Con l’arrivo dell’estate il ventilatore diventa un accessorio davvero irrinunciabile: questo elettrodomestico consente infatti di raffrescare gli ambienti in maniera uniforme, con un minore impatto ecologico e senza i costi aggiuntivi di un vero e proprio impianto di climatizzazione. In commercio è possibile reperire molte tipologie di ventilatore, ciascuna adatta a esigenze specifiche. In questa guida all’acquisto ci occupiamo esclusivamente dei modelli da appoggio, quelli cioè che potete spostare a piacimento da un locale all’altro della casa, e da parete: se siete piuttosto interessati a un modello a soffitto potete leggere la nostra pagina dedicata ai ventilatori a soffitto.
I migliori ventilatori a soffitto
Procediamo quindi a illustrare i vari tipi di ventilatore oggi disponibili e le rispettive differenze, oltre a evidenziare altri fattori da tenere in considerazione per effettuare un acquisto mirato.
I migliori ventilatori
Quali tipi di ventilatore esistono
Andando in ordine dalla più semplice ed economica alla più complessa, tecnologica e costosa, ecco quali sono le tipologie di ventilatore tra cui scegliere.
Ventilatori portatili
Alimentato da una batteria ricaricabile o attraverso un cavetto USB, questo tipo di ventilatore ultracompatto offre prestazioni per forza di cose ridotte a causa della ventola dal diametro contenuto (si va dai 10 ai 20 cm circa), ma può essere comunque utile per avere un minimo di refrigerio in più quando si lavora alla scrivania, si viaggia sui mezzi pubblici o in auto, ci si trova in spiaggia sotto l’ombrellone ecc., tutte situazioni in cui un ventilatore vero e proprio è fuori portata e sventolare un ventaglio fa fare più fatica che altro.

I migliori ventilatori portatili
Ventilatore da tavolo
I ventilatori da tavolo sono tra i più compatti in commercio. Si tratta di modelli con ventola dal diametro variabile: si va dai ben 45 cm dei modelli più grandi e utilizzabili di preferenza a pavimento, agli appena 28 cm dei modelli da tenere appoggiati su un comò o altri mobili.

I migliori ventilatori da tavolo
Ventilatore a piantana
I ventilatori a piantana sono i più classici, quelli che probabilmente vengono in mente a tutti quando sentono la parola “ventilatore”. Come quelli da tavolo, hanno una grossa ventola singola protetta da una griglia metallica e attaccata a un motore. Questo gruppo è installato su un’asta ad altezza regolabile, sulla quale si trovano normalmente anche i comandi.

I migliori ventilatori a piantana
Ventilatore a colonna
I ventilatori a colonna (o a torre) sono strutturalmente diversi da quelli visti finora, sebbene rimangano dei dispositivi relativamente semplici. Come il nome stesso suggerisce, sono ventilatori a sviluppo verticale che occupano pochissimo spazio a pavimento ed emettono il flusso d’aria da tutta la superficie frontale. Questo è possibile perché, anziché utilizzare una o più ventole, un ventilatore a colonna utilizza una sorta di turbina in plastica con diverse fasce di lamelle la quale, ruotando a velocità sostenute, produce il flusso d’aria.

I migliori ventilatori a colonna
Ventilatore da parete
Al contrario di tutti gli altri modelli, un ventilatore da parete è a installazione fissa a muro. Si tratta sempre di un ventilatore tradizionale, ovvero con una grande ventola montata direttamente sul motore e protetta da una gabbia, ma a differenza dei modelli da tavolo e a piantana viene appunto installato a muro attraverso dei tasselli.

Ventilatore senza pale
L’ultima innovazione nel campo della ventilazione proviene da Dyson, che ha da alcuni anni introdotto sul mercato una nuova tipologia di ventilatore “senza pale“, anche se ormai produce unicamente ventilatori/purificatori. Usiamo il virgolettato perché le pale ci sono, anche se non sono effettivamente visibili all’osservatore esterno.


