I fattori decisivi per la scelta dello scaldavivande
Tipologia
Lo scaldavivande è un prodotto molto diffuso e popolare, adatto a tutte le fasce d’età. Chiamato anche portapranzo, questo speciale contenitore permette di riscaldare o mantenere in caldo il vostro cibo quando siete fuori casa, quindi rappresenta un valido aiuto che consente allo stesso tempo di risparmiare e mangiare in modo più salutare.
Fino a qualche tempo fa questo accessorio veniva utilizzato soprattutto da bambini e ragazzi in ambiente scolastico ma, con l’avanzare del progresso tecnologico e l’incremento del lavoro a tempo pieno, questo prodotto ha cominciato a riscuotere un certo successo anche tra gli adulti, diventando un vero must have per chi è spesso costretto a pranzare fuori casa.
Il primo fattore da prendere attentamente in considerazione quando si cerca lo scaldavivande più adatto alle proprie esigenze è relativo alla tipologia del prodotto, e con questo termine intendiamo la tecnologia integrata all’apparecchio.
Sul mercato è possibile trovare tre differenti tipologie di scaldavivande: quelli attivi, quelli passivi e quelli ibridi. Vediamo nel dettaglio quali sono le loro principali caratteristiche ed in cosa si differenziano l’uno dall’altro.
Scaldavivande attivi
Gli scaldavivande attivi sono quei prodotti dotati di una tecnologia che consente non solo il mantenimento in caldo delle pietanze, ma anche una vera e propria somministrazione del calore. La maggior parte di questi modelli possiede quindi un piccolo motore integrato, che permette di aumentare la temperatura interna dell’apparecchio così da scaldare i vostri cibi. Solitamente in questi modelli anche l’azione di mantenimento in caldo è più efficace: il rivestimento interno di questi prodotti, infatti, è spesso in alluminio o in acciaio inox, materiali che consentono appunto un’ottima azione isolante. Oltre ad un mantenimento ottimale della temperatura, un altro vantaggio di questi materiali è l’assenza di sostanze potenzialmente nocive come ad esempio il BPA.
In base alle caratteristiche menzionate, questa tipologia di scaldavivande risulta particolarmente adatta a chi in ufficio ama mangiare pietanze molto calde come zuppe, vellutate, carne o pesce.
Scaldavivande passivi
Questa tipologia di scaldavivande viene denominata così perché non dispone della funzione di riscaldamento, ma soltanto del mantenimento in caldo. Gli scaldavivande passivi non sono quindi dotati di un motore interno e non avranno di conseguenza alcun tipo di alimentazione. Si tratta in tutto e per tutto di accessori portatili, adatti ad essere utilizzati principalmente nelle situazioni in cui non si dispone di corrente elettrica. Pensate ad esempio ad un viaggio in autobus, ad una gita in montagna o ad un picnic: tutte circostanze in cui non è possibile sfruttare l’elettricità. Questa tipologia di prodotti si adatta bene anche alle esigenze dei bambini in età scolastica, specialmente se molto piccoli; in molti asili, infatti, per ovvie ragioni di sicurezza non viene permesso l’utilizzo delle prese di corrente.
L’unico aspetto degli scaldavivande passivi che può essere considerato negativamente è che, in alcuni casi, il mantenimento in caldo non dura più di 2/3 ore: bisogna infatti tenere presente che questi accessori sfruttano il calore del cibo, diffondendolo all’interno del contenitore. Questo processo potrebbe dunque incidere sulla consistenza di alcuni alimenti, come ad esempio fritture o prodotti da forno.Scaldavivande ibridi
La terza tipologia di scaldavivande è da considerarsi un ibrido tra le due precedentemente osservate: si tratta di prodotti che dispongono di un motore integrato e di un cavo di alimentazione removibile. La caratteristica principale di questi modelli è la loro versatilità, perché permettono di rimuovere all’occorrenza il cavo elettrico e utilizzare lo scaldavivande può essere utilizzato come un portapranzo passivo. Quando invece lo si riterrà necessario, sarà possibile utilizzare l’alimentazione per riscaldare le pietanze riposte nel contenitore.
