I migliori masterizzatori Blu-ray del 2024

Confronta i migliori masterizzatori Blu-ray del 2024 e leggi la nostra guida all'acquisto.

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Dati tecnici

Tipologia

Esterno

Esterno

Esterno

Esterno

Esterno

Velocità

16 x

6 x

16x

6 x

8 x

USB

3.0

3.0

3.0

3.0, C

2.0

Buffer

4 MB

4 MB

n.d.

n.d.

2 MB

Compatibilità

Windows, macOS

Windows, Mac OS X

Windows, macOS

Linux, Mac OS X 10.6, Windows 10

Windows 11, macOS

Punti forti

Ottima velocità di lettura e scrittura

Compatibile anche con dischi M-DISC

Ottima velocità di lettura e scrittura

Riproduizione di video in Ultra HD 4K

Buona velocità in lettura e scrittura

Ideale anche per usi professionali

Compatibile con Blu-ray di grandi dimensioni (XL)

ASUS Webstorage gratuito e illimitato per 12 mesi

Elevata compatibilità

Masterizza anche i CD

Supporto staccabile per risparmiare spazio

Software Nero incluso

Permette l'upscaling dei DVD

Punti deboli

USB lento

Recensione completa
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I fattori decisivi per la scelta di un masterizzatore Blu-ray

A cosa serve un masterizzatore?

Un masterizzatore è un dispositivo che permette non solo di leggere un particolare supporto ottico, come sono appunto DVD e Blu-ray, ma anche di scrivere informazioni su diversi tipi di disco. Sono periferiche che, come vedremo, possono essere inserite all’interno di un computer o essere semplicemente collegate tramite cavo USB. Va inoltre ricordato che i masterizzatori si distinguono dai registratori normalmente utilizzati con i televisori, che sono molto spesso dotati anche di decoder digitale terrestre e satellitare.

Masterizzatore Blu-ray disco

Caratteristiche dei Blu-ray

Anche se i Blu-ray sono ormai in commercio da molti anni, solo recentemente hanno conosciuto una maggiore diffusione, diventando uno dei supporti più popolari in assoluto grazie anche alla presenza crescente sul mercato di televisori in grado di raggiungere un’alta risoluzione e alle console di ultima generazione, i cui giochi richiedono uno spazio sempre maggiore. Sviluppati dalla Sony per ovviare ai limiti ormai evidenti dei DVD, i primi prototipi di Blu-ray sono stati testati nel 2000, e dal 2003 sono stati commercializzati i primi lettori. Il nome deriva dal laser utilizzato per poterli leggere, di colore blu, che si distingue da quello utilizzato in precedenza, di colore rosso. Anche se le dimensioni fisiche dei due supporti sono assolutamente identiche, le differenze dei Blu-ray con i più datati DVD sono sostanziali se si considerano alcune fondamentali caratteristiche tecniche:

Masterizzatore Blu-ray caratteristiche

  • Risoluzione: i Blu-ray sono in grado di memorizzare video in Full HD (1920 x 1080 pixel) e in Ultra HD (3840 x 2160 pixel, anche conosciuto come 4K, anche se si tratta di un’imprecisione), fino a 60 fps. I DVD raggiungono invece una risoluzione standard di 720 x 576 pixel, se si escludono gli HD DVD, nati praticamente in contemporanea ai Blu-ray e in grado di supportare anche l’alta risoluzione (questo progetto è stato comunque definitivamente concluso nel 2008);
  • Capacità: se un DVD può contenere un massimo di 17,08 GB di dati (4,7 GB per strato, per un massimo di quattro strati), un Blu-ray può arrivare a 25 GB per singolo strato. Sono ormai molto diffusi anche i dischi a doppio strato (50 GB), ma si può arrivare anche fino a un massimo di sei strati, per un totale di 300 GB;
  • Codec video: anche i formati di compressione standard dei file video si sono evoluti, e i Blu-ray sono in grado di supportare il più recente AVC/H.264 o MPEG-4 AVC (Advanced Video Codec), a differenza dei DVD che sfruttano l’MPEG-2.

Tuttavia i Blu-ray, proprio come i DVD, possono essere riscrivibili o meno. Se si acquista un supporto con la dicitura BD-RE sarà possibile sovrascrivere più volte contenuti differenti sullo stesso Blu-ray, mentre un disco contrassegnato dalla sigla BD-R potrà essere scritto solo una volta.

Masterizzatore interno o esterno?

