La nostra recensione
1. Batteria: Voto 8 su 10
Tra le prime caratteristiche di un robot aspirapolvere che dovremmo considerare prima dell’acquisto quelle della batteria sono certamente tra le più importanti. In questa recensione di occupiamo dello yeedi Vac hybrid, un modello “lava e aspira” di fascia di prezzo medio-bassa.

Segnaliamo che il robot è compatibile con la base di ricarica e svuotamento di yeedi, acquistabile a parte e che permette di scaricare in automatico lo sporco raccolto.
2. Serbatoio: Voto 8 su 10
Ci riallacciamo al discorso sull’autonomia per parlare dell’altro aspetto che ha un impatto proprio su di essa, ovvero le dimensioni del serbatoio (o meglio, in questo caso, dei serbatoi). Lo yeedi Vac hybrid può aspirare e lavare contemporaneamente, non c’è dunque bisogno di sostituire il serbatoio a seconda dell’attività da completare (come accade invece su modelli ancora più economici).


3. Struttura: Voto 8 su 10
Anche la morfologia di un robot aspirapolvere merita qualche considerazione, soprattutto in relazione al tipo di pavimenti che abbiamo in casa e all’altezza del nostro mobilio da terra.L’altezza contenuta è uno degli aspetti migliori dello yeedi Vac hybrid: alto poco meno di 8 cm, è un modello tra i più sottili attualmente in commercio e può passare agevolmente sotto letti e mobili.


4. Funzioni: Voto 8.5 su 10
Nei moderni robot aspirapolvere l’aspetto però più interessante sono senza dubbio le funzionalità che questi possono offrire. Allo yeedi Vac hybrid non manca davvero niente. Scaricando l’app di yeedi e seguendo la semplice procedura di connessione del robot al Wi-Fi di casa è infatti possibile controllare la macchina e avere accesso a una serie di funzioni e impostazioni utilissime. Ad esempio troverete:- Modalità di pulizia: a scelta tra automatica (tutto l’ambiente), per area memorizzata o per area tracciata a mano sulla mappa;
- Impostazioni di pulizia: potenza aspirante, erogazione dell’acqua, riconoscimento automatico dei tappeti, ecc.;
- Storico pulizia: il “diario di bordo” dove si trova il riassunto di tutte le pulizie effettuate;
- Gestione mappa: qui è possibile tracciare zone di esclusione, delimitare stanze e muri virtuali per meglio organizzare le pulizie;
- Programma di pulizia: permette di schedulare i giorni della settimana in cui effettuare le pulizie;
- Monitor usura: indica lo status delle varie componenti da sostituire (spazzolina laterale, spazzola centrale e filtro).
A proposito di mappatura, il sistema utilizzato per navigare l’ambiente e appunto disegnare la piantina non è quello classico a infrarossi che siamo abituati a vedere su tanti altri modelli (come il già citato Dreame Bot), bensì un più avanzato sistema a riconoscimento visivo che si avvale della videocamera posta sul dorso del robot per individuare il perimetro dell’ambiente. La tecnologia a infrarossi entra in gioco solamente per il riconoscimento degli ostacoli frontali: a questo proposito dobbiamo dire che, nella nostra esperienza diretta, lo yeedi Vac hybrid non si è dimostrato particolarmente abile nell’aggirare gli ostacoli senza toccarli, anzi molto spesso arriva alla collisione, con il rischio di spostare o far cadere gli oggetti più leggeri che si ritrova davanti.
5. Accessori: Voto 8 su 10
Anche se non sono l’aspetto più fondamentale da considerare, vale la pena di informarsi anche su quali accessori siano forniti in dotazione ad un robot aspirapolvere, soprattutto per quanto riguarda eventuali pezzi di ricambio.
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