Recensione: Lefant P1

Altezza 8 cm, base ricarica, programmabile, senza mappe

Sistema di mappatura
7
Funzioni
8.5
Prestazioni
7
Struttura
8

Offerte

Nessuna offerta disponibile.

Punti forti

Con telecamera di sorveglianza Dimensioni compatte Autonomia extra lunga

Punti deboli

Poco efficace sui tappeti Senza mappatura

Scheda tecnica

Pressione generata: 3.200 Pa Autonomia: 230 min Tempo di ricarica: n.d. Tipo spazzola: Nessuna Sistema di navigazione: A contatto, Infrarossi Aggiramento ostacoli: Meccanico, Infrarossi Controllo remoto: App, Assistente vocale Assistenti vocali: Alexa, Google Assistant
Avvio programmato: Ora precisa, Giorno della settimana Funzioni: Ricarica automatica Capienza sacco/serbatoio: 0,35 l Capacità serbatoio acqua: n.d. Altezza: 8 cm Larghezza e profondità: 25 x 25 cm Accessori: Base di ricarica, Pennellino pulizia robot, Spazzoline angoli di ricambio, Muro virtuale, Filtro di ricambio
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Lefant P1 in breve

Questo robot aspirapolvere può essere l’ideale in case di piccole dimensioni e in quelle con pavimenti delicati e privi di tappeti. La funzione di videosorveglianza può essere utile a chi ha animali domestici.
La potenza aspirante è discreta, ma l’assenza di una spazzola rotante integrata alla bocchetta di aspirazione comporta una limitata efficienza sui tappeti. Manca anche un sistema di mappatura, pertanto funzioni come la suddivisione della casa in singole stanze e in zone da pulire o da evitare non sono disponibili. Attraverso l’app Lefant è comunque possibile impostare il livello di potenza da utilizzare (ce ne sono 4), la modalità di pulizia e programmare le sessioni di pulizia settimanali. Anche in assenza di mappatura, il Lefant P1 è in grado di coprire la superficie procedendo in ordinate fasce parallele, anche se non è sempre preciso nell’evitare gli ostacoli.

Voto finale: 7.6

La nostra recensione

Il Lefant P1 di cui ci occupiamo in questa recensione è un robottino aspirapolvere con alcune caratteristiche interessanti, almeno per determinate categorie di consumatori, lontano però dall’efficienza dei robot top di gamma al momento sul mercato. Lefant P1Vediamo che cosa lo distingue e, a fondo pagina, i risultati del nostro test.

Sistema di mappatura: voto 7

Dobbiamo aprire la nostra recensione con una cattiva notizia: il Lefant P1 non è infatti in grado di tracciare e salvare una mappa della vostra casa. Sull’applicazione che lo accompagna, di cui parleremo più nel dettaglio nel prossimo paragrafo, è possibile solo osservare un tracciato generico dell’area coperta dal robot. Lefant P1 appPur mancando questa importante funzione, il robot è comunque capace di navigare l’ambiente procedendo in ordinate fasce parallele, così da coprire la maggior parte della superficie. Il sistema di navigazione adottato, però, non è dei più sofisticati: si avvale soltanto dei classici sensori frontali a infrarossi e dei sensori di contatto nel paraurti. Questo significa inevitabilmente che il Lefant P1 finisce spesso con il toccare gli ostacoli che gli si parano davanti prima di cambiare direzione.

Funzioni: voto 8,5

Mancando un sistema di mappatura vengono anche a mancare diverse funzioni avanzate presenti su altri modelli nella stessa fascia di prezzo: basti guardare il Dreame L10 Pro, che a un costo inferiore offre la mappatura con possibilità di tracciare zone di esclusione, zone da pulire e di lanciare la pulizia di singole stanze. È comunque possibile personalizzare la pulizia impostando alcune opzioni:

  • La potenza di aspirazione da utilizzare;
  • La modalità di pulizia desiderata (area completa, casuale, perimetro o “spot”);
  • La programmazione settimanale della pulizia.

