I migliori bigodini termici del 2024

Confronta i migliori bigodini termici del 2024 e leggi la nostra guida all'acquisto.

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Dati tecnici

Diametro

19 mm - 21 mm - 26 mm

35 mm - 40 mm

20 mm - 23 mm - 27 mm

32 mm - 26 mm - 19 mm

max 20 mm

Pezzi

20

12

20

20

20

Materiali

Velluto, teflon, cera

Velluto, ceramica, cera

Velluto, cera

Ceramica

Ceramica

Tempi di riscaldamento

10 min

10 min

10 min

n.d.

n.d.

Potenza

420 W

330 W

n.d.

n.d.

400 W

Punti forti

Dotati di ottimi materiali per il benessere del capello

Con effetto anticrespo grazie alla presenza di ioni negativi

Mollette pratiche da usare

Mantengono i capelli lucidi grazie alla funzione ionizzante e la superficie in ceramica

Diametri vari per ricci di diverse dimensioni

Bigodini di varie dimensioni per ricci e boccoli definiti

ideali per capelli lunghi e per creare volume e onde morbide

Ionizzatore

Clip e pinze per realizzare facilmente lo styling desiderato

Rispettano la salute dei capelli

Riscaldamento abbastanza rapido

Interno in cera per un rilascio del calore graduale e una piega duratura

3 dimensioni incluse

Punti deboli

Poca tenuta

Recensione completa
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I fattori decisivi per la scelta dei bigodini termici

Boccoli, onde morbide e ricci sono ancora oggi un trend intramontabile e un ottimo modo per variare di tanto in tanto la propria acconciatura. Se un tempo, per creare ricci morbidi e ordinati, era necessario andare dal parrucchiere, oggi si possono realizzare comodamente anche a casa. Lo strumento attualmente più conosciuto ed utilizzato per creare boccoli definiti e che durano nel tempo è il ferro arricciacapelli o, in alternativa, una delle piastre di ultima generazione che permettono di modellare la chioma in modi diversi.

Bigodini termici acconciatura a boccoli
Tuttavia, nonostante la diffusione di piastre e arricciacapelli sempre più innovativi, uno degli strumenti più tradizionali e ancora oggi utilizzati da molti parrucchieri è quello dei bigodini. Sebbene sia un accessorio molto antico, anche questo strumento si è saputo rinnovare nel tempo, acquisendo caratteristiche più innovative: oggi è infatti possibile scegliere tra i più economici bigodini cilindrici o i recenti bigodini flessibili (che non richiedono l’uso di calore o alte temperature) oppure optare per la loro versione più tecnologica, i bigodini termici. In questa guida all’acquisto vi spieghiamo cosa sono, i vantaggi e gli svantaggi, le loro caratteristiche più rilevanti e come utilizzarli al meglio. Se invece siete ancora indecisi su quale metodo utilizzare per arricciare i vostri capelli, potete leggere le nostre guide all’acquisto dedicate agli arricciacapelli e ai bigodini flessibili.

Perché utilizzare i bigodini termici

Gli arricciacapelli sono senza dubbio il metodo più veloce ed efficace per arricciare la chioma, in particolare grazie al calore esercitato sulle ciocche. Tuttavia, l’uso frequente di questi apparecchi ad alte temperature con il tempo può sfibrare i capelli, rendendoli crespi, secchi e opachi. Per questo in molte si affidano ai bigodini: una soluzione più “naturale” e salutare per i capelli ma che senza dubbio, nella versione tradizionale, richiede molto tempo e pazienza e non garantisce un effetto riccio duraturo come quello dei ferri e delle piastre riscaldate. Una soluzione intermedia c’è e sono proprio i bigodini termici.

Bigodini termici
Questi permettono di ottenere delle onde naturali e di creare volume alla radice ma, a differenza degli arricciacapelli, non appiattiscono le ciocche e riducono così l’effetto artificiale tipico di piastre e arricciacapelli. La durata dei boccoli creati con i bigodini termici è maggiore proprio perché, anche in questo caso, l’azione del calore emesso consente di avere effetti più duraturi sulla capigliatura. Il calore emanato dai bigodini ed esercitato sulle ciocche è tuttavia ridotto e rende questo strumento meno aggressivo sulla chioma rispetto a ferri e arricciacapelli elettrici.

1. Tipologie

I bigodini termici erano diventati di moda già negli anni ’80, ma al tempo esisteva un’unica tipologia di bigodino termico: quella classica da riscaldare in acqua bollente. In quel caso era necessario immergere i bigodini in acqua bollente, in modo che raggiungessero una temperatura elevata, e applicarli poi sulle ciocche.

Bigodini termici classici
Questa tipologia è ancora reperibile ma è stata affiancata da una più pratica e moderna: i bigodini termici elettrici. Come dice il nome stesso, questi bigodini vengono riscaldati grazie alla base-contenitore dotata di resistenza elettrica che scalda il bigodino in pochi minuti e funge anche da contenitore dove riporli. A differenza dei bigodini termici classici, questa tipologia è più veloce e più sicura, nonché spesso dotata di caratteristiche e materiali pensati per il benessere del capello, che andremo ad analizzare nel prossimo paragrafo.

