di aromi particolarmente pronunciati. Se vi piace il gin non perdetevi la nostra classifica dedicata ai modelli giapponesi.
I migliori gin giapponesi
La classificazione ufficiale dell’U.E. non include tutte le denominazioni di gin che gli appassionati di questa bevanda sono abituati a vedere nei negozi specializzati o dietro ai banconi dei cocktail bar più forniti. Ci sono altri tipi di gin apprezzati dagli intenditori: il Barreled-aged gin, per esempio, è una tendenza abbastanza recente, che si ispira alla tecnica di invecchiamento del whisky in botte. In questo caso, il processo dura solo pochi mesi e conferisce al gin note legnose e speziate. Il Navy strength gin, invece, è una versione più forte del London Dry Gin, per via della gradazione alcolica superiore al 56%. Un altro modello è il Plymouth gin, che si contraddistingue per un’Indicazione Geografica Protetta che per anni ha contraddistinto il gin prodotto a Plymouth, in Inghilterra. A differenza del London dry gin il Plymouth gin ha un gusto meno asciutto e più aromatico. Dal 2015 ne esiste un solo marchio, Plymouth, mentre tutti gli altri sono confluiti nella famiglia dei London gin. Un altro modello famoso è l’Old Tom gin, una bevanda che invece si ispira ai gin dolcificati, popolari alla fine dell’Ottocento e poi soppiantati dal London gin. In conclusione, possiamo affermare che la scelta di un gin non è così immediata come si possa pensare, anche quando si intende mischiarlo con una bevanda analcolica in un long drink oppure realizzare un cocktail. Ci sentiamo però di aggiungere che, a meno che non vogliate sperimentare dei gin realizzati con metodi particolari, oppure analcolici, i principali fattori da tenere in considerazione sono sicuramente il profilo aromatico, cioè i botanical, che ne determinano il gusto, e la tipologia (distilled o dry), che influisce sull’incisività e la purezza degli aromi presenti. Date uno sguardo alla nostra classifica con le migliori bottiglie disponibili in commercio.
Migliore: Portofino Dry Gin
Portofino Dry Gin è un dry gin di provenienza italiana e si classifica come uno tra i migliori modelli disponibili in commercio. Questa bottiglia è realizzata con diversi aromi e genera un odore inconfondibile, ecco una lista degli ingredienti usati: ginepro, limone, rosa, iris, rosmarino, lavanda, maggiorana e salvia. La gradazione alcolica del Portofino Dry Gin è del 43% , e tra i punti di forza segnaliamo: la produzione artigianale 100% italiana, le 21 botaniche raccolte a mano sulle colline di Portofino, (da qui il nome) e le note agrumate, floreali ed erbacee che ne arricchiscono il profilo aromatico, rendendolo un tipo di gin con una forte personalità.
Miglior qualità/prezzo: Gin Mare Mediterranean Gin
Gin Mare Mediterranean Gin è un gin distillato di provenienza spagnola, caratterizzato da una gradazione alcolica di 42,7%. Questo è uno dei modelli con il miglior rapporto tra la qualità e il prezzo , attualmente disponibili in commercio. La ricetta si distingue per l'uso di botaniche legate all'universo e ai colori del Mediterraneo. Sono presenti diversi elementi, tra cui: ginepro, arancia, limone, rosmarino, timo, basilico, oliva, coriandolo e cardamomo verde. Nel Gin Mare Mediterranean ogni botanica viene distillata individualmente e la ricetta originale è unica nel genere. Di conseguenza questo modello è subito riconoscibile dai più esperti e dagli appassionati di gin di qualità.
Tanqueray London Dry Gin
Tanqueray London Dry Gin è un London dry gin dal prezzo competitivo, senza rinunciare alla qualità degli ingredienti. La provenienza della bottiglia è sia inglese che scozzese, e presenta una gradazione alcolica che arriva fino al 43,1% . Il processo di realizzazione è semplice e presenta infatti solo quattro botaniche fondamentali: ginepro, coriandolo, radice di angelica e liquirizia. Tra i punti di forza segnaliamo: la ricetta originale del 1830 , che non ha subito modifiche nel tempo, il sapore unico ricavato dai quattro botanical di base e la notorietà del brand che assicura solo prodotti di alta qualità.
Malfy Gin Rosa
Malfy Gin Rosa è un gin distillato di ottima qualità che ha ricevuto infatti un voto abbastanza alto dal nostro team di esperti. Anche questo gin è di provenienza italiana , con una gradazione alcolica che non va oltre il 41%. Tra le botaniche selezionate spiccano il pompelmo, il rabarbaro, il ginepro, il limone, il coriandolo e l'angelica, che danno vita ad un sapore intenso e bilanciato. Tra i punti di forza del Malfy Gin Rosa segnaliamo: il gusto fresco ideale per cocktail leggeri e l'infusione con pompelmi rosa siciliani, che dona un retrogusto fruttato.
Tanqueray Alcohol Free 0.0%
Tanqueray Alcohol Free 0.0% è uno dei modelli più economici disponibili in commercio, senza rinunciare alla qualità. Il prezzo contenuto è giustificato anche dall'assenza di alcol, questa infatti è una variante analcolica del celebre modello nato tra l'Inghilterra e la Scozia . Il gusto e l'aroma sono praticamente identici al modello originale e la ricetta infatti riprende le stesse botaniche classiche del marchio : ginepro, coriandolo, radici di angelica e liquirizia, che mantengono inalterato il sapore. In questa direzione tra i punti di forza vogliamo segnalare la sua versatilità, ideale anche per chi non può bere bevande alcoliche per problemi di salute.
Quanto costa una bottiglia di gin?
Per procurarsi una bottiglia di gin di qualità discreta, infatti, non si può pensare di spendere meno di 15 euro (al litro) per i London dry e 12 euro per i distilled, ma parliamo in entrambi i casi dei prezzi-base, all’aumentare dei quali aumenterà anche il pregio della bevanda. Ci sono bottiglie con un prezzo più alto, a cominciare dai gin giapponesi che costano tra i 30 e i 50 euro.
Quali sono le migliori marche di gin?
Ci sono diverse bottiglie di gin di qualità disponibili in commercio. Se volete gustare un gin in cui i sentori di ginepro siano molto marcati, vi consigliamo un London dry gin come il Tanqueray. Se preferite note più fresche, provate invece un distilled gin come l’Hendrick’s, aromatizzato alle essenze di cetriolo e di rosa, oppure lo spagnolo Gin Mare Mediterranean Gin aromatizzato alle spezie mediterranee.