I migliori foam roller del 2024

Confronta i migliori foam roller del 2024 e leggi la nostra guida all'acquisto.

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Dati tecnici

Lunghezza

33 cm

60 cm

33 cm

30 cm

33 cm

Diametro

14 cm

15,2 cm

13 cm

15 cm

14 cm

Densità

Alta

Alta

Alta-media

Altissima

Media

Superficie esterna

Sagomata

Liscia

Sagomata

Liscia

Sagomata

Materiale

EVA

Polipropilene espanso

EVA

EPP

EVA

Zone di trattamento

Schiena, muscolo grande dorsale, quadricipiti, polpacci

Schiena, muscolo grande dorsale, quadricipiti, polpacci, glutei, collo, spalle

Schiena, muscolo grande dorsale, quadricipiti, polpacci

Schiena, glutei, quadricipiti, polpacci, collo e spalle

Schiena, glutei, quadricipiti, polpacci, collo e spalle

Punti forti

Le tre superfici replicano punta delle dita, dita e palmo della mano

Ideale per esercizi potenziamento

Con libro per esercizi

Include e-book eserciziario

Ideale per principianti e professionisti

Struttura interna rigida non deformabile fino a 225 kg di carico

Adatto anche a riabilitazione

Con 2 ebook e video-lezioni

Indicato per utenti esperti

Resistente e non deformabile fino 90 kg di carico

Lunga durata

Adatto per allenamenti e massaggi

Realizzato in polipropilene riciclabile

Per livello intermedio

Punti deboli

Non ideale per il massaggio

Recensione completa
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I fattori decisivi per la scelta del foam roller

Il foam roller, conosciuto anche come rullo di schiuma, rullo miofasciale o rullo massaggiatore, è quello strumento utilizzato dagli sportivi durante gli allenamenti per prevenire i rischi legati alla muscolatura sempre sotto pressione. Il foam roller, però, può rivelarsi un’ottima soluzione anche per tutti coloro che fanno una vita sedentaria, magari stando seduti per molte ore davanti al computer, per contrastare i dolori e i disturbi muscolari legati a una postura scorretta. Grazie a questo accessorio per il fitness, infatti, è possibile effettuare un automassaggio mio-fasciale, agendo sulla fascia che riveste i muscoli per sciogliere eventuali rigidità e contratture, anche di tipo cronico; in questo modo, si può migliorare la propria postura e lenire dolori muscolari e articolari comodamente a casa. Negli ultimi tempi, inoltre, i foam roller sono sempre più utilizzati anche per effettuare trattamenti anticellulite mirati, direttamente tra le mura domestiche e senza sostenere i costi spesso proibitivi dei vari centri di bellezza; il loro impiego, infatti, permette di massaggiare i tessuti e riattivare la circolazione in quei punti del corpo in cui tendono a formarsi gli antiestetici nodi della cellulite e la pelle a buccia d’arancia.

Di fatto, quindi, il foam roller è ormai divenuto uno strumento quasi indispensabile per una ampia platea di persone, che trovano in questo rullo un alleato prezioso per il proprio benessere. Come capire, però, quale tra tutti i modelli reperibili in commercio è il foam roller più adatto alle nostre esigenze? Quali sono le caratteristiche che dovremo valutare prima dell’acquisto? In questa guida esamineremo insieme i principali fattori a cui fare attenzione prima di procedere all’acquisto di un rullo automassaggiante.

Foam roller

Densità

La prima importante distinzione tra i vari foam roller ad oggi in commercio viene fatta in base alla densità, ovvero alla loro compattezza.
Molto spesso, la diversa densità viene associata a diversi colori standard: un foam roller di colore bianco, per esempio, è solitamente considerato morbido, ovvero realizzato con materiali che aiutano a risolvere problemi muscolari senza esercitare sul corpo una pressione troppo elevata. Questi foam rollers leggeri sono particolarmente indicati a tutti coloro che hanno subito traumi (come contratture, stiramenti o strappi muscolari) o che si avvicinano per la prima volta a questi utilissimi supporti per l’automassaggio; grazie alla loro densità contenuta, infatti, la forza che prodotta dal corpo sulla muscolatura contratta sarà minore e di conseguenza diminuirà anche il dolore prodotto dal suo impiego.
Una compattezza leggermente maggiore si trova invece nei foam roller colorati, per esempio gialli, rossi, blu oppure verdi. Questa tipologia di rullo è perfetta per coloro che non hanno particolari problemi, ma desiderano mantenere il sistema muscolare in perfetta efficienza. Destinati invece a chi ha già confidenza con accessori di questo tipo, i foam roller di colore nero sono quelli ad alta densità; questi ultimi sono progettati per gli sportivi che hanno già acquisito familiarità con i rulli automassaggianti e che cercano cilindri in grado di esercitare una pressione molto forte durante la fase di automassaggio.
Va comunque sottolineato che un rullo di schiuma a bassa densità si deforma più facilmente e ha dunque una minore durata nel tempo; idealmente, dunque, conviene optare per questa tipologia di cilindri se si è alle prime armi, per poi sostituirli con altri modelli a media densità (che hanno una durata molto più lunga) quando i primi si deterioreranno.

