Le cartucce HP

Le cartucce HP

In questa piccola guida approfondiremo le cartucce HP, cioè quelle delle stampanti Hewlett Packard, cercando di rispondere alle domande più comuni su tutte le tipologie: originali, compatibili, rigenerate e ricaricabili.Cartucce HP

Cartucce HP originali

Iniziamo con le cartucce HP originali, perché sono quelle preferibili. Si distinguono perché integrano un chip che comunica con la stampante, che le riconosce come autentiche e procede a eseguire la miglior stampa ottenibile con la vostra stampante HP, in termini di qualità.

Il chip delle cartucce HP originali

Le cartucce senza il chip HP saranno un acquisto più azzardato, mentre l’investimento in questo tipo di consumabile è preferibile, come anticipato, perché garantisce il migliore risultato di stampa possibile. Infatti, le stampanti Hewlett Packard sono messe a punto tenendo in considerazione che quello è il tipo di cartuccia che sarà impiegato. Chi non ha interesse a che la stampa sia al massimo livello, e preferirebbe invece risparmiare, può giudicare che le cartucce originali siano costose.
Per questo accanto alle originali sono arrivate le cartucce HP rigenerate e compatibili. Queste sono meno costose, le prestazioni di stampa sono lievemente inferiori a quelle di una cartuccia nuova originale e in certi casi c’è il rischio di compromettere la stampante. Per queste ragioni prima di approfondire ulteriormente le alternative, esaminiamo le cartucce HP originali, per capire come ottimizzare la spesa nel caso le scegliessimo. 

chip cartucce hp originali

Tipi di cartucce HP originali

Le cartucce HP originali si dividono in toner laser e cartucce a inchiostro, in più le seconde possono essere di taglia normale o XL, con testina integrata oppure no. Ogni stampante è compatibile solo con un tipo di cartuccia, noi siamo soliti indicarlo nella scheda prodotto visibile anche nella tabella delle migliori stampanti HP.
I pro delle cartucce a testina separata dovrebbero interessare a chi stampa diverse centinaia di pagine al mese: costano meno e sprecano meno colore, ma nel caso di problemi tecnici della testina bisognerà agire sulla stampante (tramite il servizio di assistenza), anziché sostituire semplicemente la cartuccia. 

Per chiarire, la testina è la parte che passa sulla carta l’inchiostro, muovendosi. Tipicamente è integrata solo nelle cartucce da noi indicate in tabella con la sigla BK, CMY, cioè quelle composte da due soli elementi, nero e tricromia. Significa che si può comprare separatamente il nero (BK) dal tricolore (ciano, magenta e giallo), quando uno dei due finisce. Invece, indichiamo con BK, C/M/Y le stampanti che consumano cartucce separate per ognuno dei 4 colori, per cui se, ad esempio, la stampante indica l’esaurimento del giallo, si potrà semplicemente comprare una cartuccia di giallo e continuare a usare quelle del ciano e del magenta. Tale cartuccia strutturalmente non avrà la testina integrata, ma sarebbe uno spreco nel caso di poche stampe mensili.

Meglio cartucce HP XL o normali?

Come nel caso della testina, integrata oppure no, la risposta è nella quantità di stampe che prevedete di fare in un mese. Solitamente la stampante HP è stata concepita e testata per una mole di lavoro che va da un minimo a un massimo di stampe mensili, ad esempio la scheda tecnica indica tra le 100 e le 250 pagine in A4, anche se il consiglio è di mantenersi intorno al numero di stampe consigliate. Solitamente questo è un numero intermedio, ad esempio nel nostro caso 150 pagine, ma la quantità è reperibile nelle specifiche tecniche. Detto ciò, considerate che le cartucce a inchiostro corrono il rischio di seccarsi e la resa della singola cartuccia è indicata nelle specifiche della stampante. Ad esempio, una cartuccia normale ha la resa di 100 pagine e una XL di 300.

Cartucce HP compatibili

Le cartucce compatibili sono in assoluto le più economiche. Benché non originali, sono prodotte da fornitori che lavorano più o meno alacremente sull’aggiornamento dei chip delle cartucce per evitare i problemi di mancato riconoscimento della cartuccia. Tuttavia, una cartuccia HP compatibile comprata e installata oggi potrebbe un domani non essere più riconosciuta dalla nostra stampante HP che ha ricevuto l’aggiornamento software. Inoltre, comprare una cartuccia compatibile con il chip sbagliato può addirittura rovinare la stampante. Per queste ragioni Hewlett Packard ne sconsiglia l’acquisto. Nonostante questi rischi, sono numerosi i produttori di cartucce compatibili HP certificati ISO, che vantano un recente aggiornamento del microchip e si sbilanciano offrendo forme di garanzia che tutelino l’utenza.

Cartucce HP contraffatte o rigenerate

La parola “cartuccia rigenerata” lascia intuire una pratica eco-friendly di riutilizzare una cartuccia originale: la cartuccia viene ricaricata e il chip originale resettato.
In effetti, il processo sarebbe quello di prenderne una esausta, controllare che sia ancora sufficientemente resistente da poter supportare l’esecuzione di nuove stampe e ricaricarla di inchiostro. Tuttavia, HP non effettua ufficialmente questo tipo di servizio, per cui comprare una cartuccia rigenerata equivale ad affidarsi al giudizio e alla capacità di terzi di manipolare una cartuccia HP. Per questo quelle rigenerate sono anche cartucce contraffatte. Se ne installiamo una sulla nostra stampante, quest’ultima invierà un alert allo schermo del PC, in cui avvisa che è stata rilevata una cartuccia usata, contraffatta o rigenerata. HP fa presente che la garanzia delle cartucce e quella della stampante non coprono l’utenza in caso siano stati usati questi tipi di cartucce. Significa che se avrete problemi alla stampante collegati alla cartuccia contraffatta non potrete affidarvi al servizio ufficiale di assistenza e riparazione della stampante.

