Le migliori biciclette pieghevoli del 2024

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Dati tecnici

Tipo

Uomo, Donna

Uomo, Donna

Uomo, Donna

Uomo, Donna

Uomo, Donna

Materiale telaio

Acciaio

Acciaio

Acciaio

Alluminio

Alluminio

Altezza telaio

n.d.

34 cm

n.d.

n.d.

n.d.

Diametro ruota

20 ''

20 ''

20 ''

20 ''

20 ''

Altre misure disponibili (telaio)

No

No

No

No

No

Altre misure disponibili (ruote)

No

No

No

No

No

Peso

18,2 kg

14 kg

12 kg

10 kg

11,8 kg

Sistema di cambio

6 velocità

6 velocità

Assente

6 velocità

Assente

Tipo di freni

V-brake

V-brake

V-brake

V-brake

V-brake

Larghezza pneumatico

44 mm

n.d.

43 mm

43 mm

n.d.

Accessori inclusi

Portapacchi, Luce a batteria, Campanello

Campanello

Luce a batteria

Portapacchi, Campanello

Nessuno

Punti forti

Con cambio a 6 velocità

Pedali ripiegabili

Pedali ripiegabili

Leggerissima

Design accattivate

Pedali ripiegabili

Con cambio a 6 velocità

Sella ergonomica

Con portapacchi

Disponibile anche con cambio a 7 velocità

Utili accessori inclusi

Con parafango

Facile da ripiegare

Con cambio a 6 velocità

Disponibile in altri colori

Punti deboli

Pesante

Un po' più pesante della media

Monomarcia

Nessun accessorio incluso

Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa

La bicicletta pieghevole

Le biciclette di tutte le forme e dimensioni sono ottime per gli spostamenti urbani; tra tutte le varie tipologie di bici però ce n’è una che è particolarmente amata dai pendolari: la bicicletta pieghevole.
Per anni, una delle maggiori lamentele in merito alle bici ha riguardato la difficoltà di trasporto: le biciclette pieghevoli sono diventate la soluzione ovvia a questo problema e hanno rivoluzionato in un tempo relativamente breve il mercato delle biciclette.bicicletta pieghevoleIl design delle biciclette pieghevoli consente di evitare o ridurre al minimo tutti i problemi di spazio che affliggono altri tipi di biciclette, il che si traduce in una maggiore versatilità e praticità d’uso: questi modelli infatti possono facilmente essere riposti nel bagagliaio di un’auto o possono essere trasportati su treni, metropolitane e autobus in modo molto agevole.
Naturalmente, il design della bicicletta pieghevole comporta anche un’alterazione delle caratteristiche principali, portando a un’esperienza di guida leggermente diversa da quella delle altre biciclette; tuttavia, il compromesso è più che valido per chi punta tutto sulla compattezza e sulla trasportabilità di una bici.
In questa pagina andremo ad osservare tutte le caratteristiche principali da conoscere prima di acquistare una bicicletta pieghevole, spiegando come funzionano, quali sono i loro vantaggi, chi può trarne maggior beneficio e anche molte altre informazioni. Prima di addentrarci nell’argomento, ricordiamo che in questa pagina ci occuperemo solo delle biciclette pieghevoli non motorizzate: abbiamo dedicato un approfondimento specifico alle biciclette elettriche pieghevoli, nel quale approfondiamo quest’altra categoria di prodotti.
Ci siamo occupati anche di altre tipologie di biciclette molto amate: le biciclette da città, le biciclette elettriche, le fat bike e le fat bike elettriche, le mountain bike e le mountain bike elettriche, le gravel bike e le BMX: per informazioni su queste bici consigliamo quindi di consultare le nostre guide.

Cos’è una bicicletta pieghevole?

Una bicicletta pieghevole è una bici progettata per ripiegarsi in una forma più compatta, rendendola più facile da trasportare, riporre o inserire in spazi in cui normalmente non si può riporre una bicicletta normale.
Le biciclette pieghevoli si differenziano sia rispetto al meccanismo di piegatura, sia rispetto ai componenti veri e propri della bicicletta. In base a queste differenze un modello può avere un assemblaggio più rapido, una struttura più compatta, un peso diverso e molte altre caratteristiche che aiutano a differenziare tra tipi e marche.