2. Struttura e materiali

Struttura

I bigodini termici elettrici in commercio sono accompagnati anzitutto da una base riscaldante. Grazie a questa sorta di contenitore dotato di resistenza interna che viene collegato alla presa elettrica e dove vanno inseriti i bigodini, questi si riscaldano con un sistema di conduzione del calore che passa attraverso i materiali e tramite la struttura del bigodino stesso. Quando il calore raggiunto è sufficiente, la base riscaldante lo segnala con una spia e i bigodini possono essere applicati sulle singole ciocche.

Bigodini termici di varie dimensioni
Mentre la base può variare in forma e dimensione, la struttura del singolo bigodino è invece sempre cilindrica e varia in grandezza e materiali, che andremo a vedere qui sotto.

Materiali

I materiali utilizzati sono senza dubbio un fattore da tenere in considerazione, sia per l’efficacia dei bigodini che per il benessere dei capelli. L’uso di determinati materiali permette infatti di applicare i bigodini con facilità e senza il rischio di scottarsi e consente una trasmissione del calore graduale e non aggressiva. In generale, tutti i bigodini termici sono costituiti da materiali in grado di assorbire il calore velocemente e rilasciarlo poi in modo graduale. Andiamo a vedere quali sono i materiali in questo senso più efficaci.

Bigodini termici materiali

Partendo dall’esterno, il bigodino termico è solitamente rivestito da una superficie liscia e morbida e quindi non irritante per il cuoio capelluto. Nella maggior parte dei casi il materiale utilizzato è il velluto mentre in alternativa viene usato anche il silicone. Negli strati più esterni troviamo poi la ceramica, un materiale comune anche nelle piastre per la sua scorrevolezza sui capelli. Anche il teflon è abbastanza utilizzato e si rivela ottimo in quanto antiaderente.
In aggiunta a materiali come la ceramica, pensati per non rovinare il capello, alcuni modelli sono in grado di generare ioni negativi per limitare l’effetto crespo.
All’interno sono stati progettati diversi sistemi per trattenere e rilasciare il calore in modo graduale: quello più naturale è l’uso di un nucleo di cera che si riscalda molto velocemente e al contempo rilascia piano piano il calore, permettendo così di mantenere il calore e la piega più a lungo.
Infine, le estremità dei bigodini sono sempre termoresistenti in modo tale che sia possibile maneggiarli e applicarli senza scottarsi le dita.

Bigodini termici estremità termoresistenti
A seconda che desideriate dei bigodini più efficaci e maggiormente riscaldanti oppure siate più interessati al benessere del capello, potete quindi verificare la presenza dei materiali descritti qui sopra, tenendo a mente la loro funzione specifica.

3. Dimensioni e tipo di ricci

I bigodini termici hanno, come i bigodini tradizionali, una forma cilindrica che può variare in lunghezza e diametro. Il diametro in particolare è un elemento importante in quanto va a determinare il tipo di riccio che si può ottenere dopo l’applicazione dei bigodini. Le diverse dimensioni dei bigodini sono inoltre pensate per meglio adattarsi a lunghezze dei capelli diverse e alle zone della testa dove andrà applicato il bigodino.
Nella maggior parte dei modelli in commercio, sono presenti bigodini di diverse misure: quelli caratterizzati da un diametro minore sono perfetti per creare ricci stretti e definiti, per un effetto simile alla permanente, e utilizzabili sui capelli corti o di media lunghezza; i bigodini più stretti sono inoltre ideali per creare i ricci nella zona inferiore in corrispondenza della nuca. Se desiderate ottenere dei ricci di medie dimensioni o dei boccoli più morbidi, una misura intermedia è l’ideale ed è quella da preferire se avete capelli di media lunghezza o lunghi. Nei modelli più completi sono solitamente inclusi bigodini di due o tre dimensioni, che non solo consentono di ottenere ricci diversi ma vanno usati in zone differenti della testa (piccoli sotto e via via più grandi sopra) in modo da ottenere un effetto uniforme e proporzionato.

Bigodini termici onde morbide
Per un effetto voluminoso e dal gusto vintage è possibile optare invece per bigodini di diametro molto ampio (fino a 40 mm), perfetti per creare onde molto morbide e ideali per chi ha capelli lunghi. I cosiddetti bigodini termici jumbo non sono solitamente inclusi nei modelli più comuni dotati di bigodini di dimensioni piccole, medie e medio-grandi. Esistono infatti apparecchi specifici per questo tipo di acconciatura e contenenti esclusivamente bigodini molto grandi di una o due dimensioni.