Con l’avvento dei laptop ultra sottili, l’uso dei lettori ottici è diminuito sensibilmente ed è ormai per lo più limitato ai computer fissi. Chi possiede un PC desktop può comunque ancora decidere se orientarsi su un modello dotato di un lettore e masterizzatore in grado di leggere i dischi Blu-ray, o se limitarsi a un dispositivo più datato, ma meno costoso, che si limiti alla compatibilità con i vecchi DVD.

Masterizzatore Blu-ray interno
L’uso di un lettore interno può rappresentare un vantaggio per chi non possiede altro che un computer fisso e non pianifica di acquistarne uno nuovo per un lungo periodo di tempo. I masterizzatori esterni comportano sicuramente un ingombro leggermente maggiore (anche se ormai sono dispositivi molto compatti e leggeri), ma d’altra parte assicurano anche vantaggi non indifferenti: possono infatti essere utilizzati con più computer, anche ovviamente portatili, e non andranno persi nel momento in cui si volesse acquistare un nuovo strumento di lavoro.
Masterizzatore Blu-ray esterno
Considerando che il costo dei masterizzatori interni ed esterni è molto simile e può rappresentare una spesa non indifferente per molti utenti, orientarsi su un modello più versatile potrebbe dunque rappresentare la scelta migliore.

Velocità

Uno dei parametri più importanti da valutare quando si acquista un masterizzatore Blu-ray riguarda la velocità che questo è in grado di raggiungere. Sono diversi i dati da tenere in considerazione in merito a questo aspetto, che dipende da almeno tre fattori principali:

  • Velocità di lettura e scrittura: questo valore, come è facile intuire, determina il tempo impiegato dal masterizzatore per scrivere o riprodurre dati presenti sul disco. La dicitura utilizzata non cambia rispetto ai modelli pensati per i DVD, e si trovano modelli con un minimo di 2X, in grado di raggiungere una velocità di 72 Mbit/s, fino a ben 16X (576 Mbit/s). Il minimo richiesto per la masterizzazione di un film in Blu-ray è di 54 Mbit/s, per cui viene escluso a priori lo standard 1X (36 Mbit/s). Va comunque ricordato che si tratta di velocità nominali e dunque teoriche, e che il valore effettivo può essere sensibilmente inferiore. Inoltre una velocità maggiore comporta anche un aumentato rischio di errori o problemi durante il processo di masterizzazione, che può invece essere evitato in larga misura impiegando più tempo per completarlo. I modelli attualmente più diffusi vanno dai 4X ai 12X, una velocità più che sufficiente per un uso non professionale;
    Masterizzatore Blu-ray velocità
  • Standard USB: per i lettori esterni rappresenta un fattore molto importante da considerare, dato che la connessione tra computer e lettore avviene in questo caso tramite cavo USB. Lo standard USB definisce in parte la velocità di trasferimento dei dati, e attualmente è possibile trovare due diverse versioni in commercio, ovvero la 2.0 e la 3.0. La prima può raggiungere una velocità nominale di 480 Mbit/s (ma effettiva di 280 Mbit/s), mentre la seconda raggiunge i 4,8 Gbit/s teorici (3,2 Gbit/s effettivi). Lo standard 3.0 è inoltre caratterizzato da una maggiore potenza, ed è retrocompatibile con la versione precedente. La prima cosa da fare è verificare le porte del proprio computer, dato che se queste si limitano allo standard 2.0 non sarà possibile sfruttare una eventuale maggiore velocità del masterizzatore. Va comunque considerato che se è possibile dotarsi di un modello 3.0 per un prezzo simile a quello richiesto da concorrenti che sfruttano lo standard 2.0, è assolutamente consigliabile sceglierlo rispetto a un prodotto più datato, che si rivelerà di certo meno longevo;
  • Buffer o cache: una nota a parte va anche fatta riguardo al buffer, ovvero una memoria temporanea di cui è dotato ogni masterizzatore che ne rende possibile il funzionamento. La grande maggioranza dei modelli attualmente in commercio dispone di una cache delle dimensioni di 2, 4 oppure 8 MB. Anche in questo caso, più ampia è la memoria, più performante sarà il dispositivo, anche se non sempre è possibile notare una differenza sostanziale nella velocità di scrittura dei dati sul disco.

Compatibilità

Un ulteriore aspetto da valutare quando si acquista un masterizzatore Blu-ray riguarda la possibilità di utilizzarlo con diversi sistemi operativi e con altri tipi di supporto ottico.

