Pane e latte vegetale fatti in casa: quanto si risparmia?

Pane e latte vegetale fatti in casa: quanto si risparmia?

Pane e latte sono sicuramente ingredienti primari nella nostra alimentazione, che non possono mai mancare nel nostro carrello del supermercato. Le analisi sui consumi degli italiani che vengono svolte periodicamente dai vari istituti di ricerca ci segnalano però un nuovo trend: l’interesse sempre maggiore dei consumatori verso i prodotti privi di allergeni come glutine o proteine di origine animale, grassi saturi e zuccheri aggiunti.
Per quanto riguarda il consumo di pane, questa tendenza si traduce nella ricerca di prodotti da forno artigianali, mentre per il latte si scelgono sempre più spesso le bevande di origine vegetale. Secondo i ricercatori di Euromonitor International, entro il 2021 l’Italia sarà il settimo paese del mondo in termini di consumi di latte vegetale, con una percentuale di consumo stimata attorno al 20% sul totale. Se consideriamo che il latte è una bevanda che viene consumata quotidianamente e incrociamo questo dato con quello relativo ai consumi medi di pane, stimati attorno ai 60 kg annui pro capite, ci si rende subito conto di quanto questi due alimenti abbiano un impatto sostanziale sull’ammontare complessivo del budget destinato alla spesa alimentare.
Un’interessante alternativa all’acquisto di questi generi alimentari è l’autoproduzione: il mercato degli elettrodomestici infatti offre apparecchi in grado di automatizzare la preparazione di pane e latte vegetale. I prodotti in questione sono l’estrattore di succo e la macchina del pane, due apparecchi sempre più acquistati dai consumatori italiani.Autoproduzione pane e latte vegetale
La domanda che a questo punto ci si pone è: producendo in casa pane e latte vegetale si risparmia davvero? Come osservatorio sui consumi di QualeScegliere.it abbiamo pensato di approfondire questa tematica, confrontando la spesa complessiva annuale per acquistare pane e latte vegetale al supermercato e il costo degli ingredienti di base per l’autoproduzione di questi alimenti.

Quanto spendiamo in un anno per il pane del supermercato?

Andiamo dunque ad analizzare i costi del pane, uno degli alimenti cardine della dieta mediterranea. Per prima cosa, prenderemo in considerazione i costi annuali del pane che acquistiamo al supermercato.
Il mondo del pane oggi è molto variegato e comprende diverse specialità, tutte molto amate: tra le varie opzioni abbiamo scelto di considerare i costi di pane bianco, pane integrale, pane senza glutine e pane in cassetta, che risultano essere i prodotti più acquistati dai consumatori. Per calcolare il costo del pane al kg abbiamo selezionato 3 città campione: Napoli, RomaMilano.

NapoliRomaMilano
Pane bianco2 €/kg3,50 €/kg3,50 €/kg
Pane integrale2,50 €/kg4 €/kg4 €/kg
Pane senza glutine9 €/kg9 €/kg11 €/kg
Pane in cassetta2,50 €/kg2,50 €/kg2,50 €/kg

Esaminiamo quindi una tabella che mostra i costi sostenuti da una famiglia di 4 persone che consuma una media di 3 kg di pane a settimana. Prenderemo in considerazione i prezzi al chilo di pane bianco, pane integrale, pane senza glutine e pane in cassetta per ognuna delle 3 città campione.

Napoli Roma Milano
Pane bianco312 € / anno546 € / anno546 € / anno
Pane integrale 390 € / anno624 € / anno624 € / anno
Pane senza glutine1404 € / anno1404 € / anno1716 € / anno
Pane in cassetta390 € / anno390 € / anno390 € / anno