4. Praticità d’uso

Nei diversi modelli in commercio sono inclusi elementi o accessori la cui presenza è bene tenere in considerazione in quanto rendono l’uso dei bigodini più semplice, pratico e veloce. Qui sotto trovate un elenco dei più comuni.
Ferma-bigodini

Quando parliamo di fermacapelli per bigodini termici ci riferiamo ad un accessorio essenziale e per questo, nella maggioranza dei casi, già incluso nella confezione. Vi sono tuttavia diversi tipi di beccuccio e mollette che accompagnano i bigodini:

  • fermagli in metallo: di solito di pari numero dei bigodini, servono per bloccare la ciocca al bigodino e per fissarli alla testa; sono caratterizzati da diverse colorazioni corrispondenti alle diverse dimensioni dei bigodini;

Bigodini termici fermagli

  • mollette: le più comuni sono quelle a farfalla che possono essere usate anche per dividere i capelli in ciocche per agevolare il procedimento di divisione dei capelli. In generale servono per fissare la ciocca attorno al bigodino in modo fermo e avvolgente, rendendo l’operazione più facile e pratica. In alcuni modelli sono presenti mollette che si riscaldano assieme al bigodino, agevolando la tenuta della messa in piega;
  • fermacapelli integrati: consentono un’applicazione comoda e più veloce in quanto sono parte integrante del bigodino e permettono di bloccare le punte della ciocca, come possiamo vedere nell’immagine qui sotto.

Bigodini termici molletta e fermacapelli integrato

Estremità termoresistenti e antiscivolo

Fondamentale a livello pratico ma anche in termini di sicurezza è la presenza di un materiale termoresistente alle due estremità del bigodino che consenta di maneggiarlo e applicarlo alla ciocca senza il rischio di scottature. In alcuni modelli tali estremità sono dotate anche di grip antiscivolo, per un’applicazione più semplice e veloce.
Riscaldamento veloce

La velocità con cui i bigodini termici si scaldano è variabile e dipende dalla potenza in watt di cui è provvista la base. Se volete un riscaldamento veloce è quindi importante dare un’occhiata a tale valore. I tempi di riscaldamento possono variare di molto: la maggior parte dei modelli in commercio si scaldano in circa 10 minuti mentre nei modelli più potenti sono sufficienti pochi minuti affinché i bigodini raggiungano la temperatura ideale.
Indicatori luminosi

La base riscaldante è dotata di una spia luminosa o di un segnale che indica lo stato di riscaldamento dei bigodini e quando questi sono pronti all’uso.

Bigodini termici indicatore luminoso LED

Domande frequenti

Come usare i bigodini termici nel modo corretto?

Per usare in modo corretto i bigodini termici è importante prima di tutto scegliere la dimensione adatta al tipo di capelli, lunghi o corti, e al tipo di ricci che si vuole ottenere. I bigodini vanno applicati su capelli leggermente umidi o asciutti (e non su capelli bagnati), possibilmente dopo averli protetti e idratati con un prodotto ad hoc, come uno spray termoprotettore o un prodotto nutriente. Per prima cosa, l’ideale è suddividere la chioma in parti uguali e iniziare dalle ciocche inferiori, separandole dal resto con una molletta. Iniziate così l’applicazione dei bigodini, partendo da quelli di diametro inferiore, e arrotolate ciascuna ciocca, di circa 3-4 cm di lunghezza, dalla punta fino alla radice, dove il bigodino andrà fissato con la molletta o il fermaglio in dotazione.
Scegliere la direzione verso cui la ciocca viene arrotolata consente di ottenere effetti diversi: se questa viene, ad esempio, posizionata sopra il bigodino e arrotolata verso l’interno, si otterranno dei ricci voluminosi alla radice. Per ottenere un effetto ordinato, mantenete sempre lo stesso metodo di applicazione e tendete la ciocca sempre perpendicolarmente alla testa. Il tempo di posa è di solito di 20-30 minuti ma è bene fare riferimento a quanto riportato nel libretto di istruzioni di ciascun modello.
Una volta terminato il tempo di posa, è possibile srotolare i bigodini verso il basso e sciogliere le ciocche con delicatezza. Lo step finale sarà un tocco di lacca o fissante per capelli che permette ai ricci di durare più a lungo.

La marca è importante?

La marca è importante in particolare in termini di sicurezza del prodotto in quanto si tratta pur sempre di un apparecchio elettrico. Le marche più note che si sono dedicate alla produzione e commercializzazione dei bigodini termici sono principalmente due: Remington e Babyliss. I primi sono caratterizzati da un nucleo in cera e da sistemi di rilascio di ioni negativi che vanno a diminuire l’effetto crespo. Babyliss punta soprattutto sulla praticità d’uso e sulla velocità di utilizzo, offrendo in molti dei suoi modelli un riscaldamento rapido.

Il prezzo è importante?

Il costo dei bigodini termici elettrici è senza dubbio più elevato rispetto ai bigodini classici e a quelli termici da riscaldare in acqua bollente, e questo proprio per la tecnologia di riscaldamento e i materiali utilizzati. Il prezzo può variare da un minimo di 40 euro, fino ad un massimo di 70 per i modelli più recenti. Acquistandoli nei negozi specializzati potrete affidarvi al consiglio di un rivenditore esperto, mentre nei siti di e-commerce online più conosciuti e sicuri, potete trovare offerte più vantaggiose e affidarvi al parere degli utenti.