Lefant P1 programmazioneIn controtendenza rispetto all’attuale offerta di robot aspirapolvere, il Lefant P1 non ha la funzione di lavaggio dei pavimenti: è dunque un robot aspirapolvere “puro”, il che farà piacere a chi non ha alcun interesse in un robot lavapavimenti.
Lefant P1 videosorveglianzaTra le funzioni più particolari del Lefant P1 vi è però quella di videosorveglianza: sul davanti del robot è infatti installata una piccola videocamera, completa di luce LED, accessibile da remoto tramite l’app Lefant. Una volta effettuato l’accesso alla videocamera è possibile vedere in tempo reale attraverso gli “occhi” del robot, spostarlo a piacere nell’ambiente attraverso il pannello di controllo nell’app, parlare attraverso l’altoparlante integrato.

Prestazioni: voto 7

Una descrizione il più possibile dettagliata delle prestazioni del Lefant P1 così come le abbiamo verificate sul campo si trova più avanti, nella sezione dedicata alla nostra prova. Per adesso ci limitiamo ad esprimere un giudizio sugli aspetti che condizionano la resa di un robot aspirapolvere.Lefant P1 pavimento duroIl Lefant P1 genera una depressione massima di 3.200 Pa: nel panorama dei robot aspirapolvere attuali si tratta di un valore medio-alto, più che sufficiente per aspirare efficacemente polvere, capelli e piccoli detriti sui pavimenti duri, ma poco idoneo ad un’azione incisiva sui tappeti. Come già accennato, la potenza è inoltre regolabile su 4 livelli: potete scegliere quello più idoneo in base alle condizioni del pavimento da pulire e/o al livello di rumore che potete tollerare.Lefant P1 boccaA rappresentare un grosso svantaggio, soprattutto per quanto riguarda la pulizia dei tappeti, è però l’assenza di una spazzola rotante: la bocca del robot è infatti piana, pertanto non c’è nessun elemento meccanico che aiuti a smuovere la polvere dalle superfici morbide.
In compenso, la potenza di aspirazione si adatta in automatico al passaggio su tappeti e moquette, passando al massimo livello.
Ad essere davvero notevole è invece l’autonomia massima: alla potenza di aspirazione minima si arriva fino a ben 230 minuti, quasi il doppio rispetto a tanti altri modelli anche top di gamma (un modello tecnologicamente avanzato come il Rowenta X-Plorer serie 120 AI, ad esempio, arriva “solo” a 120 minuti).

Struttura: voto 9

In quanto a caratteristiche strutturali, il Lefant P1 presenta alcune buone qualità che lo distinguono positivamente da molti altri modelli, sebbene, come abbiamo visto, a discapito di prestazioni e versatilità.
Sono positive innanzitutto le dimensioni, a partire dall’altezza: questa si ferma a 8 cm, vale a dire che il Lefant P1 è uno dei più sottili robot aspirapolvere in commercio (se vi serve un modello ancora più sottile per pulire anche sotto i mobili considerate lo yeed Vac Hybrid, che arriva a 7,7 cm). Lefant P1 diametroIl diametro è invece di appena 25 cm contro i 32/35 che accomunano la stragrande maggioranza degli altri modelli: una buona notizia per chi ha espressamente bisogno di un robot poco ingombrante, a maggior ragione considerando che anche la stazione di ricarica ha dimensioni molto compatte.Lefant P1 baseAbbiamo già sottolineato l’assenza di una spazzola rotante: la bocchetta piana si rivela pertanto poco efficace sui tappeti, ma notevolmente più semplice da pulire rispetto ai modelli con spazzola, periodicamente afflitti da grovigli di peli e capelli. Non ci entusiasma neanche il fatto che la bocchetta sia molto piccola (larga solo 6 cm: la media dei concorrenti è di circa 17 cm), un aspetto che può impattare negativamente l’efficacia dell’azione del Lefant P1. Si fa però apprezzare la presenza di due spazzoline tonde frontali anziché una sola, le quali sono piuttosto efficaci nel convogliare lo sporco con precisione verso la bocchetta. Nella nostra prova, effettuata con terriccio per piante, la rotazione delle spazzoline ha però spesso proiettato qualche sassolino lontano dal robot.


La nostra prova

Abbiamo potuto testare il Lefant P1 nel nostro studio: ecco le nostre impressioni su questo robot aspirapolvere.