Caratteristiche della superficie esterna

Tra i diversi modelli di foam roller attualmente reperibili in commercio, ve ne sono alcuni che presentano una superficie esterna liscia e altri che invece sono caratterizzati da nodi, bolle e creste.
I modelli a superficie liscia permettono di esercitare una pressione costante e uniforme su tutta la lunghezza del cilindro, realizzando un massaggio più delicato; generalmente, questi articoli hanno un costo di acquisto inferiore rispetto ai rulli a superficie sagomata, studiati invece per riprodurre fedelmente gli effetti benefici delle dita di un massaggiatore durante tutto il trattamento. La presenza di nodosità e creste sulla superficie esterna del foam roller, dunque, è ideale per chi desidera effettuare un automassaggio più intenso e mirato a punti specifici del corpo.

Foam roller superficie liscia

Alcuni marchi, poi, propongono foam rollers caratterizzati da diverse soluzioni di sagomature, progettati per essere più versatili e rispondere in maniera ottimale a diverse necessità di automassaggio. Questi rulli sono detti “a griglia”, o grid, e contengono solitamente un’anima in plastica dura che permette loro di non deformarsi e perdere consistenza nel tempo; sebbene il loro costo di acquisto risulti leggermente superiore ai modelli lisci o con sagomatura regolare, questo tipo di foam roller ha l’innegabile vantaggio di unire in un unico strumento molteplici possibilità di trattamento.
Infine, chi è alla ricerca di uno strumento capace di generare sul corpo una pressione ancora maggiore potrà optare per i cosiddetti rumble rollers. Dotati di rilievi più marcati rispetto alle versioni grid sopra descritte, i rumble rollers consentono di trattare i tessuti muscolari ancora più in profondità rispetto ai foam roller, senza però arrecare alcun danno alla struttura ossea.

Rumble roller

Forma e dimensioni

Tra i tantissimi foam rollers ad oggi sul mercato, è possibile reperire modelli dalle forme e dimensioni svariate. Questi due fattori assumono un’importanza particolare in base alla zona del corpo che si desidera trattare: un cilindro lungo 90 cm, per esempio, sarà ideale per un automassaggio alla schiena, dal momento che queste dimensioni gli permettono di coprire l’intera colonna vertebrale. Anche nel caso in cui si intenda effettuare un trattamento sui muscoli posteriori della coscia e sui quadricipiti, poi, i modelli lunghi offrono una maggiore stabilità. Per trattamenti su braccia e polpacci, invece, risultano più adatti modelli di lunghezza media, ovvero attorno ai 60 cm. Se infine cercate un attrezzo perfetto per un utilizzo saltuario e che possa essere trasportato con facilità, potrete optare per un foam roller piccolo, per esempio un modello dalla lunghezza di 30 cm.
Sempre per quanto riguarda le dimensioni, un altro elemento da tenere in considerazione al momento dell’acquisto di un foam roller è il diametro. La maggior parte dei modelli attualmente in commercio ha un diametro che oscilla tra i 12 ed i 15 centimetri: i foam roller di tali misure possono essere utilizzati tranquillamente su tutto il corpo. Vi sono poi modelli di dimensioni inferiori, che presentano diametri dagli 8 ai 10 centimetri: questi ultimi sono preferiti da coloro che invece vogliono realizzare massaggi più intensi e mirati.
Infine, tra i modelli attualmente in commercio possiamo trovare anche foam roller di forma semicilindrica; questi ultimi hanno l’aspetto di un rullo di gommapiuma tagliato a metà in senso longitudinale, e vengono utilizzati principalmente per il trattamento di stiramenti a gambe e piedi, oltre che per massaggiare le arcate dei piedi in caso di fascite plantare.

Foam roller diverse lunghezze

Come si usa il foam roller?