Come ricaricare le cartucce HP

Hewlett Packard ha predisposto la possibilità di ricaricare le cartucce HP di tipo toner (ad esempio della serie HP Neverstop Laser 1200) o di tipo associato alle stampanti a inchiostro HP Smart Tank, in entrambi i casi tramite flaconi ufficiali, tutte soluzioni ottime per chi dovesse stampare molto.

Oltre a questo, alcune persone ricaricano in casa anche le cartucce HP a inchiostro usando delle siringhe, ma Hewlett Packard lo sconsiglia caldamente, poiché perderete la funzione di stima inchiostro residuo, inoltre c’è il rischio che l’ago della siringa danneggi l’interno della cartuccia.
Ad esempio, le cartucce HP 302 sono disponibili originali nei colori nero e tricromia (giallo, magenta e ciano), nelle taglie normale e XL. Sono cartucce molto diffuse, perché pensate ufficialmente per funzionare con diversi modelli di stampanti all-in-one della linea HP OfficeJet. Se ad ogni modo avete deciso che volete ricaricare le cartucce a inchiostro, è importante seguire i passi giusti.

Ricaricare le cartucce HP 302

Tra le cartucce HP più diffuse elenchiamo le HP 62, HP 301, HP 302, HP 304 ed HP 305. La procedura per ricaricarle è piuttosto simile e in tutti i casi Hewlett Packard raccomanda di non farlo, per le ragioni diffusamente affrontate fin qui. Se nonostante le raccomandazioni scegliete di ricaricare, ad esempio, le cartucce HP 302, dotatevi di: flaconi d’inchiostro compatibile dei colori nero, magenta, giallo e ciano; una tovaglietta di plastica da mettere sul piano di lavoro; taglierino; 4 siringhe; guanti per proteggere le mani e carta assorbente. Online si trovano dei kit appositamente pensati per lo scopo, il cui inchiostro ha una data di scadenza di 3 anni dal momento di produzione.

  • Liberare la cartuccia dal sostegno nero che la incorpora;
  • Con il taglierino togliere la pellicola che copre la cartuccia, per avere accesso ai fori che portano ai piccoli serbatoi (2 ml) interni;
  • Usare le siringhe per iniettare il colore nei fori, tenendo presente che il magenta è sul foro isolato superiore, il giallo su quello a sinistra, il ciano su quello a destra;
  • Riempito anche l’ultimo mini-serbatoio, si può pulire la superficie della cartuccia e riapplicare l’adesivo esattamente come lo avete trovato;
  • Re-inserire la cartuccia nella sua imbracatura;
  • Eliminare l’aria con l’aiuto di una siringa pulita;
  • Tamponare la testina per eliminare l’inchiostro in eccesso;
  • Re-incollare l’etichetta e ri-posizionare il tutto nella stampante;
  • Ignorare ogni messaggio eventualmente ricevuto sul display della stampante, invece dare l’okay al messaggio ricevuto sul PC per confermare di continuare con una cartuccia non originale.

L’ultimo punto riguarda messaggi che si creano perché la stampante HP non riconosce più le cartucce.

Che succede quando la stampante HP non riconosce le cartucce?

Come accennato, quando la stampante HP non riconosce le cartucce come originali, sul suo display comparirà un messaggio di errore, ma contemporaneamente il vostro PC riceverà un alert che chiederà all’utenza di scegliere se continuare a usare la cartuccia installata oppure comprare una nuova cartuccia HP originale.
Innanzitutto è opportuno controllare di non aver sbagliato a posizionare la cartuccia, ripetendo l’iter consigliato dalla guida per l’utenza. Se la stampante HP non riconosce le cartucce perché non originali servirà dare l’okay per continuare in quella direzione e assumersi dunque i rischi che abbiamo anticipato: di non avere garanzie dal produttore che ha concepito la stampante, di rischiare in certi casi di comprometterla e di avere limitazioni sull’assistenza tecnica. 

Stampanti HP

Dove comprare le cartucce HP

Se invece avete deciso di optare per una fornitura ufficiale garantita HP potete muovervi in tre modi, a seconda dei volumi di stampa e del posto in cui abitate, cioè:

  • Acquisto presso un negozio convenzionato, in città oppure online;
  • Acquisto online direttamente dal sito di HP;
  • Sottoscrizione di un abbonamento per la ricezione periodica di cartucce HP originali, con il servizio HP Instant ink.

Dove buttare le cartucce della stampante HP?

HP ha organizzato per le aziende che consumano molte cartucce un ritiro a domicilio, ma nel caso dei privati tutte le cartucce stampante vanno gestite come rifiuti speciali, perché contengono componenti chimici pericolosi per la salute delle persone e dell’ambiente. Solitamente il vostro Comune ha un’area ecologica dedicata a rifiuti simili, catalogabili come RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche).


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