Come funziona una bicicletta pieghevole?

Nella maggior parte dei casi, la bicicletta pieghevole è progettata per ripiegarsi affiancando le due ruote, in modo da condividere lo stesso spazio circolare. Il manubrio e il reggisella possono essere smontati in molti modi, il telaio può essere composto da tubi telescopici o da tubi pieghevoli e anche i pedali in alcuni modelli possono essere ripiegati verso l’interno.bicicletta pieghevole come funzionaUn elemento da tenere presente quando si parla di biciclette pieghevoli è che l’aggettivo “pieghevole” è riferito appunto a questa peculiarità strutturale: la tipologia vera e propria di bicicletta viene esplicitata in un secondo momento. Una bicicletta pieghevole può infatti essere una mountain bike, una city bike, una BMX ecc.
Sebbene le biciclette pieghevoli siano disponibili in una varietà di tipologie, non sono ancora destinate a sostituire nessuna di esse. Ad esempio, ci sono biciclette pieghevoli che hanno la struttura e le caratteristiche delle mountain bike, ma non dovrebbero essere la scelta primaria per chi pratica abitualmente escursioni o guida su terreni accidentati, poiché, nonostante le caratteristiche di base, non garantiscono le stesse prestazioni di una MTB “classica”.

Le migliori biciclette pieghevoli

Ecco una breve lista di quelle che riteniamo le migliori biciclette pieghevoli attualmente sul mercato. Vedremo per ogni modello le principali caratteristiche e a chi è più adatto.

La bici pieghevole migliore: Discovery 2722

Questa bici pieghevole presenta due caratteristiche interessanti, che secondo noi ne aumentano la versatilità e la rendono uno dei prodotti attualmente sul mercato col miglior rapporto qualità-prezzo. Riteniamo molto positiva infatti la presenza di un cambio a 6 velocità, che consente di percorrere più agevolmente anche percorsi urbani caratterizzati da sali-scendi frequenti, e di un portapacchi incorporato, che la rende ideale per svolgere piccole commissioni come spesa o trasporto di pacchi di vario genere. Altri aspetti da evidenziare sono: la presenza di una luce a batteria anteriore e il telaio in acciaio, resistente e leggero. Il peso di questa bici non è eccessivo, anche se sensibilmente superiore rispetto a quello della Nilox X0: in questo caso si raggiungono infatti i 18 kg. Uguali invece le ruote, con diametro da 20 cm e pneumatici da 43 cm. Date le sue caratteristiche strutturali, riteniamo questa bici più adatta ad utenti che non la devono trasportare a mano da ripiegata per lunghi tragitti.
Ci piace perché: con portapacchi, luce frontale e cambio a 6 velocità, ottimo rapporto qualità-prezzo.

La bici pieghevole più conveniente: F.lli Schiano Pure

Questa bici pieghevole salta subito all’occhio: il design è davvero molto innovativo e ricorda bici realizzate per sport particolari. Ciò consente di migliorare la stabilità. Per quanto riguarda il peso, è abbastanza basso: 14 kg. Considerando anche la compattezza di questo modello, possiamo affermare che sarà davvero semplice portare con se questa bici in tutte le situazioni, come fare la spesa, o shopping. Altra caratteristica interessante, il cambio a 6 velocità. La bici viene ripiegata completamente in modo molto agevole e rapido, ed il colore è molto originale e moderno. La consigliamo a chi cerca un modello davvero molto compatto e non vuole passare inosservato.
Ci piace perché: design particolare, cambio a 6 velocità, compatta.