Setup

Preparare il Lefant P1 una volta tolto dall’imballaggio non è stato particolarmente difficile: è necessario avere a portata di mano soltanto il libretto di istruzioni o l’imballaggio (su cui è riportato il QR code per scaricare l’app Lefant), il proprio cellulare e i dati di accesso alla rete Wi-Fi di casa. Bisogna solamente scaricare e installare l’applicazione, accendere il robot e premere sul pulsante “Aggiungi robot” nell’app. Lefant P1 setupLe istruzioni che compaiono a schermo sono in inglese: non è possibile impostare l’italiano come lingua predefinita, a disposizione ci sono solo inglese e cinese. Se la lingua non costituisce per voi un problema, le indicazioni sono facili da seguire e portano in brevissimo tempo all’accoppiamento tra robot e cellulare: a questo punto si può mettere il robot in carica prima di cominciare a utilizzarlo.
Punto negativo: se non gradite la voce del robot o se il volume vi sembra troppo alto, sappiate che non c’è modo né di disattivare le notifiche vocali, né di abbassarne il volume.

Navigazione

Rispetto a molti altri modelli che abbiamo testato, il Lefant P1 sembra muoversi un po’ “alla cieca”: la modalità di pulizia a zig-zag (nelle impostazioni dell’app si chiama “whole-area (arranged)”) procede, è vero, a fasce parallele ordinate, ma il cambio di direzione è preciso solamente quando il robot arriva a toccare i muri o gli ostacoli che ha davanti. Il riconoscimento a infrarossi sembra essere fin troppo “prudente”, nel senso che può far cambiare rotta al robot quando gli ostacoli sono ancora diverse decine di centimetri lontani. Un comportamento dunque decisamente più erratico rispetto a modelli più sofisticati con sistema di mappatura.
La modalità di pulizia perimetrale (along-edge) è invece piuttosto precisa, anche se ovviamente il robot procede “a tocco”.

Aspirazione

Abbiamo provato il Lefant P1 sia su un pavimento in laminato, sia su un tappeto con fitto vello lungo 1 cm. Lo sporco che abbiamo usato è terriccio per piante e il livello di aspirazione quello standard.Lefant P1 laminatoCome ci attendevamo, non abbiamo riscontrato alcun problema nell’aspirazione sul pavimento duro: l’unica cosa che abbiamo notato, e che è in realtà un problema di quasi tutti i robot rotondi con le spazzoline anteriori, è che i detriti più piccoli e compatti, come i sassolini, possono venire proiettati lontano dal robot anziché diretti verso la bocchetta aspirante. Lefant P1 tappetoQuesto problema non si pone in maniera altrettanto marcata sui tappeti, ma su questa superficie, nonostante l’innalzamento automatico della potenza di aspirazione, il problema è un altro: lo sporco più superficiale viene sì aspirato efficacemente, ma quello annidato tra le fibre non viene rimosso.

Rumorosità

Abbiamo misurato il livello minimo di rumore emesso dal Lefant P1 a tutti e 4 i livelli di intensità della potenza aspirante:

  • Quiet mode: 54 dB;
  • Standard mode: 57,4 dB;
  • Powerful mode: 63,7 dB;
  • Super powerful mode: 68,2 dB.

Le due impostazioni meno potenti (quiet e standard) sono più silenziose rispetto alla media delle modalità equivalenti di altri modelli (che si aggirano sui minimo 56 e 60 dB rispettivamente). In linea con la concorrenza, invece, le due impostazioni più potenti, ma questo non rappresenta una sorpresa.

Voto finale: 7.6

Sistema di mappatura
7
Funzioni
8.5
Prestazioni
7
Struttura
8

Recensioni utenti Lefant P1

giovan_01 giovan_01

Una vera rivoluzione!

Un toccasana per coloro che hanno un pavimento delicato e e/o diversi mobili sotto cui pulire, anche piuttosto bassi. Offre numerosi vantaggi come per esempio riconoscimento automatico della superficie (che permette di visualizzare qualsiasi cosa ci sia in terra), Pad di lavaggio vibrante (fatto con spazzole fini e delicate che evitano graffi su pavimento e/o mobili preziosi e di antiquariato), una telecamera di sorveglianza (che consente all'attrezzo di tenere sotto controllo tutto quello che succede accanto ed intorno), dimensioni compatte (in modo da essere stivato con tutta sicurezza e facilità) ed autonomia extra lunga (che sicuramente porterà benefici su consumi e su durata della batteria). Consigliatissimo!

Lefant P1

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