Come scegliere la piscina fuori terra: guida 2025

Scopri anche la nostra classifica e confronta le migliori piscine fuori terra del 2025

Come scegliere la piscina fuori terra: guida 2025

Le piscine fuori terra sono una valida alternativa economica e dal minor impatto ambientale per chi cerca un arredo da giardino con il quale rinfrescarsi e non vuole rovinare il terreno con costosi lavori di installazione, ma desidera allo stesso tempo una piscina da sfruttare durante i mesi estivi. Sempre più amata nel nostro Paese, la piscina fuori terra offre diversi vantaggi rispetto a una piscina classica: non richiede manutenzione straordinaria, può essere smantellata e riposta in piccoli spazi durante i mesi invernali, è facile da riempire e comoda da igienizzare.

In questa guida all’acquisto prenderemo in considerazione tutte le caratteristiche delle piscine fuori terra attualmente sul mercato per aiutarvi a trovare il modello più adatto alle vostre esigenze.

Quali tipologie di piscine fuori terra esistono? 

Esistono diverse tipologie di piscine fuori terra, ciascuna delle quali adatta a un preciso target di consumatori. In questa sezione spiegheremo le differenze fra le piscine gonfiabili, le cosiddette piscineframe” e le fuori terra “rigide”. Prima di scoprire tutte le caratteristiche delle piscine fuori terra, senza tralasciare i modelli pensati per bambini e per cani, è doveroso fare una precisazione: se non siete sicuri di voler acquistare una piscina vi consigliamo di consultare la nostra guida all’acquisto di un altro prodotto simile:

Piscine fuori terra gonfiabili

Si tratta della tipologia di piscine fuori terra più economica perché non ha strutture di sostegno esterne. Le piscine fuori terra gonfiabili possono essere suddivise a loro volta in due tipologie: i modelli autoportanti, che hanno forma circolare e un bordo gonfiabile che consente alla struttura di autosostenersi, e i modelli interamente gonfiabili, dove è tutta la piscina, bordi compresi, a dover essere gonfiata.

Una famiglia di tre persone dentro una piscina fuori terra rotonda gonfiabile
Il difetto principale delle piscine gonfiabili è che bisogna fare molta attenzione alle forature che ne possono compromettere il funzionamento. Per le loro caratteristiche, sono la tipologia migliore per chi pensa di utilizzare la piscina solo saltuariamente e vuole poterla ritirare quando inutilizzata.

Piscine fuori terra frame

A differenze delle prime, queste piscine si riconoscono dalla struttura tubolare esterna che regge il telo in plastica che costituisce le pareti e il fondo della piscina stessa. Sono dunque più resistenti delle gonfiabili e possono avere forma sia rotonda, sia rettangolare.

Una famiglia di quattro persone dentro una piscina fuori terra frame con scaletta e pompa.
Anche se è preferibile ritirarle quando non utilizzate per un lungo periodo, possono essere ugualmente lasciate all’aperto per tutta la bella stagione coperte da un telo all’evenienza.
Sono dunque l’ideale per chi faccia un utilizzo continuativo della piscina durante i mesi estivi e voglia un modello sufficientemente robusto e anche a prova di bambini.

Piscine fuori terra rigide

Tra tutti i modelli fuori terra, questi sono quelli dal maggiore impatto ambientale perché, una volta montate, non è possibile smontarle e rimontarle ogni volta che lo si desideri. Sicuramente però sono anche quelle dal design più elegante che meglio può integrarsi nel giardino: per questo motivo sono la tipologia ideale per chi voglia una piscina che non necessiti di essere smontata durante i mesi invernali. Bisogna comunque tenere presente che questi modelli hanno costi maggiori, sia in termini di investimento iniziale, sia di manutenzione. Una buon compromesso per chi voglia una piscina fuori terra rigida che sia comunque possibile smontare è quella di scegliere piscine frame con pannellatura rigida di rivestimento, come ad esempio le due che vi proponiamo qui sotto: si tratta di piscine che da un lato offrono la facilità di montaggio delle frame, dall’altra una maggiore rigidità esterna che le rende più eleganti e stabili.