La bici pieghevole più venduta: Nilox X0

Questa bici pieghevole è molto compatta: pesa solo 12 kg ma è abbastanza stabile e resistente grazie al telaio realizzato in acciaio, e ha dimensioni (da aperta) decisamente compatte: 110 cm di altezza e 150 cm di lunghezza. Il meccanismo di ripiegatura è molto semplice e consentirà di richiudere la bici in pochissimi minuti; da segnalare inoltre la presenza di due freni a pattino, di una sella ergonomica, di un manubrio estendibile molto comodo e di pedali richiudibili. Le ruote sono, come molte bici pieghevoli, da 20 pollici e hanno pneumatici standard da 43 mm. Anche design e prezzo sono molto accattivanti: vista l’assenza di un cambio, la compattezza e la leggerezza, si tratta secondo noi di una bici pieghevole ideale per gli utenti che cercano un modello da città, magari da portare con sé su mezzi pubblici o privati per intervallare con qualche pedalata i percorsi quotidiani.
Ci piace perché: leggera, compatta, design accattivante.

La bici pieghevole più leggera: Moma Bikes First class

Questa bici pieghevole è una delle più leggere attualmente sul mercato, infatti pesa solo 10 kg. L’alluminio che compone il telaio è un materiale molto leggero, ma offre una buona resistenza ad urti e ad usura, anche se l’acciaio in questo senso è preferibile. Nonostante la leggerezza, questa bici pieghevole di Moma Bikes è dotata di due optional interessanti: un cambio a 6 velocità e un portapacchi, due elementi che la rendono ideale per tutti i tipi di percorso urbano. Il design è classico, con pneumatici da 43 mm e ruote da 20 pollici; i freni sono del tipo V-brake e il meccanismo di chiusura è del tipo facilitato e prevede anche pedali ripiegabili. Si tratta quindi di un modello pratico e ideale per tutti i tipi di utenti, sia i pendolari che devono trasportare la bici frequentemente su vari tipi di mezzi (auto, autobus, treni ecc) sia a chi cerca semplicemente una bici compatta da città.
Ci piace perché: leggerissima, con cambio e portapacchi.

Una bici pieghevole da scoprire: FabricBike Folding

Questo modello non ha ancora raggiunto la popolarità delle altre bici pieghevoli che abbiamo visto in precedenza, ma riteniamo che si tratti di un prodotto molto valido con caratteristiche simili alle altre bici pieghevoli molto apprezzate. Realizzata in alluminio come la Moma Bikes, anche in questo caso il peso è davvero basso, circa 10,8 kg. Si tratta di un valore che consente un’ ottima praticità nei contesti urbani e per chi ha esigenza di trasportarla frequentemente. Non troviamo un cambio o un portapacchi, due caratteristiche che, come abbiamo visto, permettono di aumentarne la praticità d’uso, ma questa è una bici prettamente urbana, e l’assenza di queste due caratteristiche permette di mantenere un peso così basso. Troviamo pneumatici da 43 mm e ruote da 20 pollici, freni V-brake e pedali pieghevoli, mentre sono assenti luci integrate.
Ci piace perché: molto leggera, colorazione accattivante, ideale per la città.

Come scegliere una bicicletta pieghevole?

Tipi di biciclette pieghevoli

Dopo una panoramica sulle migliori biciclette pieghevoli, entriamo nel dettaglio delle varie caratteristiche strutturali che devono essere considerate in fase di acquisto. Una delle cose più importanti da valutare è la dimensione della bicicletta pieghevole, indicata anche (erroneamente) come taglia: scegliere la dimensione giusta significa sia acquistare una bici con la quale si pedala comodamente, sia una che, quando piegata, abbia le dimensioni desiderate.
Le dimensioni delle diverse biciclette pieghevoli sono abbastanza variegate, poiché con il termine dimensioni ci si riferisce sia alla grandezza della bici (e di tutte le sue componenti) quando è aperta, sia alle sue dimensioni da ripiegata.bicicletta pieghevole tipologie in base a dimensioniNonostante ogni produttore abbia standard differenti, possiamo comunque individuare tre gruppi principali di bici pieghevoli in base alle dimensioni.