Importante sottolineare che la nostra guida all’acquisto si occupa di scaldavivande adatti ad un uso domestico e non di scaldavivande professionali: con lo stesso nome vengono infatti indicati anche i contenitori utilizzati nel settore della ristorazione per mantenere in caldo grandi quantitativi di cibo durante i catering o i buffet.
Alimentazione
Il secondo fattore da osservare attentamente prima di scegliere lo scaldavivande più adatto alle proprie necessità è relativo all’alimentazione del prodotto. Fino a qualche tempo fa in commercio era possibile trovare soltanto modelli passivi, non dotati quindi di alcun tipo di motore interno. Con l’evoluzione tecnologica le maggiori case produttrici hanno iniziato a proporre modelli dotati della funzione di riscaldamento, un programma che richiede necessariamente un motore integrato ed un qualche tipo di alimentazione. Anche in questo caso possiamo suddividere i prodotti in commercio in tre macro-categorie: gli scaldavivande dotati di cavo elettrico, quelli dotati di batterie e quelli più innovativi che presentano invece una presa USB. Ma vediamo in maniera più approfondita le principali caratteristiche tecniche di ciascuna di queste tipologie.
Scaldavivande elettrici
A questa categoria di prodotti appartengono tutti quei modelli, attivi o ibridi, che dispongono di un motore integrato funzionante tramite corrente elettrica. Questi scaldavivande avranno quindi una potenza massima più o meno elevata indicata in watt ed un relativo consumo di kWh. Per aumentare la praticità di utilizzo, molto spesso in questi prodotti il cavo di alimentazione è removibile: l’ingombro complessivo sarà quindi uguale a quello di uno scaldavivande passivo o a uno con batterie integrate.
Nonostante l’alimentazione elettrica, negli scaldavivande per uso domestico l’azione di riscaldamento non necessita di un flusso di corrente molto intenso, quindi i valori relativi al wattaggio massimo e al consumo saranno decisamente bassi.
Scaldavivande a batteria
Anche in questa sottocategoria di prodotti troviamo sia modelli ibridi che modelli attivi, nei quali il meccanismo di funzionamento è lo stesso degli scaldavivande elettrici. L’unica differenza è proprio l’alimentazione del motore integrato, che in questo caso avviene tramite batterie. È possibile trovare modelli che dispongono di batterie ricaricabili o modelli che invece necessitano di normali batterie usa e getta: i prodotti con batterie integrate sono solitamente più costosi, mentre quelli a batterie usa e getta più economici. Non dimenticate, tuttavia, che nel secondo caso sarà necessaria una spesa aggiuntiva e prolungata nel tempo, mentre nel primo caso no.
Scaldavivande con attacco USB
Quest’ultima tipologia di prodotti è sempre più diffusa tra quelli che cercano un valido alleato da utilizzare durante la pausa pranzo: si tratta sempre di scaldavivande attivi o ibridi che possono essere utilizzati anche come portapranzo classici. Come abbiamo chiarito in precedenza, per l’attivazione della funzione di riscaldamento è necessaria un’alimentazione di qualche tipo e in questo caso ciò avviene sfruttando l’energia elettrica fornita da apparecchi elettronici come ad esempio laptop o PC. Anche in questi prodotti il cavo è solitamente removibile, così da limitare l’ingombro complessivo dello scaldavivande.
Segnaliamo inoltre che molti di questi modelli posseggono un ulteriore cavo che consente l’attacco all’accendisigari dell’automobile: ciò risulta molto utile per chi è spesso in viaggio e consente di aumentare di molto la versatilità dell’accessorio.
Capacità
Il terzo fattore decisivo per la scelta dello scaldavivande riguarda una delle caratteristiche strutturali più importanti per questa categoria di prodotti, ovvero la capienza. La valutazione di questo aspetto dipende principalmente dalle vostre esigenze specifiche: se siete abituati a mangiare poco, ad esempio, non sarà necessario acquistare un prodotto molto grande, mentre se solitamente portate in ufficio un menù completo dovrete orientarvi su un prodotto più capiente.