Piscine per bambini

Le piscine per bambini sono una sotto-categoria dei modelli gonfiabili che può essere a sua volta suddivisa in due gruppi: le piscinette per bambini e neonati e le isole gonfiabili o centri giochi. Nel primo caso si tratta di piscine gonfiabili di piccole dimensioni adatte all’uso dei più piccoli, mentre nel secondo caso si tratta di piscine gonfiabili che hanno al loro interno diversi giochi gonfiabili, come scivoli o getti d’acqua.

Piscine per cani

Le piscine per cani sono piscinette di piccole dimensioni che però, a differenza delle piscine per bambini classiche, non hanno elementi gonfiabili per evitare che gli amici a quattro zampe possano danneggiarle. Queste piscine sono in realtà degli ibridi perché possono essere utilizzate sia per rinfrescare i cani (di diverse taglie, anche quelli più grandi), sia come piscine per bambini.

Struttura

Una volta stabilito quale sia la piscina fuori terra più adatta alle vostre esigenze, è importante optare per un modello dalle dimensioni adeguate allo spazio a disposizione. Molti produttori offrono gli stessi modelli in diverse forme e dimensioni. Non sono però solamente la lunghezza e la larghezza a dover essere tenute in considerazione: bisogna considerare anche la profondità, la capacità e la forma.

Profondità

Bisogna considerare la profondità della piscina soprattutto se a sfruttarla saranno i bambini. In generale, le piscine fuori terra non sono particolarmente profonde e un adulto riesce a immergervisi fino alla cintola o al petto. Delle tre tipologie le meno profonde sono le piscine gonfiabili, mentre le piscine fuori terra frame e quelle rigide hanno una profondità variabile dagli 80 ai 130 cm circa.

Capacità

Lunghezza, larghezza e profondità della piscina determinano la capacità della stessa. Per fare un esempio, una piscina di 3 m di lunghezza e 2 di larghezza, con 80 cm di profondità, ha una capacità di circa 4.000 litri. L’acqua è chiaramente a carico dell’utilizzatore, per cui riempire e svuotare la piscina frequentemente potrebbe influire anche notevolmente sulla bolletta idrica.

Forma

Abbiamo parlato di lunghezza e di larghezza, ma in realtà molti modelli sono disponibili solamente in forma rotonda, fra cui ad esempio tutti quelli autoportanti, e la dimensione da considerare in questo caso è dunque il diametro.

Una piscina fuori terra frame rotonda
La forma della piscina può influenzare anche molto il suo utilizzo: le piscine rotonde sono l’ideale per chi pensi di trascorrere solo qualche ora a mollo insieme ai bambini o agli amici, mentre alcune piscine rettangolari hanno dimensioni sufficienti per permettere anche qualche bracciata avanti e indietro lungo la vasca.

Pulizia e manutenzione

Uno dei fattori che distingue le piscine fuori terra frame e rigide da quelle gonfiabili è la manutenzione. La quantità d’acqua che esse contengono è infatti decisamente maggiore e non è pensabile riempirle e svuotarle quotidianamente. Per mantenere l’acqua pulita è opportuno effettuare la manutenzione con alcune veloci operazioni da effettuare con gli appositi attrezzi, spesso già inclusi in dotazione, come il telo di copertura e il retino per raccogliere le foglie.

Uno uomo pulisce la piscina fuori terra raccogliendo i detriti galleggianti con un retino
Per un’igienizzazione profonda dell’acqua i tre accessori fondamentali sono: un filtro, uno skimmer e il cloro. Affinché l’acqua all’interno della vasca sia sempre pulita è utile dotarsi di un kit di pulizia completo.

Il filtro

Uno dei fattori principali che contribuiscono al proliferare di microorganismi e batteri è il ristagno dell’acqua: per questo motivo è importante che il ricircolo sia costante e che vi sia un continuo flusso di acqua pulita e filtrata. Per farlo si utilizza una pompa a due bracci al cui centro si trova un filtro, che può essere a cartucce oppure a sabbia.