Biciclette pieghevoli compatte

Questa è la dimensione standard per le biciclette pieghevoli: in questo gruppo troviamo tutti i modelli che hanno dimensioni inferiori rispetto ad una bicicletta da città o ad una mountain bike. Le biciclette pieghevoli compatte utilizzano quasi sempre ruote da 20″, le stesse utilizzate dalla maggior parte delle BMX. Anche se questo fa sembrare la bici più piccola, il posizionamento del ciclista è molto simile: ciò significa che aspetti come l’altezza del manubrio, la sella e la distanza tra i pedali e la sella saranno uguali confrontando una bicicletta pieghevole compatta e una bicicletta tradizionale. Tuttavia, le ruote più piccole e il design del telaio semplificato rendono la bici molto più piccola nel complesso, specialmente quando è piegata. I telai delle biciclette pieghevoli compatte sono generalmente di taglia unica, ma i reggisella e gli steli del manubrio hanno una grande quantità di regolazioni per consentire al ciclista di personalizzare l’esperienza di guida in base ai propri desideri.

Biciclette pieghevoli full size

Con questo termine si indicano le biciclette pieghevoli a grandezza naturale, ovvero modelli che, da aperti, hanno le stesse dimensioni di una bici non pieghevole. Questa tipologia sta guadagnando popolarità, poiché i ciclisti richiedono sempre più spesso biciclette pieghevoli, ma con le stesse funzionalità dei modelli tradizionali. Queste bici hanno praticamente le stesse dimensioni del telaio delle loro controparti normali e utilizzano anche dimensioni delle ruote standard. Le dimensioni delle ruote sono solitamente 26 o 28″ e la struttura può essere quella di una MTB o di una normale bici da città. Anche se queste biciclette utilizzano dimensioni standard, possono comunque essere ripiegate allo stesso modo delle altre biciclette pieghevoli.

Biciclette pieghevoli portatili

Per coloro che vogliono risparmiare più spazio possibile e non si preoccupano di modificare troppo il proprio stile di guida sono disponibili biciclette pieghevoli ancora più piccole delle compatte: questi modelli vengono definiti portatili. In queste biciclette pieghevoli troviamo ruote che possono avere una dimensione inferiore ai 16″, un telaio ancora più leggero e piccolo e quasi sempre nessun componente aggiuntivo particolare. Si tratta di biciclette pieghevoli pensate principalmente per i pendolari che hanno bisogno di riporle in una valigetta o in uno zaino, e quindi hanno bisogno di dimensioni estremamente ridotte.
Queste biciclette sono molto meno efficienti rispetto alle biciclette pieghevoli full size, ma anche rispetto a quelle compatte: sono meno adatte ad affrontare pendenze e terreni non asfaltati e la posizione di guida potrebbe risultare un po’ scomoda per chi è abituato ad una bici classica, tuttavia sono ideali per l’utilizzo specifico per cui sono pensate, ovvero percorrere brevi tratti di strade urbane.

Come richiudere la bicicletta pieghevole? I diversi meccanismi di chiusura

Come abbiamo anticipato, ci sono diversi meccanismi di piegatura per le biciclette pieghevoli, che variano in base al modello e al produttore.bicicletta pieghevole piegatura Ecco qui di seguito i meccanismi di chiusura più comuni nei quali chiunque cerchi una bicicletta pieghevole si imbatterà.

Piegatura centrale

Questo è il meccanismo di piegatura più diffuso. Con questa configurazione il telaio della bici viene piegato approssimativamente a metà, utilizzando una solida cerniera. La cerniera avrà un morsetto a sgancio rapido rinforzato che consentirà di smontare o assemblare la bici in modo relativamente veloce. Una volta rilasciata la fascetta, la bici può oscillare su se stessa e potrà essere richiusa in modo da avere le due ruote affiancate. Anche gli altri componenti della bici, come il manubrio e il reggisella, sono spesso ripiegabili, sempre grazie all’uso di morsetti a sgancio rapido.

Piegatura verticale

Questo meccanismo è simile al precedente, ma invece di piegarsi orizzontalmente la bici avrà una o due cerniere sul tubo principale e/o sulla catena e sui tubi verticali che consentono alla bici di piegarsi verticalmente. Di solito i modelli con questo tipo di chiusura sono un po’ più compatti, ma sono anche più difficili da chiudere e riaprire.