I foam roller sono in grado di offrire enormi benefici, ma poiché il loro utilizzo possa davvero rivelarsi prezioso occorre prestare particolare attenzione alla preparazione al trattamento e conoscere bene i casi in cui l’utilizzo di questi strumenti potrebbe rivelarsi dannoso.
Per prima cosa, prima di effettuare un massaggio con il foam roller sarebbe opportuno sottoporsi a un leggero allenamento: in genere, infatti, è bene evitare trattamenti di automassaggio particolarmente forti senza aver prima riscaldato adeguatamente i muscoli per alcuni minuti. Proprio per questo, gli sportivi si concedono i trattamenti intensivi solo al termine della sessione di work out; a chi vuole utilizzare il foam roller senza fare esercizio, quindi, si consiglia di effettuare esclusivamente un massaggio a bassa intensità. In caso di impiego dei foam roller a seguito di traumi muscolari, poi, è importante non agire direttamente sul punto danneggiato ma piuttosto sulla parte circostante, in modo da non peggiorare l’infiammazione.

Foam roller semicilindrico

In ogni caso, se si è all’inizio è consigliabile evitare sessioni particolarmente lunghe e impegnative: un approccio graduale ai foam roller consentirà certamente di ottenere i risultati migliori. Chi utilizza per la prima volta i foam roller, inoltre, dovrebbe scegliere modelli morbidi e privi di sagomature, con cui effettuare brevi trattamenti quotidiani di un paio di minuti; a questo si potrà poi far seguire sessioni ogni giorno leggermente più lunghe, fino a giungere ad automassaggi della durata di cinque minuti o più. Se durante la pressione con il rullo di schiuma si avverte un dolore particolare a un muscolo specifico, significa che quel muscolo risulta più teso e contratto: l’impiego del cilindro su questo punto del corpo, dunque, dovrà essere effettuato con particolare attenzione, cercando di applicare una pressione leggera che andrà a poco a poco aumentando nel tempo.
Solo dopo aver preso familiarità con i foam roller leggeri e lisci è possibile passare a modelli leggermente più duri, che presentino anche sagomature particolari. I movimenti del corpo sul foam roller dovrebbero essere più lenti possibile, in modo tale da intervenire su ogni muscolo e permettere all’utilizzatore di individuare quali sono i punti che risultano particolarmente rigidi. La pressione su ogni singolo punto del corpo, comunque, non dovrebbe mai superare i 20 secondi, in modo da non provocare stati infiammatori che potrebbero peggiorare le contratture muscolari. Se si individua un punto che si presenta particolarmente rigido è possibile tornare a trattarlo in seguito, ma dopo aver rilassato i tessuti.
Sebbene un leggero fastidio durante l’impiego dei foam roller sia perfettamente normale, un dolore improvviso e insistente in un punto preciso del corpo potrebbe rappresentare un campanello di allarme: al verificarsi di tale situazione è consigliabile fermarsi immediatamente e sospendere i trattamenti, consultando eventualmente un medico o un fisioterapista.

Foam roller utilizzo

I materiali sono importanti?

Indubbiamente, il materiale con cui viene realizzato il foam roller riveste un ruolo determinante nella sua capacità di offrire automassaggi davvero efficaci. Tutti i rulli sono realizzati in plastica e successivamente ricoperti di schiuma viscoelastica che può avere una diversa densità; può trattarsi di una schiuma di etilene vinil acetato (EVA), oppure di una in polivinil cloruro (PVC). Ogni tipologia di schiuma offre una diversa compattezza, che può rivelarsi più o meno indicata per l’utilizzo che si intende fare dello strumento: per questo motivo, consigliamo di valutare bene le proprie caratteristiche muscolari e scegliere poi, magari con l’aiuto di un massaggiatore, il foam roller più idoneo alle proprie esigenze.

La marca è importante?

Oggigiorno, il foam roller sta diventando uno degli accessori per il fitness più popolari e diffusi; per questo motivo, sono moltissimi i produttori che propongono questo tipo di attrezzo. A fianco a prodotti realizzati da marchi noti nell’ambito dello sport e del fitness, come TeamSoda Fitness, Trigger Point Performance e Kpyto Sports, vi sono tanti altri ottimi articoli realizzati da aziende meno conosciute. In linea generale, però, consigliamo di prestare attenzione prevalentemente ad altri fattori come densità, dimensioni e tipologia di superficie, lasciando il marchio del foam roller in secondo piano.

Il prezzo è importante?

Nella scelta del foam roller il prezzo assume senza dubbio un ruolo importante: in un mercato in cui la varietà di prodotti è veramente ampia, infatti, questo elemento potrebbe rivelarsi decisivo per orientarsi nella scelta. Occorre però tener presente che, molto spesso, a determinare il costo dei foam roller concorrono elementi come compattezza e dimensioni: un foam roller morbido, per esempio, avrà in genere un costo inferiore rispetto a un rullo a densità medio-alta. Tuttavia, come per ogni altro attrezzo destinato a un impiego regolare e costante nel tempo, scegliere un prodotto con un cuore interno in plastica indeformabile e con un rivestimento di qualità significa poter contare su un rullo più resistente e longevo.