Filtro a cartucce

Consiste in un filtro, generalmente in cellulosa, dalla forma cilindrica che assorbe e trattiene anche le microparticelle più piccole: questi filtri sono molto efficaci, ma vanno periodicamente sciacquati sotto l’acqua corrente e sostituiti con una certa frequenza (circa ogni 15/20 giorni di utilizzo).

Questo sistema di filtraggio è adatto alle vasche di piccole e medie dimensioni, mentre potrebbe risultare inefficiente nelle piscine ad alta capacità: in questo caso è meglio prediligere pompe con filtro a sabbia.

Filtro a sabbia

Il questo caso il filtro è costituito da una sabbia di quarzo monocristallino a granulosità differenziata in grado di trattenere fino al 99,9% delle microparticelle. L’acqua attraversa la sabbia dall’alto verso il basso depositando le impurità e uscendo pulita e filtrata.
Per pulire il filtro basta avviare il cosiddetto controlavaggio, che inverte la direzione del flusso ed elimina l’acqua sporca anziché reimmetterla nella vasca. Questo sistema ha dunque una vita più lunga e garantisce una maggiore velocità di ricircolo dell’acqua rispetto ai filtri a cartucce, ma è decisamente più ingombrante.

Skimmer

Lo skimmer è il bocchettone posizionato a pelo dell’acqua il cui compito è quello di pulire l’acqua di sfioro. Al suo interno è infatti collocato un filtro che serve a raccogliere foglie e piccoli insetti, in modo che questi non galleggino in superficie. Una seconda non meno importante funzione dello skimmer è quella di accogliere la pastiglia o la polvere di cloro.
L’acquisto di uno skimmer, qualora non fosse già incluso in dotazione, è perciò altamente consigliato ed è preferibile sceglierne uno che possa essere connesso con il braccio di emissione della pompa filtro, in modo che l’acqua raccolta venga purificata e reimmessa pulita all’interno della piscina.

Cloro

Il cloro è il più comune dei disinfettanti chimici per le piscine e, per la sua semplicità d’uso, anche il più raccomandato. È venduto generalmente in pastiglie o in polvere e va utilizzato sia per l’igienizzazione quotidiana della piscina, sia per i cosiddetti trattamenti shock che purificano l’acqua stagnante dopo un lungo periodo di inutilizzo.
Talvolta alcuni produttori forniscono alcune pastiglie di cloro nella confezione per utilizzare la piscina fin da subito, ma in genere vanno acquistate a parte. Importante è il dispenser che permette di dosare le pastiglie in maniera uniforme.

Tester del pH

Il pH misura il grado di acidità o basicità di una soluzione acquosa. L’acqua dovrebbe sempre avere un pH neutro, compreso cioè fra 7,2 e 7,5: se i valori sono superiori l’acqua risulta troppo basica e la piscina va incontro a intorbidimento e incrostazioni; se invece i valori sono inferiori l’elevata acidità potrebbe dare problemi alla pelle, agli occhi e alle muscose dei bagnanti. I prodotti disinfettanti e il sole tendono a far diminuire il pH dell’acqua e quindi ad aumentarne l’acidità, per questo motivo è importante tenere sotto controllo costante il pH della piscina e utilizzare all’evenienza correttori di acidità o basicità appositi per ripristinare la neutralità dell’acqua.

Tester del livello del cloro

Il cloro in dosi eccessive può essere dannoso per l’uomo. È importante perciò verificare periodicamente che i livelli di cloro presenti nell’acqua siano compresi fra 0,6 e 1,50 ppm (parti per milione). Per farlo si preleva generalmente un campione d’acqua della piscina e vi si versa dentro qualche goccia di reagente chimico: questo va a colorare l’acqua assumendo una tonalità diversa a seconda della quantità di cloro rilevata. Nel caso in cui i valori rilevati non rientrassero nel parametro indicato è necessario utilizzare prodotti specifici per abbassare il livello del cloro oppure evitare di fare il bagno per qualche giorno aspettando che evapori.