Piegatura posteriore

Con questo meccanismo sarà possibile ripiegare il triangolo posteriore e la ruota posteriore, ribaltandoli in avanti in modo che siano posizionati sotto il tubo principale del telaio.

Piegatura con magnete

Questo metodo è un po’ più complicato. Troviamo un magnete combinato con un ammortizzatore posteriore che collega e blocca effettivamente la sezione della ruota posteriore al telaio. Il magnete permette di ruotare la ruota posteriore in avanti e di piegare la bici verticalmente. Ciò consente all’utente di far “camminare” la bicicletta ripiegata sulla ruota posteriore, invece di doverla sollevare.

Piegatura “staccabile”

Alcune biciclette pieghevoli utilizzano un telaio a diamante, che richiede quello che è noto come meccanismo di piegatura “staccabile”. In queste biciclette il punto di snodo è solitamente il reggisella che, grazie ad una cerniera, consente al telaio di separarsi e di ripiegarne le varie parti l’una nell’altra.

Altre caratteristiche strutturali delle biciclette pieghevoli da considerare

Abbiamo visto come, in base alla modalità di chiusura, sia possibile identificare diverse tipologie di bicicletta pieghevole. Si tratta però di gruppi che comprendono prodotti molto diversi tra loro; per identificare la bici pieghevole più adatta alle proprie esigenze quindi è importante valutare anche le caratteristiche strutturali vere e proprie di ogni modello.bicicletta pieghevole strutturaCome per tutti gli altri tipi di bicicletta, sono proprio le peculiarità strutturali a rendere una bici pieghevole più o meno leggera, versatile, comoda da guidare e più o meno adatta a particolari tipi di terreno. Vediamo nel dettaglio allora quali sono gli elementi strutturali da osservare prima di scegliere la bicicletta pieghevole.

Peso

Il peso gioca un ruolo importante per quanto riguarda la qualità complessiva della bicicletta pieghevole e sicuramente per il suo prezzo. Le biciclette pieghevoli sono realizzate con gli stessi materiali delle biciclette “classiche”; anche in questo caso quindi sono principalmente i materiali del telaio a determinarne il peso complessivo.
In generale è possibile affermare che il peso massimo ideale di una bici pieghevole sia di 13 kg, ma un valore così ridotto non è sempre possibile, specialmente per le biciclette pieghevoli più economiche. Le biciclette pieghevoli più costose realizzate con materiali migliori possono avere un peso anche inferiore ai 9 kg, un bel vantaggio che riduce notevolmente la fatica durante il trasporto.

Materiale del telaio

Il telaio è la componente strutturale principale anche nelle biciclette pieghevoli, e come anticipato è il materiale del telaio che gioca un ruolo chiave nel suo peso complessivo.bicicletta pieghevole materiale telaio Vediamo brevemente i materiali più diffusi per i telai delle bici pieghevoli:

  • Acciaio: l’acciaio è il più economico e il più comune tra i materiali utilizzati. Ha il peso maggiore rispetto alle altre opzioni, ma fornisce una certa stabilità aggiuntiva e anche un buon assorbimento degli urti;
  • Alluminio: è un materiale comune per il telaio di biciclette pieghevoli di fascia media e alta. L’alluminio ha un peso molto basso, è relativamente economico e offre anche una buona manovrabilità e controllo;
  • Fibra di carbonio: un tempo riservata alle bici da strada e alle mountain bike di alto livello, la fibra di carbonio si sta facendo strada nel mondo delle bici pieghevoli. Si tratta del materiale più leggero e offre anche un alto livello di assorbimento degli urti;
  • Titanio: il titanio si trova solo sulle biciclette pieghevoli più costose. È molto leggero, robusto e garantisce un ottimo assorbimento degli urti.

