I nostri voti sui fattori decisivi per la scelta del tapis roulant
1. Tipologia: Voto 7 su 10
In questa recensione vi presentiamo il modello Diadora Forty, un tapis roulant di fascia economica tra i più venduti e apprezzati online, motivo per cui il nostro team ha deciso di valutarlo seguendo dei parametri ben precisi.
Partiamo dal primo fattore relativo alla tipologia, che identifica appunto il meccanismo di movimento del Diadora Forty e a cui abbiamo assegnato un voto sufficiente. Questo tapis roulant è di tipo magnetico, quindi sarà il movimento stesso dell’atleta a far muovere il tappeto sui rulli. Si tratta della tipologia più diffusa tra i tapis roulant di fascia economica, poiché questa tecnologia permette di contenere i costi sul manufatto finale. Questo è sicuramente un vantaggio per chi ha come obiettivo un tipo di allenamento di livello amatoriale e che dunque punta a spendere il meno possibile: dunque è chiaro fin da subito quale sia l’acquirente ideale del Diadora Forty. A coloro che cercano un prodotto più performante, invece, consigliamo di confrontare i tapis roulant elettrici di fascia superiore.
2. Struttura e prestazioni: Voto 6 su 10
Nel fattore struttura e prestazioni assegniamo al tapis roulant un voto sotto la sufficienza, proprio perché i modelli meccanici come questo non offrono prestazioni di alto livello. Infatti, come abbiamo visto nel precedente paragrafo, il Diadora Forty non è dotato di un motore interno. Pertanto non è possibile indicare con precisione la velocità massima che può essere raggiunta, ma nei prossimi paragrafi vedremo comunque che è possibile monitorare l’andatura del corridore.Un dato certo, visto che è fornito dall’azienda produttrice, riguarda il peso massimo dell’utilizzatore: la Diadora consiglia il Forty ad utenti che non superino i 100 kg di peso. Questo valore è inferiore a molti altri tapis roulant di fascia superiore, evidenziando che dal punto di vista strutturale il Diadora Forty non è dei modelli più solidi e comodi in commercio. A riprova di ciò prendiamo in esame anche lo spessore del nastro di corsa di soli 1,6 mm, di gran lunga inferiore a quello dei top di gamma, che possono essere fino a 3 volte più spessi. Va però ricordato che il Diadora Forty nasce soprattutto per la camminata e deve sostenere al massimo 100 kg contro i 150 kg dei modelli professionali, quindi ha uno spessore adeguato all’uso per cui è realizzato.
3. Allenamento: Voto 6 su 10
Sufficiente è anche il voto relativo al terzo fattore, nell’ambito del quale troviamo alcuni elementi che consentono di modificare il tipo di allenamento in corso.Un tapis roulant senza motore come il Diadora Forty ha diversi limiti: non consente di regolare la velocità, non è dotato di programmi preimpostati e ha la regolazione della pendenza piuttosto limitata.

Tuttavia, scegliendo tra 3 diversi livelli in altezza è possibile regolare l’inclinazione del tappeto: in questo modo lo sforzo aumenta o diminuisce in base alla pendenza impostata. Questa funzione non è l’unica a migliorare la qualità dell’allenamento, dato che è anche possibile regolare lo sforzo su 8 diversi livelli ruotando in senso orario l’apposito selettore durante la camminata o la corsa. Sono funzioni manuali e molto semplici da utilizzare, che possono essere di grande aiuto per pianificare e gestire l’obiettivo finale dell’utilizzatore. Quindi potete scegliere se allenarvi per eliminare i grassi in eccesso oppure per aumentare la forza muscolare, anche se abbiamo già indicato il Diadora Forty come lo strumento ideale per un tipo di lavoro aerobico, che ben si presta a bruciare i grassi in eccesso.
4. Dimensioni: Voto 7 su 10
In merito al quarto fattore il voto del Diadora Forty è nuovamente sufficiente, anche se questo tapis roulant ha caratteristiche vantaggiose in fatto di ingombro. Questo attrezzo pesa solo 22 kg e aperto misura 128 x 55 x 132 cm, ma dopo il suo utilizzo può essere chiuso per occupare meno spazio riducendone le dimensioni a 55 x 37 x 132 cm. L’ingombro ridotto permette di collocare il Diadora Forty anche in stanze poco spaziose oppure di spostarlo facilmente dopo l’allenamento. L’eventuale cambio di posizione è agevolato da apposite rotelle per il trasporto, che vi permetteranno di trainare l’intera struttura senza alcuna fatica.Va detto, però, che il nastro di corsa misura solo 33 x 101 cm, non offrendo dunque la possibilità di effettuare ampie falcate a chi ha un’altezza sopra la media. Ancora una volta il Diadora Forty si mostra poco adatto alla corsa, soprattutto per quel che concerne soggetti alti e pesanti.
5. Comfort: Voto 6 su 10
Relativamente al fattore comfort il voto del Diadora Forty non raggiunge la sufficienza, pur presentando comunque degli elementi molto interessanti.L’aspetto più vantaggioso, probabilmente l’unico degno di nota, riguarda la presenza di uno schermo LCD che mostra varie informazioni riguardanti l’allenamento: tempo, velocità, distanza, calorie e persino la frequenza cardiaca, rilevati tramite appositi sensori presenti sul manubrio del tapis roulant.

Va però specificato che il display è molto piccolo e non è di tipo retroilluminato, quindi risulta poco visibile se non è presente la giusta quantità di luce nella stanza.
Non è presente nessun altro elemento aggiuntivo: mancano un supporto per la borraccia, un ingresso per ascoltare la propria musica preferita o una ventola rinfrescante, optional mai presenti nei prodotti di fascia bassa come il Diadora Forty.
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