Al di là di quelli per la manutenzione, si possono naturalmente acquistare tantissimi altri accessori per rendere più piacevole lo stare in piscina: ne abbiamo fatto una carrellata in un approfondimento a essi dedicato.

Dove posizionare la piscina fuori terra?

Idealmente una piscina fuori terra deve essere posizionata su una superficie piana: questo è essenziale per fare in modo che la piscina sia stabile (a prescindere dalla tipologia) e che si riempia uniformemente. Un altro piccolo dettaglio da tenere presente è che, oltre alla pendenza, bisogna assicurarsi che il terreno su cui poggia la piscina sia sufficientemente levigato, ovvero privo di ghiaia, pietre, rametti o ciottoli. Sicuramente la superficie più indicata è il cemento, che è ben liscio e livellato; nel caso in cui invece la piscina debba essere installata su un prato o su terra battuta è consigliabile prima ripulire bene tutta la superficie d’appoggio. Molto popolari sono le basi per piscine fuori terra costruite artigianalmente con pallet o assi di legno.

Come riempire una piscina fuori terra?

Il riempimento delle piscine fuori terra è solitamente molto semplice: bisogna semplicemente utilizzare una pompa da giardino. Basta posizionare la pompa all’interno della vasca, azionare l’acqua dal rubinetto al quale la pompa è collegata e attendere che l’acqua nella piscina raggiunga il livello desiderato. Attenzione a non riempire la piscina fino al bordo: è consigliabile lasciare almeno 20 cm tra il livello dell’acqua e il bordo della piscina per evitare fuoriuscite d’acqua. Nella maggior parte dei modelli è presente un’indicazione sul livello massimo di riempimento all’interno della vasca: basta fermarsi quando lo si raggiunge e non ci saranno problemi. 

Come svuotare una piscina fuori terra?

Svuotare la piscina fuori terra solitamente è molto facile: la maggior parte dei modelli ha una sorta di bocchettone o valvola di sfiato, molto simile a un tappo. Aprendo la valvola l’acqua inizia a fuoriuscire lentamente. Un aspetto da non sottovalutare è che la piscina dev’essere posizionata in un punto in cui lo svuotamento possa avvenire agevolmente; infatti verrà rilasciata una grande quantità d’acqua e il terreno o il giardino dev’essere in grado di resistere senza che si verifichino danni agli altri arredi.

 

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Dati tecnici

Tipologia

Frame

Frame

Frame

Frame

Frame

Forma

Rettangolare

Rettangolare

Rettangolare

Rotonda

Rettangolare

Dimensioni

549 x 274 x 132 cm

300 x 175 x 80 cm

640 x 274 x 132 cm

549 x 122 cm

201 x 412 x 122 cm

Volume acqua

17203 l

3539 l

19.281 l

24.311 l

8.126 l

Tipo filtro

A sabbia

A cartuccia

A cartuccia

A cartuccia

A cartuccia

Pompa filtrante

Galleggiante cloro

Skimmer

Accessori

Scaletta, tappeto, telo di copertura

Scaletta, 1 filtro

Scaletta, telo copertura, kit riparazione, 1 filtro

Telo di copertura, tappetino base, scaletta

Scaletta, 1 pastiglia cloro

Punti forti

Con sistema di rivitalizzazione dell'acqua

Ideale per spazi limitati

Sistema anticorrosione

Buon kit accessori

Tipologia frame che garantisce una struttura stabile e pochi rischi di foratura

Con filtro a sabbia

Buon sistema filtrante

Ricco kit accessori

Capiente

Buona profondità per immergersi

Facile da montare e svuotare

Con scaletta

Facile da montare

Rivestimento particolare effetto legno

Punti deboli

Filtro a cartuccia che non pulisce velocemente

Un po' piccola, non si può nuotare

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