Regolazioni

Se nelle principali tipologie di bici la dimensione del telaio è uno degli aspetti più importanti, nelle biciclette pieghevoli non si ha quasi mai la possibilità di scegliere tra diverse taglie di telaio; proprio per questo motivo è importante assicurarsi che la bici pieghevole che volete acquistare abbia molti elementi regolabili.
In linea di massima è possibile affermare che più elementi regolabili ci sono, più facile è trovare la configurazione adeguata che permetta di pedalare e sterzare comodamente.bicicletta pieghevole regolazioniIl reggisella su una bicicletta pieghevole è quasi sempre regolabile, e sono offerti molti livelli diversi anche nelle bici pieghevoli più economiche. Ciò consente al ciclista di dare alle gambe la giusta quantità di spazio durante la pedalata e rende anche più facile curvare e inclinare correttamente lo sterzo.
Un altro elemento che è molto importante regolare è il manubrio: fissare lo sterzo ad un’altezza che permetta alle braccia di non affaticarsi è fondamentale per avere una postura corretta e un maggiore comfort di guida.

Cambio

Il sistema di trasmissione è spesso l’elemento in cui le biciclette pieghevoli differiscono maggiormente dalle controparti classiche. Per semplicità e per risparmiare peso, la stragrande maggioranza delle biciclette pieghevoli offre solo una marcia, non diversamente da una BMX o da una bicicletta a scatto fisso.
Chi cercasse una bici pieghevole con più marce però non deve disperare: grazie alle richieste dei consumatori sono sempre di più i modelli pieghevoli dotati di cambio, soprattutto mountain bike pieghevoli e bici da strada pieghevoli. In questi casi il cambio può avere 7, 10, 15 o 18 marce; ricordate comunque che ad un maggiore numero di marce corrispondono un peso e un prezzo più elevati.bicicletta pieghevole cambio

Freni

Una bicicletta pieghevole può avere freni di diverso tipo. Nella maggior parte dei casi viene utilizzata la stessa tipologia di freni sia per la ruota anteriore che per quella posteriore.
Le biciclette pieghevoli più economiche hanno spesso freni a U o a V, che utilizzano pastiglie per applicare pressione su entrambi i lati del cerchione. I freni a disco possono essere trovati sui modelli di fascia alta. Questi fanno risparmiare spazio mantenendo il gruppo freno all’interno della ruota, ma a volte possono essere più pesanti dei freni a pinza; consigliamo quindi di valutare il tipo di freno in base al peso del modello.

Sella

Le biciclette pieghevoli cercano di offrire il massimo comfort nonostante le dimensioni compatte, quindi il sellino è in genere dotato di una copertura impermeabile, di una forma ergonomica e di un’imbottitura interna esattamente come nelle biciclette classiche. A differenza delle controparti normali, nelle bici pieghevoli non sempre il sellino è intercambiabile: consigliamo quindi di valutare ergonomia e comodità di quello fornito in dotazione e, nel caso non sia soddisfacente, di informarsi sulla possibilità di montarne uno diverso.

Ruote e pneumatici

Come accennato in precedenza, la dimensione tipica della ruota su una bicicletta pieghevole è di 20″. I cerchioni delle bici pieghevoli sono spesso realizzati in lega di alluminio e hanno un numero maggiore di raggi per aiutare a prevenire la flessione della ruota in fase di chiusura della bici.bicicletta pieghevole ruoteGli pneumatici delle biciclette pieghevoli variano a seconda del modello e del tipo, ma perlopiù sono simili agli pneumatici delle biciclette BMX. Sono piuttosto spessi e hanno un battistrada liscio, ideale per la pavimentazione. Le bici da strada pieghevoli hanno pneumatici più sottili, mentre le mountain bike pieghevoli li hanno più larghi e tassellati.

Componenti aggiuntivi

Ci sono altri componenti che permettono di aumentare la versatilità della bicicletta pieghevole: cestini, carter, parafanghi, luci e borse sono solo alcuni degli accessori opzionali che permettono di migliorare la praticità, la sicurezza e la pulizia della bici, ma non sono sempre inclusi all’acquisto.bicicletta pieghevole accessori Anche in questo caso vale lo stesso discorso che abbiamo fatto per la sella: trattandosi di bici dalla struttura peculiare, non è sempre possibile aggiungere accessori extra, anche acquistandoli separatamente. Chi ha già un’idea chiara di quali componenti aggiuntivi voglia avere dovrebbe quindi orientarsi già in fase di acquisto verso una bicicletta pieghevole dotata degli accessori extra desiderati, in modo da evitare spiacevoli sorprese.

