Il motocoltivatore è uno strumento che viene utilizzato per tritare finemente il terreno e prepararlo per la semina, di conseguenza non va troppo in profondità ma lavora più in superficie. Questi attrezzi vengono usati su porzioni di terreno già private di pietre e radici e servono essenzialmente per rompere le zolle che sono rimaste intatte dopo la prima lavorazione. In questa direzione il numero delle lame di un motocoltivatore determina in maniera decisiva la qualità del lavoro finale: con più lame, infatti, si ottiene una lavorazione del terreno più fine, grazie al numero maggiore di denti, che consente di frantumare tutte le zolle, anche quelle di piccole dimensioni. Ovviamente anche il diametro delle lame influisce sulla profondità di lavoro. Se la priorità è quella di lavorare in un campo di grandi dimensioni è meglio avere a disposizione uno strumento più largo; in questo modo è possibile risparmiare tempo, permettendo di essere anche più precisi. Se, invece, siete alla ricerca di uno strumento meno potente per la cura del vostro terreno, consigliamo di utilizzare una motozappa. Per l’occasione date uno sguardo alla nostra classifica con alcuni dei migliori modelli disponibili in commercio:
Come scegliere una motozappa
Il motocoltivatore, a differenza della motozappa, è alimentato da un motore a scoppio, inoltre la maggior parte dei modelli presenti in commercio sono costruiti in acciaio per garantire solidità e una durata nel lungo periodo. Un elemento fondamentale di questi attrezzi è sicuramente il manubrio, che può essere singolo o doppio, in base al tipo di utilizzo. Tra i diversi modelli di motocoltivatori si trovano delle differenze anche a livello di ruote, che possono variare per forma e dimensione; in ogni caso tutti i motocoltivatori sono dotati di ruote motrici e utilizzano le marce per aumentare o diminuire la velocità della lavorazione. Inoltre, è sempre comodo avere una retromarcia che permette di tornare due volte sulla stessa porzione di terreno. Un altro parametro da considerare attentamente è quello relativo alla rumorosità, che nella maggior parte dei casi si aggira intorno ai 100 dB. Per evitare incidenti, infine, tutti i motocoltivatori sono dotati di un dispositivo di sicurezza che permette di mettere in moto la macchina solo quando è attivato. Date uno sguardo alla nostra classifica con i 5 migliori modelli di motocoltivatore.
Migliore: Eurosystem MC57 TM60
Il motocoltivatore Eurosystem MC57 TM60 è il modello migliore che abbiamo selezionato per voi. Questo strumento consente una larghezza di lavoro che arriva fino a 50 cm e una profondità massima che si spinge fino a 20 cm. Eurosystem MC57 TM60 è dotato di 16 lame con un diametro che arriva fino a 31 cm, di conseguenza è capace di raggiungere una discreta profondità. La cilindrata del motore a scoppio è di 182 cc, mentre l’impugnatura è doppia e si può regolare in altezza. Il dispositivo ha due marce, una per avanzare e una per la retromarcia. Tra i punti forti segnaliamo una buona profondità di lavoro, anche in presenza di un motore non troppo potente.
Miglior qualità/prezzo: Vigor V-MC65
Il motocoltivatore Vigor V-MC65 è uno dei modelli con il miglior rapporto tra qualità e prezzo. Lo strumento presenta diverse caratteristiche interessanti a cominciare da una larghezza di lavoro che si spinge fino a 50 cm e da una profondità massima che arriva a quota 35 cm, grazie anche ad un diametro delle lame pari a 50 cm. Il motocoltivatore Vigor V-MC65 ha un motore con una cilindrata di 196 cc e una potenza di 5 HP, di conseguenza è adatto anche per i terreni che richiedono più tempo di lavorazione. Anche in questo caso l’impugnatura è doppia e sono disponibili due marce: una di avanzamento e una per la retromarcia.