Dyson Purifier Hot+Cool Gen 1 HP10

Dyson Purifier Cool Gen 1 TP10

Dyson Purifier cool formaldehyde TP09

Dyson Purifier Hot+Cool Formaldehyde

Dyson Purifier cool TP07

Dyson Purifier cool AutoReact TP7A

Dyson Purifier Hot+Cool

Dyson Purifier cool Link TP02

Dyson Pure Humidify+Cool PH01

Dyson Purifier Humidify+Cool AutoReact PH3A

Dyson Pure cool me
Sono più avanzate anche le funzioni, infatti vi sono un maggior numero di livelli di ventilazione disponibili, il timer di accensione e spegnimento, l’oscillazione automatica e il controllo remoto con telecomando. A questo si aggiunge nei modelli più sofisticati anche l’integrazione Wi-Fi con i principali assistenti vocali e la possibilità di controllo tramite app.
Anche i ventilatori senza pale sono disponibili nel “formato” a piantana, a colonna o da tavolo.
Quali funzioni ha un ventilatore?
Ne abbiamo già fatto cenno, ma un ventilatore può offrire un ventaglio più o meno ampio di funzionalità, in parte legate, come abbiamo visto, al tipo di macchina. Vediamo nel dettaglio quali siano allora le funzioni che si possano trovare su un ventilatore:
- Oscillazione: da modello a modello, l’ampiezza dell’angolo descritto dal movimento oscillatorio va dai soli 50 ai ben 180°;
- Velocità: aumenta l’intensità del flusso d’aria. Si va dai 3 ai 15 scarti di velocità;
- Timer: programma lo spegnimento (e in qualche caso anche l’accensione) del ventilatore.
Diversi modelli hanno poi a disposizione anche diverse modalità di ventilazione.
Modalità
Le modalità di ventilazione sono alternative alla ventilazione stabile normalmente prodotta dal ventilatore. Ecco qui di seguito le più comuni:
- Brezza: simula le variazioni d’intensità tipiche del vento naturale;
- Notte: ventilazione a bassa intensità e silenziosa per conciliare il sonno;
- Auto: l’intensità della ventilazione cambia da sola in base alla temperatura dell’ambiente.
Controllo remoto
Tutti i ventilatori hanno una pulsantiera a bordo, touch o analogica, ma diversi modelli possono essere comandati anche a distanza. Questo è possibile attraverso uno o più dei seguenti mezzi.
Telecomando
Con il telecomando è possibile accendere e spegnere il ventilatore, impostare il livello di velocità e l’eventuale modalità di ventilazione, attivare o disattivare l’oscillazione automatica e programmare dove presente il timer di spegnimento.

Controllo da smartphone
Con l’avvento dei ventilatori senza pale ha cominciato a farsi strada anche l’adeguamento in senso “smart” dei ventilatori. A oggi, solamente i modelli più avanzati e appunto del tipo senza pale sono dotati di antenna Wi-Fi integrata attraverso la quale connettere il ventilatore alla propria rete internet domestica.

Controllo vocale
Prerogativa dei modelli smart, dunque già controllabili anche da smartphone, è infine la possibilità di controllare il ventilatore anche attraverso i più popolari assistenti vocali, come Amazon Alexa, Google Assistant e Siri di Apple. Se desiderate questa funzione, controllate attentamente le specifiche del modello da voi scelto: la compatibilità con gli assistenti vocali deve essere esplicitamente dichiarata.
Ventilatori ibridi
In questa guida all’acquisto ci siamo occupati unicamente di ventilatori “puri”, privi cioè di qualunque altra funzionalità diversa dal semplice spostamento d’aria. Esistono però anche altre macchine per il trattamento dell’aria che con i ventilatori hanno molto in comune.
La prima è il raffrescatore, conosciuto anche con il nome non del tutto corretto di condizionatore portatile senza tubo: non si tratta di un condizionatore vero e proprio, capace di abbassare la temperatura, ma di un semplice ventilatore che nebulizza nell’aria l’acqua, a volte refrigerata, contenuta in un serbatoio.
Un’altra è invece rappresentata da alcuni tipi di purificatori d’aria che, oltre a ripulire l’aria dalle impurità, offrono anche una funzione di ventilazione tanto efficiente quanto quella dei normali ventilatori. In questo caso hanno fatto nuovamente scuola i purificatori a marchio Dyson.
Infine, dobbiamo ricordare che anche tutti i termoventilatori hanno anche la funzione di sola ventilazione e possono quindi fare a tutti gli effetti le veci di un normale ventilatore.
Dove si butta il ventilatore?
Come tutti gli apparecchi elettronici, anche il vecchio ventilatore ormai guasto non può venire smaltito attraverso la raccolta dei rifiuti ordinari (quella casa per casa o attraverso i cassonetti, per intenderci). Questo genere di rifiuti va conferito in una cosiddetta “isola ecologica“, dei centri di raccolta per i rifiuti “straordinari” o particolarmente inquinanti che si trovano nella maggioranza dei comuni italiani. Potete trovare l’isola ecologica più vicina a voi consultando la pagina della rete RAEE. In alternativa, potete consegnare il vostro vecchio ventilatore a qualunque negozio che venda elettrodomestici, anche senza acquistare nulla