Waterpik WP-660
I nostri voti sui fattori decisivi per la scelta dell’idropulsore
1. Modalità di pulizia: Voto 9 su 10
In termini di modalità di pulizia, il Waterpik WP-660 si aggiudica un voto ottimo.Si tratta in realtà di un idropulsore tradizionale, basato sull’erogazione di un getto d’acqua pressurizzata; non è però prevista l’emissione di aria purificata, di cui dispongono invece altri modelli attualmente in commercio. Nonostante ciò, il Waterpik WP-660 si distingue per un’ottima versatilità; questo idropulsore consente infatti di selezionare tra due diverse modalità:
- Modalità Floss: è pensata per la rimozione della placca e dei residui tra gli spazi interdentali;
- Modalità Massaggio: consente di effettuare un massaggio stimolante sulle gengive, così da migliorare la circolazione sanguigna.
Impostando la modalità Floss, inoltre, l’utente verrà guidato ai tempi di pulizia corretti mediante il timer integrato. Il Waterpik WP-660, infatti, effettuerà una breve pausa ogni 30 secondi, segnalando che è arrivato il momento di spostare il getto d’acqua su un’altra zona dell’arcata dentale, e una pausa dopo 1 minuto per indicare che il tempo di pulizia raccomandato è trascorso. Qualora lo si desideri, comunque, il timer può essere disattivato.
2. Regolazione del getto: Voto 9 su 10
Il Waterpik WP-660 si aggiudica un voto ottimo anche per quanto riguarda le possibilità di regolazione del getto d’acqua; da questo punto di vista, infatti, questo idropulsore risulta davvero versatile.Innanzitutto, potremo scegliere se erogare un getto d’acqua singolo (ovvero continuo), ideale per la pulizia profonda dei denti, oppure un getto multiplo (cioè a intermittenza), perfetto per massaggiare la superficie gengivale. Nel primo caso, dovremo impostare la modalità Floss, mentre nel secondo basta selezionare la modalità Massaggio.
A queste due modalità di erogazione si aggiunge poi la possibilità di scegliere tra ben 10 livelli di intensità; in questo modo, in base alle preferenze dell’utente o del tipo di intervento da effettuare, il getto d’acqua emesso potrà essere più delicato o più energico.
3. Struttura: Voto 8,5 su 10
Alle caratteristiche strutturali del Waterpik WP-660 abbiamo attribuito un voto molto buono.Vediamo nel dettaglio quali elementi abbiamo preso in considerazione:
- Capacità del serbatoio: il serbatoio del Waterpik WP-660 ha una capacità massima di 650 ml, un’ottima capienza che rende questo idropulsore adatto a un utilizzo familiare;
- Ingombro: il Waterpik WP-660 è un modello fisso, composto da un serbatoio esterno collegato a un manico estraibile. Questa tipologia di idropulsore è senza dubbio la più ingombrante, tuttavia, rispetto ad altri idropulsori con prestazioni paragonabili, il Waterpik WP-660 riesce a coniugare un serbatoio capiente a una struttura abbastanza compatta;
- Vano per ugelli: il Waterpik WP-660 è dotato di un vano in cui potremo riporre i vari ugelli forniti in dotazione, collocato sotto il coperchio del serbatoio. La sua capienza, tuttavia, non ci è parsa del tutto soddisfacente: il vano del Waterpik WP-660, infatti, è pensato per ospitare un massimo di due ugelli, laddove gli accessori inclusi sono sette. Di conseguenza, potremo tenere a portata di mano unicamente gli ugelli che utilizziamo più frequentemente, mentre i restanti cinque andranno conservati sul ripiano del bagno o nella confezione.
4. Alimentazione: Voto 9 su 10
Per quanto riguarda il tipo di alimentazione, il Waterpik WP-660 si aggiudica un voto ottimo.Come tutti i modelli fissi, questo idropulsore è alimentato a rete, caratteristica che lo rende sempre pronto all’uso e permette di utilizzarlo a lungo, mantenendo la potenza di erogazione elevata e costante. D’altra parte, necessitando di corrente elettrica, il Waterpik WP-660 potrà essere utilizzato unicamente nelle vicinanze di una presa, offrendo all’utente una libertà di movimento limitata.
5. Ugelli: Voto 9 su 10
All’ottima versatilità del Waterpik WP-660 contribuisce anche il ricco kit accessori, composto da ben sette ugelli; anche a questo fattore, dunque, abbiamo attribuito un voto ottimo.Di seguito elenchiamo tutti gli ugelli inclusi in confezione:
- Tre ugelli classici: si tratta dei beccucci basilari, adatti a chi non ha particolari esigenze ma desidera semplicemente pulire a fondo gli spazi interdentali;
- Ugello Pik Pocket: è progettato per erogare acqua o soluzioni antibatteriche nelle tasche parodontali;
- Ugello ortodontico: è ideale per la pulizia dei denti in presenza di apparecchi ortodontici di qualsiasi tipo, dal momento che la sua testina gli consente di rimuovere anche i residui collocati negli spazi tra i fili e i ganci;
- Ugello Plaque Seeker: la testina di questo beccuccio si compone di setole sottili, progettare per raggiungere e rimuovere la placca lungo il bordo gengivale e tra un dente e l’altro, anche in presenza di impianti, corone, ponti o faccette dentali;
- Ugello spazzolino: la sua testina è paragonabile a quella di un tradizionale spazzolino elettrico e può essere utilizzata per pulire i denti con o senza dentifricio.
Segnaliamo che il pulisci-lingua non è incluso, ma può essere acquistato separatamente.
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I modelli che più ci hanno convinto sono il Waterpik WP-100E e il Waterpik WP-660, di cui trovi la nostra recensione in questa pagina. Quest’ultimo in particolare risulta essere il più sofisticato e completo in termini di funzioni e regolazione del getto.
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