Quanto consuma il ferro da stiro con caldaia

Quanto consuma il ferro da stiro con caldaia

Come recita il titolo della rubrica, in questa pagina ci occupiamo dei consumi dei ferri da stiro, che però hanno una diversa gestione dell’energia a seconda delle loro diverse caratteristiche. Ricordiamo che per maggiori informazioni su questa tipologia di prodotto potete consultare la nostra guida all’acquisto del ferro da stiro con caldaia.
Quanto consuma un ferro da stiro con caldaia?

Costi e consumi di un ferro da stiro a caldaia

Per capire quanto conviene acquistare un ferro da stiro con caldaia e quanto si spenderà nel complesso è necessario anche parlare dei prezzi che caratterizzano le diverse tipologie di prodotto:

Questa, però, è solo una considerazione preliminare, perché è di gran lunga più importante capire quali saranno i successivi consumi legati all’acquisto di un prodotto, in particolar modo quelli che incidono sulla bolletta dell’elettricità. A questo punto, dunque, non ci resta che parlare di numeri e capire nel dettaglio quanto possa costare l’utilizzo di un ferro da stiro a caldaia, quello di un generatore di vapore e infine quello di un ferro da stiro compatto. Per amor di chiarezza, vogliamo ricordare che un ferro da stiro più costoso e con maggiori prestazioni, pur avendo quasi sempre un consumo energetico più alto, permette anche di velocizzare il lavoro. Di contro, proprio perché pensati per le sessioni più durature, ricordiamo che i ferri da stiro a caldaia e i generatori di vapore hanno in proporzione un consumo energetico inferiore rispetto ai modelli compatti.Ferro da stiro compatto

Tipo di ferro da stiroFascia di prezzoPotenzaVapore regolabileColpo vaporeConsumo in 60 minCamicie in un'ora
Generatore di vaporeMedio-bassa2000 W95 g/minSpesso assente0,5 euro4-6
Generatore di vaporeMedia2400 W120 g/min150-200 g/min0,6 euro7-9
Generatore di vaporeAlta2400 W150 g/min200-500 g/min0,5 euro10-12
Ferro a caldaiaBassa1800 W70 g/minspesso assente0,45 euro4-6
Ferro a caldaiaMedia2400 W120 g/min150-200 g/min0,6 euro7-9
Ferro a caldaiaAlta2400 W120 g/min200-500 g/min0,5 euro10-12
Ferro compatto Bassa2000 W25 g/min80 g/min0,5 euro3-4
Ferro compatto Media2400 W40 g/min150 g/min0,65 euro4-5
Ferro compatto Alta2600 W60 g/min200 g/min0,65 euro4-6

Come si evince dai valori medi inseriti, il wattaggio per i tre tipi di ferri da stiro varia in base al costo del prodotto. Un ferro da stiro con maggiore potenza ci mette meno a scaldarsi, consuma più energia al minuto, ma è anche più rapido nelle operazioni di stiratura.
Detto questo, e considerando che l’autonomia media di un ferro da stiro compatto è di circa un’ora contro le due ore dei modelli con serbatoio esterno, dobbiamo tenere in considerazione il numero di indumenti da stirare, come mostrano gli esempi qui sotto:

  • Un ferro da stiro a caldaia di fascia bassa può stirare circa 5 camicie in 1 ora;
  • Un ferro da stiro a caldaia di fascia alta può stirare circa 10 camicie in 1 ora;
  • Un generatore di vapore di fascia medio-bassa può stirare circa 5 camicie in 1 ora;
  • Un generatore di vapore di fascia alta può stirare circa 10 camicie in 1 ora;
  • Un ferro da stiro compatto di fascia bassa può stirare circa 3 camicie in 1 ora;
  • Un ferro da stiro compatto di fascia alta può stirare circa 5 camicie in 1 ora.

Naturalmente le variabili sulle tempistiche sono tante, perché bisogna sempre tenere presenti l’esperienza di chi stira e il risultato che si vuole ottenere; in linea di massima, però, è importante ricordare che un ferro più potente prevede sì un maggior consumo energetico, ma anche una maggiore rapidità. Detto questo, è facile arrivare alla conclusione che acquistare un ferro da stiro a caldaia o un generatore di vapore di fascia alta sia senza dubbio un enorme vantaggio per chi stira molto.Ferro da stiro con serbatoio esterno

Quanto costa stirare?

Per verificare l’effettivo costo in bolletta bisogna prima di tutto controllare il tariffario dell’azienda che dispensa energia elettrica, ma anche il giorno e l’orario in cui usate più spesso il ferro da stiro. Infatti, parlando di tariffa “bioraria”, il prezzo dell’energia varia a seconda dell’orario e del giorno in cui viene consumata.
La tariffa bioraria segue i seguenti orari:

  • F1 (ore di punta): dalle ore 8.00 alle ore 19.00 dal lunedì al venerdì;
  • F2 (ore intermedie): dalle ore 7.00 alle ore 8.00 e dalle ore 19.00 alle ore 23.00 dal lunedì al venerdì e dalle ore 7.00 alle ore 23.00 del sabato;
  • F3 (ore fuori punta): dalle ore 00.00 alle ore 7.00 e dalle ore 23.00 alle ore 24.00 dal lunedì al sabato e tutte le ore della domenica e dei giorni festivi.

Ad ogni modo, semplificando il più possibile, possiamo comunque calcolare quanto costi stirare tramite questa formula matematica:

Watt x ore di utilizzo = Wh (wattora)

Quindi, considerando un costo di 0,25 €/kWh (1000 Watt = 1 kWh), possiamo fare calcoli approssimativi in relazione ai costi:

  • Ferro da stiro compatto da 2000 W: 2 x 0,25 = 0,50 € in un’ora di lavoro;
  • Ferro da stiro compatto da 2500 W: 2,5 x 0,25 = 0,65 € in un’ora di lavoro;
  • Ferro da stiro a caldaia o generatore di vapore da 1800 W: 1,8 x 0,25 = 0,45 € in un’ora di lavoro;
  • Ferro da stiro a caldaia o generatore di vapore da 2400 W: 2,4 x 0,25 = 0,60 € in un’ora di lavoro.

Ovviamente il calcolo non tiene conto delle varie pause, ma solo dell’eventuale utilizzo costante del prodotto per 60 minuti. Considerate quindi che in due ore complessive di lavoro il tempo effettivo sarà circa la metà, dunque se stirate 6 ore alla settimana è lecito fare un calcolo del genere: utilizzando un ferro da stiro da 2500 W x 3 ore alla settimana avrete un costo in bolletta di 1,87 € che, considerando le pause, scenderà a circa 0,9 €, per un totale di 3,7 € mensili.
Molti esperti del settore indicano infatti che il costo medio annuo dell’utilizzo del ferro da stiro ammonti a circa 30/40 €.

Le funzioni speciali per risparmiare

Parlando di funzioni speciali facciamo riferimento soprattutto alla funzione Eco, che permette di ridurre i consumi durante la sessione di stiratura. Questa funzione (che secondo le aziende produttrici può far risparmiare dal 10 al 30% circa sui consumi a seconda del modello) permette di abbassare la potenza del ferro da stiro laddove fosse possibile; molto spesso, leggendo un libretto di istruzioni, viene appunto consigliato di usare la funzione Eco per cotoni leggeri o comunque per indumenti molto facili da stirare. Molto interessante è anche l’autoregolazione della temperatura del ferro, come ad esempio la OptimalTemp della Philips, che aiuta ad utilizzare meno calore, e quindi meno energia, qualora non fosse necessario.

 


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