I migliori forni per ogni impasto

I migliori forni per ogni impasto

Quando si possiede o si acquista un forno da incasso, spesso è difficile sapere quale sia la modalità di cottura più adatta a ciascuna preparazione, a meno che non si abbia una certa esperienza con la preparazione di impasti dolci e salati. 
A differenza dei forni di vecchia generazione, quelli più moderni sono dotati di diversi programmi di cottura, che permettono di utilizzare la modalità statica, quella ventilata, oppure di combinare quest’ultima con il grill a seconda della ricetta che si voglia realizzare.migliore forno per impastiAndiamo a vedere quali sono i tipi di cottura da preferire con gli impasti più popolari.

Quale forno per la pizza?

La preparazione della pizza in casa sta diventando sempre più diffusa, ed i forni da incasso oggi disponibili, soprattutto quelli di alta gamma, offrono sempre più spesso funzioni e accessori dedicati proprio alla pizza, come un apposito programma Pizza o, in casi più rari, una pietra refrattaria in dotazione. Anche senza acquistare un forno molto costoso, però, si possono preparare le pizze fai da te scegliendo un modello che abbia almeno le seguenti caratteristiche:

  • Cottura statica: la pizza non va cotta con la ventilazione, altrimenti diventa troppo secca. Serve quindi un forno che permetta anche la cottura statica;
  • Temperatura elevata: la cottura della pizza richiede temperature quanto più elevate possibile, ma solo pochi modelli domestici superano i 250 °C, raggiungendo 275 o 300 °C;
  • Doppia resistenza: meglio scegliere un forno che abbia una serpentina sul fondo ed una sul soffitto, per poter posizionare la teglia direttamente sul fondo, il più vicina possibile alla fonte di calore;
  • Pietra refrattaria: raramente la si trova in dotazione, ma l’uso di una lastra in pietra refrattaria (da preriscaldare insieme al forno) aiuta ad ottenere una pizza di buona qualità.

Alla luce delle caratteristiche appena elencate, consigliamo il Beko Beyond BBIM12300X, un forno idrolitico dotato anche di avvio ritardato e spegnimento automatico, in grado di raggiungere i 300 °C. Disponibile inoltre a un prezzo davvero competitivo.

Quale forno per i dolci?

Sostanzialmente qualunque forno da incasso è adatto alla preparazione dei dolci. Le temperature richieste per le preparazioni dolciarie non sono infatti particolarmente alte: vanno di solito dai 180 ai 200 °C, temperature raggiunte da qualunque modello oggi in commercio.
Il tipo di cottura richiesto varia a seconda delle ricette. In generale quella statica, essendo più lenta e delicata, risulta più indicata per gli impasti che abbiano bisogno di lievitare all’interno del forno e di cuocere bene all’interno, come ad esempio le torte. La cottura ventilata, che tende a cuocere più velocemente l’esterno e a lasciare l’interno più morbido, è invece l’ideale per biscotti e crostate.

Il forno multifunzione Whirlpool AKZ9 6270 IX, oltre ad essere dotato di entrambe le modalità di cottura, presenta un apposito programma per dolci e per la lievitazione degli impasti, è in grado di adattare tempi e cottura in base agli alimenti ed è dotato di pulizia pirolitica.

Quale forno da incasso per fare il pane?

Come nel caso della pizza, anche la produzione casalinga del pane è divenuta negli ultimi anni molto popolare, come testimonia il fatto che un elettrodomestico come la macchina del pane abbia visto nell’ultima decade un vero e proprio boom di vendite.
Chi ha però tempo (e piacere) per preparare il pane di persona, anziché affidare tutte le fasi ad una macchina può servirsi semplicemente del forno casalingo. Per una buona cottura del pane i requisiti ideali sono questi:

  • Un forno con cottura a vapore, che permette una lievitazione uniforme e ottimale aumentando l’aria all’interno del pane e di ottenere una crosta croccante e un interno morbido;
  • Un forno che superi i 250 °C: anche se il pane si cuoce di solito a 220 °C, il preriscaldamento deve avvenire alla temperatura massima.

Se non possedete un forno a vapore, la cottura statica resta la soluzione migliore perché favorisce la lievitazione dell’impasto.
È interessante notare che il forno può essere utilizzato anche nella fase di lievitazione dell’impasto prima della cottura, per abbreviarne notevolmente la durata: alcuni forni, come abbiamo visto, hanno un’apposita funzione dedicata proprio alla lievitazione, ma in generale basta scaldare il forno ad una temperatura di non più di 50 °C e infornare l’impasto. Al raggiungimento del volume desiderato si può spegnere il forno ed estrarre l’impasto.

Hisense Steam Assist BSA66226AX è un forno con generatore di vapore dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. Vanta inoltre un vano cottura XXL, pulizia facilitata dal getto di vapore e temperature fino a 300 °C.


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