La capacità dello scaldavivande, chiaramente, è direttamente proporzionale all’ingombro, quindi un prodotto più capiente occuperà sicuramente più spazio rispetto ad uno più piccolo. Prima di acquistare un qualunque scaldavivande, quindi, considerate non soltanto le vostre abitudini alimentari ma anche il tipo di borsa che portate di solito a lavoro e il vostro mezzo di trasporto abituale; comprare un portapranzo molto grande quando si viaggia sui mezzi pubblici, ad esempio, potrebbe risultare un po’ scomodo.
Rispetto a questo fattore bisogna inoltre tenere presente che in commercio è possibile trovare scaldavivande dal design molto particolare, quindi prima di prediligere l’estetica alla funzionalità è necessario controllare attentamente i valori forniti dalle case produttrici.
Praticità
Il quarto ed ultimo fattore da osservare riguarda la praticità dello scaldavivande: con questo termine intendiamo l’eventuale presenza di una serie di caratteristiche strutturali che rendono il prodotto più o meno versatile e più o meno semplice da utilizzare. Guardiamo più nello specifico quali sono queste caratteristiche ed in che modo incidono sulla qualità complessiva dello scaldavivande.
Selezione della temperatura
I modelli di portapranzo che consentono anche la funzione di riscaldamento dei cibi possono essere dotati di uno speciale programma che permette di selezionare di volta in volta la temperatura desiderata. Questa funzione incide molto sulla versatilità dello scaldavivande, perché acquistando un modello di questo tipo potrete preparare diverse pietanze, assicurandovi sempre di consumarle alla temperatura ideale.
Indicatori LED e pulsanti
Anche questi elementi sono solitamente presenti soltanto negli scaldavivande di fascia medio-alta. I pulsanti possono essere utilizzati per settare la temperatura (nei modelli che dispongono di questa funzione) o per facilitare l’estrazione del contenitore interno, mentre gli indicatori luminosi possono segnalare le varie fasi di ricarica delle batterie, il processo di riscaldamento o semplicemente l’attacco alla corrente elettrica.
Facilità di pulizia
Questo aspetto è forse il più importante quando si parla di praticità dello scaldavivande. Il primo elemento da osservare è la presenza o assenza di un contenitore interno allo scaldavivande da estrarre all’occorrenza.
I prodotti attivi o ibridi solitamente dispongono di questo componente, che si presenta come uno scomparto interno estraibile e lavabile in lavastoviglie, mentre nei modelli passivi solitamente non è presente. Oltre al contenitore interno delle dimensioni dello scaldavivande, è possibile trovare dei piccoli contenitori aggiuntivi che permettono di portare contemporaneamente diverse pietanze; nei modelli più avanzati questi pezzi sono ugualmente smontabili e lavabili in lavastoviglie, mentre nei modelli più semplici sono integrati allo scaldavivande. Per una maggiore versatilità vi consigliamo di orientarvi su prodotti dotati di contenitore interno estraibile e di singoli scomparti, anch’essi estraibili: in questo modo sarà possibile modulare la capienza in base alle esigenze giornaliere.Altri fattori da osservare per la scelta dello scaldavivande
I materiali sono importanti?
In fatto di materiali non ci sono differenze significative tra i vari modelli di scaldavivande, sebbene sia necessario tenere in considerazione alcune accortezze per acquistare un prodotto che sia allo stesso tempo versatile e funzionale. L’esterno di questi prodotti è solitamente in plastica dura, tuttavia è possibile trovare alcuni modelli di fascia alta in alluminio o in acciaio inox. Le differenze più sostanziose si hanno rispetto ai materiali che compongono l’interno degli scaldavivande: nei prodotti più economici non dotati di contenitore estraibile l’interno è realizzato in plastica dura come l’esterno, mentre negli scaldavivande elettrici o ibridi è probabile che l’interno sia realizzato in acciaio inox o in alluminio. Questi materiali permettono una migliore tenuta del calore, sono privi di sostanze potenzialmente nocive e risultano più resistenti al deterioramento. In quanto conduttori di calore poi, questi materiali risultano fondamentali negli scaldavivande dotati della funzione di riscaldamento. Se avete bisogno di questa tipologia di prodotti, quindi, assicuratevi che l’interno sia effettivamente realizzato in acciaio.
