Al contrario della coperta termica, lo scaldaletto va posizionato tra il lenzuolo e il materasso: in questo modo il calore irradiato rimane nel letto e non viene disperso nell’aria. Esistono però diversi tipi di scaldaletto e non tutti hanno un sistema di ancoraggio che permetta loro di mantenere la posizione, anche quando chi ci dorme sopra ha il sonno agitato. Per saperne di più a questo proposito leggete la nostra guida all’acquisto dello scaldaletto:
Come scegliere lo scaldaletto
In questa pagina vedremo nel dettaglio:
- Quali materassi siano compatibili con lo scaldaletto;
- Quali tipi di letto siano compatibili con lo scaldaletto;
- Come posizionare correttamente lo scaldaletto.
Materassi compatibili con lo scaldaletto
Una delle domande più frequenti in merito agli scaldaletto è se questi possano essere usati senza problemi su qualunque tipo di materasso, in particolare quelli in schiuma (memory o lattice).
Possiamo in questo senso dare una risposta univoca: lo scaldaletto si può usare su qualunque materasso, anche quelli ormai diffusissimi in schiuma poliuretanica “memory” e quelli più pregiati in lattice (anche naturale).Letti compatibili con lo scaldaletto
Uno scaldaletto si può usare su qualunque letto con base fissa, ovvero le cui doghe non siano regolabili ad angolazioni variabili. Anche l’uso su un letto di quest’ultimo tipo è consentito, a patto di adottare alcune cautele: è fondamentale che il cavo di alimentazione, quello dei comandi e lo scaldaletto stesso non finiscano pinzati nelle cerniere della rete perché questo potrebbe compromettere l’integrità sia del cavo, sia del circuito interno allo scaldaletto, con conseguenti gravi rischi di scossa elettrica. Per lo stesso motivo, l’uso dello scaldaletto su un letto per lunga degenza (simile a un letto da ospedale) è da farsi solo adottando le summenzionate cautele e di preferenza proteggendolo anche con un coprimaterasso impermeabile.
Scaldaletto e divano-letto
Se volete riscaldare un divano-letto per offrire il massimo comfort ai vostri ospiti, il consiglio è quello di stendere lo scaldaletto sul materassino pieghevole solo prima dell’uso e di toglierlo quando è il momento di richiudere la struttura letto. Lasciare lo scaldaletto montato sul materassino potrebbe infatti non solo interferire con il meccanismo di chiusura del letto, ma anche provocare un danneggiamento a lungo andare dei cavi o dei circuiti interni dello scaldaletto.
Come posizionare correttamente lo scaldaletto
Lo scaldaletto è sostanzialmente un coprimaterasso termico: va posizionato sopra il materasso e sotto il lenzuolo o l’eventuale coprimaterasso in spugna. Se usate un topper dovete stendere lo scaldaletto al di sopra di esso. L’importante è sempre ricordare: sotto le lenzuola, sopra il materasso.
Tenere il telecomando a portata di mano
La maggior parte degli scaldaletto ha un comando (o due, se si tratta di uno scaldaletto per letti matrimoniali) collegato a un cavo della corrente elettrica.
Quando posizionate lo scaldaletto sul materasso, dunque, dovete prendere in considerazione anche che il comando dovrebbe essere a portata di mano quando siete sdraiati, così da poter selezionare la temperatura che preferite. La parte dello scaldaletto con l’attacco del cavo deve di conseguenza essere posizionata in alto, in corrispondenza del lato della testa.Stendere lo scaldaletto senza pieghe
Lo scaldaletto non dovrebbe mai essere usato quand’è piegato, quindi nel momento in cui lo posizionate sul letto accertatevi che sia steso bene sul materasso, dopo aver rimosso le lenzuola. In seguito agli spostamenti e ai movimenti del corpo durante il riposo può accadere che lo scaldaletto si sposti e si creino delle pieghe.
Per evitare questo piccolo fastidio vi consigliamo di preferire scaldaletto con gli angoli elastici (come illustrato dalla foto sopra), che possono essere utilizzati esattamente come i classici coprimaterassi.Il modello qui sopra è proprio uno scaldaletto di questo tipo, disponibile anche in materiali diversi: poliestere, percalle di cotone e lana. Ha i comandi separati per la gestione indipendente delle due piazze, un timer di spegnimento a 1, 3 o 9 ore e 6 livelli di temperatura. L’assorbimento è elevato, per cui si scalda molto in fretta.
In alternativa, potete scegliere uno dei tanti modelli con quattro bande elastiche agli angoli, che tengono lo scaldaletto ancorato e disteso altrettanto efficacemente.
Evitare la zona del cuscino
Nel caso in cui abbiate scelto un modello senza angoli elastici, esso avrà probabilmente misure inferiori a quelle del vostro materasso. Non commettete l’errore di pensare che l’assenza di un sistema di ancoraggio implichi automaticamente una scarsa qualità del prodotto: ad esempio, il modello che vi consigliamo qui sotto è degno di figurare tra i migliori scaldaletto attualmente disponibili, grazie ai 6 livelli di temperatura, al timer di spegnimento fino a 9 ore e al riscaldamento rapido.
Quando un sistema di ancoraggio non c’è, a ogni modo, è raccomandabile assicurarsi che lo scaldaletto non copra l’area del materasso in corrispondenza del cuscino, poiché il calore verrebbe perlopiù sprecato.
Una buona soluzione è allineare il margine inferiore dello scaldaletto al bordo del materasso in corrispondenza dei piedi (come potete vedere nella foto sopra), così da garantire che questa zona venga riscaldata adeguatamente.I migliori scaldaletto
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