Il costo del pane autoprodotto

Andiamo adesso a osservare la spesa media sostenuta da chi sceglie di preparare il pane in casa. Anche in questo caso troveremo una tabella nella quale si trovano i costi degli ingredienti di base per i 4 tipi di pane che abbiamo scelto di considerare e l’ammontare complessivo calcolato su base annua. Anche per calcolare la spesa annua necessaria all’autoproduzione del pane abbiamo considerato dei consumi standardizzati di 3 kg di pane settimanali che soddisfano le necessità di 4 persone. Al costo degli ingredienti abbiamo aggiunto la spesa da sostenere per acquistare la macchina del pane, calcolando un prezzo medio di 150 euro.
In questo caso abbiamo scelto di non diversificare i costi per città: gli ingredienti di base per i vari tipi di pane infatti vengono venduti nelle maggiori catene di supermercati e hanno un prezzo standard a prescindere dai territori. Nella tabella verrà visualizzata la somma dei prezzi dei due ingredienti di base per il pane: il lievito di birra e la farina. Abbiamo supposto che per tutti i tipi di pane venga utilizzato il lievito di birra fresco, mentre per quanto riguarda le farine abbiamo considerato semola di grano duro per il pane bianco, farina integrale per il pane integrale, farina senza glutine per il pane gluten free e farina 00 per il pane in cassetta.

Tipo di paneCosto ingredienti per 1 kg di paneCosto macchina del paneCosto totale
Pane bianco1,50 € 150 €384 €
Pane integrale1,83 €150 €435,48 €
Pane senza glutine3,75 €150 €735 €
Pane in cassetta0,75 €150 €267 €

Vediamo adesso una tabella riassuntiva nella quale viene confrontata la spesa annua relativa all’acquisto del pane al supermercato con la spesa per l’autoproduzione. Segnaliamo che nella colonna dedicata ai costi annui del pane del supermercato in questo caso abbiamo calcolato una media tra la spesa annua delle 3 città prese in considerazione.

Tipo di paneSpesa annuale supermercatoSpesa annuale autoproduzioneRisparmio in euroRisparmio in percentuale
Pane bianco468 €384 €84 €18%
Pane integrale546 €435,48 €110,52 €20%
Pane senza glutine1508 €735 €773 €51%
Pane in cassetta390 €267 €123 €31,5%

Latte vegetale: i costi del supermercato

Andiamo adesso a osservare i dati relativi ai costi del latte vegetale. Iniziamo col dire che il termine latte vegetale racchiude una molteplicità di bevande diverse accomunate dall’origine vegetale.
Le tipologie di latte vegetale più diffuse nel nostro paese sono 3: il latte di mandorla, il latte di soia e il latte di riso. Questi alimenti vengono utilizzati sia come bevande integrative che come sostituti del classico latte di mucca, poiché un numero sempre maggiore di consumatori sceglie di evitare l’assunzione di proteine animali. Trattandosi di un prodotto più innovativo e meno diffuso del latte di mucca, il latte vegetale ha un prezzo decisamente più elevato, specialmente se si scelgono prodotti realizzati in modo biologico con ingredienti provenienti da una filiera controllata. Qui metteremo a confronto i prezzi delle tre tipologie di latte vegetale più diffuse e i costi legati all’autoproduzione degli stessi, calcolando infine i costi annuali complessivi.

Per realizzare questo confronto abbiamo preso i prezzi delle tre tipologie di latte vegetale proposti da una famosa catena di supermercati presente su tutto il territorio nazionale. In questo caso non è stato necessario diversificare i prezzi in base al territorio, poiché abbiamo riscontrato che a prescindere dalla regione il costo di questi prodotti rimane invariato. Per realizzare il calcolo annuale, anche in questo caso abbiamo utilizzato come riferimento una famiglia di 4 persone che consuma 3 litri di latte alla settimana.

Tipo di latte vegetaleCosto al litroCosto annuale
Latte di soia2,00 €/ litro312 €
Latte di mandorla2,90 €/ litro452,40 €
Latte di riso1,90 €/ litro296,40 €