Domande frequenti sulle biciclette pieghevoli

Quali sono le migliori marche di biciclette pieghevoli?

Se un tempo le bici pieghevoli erano poco diffuse, oggi quasi tutti i brand specializzati in biciclette propongono qualche modello pieghevole. Tra i marchi più noti segnaliamo Atala, che realizza sia modelli da città che MTB pieghevoli, F.lli Schiano, Alpina bike, Dahon, Fiido e Nilox. Molto interessanti anche i modelli di Moma bikes, che riprendono forme e funzionalità di una classica city bike.
Oltre ai brand che abbiamo citato, nei vari negozi online e fisici è possibile trovare una moltitudine di biciclette pieghevoli più o meno ingombranti realizzate da marche meno note, che offrono lo stesso livello di versatilità e comodità delle bici prodotte dai brand famosi. Proprio per questo motivo consigliamo di controllare molto attentamente le caratteristiche tecniche e strutturali e solo in seguito valutare se la casa produttrice sia affidabile e offra assistenza in lingua italiana e pezzi di ricambio facilmente reperibili.

Chi ha inventato le biciclette pieghevoli?

Nonostante in molti pensino che si tratti di un prodotto recente, l’origine delle biciclette pieghevoli in realtà risale alla fine dell’Ottocento, quando le unità militari europee si interessarono alla creazione di biciclette pieghevoli per la fanteria in bicicletta. Intorno al 1900 Mikael Pedersen sviluppò una versione pieghevole della sua “bicicletta Pedersen” per l’esercito britannico. Pesava 6 kg e aveva una ruota da 24″ e una rastrelliera per fucili, e fu usata durante alcune guerre minori dell’epoca.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, il British War Office commissionò la creazione di una bicicletta pieghevole che fosse abbastanza forte da sopportare l’impatto a terra quando veniva fatta cadere con un paracadute. Questa bici è stata prodotta dalla Birmingham Small Arms Company, pesava 14 kg ed è stata in grado di affrontare voli in aliante e salti con il paracadute.
La bici finì per essere utilizzata per la maggior parte della guerra, ma dopo il conflitto la bicicletta pieghevole è stata in gran parte dimenticata per molti anni.
Gli anni ’70 videro un rinnovato interesse per lo sviluppo delle biciclette pieghevoli: è in questo periodo che furono lanciate la Raleigh Twenty e la Bickerton Portable, due delle biciclette più popolari della loro epoca. La tecnologia è rimasta stagnante per il decennio successivo, fino agli anni ’80, quando le biciclette pieghevoli hanno iniziato a svilupparsi nelle loro forme più moderne che conosciamo oggi.

Quanto costa una bicicletta pieghevole?

Il prezzo di una bici pieghevole varia molto in base a tre parametri: il materiale di realizzazione del telaio e degli altri componenti, il tipo di chiusura e il brand.
I prodotti più economici hanno un costo orientativo compreso tra i 200 e i 300 €; la fascia di prezzo media è compresa tra i 300 e i 500 €, mentre a partire dai 500 € è possibile acquistare modelli top di gamma.

Vale la pena comprare una bici pieghevole?

La bicicletta pieghevole è una soluzione ideale per utenti con diversi tipi di esigenze:

  • Chi deve trasportare la bici frequentemente su diversi mezzi di trasporto;
  • Chi non ha modo di parcheggiare la bici in un luogo sicuro e desidera portarla con sé;
  • Chi deve percorrere principalmente percorsi urbani;
  • Chi vuole una bici da portare con sé in viaggio;
  • Chi abita in contesti prevalentemente pianeggianti.

Per tutti coloro che hanno una di queste esigenze, la bicicletta pieghevole è la scelta migliore. Ricordiamo che esistono anche modelli elettrici pieghevoli, che possono essere molto più versatili. Per maggiori info, vi consigliamo la lettura della nostra guida all’acquisto delle biciclette elettriche pieghevoli.


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