  • Sistemi operativi: la possibilità di utilizzare un masterizzatore Blu-ray con diversi sistemi operativi è generalmente riportata tra le specifiche tecniche di qualunque modello esterno. Va detto che ormai difficilmente vengono commercializzati prodotti che non supportino le tre principali piattaforme utilizzate dagli utenti, ovvero Windows, Mac OS X e Linux, ma è bene verificare anche quali sono i software consigliati per la masterizzazione e la visualizzazione dei dischi. Se si intende acquistare un modello interno per il computer fisso, invece, la compatibilità può risultare più limitata;
    Masterizzatore Blu-ray compatibilità
  • Altri supporti: normalmente i masterizzatori Blu-ray sono compatibili con tutti i supporti ottici precedenti, ovvero CD e DVD. È bene comunque controllare sulla confezione la presenza di tutti i marchi che indicano la possibilità di scrivere e leggere CD e DVD multistrato, oltre che eventuali altre funzioni che vedremo nel dettaglio nel prossimo paragrafo.

Funzioni aggiuntive

Oltre alla lettura e alla scrittura di normali Blu-ray, un masterizzatore può anche offrire alcune funzioni in più, non indispensabili, ma potenzialmente interessanti per alcune fasce di utenti.

Masterizzatore Blu-ray funzioni

  • Blu-ray 3D: i supporti in grado di archiviare film in tre dimensioni sono stati diffusi dal 2009 in poi, e permettono di godersi contenuti in alta definizione, con una traccia da 1080 p per ogni occhio. Grazie a un’evoluzione del codec video utilizzato, è possibile leggere i Blu-ray 3D da qualunque lettore, anche se la visualizzazione sarà in due dimensioni a meno che non si disponga di un dispositivo compatibile e di un monitor con rispettivi occhiali in grado di supportare questa tecnologia. Quando si acquista un masterizzatore dotato della sigla Blu-ray 3D è necessario informarsi in modo approfondito sulle effettive funzioni del prodotto, dato che spesso questo indica unicamente la possibilità di leggere i video in 3D. La scrittura di questo tipo di file non è dunque comune tra i masterizzatori reperibili in commercio dall’utente medio, che per necessità particolari dovrà rivolgersi a canali specializzati;
    Masterizzatore Blu-ray loghi
  • LightScribe e Labelflash: queste tecnologie non hanno avuto grandissima diffusione (dal 2013 LightScribe non è più supportata dai suoi creatori), ma esiste ancora qualche modello di masterizzatore che ne è dotato. Sostanzialmente permettono di imprimere immagini o testi sulla superficie del disco tramite un apposito laser, come fosse un’etichetta, ma per poter funzionare correttamente è necessario dotarsi di supporti compatibili con queste tecnologie. Inoltre va anche utilizzato un software che permetta la creazione e l’impressione delle etichette.

Altri fattori da tenere a mente per la scelta di un masterizzatore Blu-ray

I materiali sono importanti?

I materiali con cui sono realizzate le scocche esterne dei masterizzatori Blu-ray sono generalmente plastica o alluminio. Trattandosi di una periferica che sfrutta un sensore ottico è importante scegliere un modello robusto, soprattutto se lo si utilizza spesso in mobilità. È comunque possibile dotarsi di una custodia che ne garantisca una maggiore protezione quando lo si porta in viaggio, in grado di attutire urti e graffi, anche se questa comporta necessariamente una spesa aggiuntiva.

La marca è importante?

Se inizialmente erano pochi i produttori di masterizzatori Blu-ray, generalmente legati ai marchi più noti nel campo dell’informatica o del settore audiovisivo, oggi la scelta è molto più vasta. Oltre a LG, Asus, Acer e Verbatim, infatti, sono entrate in gioco moltissime altre aziende, spesso poco note, che offrono prodotti di buona qualità per prezzi accessibili a tutti. È anche vero, però, che raramente questi sono in grado di offrire un’assistenza post vendita efficiente, per cui affidarsi a un marchio noto può comportare una maggiore sicurezza. Ricordiamo in ogni caso che il risultato della masterizzazione dipende anche in parte dal disco utilizzato, non solo dal masterizzatore: avere un dispositivo di altissima qualità utilizzando un supporto ottico particolarmente economico può comunque risultare in errori durante il processo di scrittura del disco.

Il prezzo è importante?

Rispetto ai masterizzatori DVD, che oggi possono essere acquistati per cifre molto basse, i modelli pensati per i Blu-ray richiedono un investimento decisamente più sostanzioso. I masterizzatori interni, infatti, partono da un minimo di 70 €, per arrivare anche a più di 200 €. Quelli esterni, invece, vanno mediamente dagli 80 ai 150 €. Ovviamente il prezzo è determinato in una certa misura dalle prestazioni del masterizzatore stesso, dalla sua velocità, dallo standard USB e dalla capacità della cache, anche se va notato che esiste un certo rincaro se si opta per un prodotto di marca.