Latte vegetale: i costi dell’autoproduzione

Oltre a essere acquistato al supermercato, il latte vegetale può essere realizzato in casa utilizzando un comune estrattore di succo per lavorare direttamente la materia prima.
L’interrogativo che ci si pone è quindi: quanto conviene realizzare in casa il latte vegetale? C’è un risparmio effettivo sui costi annuali o i costi si equivalgono? Per rispondere a queste domande andiamo a considerare il prezzo degli ingredienti da lavorare e il costo medio dell’estrattore di succo, e calcoliamo la spesa annua media valutando sempre il caso di una famiglia di 4 persone con un consumo di latte settimanale di 3 litri.
Prima di osservare il dettaglio dei costi è necessario segnalare che per realizzare il latte vegetale in casa sono necessari solo 2 ingredienti: l’acqua e il seme (o cereale o frutta secca) che si vuole utilizzare per la bevanda. Nella tabella sottostante mostreremo quindi il prezzo dell’ingrediente primario corrispondente alla quantità necessaria per realizzare 1 litro di latte, ovvero 100 grammi.latte vegetale autoprodottoSegnaliamo a questo proposito che il prezzo che abbiamo indicato per l’estrattore di succo, 120 euro, corrisponde a un prezzo medio: in base al modello scelto il costo potrebbe essere inferiore o superiore.

Tipo di latteIngrediente primarioCosto ingrediente per 1 lCosto estrattore di succoCosto totale
Latte di soiaSoia gialla secca0,69 € per 100 g120 €227,64 €
Latte di mandorlaMandorle sgusciate1,70 € per 100 g120 €385,20 €
Latte di risoRiso 0,20 € per 100 g120 €151,20 €

Procediamo la nostra analisi confrontando la spesa annua per l’acquisto del latte vegetale al supermercato con quella per l’autoproduzione. Anche in questo caso abbiamo scelto di calcolare l’ammontare del risparmio:

Tipo di latteSpesa annuale supermercatoSpesa annuale autoproduzioneRisparmio in euroRisparmio in percentuale
Latte di soia312 €227,64 €85 €27%
Latte di mandorla452,40 €385,20 €67,20 €14%
Latte di riso296,40 €151,20 €145,20 €49%

Comprato vs. fatto in casa: quanto si risparmia?

Dopo aver osservato nel dettaglio tutti i costi legati all’acquisto di pane e latte vegetale e alla loro autoproduzione, possiamo tirare le somme e identificare i vantaggi e gli svantaggi che comporta realizzare in casa questi beni di prima necessità.

Vediamo un breve elenco che racchiude i vantaggi legati all’autoproduzione:

  • Risparmio complessivo: sia per il pane che per il latte vegetale l’autoproduzione comporta un risparmio annuale significativo, che diventa decisamente rilevante con due tipologie di prodotti, il pane senza glutine e il latte di riso. In entrambi i casi il costo dell’ingrediente primario è infatti molto più basso rispetto a quello del prodotto lavorato industrialmente. Rispetto alla percentuale di risparmio legata all’autoproduzione, è necessario considerare anche un altro elemento: il nostro calcolo di spesa annuale per l’autoproduzione comprende già la spesa per l’apparecchio (macchina del pane o estrattore di succo). Inoltre si tratta di un costo che può essere facilmente ammortizzato sul lungo periodo, da un lato perché non è necessario comprare un nuovo macchinario ogni anno e dall’altro per la versatilità dei due prodotti;
  • Versatilità: un altro vantaggio legato all’acquisto della macchina del pane e dell’estrattore di succo è appunto la possibilità di sfruttare i due apparecchi per realizzare anche altre preparazioni. Alcune macchine del pane infatti consentono anche di realizzare marmellate, yogurt, torte o altri impasti, mentre con l’estrattore si succo si potranno ottenere succhi di frutta e di verdura o sorbetti;
  • Scelta consapevole degli ingredienti: lultimo vantaggio dell’autoproduzione, non certo in ordine di importanza, è la possibilità di avere un totale controllo della qualità degli ingredienti utilizzati per la panificazione o per il latte vegetale. Questo aspetto è molto rilevante per tutti coloro che vogliono evitare di assumere zuccheri aggiunti, grassi saturi, conservanti, coloranti o ingredienti dalla provenienza dubbia. Certamente in commercio è possibile trovare prodotti biologici e privi di queste sostanze, tuttavia il loro costo sarà ancora più elevato rispetto ai prezzi medi che abbiamo riportato.

Il principale svantaggio dell’autoproduzione invece è la necessità di un investimento in termini di tempo: non è certo un mistero che realizzare pane e latte vegetale in casa sia un’operazione decisamente più lunga rispetto all’acquisto nel supermercato. Segnaliamo però che entrambe le preparazioni sono abbastanza agevoli e non è necessario avere delle conoscenze particolari in ambito culinario.


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