Eurosystems P 70 850 Series
Eurosystems P 70 850 Series è un motocoltivatore che offre una larghezza di lavoro pari a 63 cm, un ottimo parametro se confrontato con altri modelli più costosi. Lo strumento per la lavorazione del terreno è dotato di 2 lame e di coltelli piroettanti e sono presenti ben 5 marce, compresa la retromarcia. Il motocoltivatore Eurosystems P 70 850 Series ha una cilindrata di 190 cc e una potenza del motore pari a 6,5 HP. Per assicurare una presa resistente è presente un'impugnatura doppia, che si può regolare sia in altezza e sia lateralmente. Dispone di 5 marce e tra i punti forti sono presenti l’avviamento a strappo e il motore con sistema basculante.
Eurosystem MC67 TM70
Un altro motocoltivatore targato Eurosystem è il modello MC67 TM70 che garantisce una larghezza di lavoro di 60 cm e una profondità massima che non supera i 15 cm. L’attrezzo è dotato di 6 lame, ognuna delle quali ha un diametro di 31 cm. La cilindrata del motocoltivatore Eurosystem MC67 TM70 è di 212 cc, di conseguenza la potenza del motore rende lo strumento molto versatile. Per rendere le operazioni di lavoro più confortevoli e presenta un'impugnatura doppia che si può regolare in altezza. A differenza di molti altri modelli sono disponibili due marce per l’avanzamento e una per la retromarcia, l’unica pecca è la presenza di poche lame.
TANIASHOP RM
Il motocoltivatore TANIASHOP RM è uno dei modelli più economici disponibili in commercio. In questo caso, infatti, la larghezza di lavoro non supera i 30 cm mentre il dato sulla profondità massima non va oltre i 15 cm, nonostante il diametro delle lame sia ampio 30 cm. La cilindrata del motocoltivatore TANIASHOP RM non va oltre 52 cc, un dato leggermente basso se confrontato con quello di altri modelli simili. Lo strumento presenta un'impugnatura doppia regolabile in altezza e ruote posteriori antiforatura. Anche in questo caso sono disponibili due marce, una per procedere in avanti e l’altra per effettuare la retromarcia.
Quanto costa un motocoltivatore?
I motocoltivatori non sono prodotti economici e questo è dovuto in gran parte alla presenza di un motore a scoppio e alla qualità dei materiali utilizzati per costruirli che, come abbiamo detto, devono essere solidi per sostenere le sollecitazioni dovute alla lavorazione. Il prezzo di un buon motocoltivatore oscilla tra i 600 e gli 800 euro: la maggior parte dei prodotti più costosi sono adatti ad un utilizzo professionale intenso e frequente, mentre quelli più economici sono più adatti ad un uso sporadico. In definitiva possiamo dire che il prezzo sia un indicatore, ma non dev’essere l’unico elemento che guidi la scelta d’acquisto.
Quali sono le migliori marche di motocoltivatore?
La prima regola da seguire per qualsiasi acquisto è di affidarsi ad aziende serie che possano fornire assistenza anche nella fase successiva all’acquisto. Sul mercato troviamo motocoltivatori di diverse aziende note nel settore come McCulloch, Einhell e Vigor, inoltre, abbiamo notato la presenza di molti prodotti dell’italiana Eurosystem. Diciamo che a volte il nome di un certo marchio può essere una garanzia per quanto riguarda la qualità di un prodotto, ma spesso questo non è abbastanza: per questa ragione consigliamo di valutare i fattori di cui abbiamo parlato, piuttosto che affidarsi totalmente al nome dell’azienda produttrice. Inoltre, molti marchi tra le specifiche indicano il nome del produttore del motore utilizzato sul motocoltivatore, un elemento interessante da prendere in considerazione per valutare il modello in esame.
Buongiorno.
Volevo una recensione sul prodotto Vigor motocoltivatore V-MC65 196 cc secondo i vostri punti di vista (pregi e difetti).
Grazie
Qui puoi trovare riassunti i punti forti e quelli deboli del Vigor V-MC65.