Il prezzo è importante?
In commercio è possibile trovare moltissimi scaldavivande appartenenti a fasce di prezzo differenti; non è però possibile scegliere il modello soltanto in base a questo elemento, poiché non è automatico che ad un costo più elevato corrisponda anche ad un prodotto migliore. Il prezzo medio degli scaldavivande oscilla tra i 15 e i 50 euro: sopra questa cifra si iniziano a trovare prodotti sofisticati, più adatti ad un utilizzo professionale che ad un uso quotidiano. I modelli di scaldavivande più economici sono sicuramente quelli passivi, non dotati di funzioni particolari, sebbene questi prodotti abbiano una versatilità limitata e consentano di mantenere il cibo in caldo solo per qualche ora. Gli scaldavivande elettrici, invece, sono leggermente più cari, anche per il fatto che possono essere sfruttati in diverse situazioni e risultano più pratici e resistenti. Il nostro consiglio è quello di scegliere il prodotto che fa per voi osservando le sue caratteristiche tecniche e strutturali, concentrandovi sul prezzo soltanto in un secondo momento. Solo così potrete avere la certezza di acquistare un prodotto davvero adatto alle vostre necessità.
Cosa mettere nello scaldavivande?
Una delle domande più diffuse tra i consumatori riguarda proprio il tipo di pietanze che è possibile portare con lo scaldavivande. Su questo argomento non esistono delle indicazioni precise, perché in linea teorica è possibile utilizzare questo accessorio per qualunque alimento. Alcuni modelli risultano però poco adatti a contenere preparazioni liquide come zuppe, passati o vellutate: nonostante la chiusura ermetica del coperchio, infatti, questi cibi potrebbero inavvertitamente fuoriuscire, sporcando la vostra borsa. Per questo tipo di pietanze risultano più adatti gli scaldavivande di forma cilindrica, non dotati di scomparti all’interno: oltre alla migliore tenuta del coperchio, l’utilizzo di questi prodotti vi consentirà di non mischiare differenti pietanze.
Il nostro consiglio è quello di acquistare comunque prodotti con scompartimenti estraibili in base alle vostre esigenze: in questo modo potrete alternativamente usare lo scaldavivande sia per portare cibi differenti che per portare una pietanza unica, come ad esempio un insalata o della pasta fredda.
Quali sono i migliori scaldavivande del 2024?
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Sto cercando uno scaldavivande portatile in vetro
i porta pranzo in vetro solitamente non dispongono della funzione riscaldamento.
non riesco a trovare uno scaldavivande per auto con la vaschetta in acciaio estraibile, sapete dirmi dove trovarlo?
Date le tue esigenze ti consigliamo l’acquisto del AUTOPkio
Buongiorno,
Starei cercando un modello alimentato a batteria, data l’impossibilità di collegarmi ad una presa di corrente sul lavoro. Grazie mille
Purtroppo non abbiamo ancora recensito modelli a batteria.
Ciao mi servirebbe uno scaldavivande a batteria perché non c è possibilità di attaccarlo ad una presa o ad un pc.. potete aiutarmi?
Purtroppo non abbiamo ancora avuto l’occasione di recensire prodotti che funzionano a batteria.
Sto invece cercando un contenitore termico di plastica dura, di dimensioni più grandi(es.: 1 kg di pasta cucinata e sugo) per cene fuori casa per più persone, con all’interno una una vasca termica estraibile, in vetro o plexigas o altro materiale inerte che conservi il calore! Chiusura ermetica. Grazie per eventuali segnalazioni in merito. paolo – Roma
Date le tue esigenze ti consigliamo di orientarti su un prodotto semi professionale: la capienza degli scaldavivande adatti ad un uso domestico infatti è molto minore, massimo 300g di pasta.