Asciugacapelli: quanto ci costa in bolletta?
Molto spesso, quando si parla di consumo energetico degli elettrodomestici, tendiamo a pensare che l’impatto maggiore sulla nostra bolletta sia dovuto ad apparecchi come il forno o il ferro da stiro. Così facendo, però, finiamo per dimenticare altri dispositivi che assorbono altrettanta corrente elettrica e che, in più, utilizziamo con molta più frequenza: l’esempio perfetto è proprio l’asciugacapelli, un apparecchio che in proporzione incide maggiormente sulle nostre spese energetiche, soprattutto quando non ne facciamo un utilizzo consapevole.
Nei prossimi paragrafi faremo un po’ di chiarezza sull’argomento, analizzando gli elementi che vanno presi in considerazione quando si calcolano i consumi degli elettrodomestici e proponendovi qualche semplice accorgimento per alleggerire la bolletta.I migliori asciugacapelli
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Xiaomi Mi Ionic Hair Dryer H300
Gama Professional iQ Perfetto
Parlux Alyon Air Ionizer Tech
Imetec Bellissima Diffon Ceramic & Argan Oil
Dyson Supersonic
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Imetec Bellissima My Pro Diffon DF1 3000
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Parlux 3500 Supercompact
Imetec Bellissima S5 2200
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Dalla potenza al kilowattora
Il primo fattore che determina il consumo di un elettrodomestico è la sua potenza, ovvero la quantità di energia elettrica che il dispositivo assorbe per funzionare. Questo valore si esprime in watt ed è solitamente indicato sugli elettrodomestici stessi; nel caso dei phon per capelli, ad esempio, la potenza viene riportata sul corpo principale, vicino alla griglia posteriore, e indicata mediante un numero accompagnato dalla lettera W. Se escludiamo gli asciugacapelli da viaggio, di media la potenza di un asciugacapelli semi-professionale parte da 1600 W e raggiunge i 2400 W circa.
Per gli asciugacapelli e per molti altri apparecchi, questo valore corrisponde in realtà alla potenza massima assorbita dal dispositivo in questione. La maggior parte dei phon di fascia media attualmente in commercio, infatti, consente impostare diversi livelli di temperatura e intensità del flusso d’aria; selezionando un livello di calore e velocità bassi, dunque, l’asciugacapelli consumerà molta meno energia rispetto a quella che necessita per funzionare al massimo del calore e della velocità.
Ma quanto costa un kilowattora? Il prezzo finale per i clienti domestici varia, ovviamente, a seconda della compagnia energetica di riferimento e del tipo di contratto. Se ad esempio ci si è affidati al mercato tutelato, le tariffe sono stabilite dall’ARERA, l’autorità garante dei prezzi per le utenze domestiche. Se, invece, il nostro fornitore fa parte del mercato libero, la tariffa è stabilita dal fornitore stesso. In entrambi i casi le tariffe possono essere fisse (fascia unica o F0), oppure biorarie, ovvero variare a seconda della fascia oraria. Le fasce orarie di riferimento sono quella che va dalle 8:00 alle 19:00, da lunedì a venerdì (fascia F1); e quella più economica dalle 19:00 alle 8:00 da lunedì a venerdì e nel weekend (fascia F23). Ricordiamo che il mercato tutelato terminerà a gennaio 2024 e da quel momento in poi si potrà scegliere solo tra i fornitori appartenenti al mercato libero.
Per semplificare i calcoli, abbiamo considerato un costo pari a circa 0,28 € per kWh facendo riferimento ai prezzi dell’energia elettrica forniti dall’ARERA per l’ultimo trimestre del 2023. Per monitorare le variazioni dei prezzi dell’energia elettrica vi consigliamo di consultare la sezione dedicata ai prezzi dell’energia elettrica presente nel sito dell’ARERA.
Modalità di utilizzo e relativi costi
Passiamo a questo punto al consumo energetico di un asciugacapelli. La maggior parte dei phon disponibili sul mercato presenta una potenza compresa tra 1600 watt e un massimo di 2.400 watt (per i modelli più sofisticati, con prestazioni professionali): considerato che la normale fornitura di energia per le abitazioni corrisponde a circa 3 kWh, quindi, un asciugacapelli molto potente può, da solo, impegnare quasi 2/3 dell’energia disponibile in casa!
Dal momento che i consumi dipendono anche dal tempo di utilizzo, per avere un’idea della spesa finale dovremo tenere conto anche del numero di utenti che utilizza l’asciugacapelli e, molto banalmente, della loro capigliatura: una famiglia di quattro persone, ovviamente, consumerà molta più energia rispetto a una coppia o a una persona che vive sola, così come capelli molto lunghi o folti richiederanno tempi di asciugatura superiori a quelli necessari per asciugare capelli corti o sottili.Semplifichiamo quindi la questione nella seguente tabella:
Potenza asciugacapelli | 10 minuti di utilizzo | 30 minuti di utilizzo | 1 ora di utilizzo |
---|---|---|---|
1.000 W | 0,05 € | 0,14 € | 0,28 € |
1.500 W | 0,07 € | 0,21 € | 0,42 € |
2.000 W | 0,10 € | 0,28 € | 0,56 € |
2.200 W | 0,11 € | 0,30 € | 0,61 € |
Piccoli accorgimenti per una bolletta più leggera
L’asciugacapelli fa parte di quegli elettrodomestici di cui difficilmente si può fare a meno, specie nella stagione invernale; ci sono però una serie di comportamenti che, se adottati quotidianamente, possono fare la differenza sulla nostra bolletta:
- Prima di utilizzare il phon, tamponate bene i capelli con un asciugamano: in questo modo eliminerete un po’ dell’acqua in eccesso, riducendo i tempi di asciugatura;
- Evitate di utilizzare unicamente il livello massimo dell’asciugacapelli: una volta che questi sono quasi asciutti, potete passare alle impostazioni più basse, risparmiando energia;
- Fate attenzione a non utilizzare il phon quando altri elettrodomestici ad alto assorbimento energetico (come lavatrici, microonde, forno, ferro da stiro) sono in azione;
- Preferire modelli ad alte prestazioni caratterizzati da un wattaggio medio ma dotati di un flusso d’aria potente in grado di accelerare i tempi di asciugatura;
- Valutate l’acquisto di asciugacapelli Eco: oggigiorno, svariati marchi propongono phon in grado di coniugare il massimo risparmio energetico con prestazioni professionali; tra i migliori modelli di asciugacapelli a risparmio energetico, ci sono l’Imetec SE1 1000 e il Parlux 3800 Ecofriendly.