I migliori deumidificatori del 2024

Confronta i migliori deumidificatori del 2024 e leggi la nostra guida all'acquisto.

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Dati tecnici

Adatto per ambienti

50 m²

44 m²

73 m²

42 m²

24 m²

Capacità deumidificante

30 l/24h

16 l/24h

30 l/24h

25 l/24h

47 l/24h

Tecnologia

Condensazione

Condensazione

Condensazione

Condensazione

Condensazione

Funzioni

Termometro

Mantenimento umidità costante

Asciugabiancheria, Deumidificazione continua

Deumidificazione continua

Mantenimento umidità costante

Timer

Capacità serbatoio

7 l

3 l

3 l

2,6 l

3,8 l

Scarico

Vaschetta

Vaschetta, Continuo

n.d.

Vaschetta, Continuo

Vaschetta, Continuo

Tubo incluso

Potenza

540 W

312 W

462 W

355 W

310 W

Rumorosità minima

n.d.

n.d.

n.d.

42 dB

n.d.

Rumorosità massima

51 dB

41 dB

47 dB

44 dB

47 dB

Temperatura di esercizio

n.d.

5 - 35 °C

5 - 35 °C

5 - 32 °C

5 - 35 °C

Dimensioni (L x A x P)

38 x 61 x 30,8 cm

35 x 51 x 24,5 cm

50 x 38,6 x 26 cm

36 x 48,2 x 24,4 cm

34,2 x 56 x 23,4 cm

Peso

19 kg

12,1 kg

15,3 kg

16 kg

15 kg

Sistema di trasporto

Rotelle

Rotelle

Maniglie

Maniglie, Rotelle

Maniglie, Rotelle

Punti forti

Adatto a locali molto grandi (fino a 50 m²)

Molto silenzioso

Con funzione antimuffa

Con filtri antiodore e antibatterici

Serbatoio molto capiente

Efficace in tempi brevi anche con molta umidità

Dimensioni abbastanza compatte

Con filtro aria

Con kit per scarico continuo

Timer 24 h

Filtro aria antiallergeni

Ottimo per piccole stanze

Adatto a stanze medio-grandi

Molto silenzioso

Tubo di scarico incluso

Accensione e spegnimento programmabili fino a 24 h

Efficiente funzione asciugabiancheria

Con igrometro per impostare umidità

Pompa per scarico continuo anche con dislivello

Punti deboli

Molto pesante

Inadatto a locali medio-grandi

Un po' pesante

Poche funzioni

Poche funzioni

Recensione completa
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Come scegliere il deumidificatore

Per la nostra salute e per il nostro comfort tra le pareti domestiche è importante che nell’aria di casa vi sia il giusto tasso di umidità: non troppa poca, che potrebbe portare a una sgradevole sensazione di secchezza del cavo orale e nasale, né troppa, che può acuire la sensazione di freddo e facilitare l’insorgere di infezioni del tratto respiratorio. DeumidificatoreSe la vostra casa o stanze singole della vostra abitazione soffrono di un eccesso di umidità può esservi d’aiuto l’acquisto e l’uso regolare di un deumidificatore, uno strumento progettato proprio per catturare e smaltire l’umidità in eccesso presente nell’aria. In questa guida all’acquisto illustreremo tutte le caratteristiche di questo apparecchio che dovreste considerare attentamente prima di scegliere quale deumidificatore comprare.

Tipologie di deumidificatori

In commercio esistono due tipi di deumidificatori per uso domestico: quelli classici a condensazione e i più moderni ad essiccazione. Vediamo qui brevemente le principali differenze tra le due tipologie.

Deumidificatori a condensazione

La tecnologia a condensazione è la più “antica” quando si parla di deumidificatori, ed è utilizzata infatti da almeno 50 anni. Per il suo funzionamento questa tecnologia sfrutta il principio fisico della condensazione: a contatto con una superficie fredda il vapore acqueo contenuto nell’aria ritorna allo stato liquido, appunto condensandosi.Deumidificatore a condensazioneI deumidificatori a condensazione forzano con una ventola il passaggio dell’aria attraverso una serpentina fredda, refrigerata attraverso un liquido apposito, e su di essa il vapore acqueo si condensa e viene convogliato in una tanica di raccolta. L’aria così “asciugata” viene poi fatta passare attraverso una serpentina calda affinché non venga reimmessa fredda nell’ambiente.

Deumidificatori a essiccazione

Questa tecnologia è di più recente introduzione e si avvale di un altro principio fisico: quello dell’adsorbimento (avete letto bene: adsorbimento, non assorbimento). In questo caso l’aria viene fatta passare attraverso un disco di un materiale naturale e poroso capace di attirare e trattenere al suo interno il vapore acqueo, proprio come una spugna. Quasi sempre questo materiale è la zeolite.Deumidificatore ad essiccazioneLa zeolite però raggiunge abbastanza in fretta il punto di saturazione, oltre il quale non è più in grado di ricevere acqua. Per questo il disco di zeolite ruota: la sezione esposta al flusso d’aria, girando, viene esposta al calore generato da una serpentina calda, che la “asciuga” e la prepara ad attirare ancora acqua.

Vantaggi e svantaggi delle due tipologie

Tra le due tipologie elettriche sussistono alcune differenze di cui è bene tenere conto quando si deve scegliere quale acquistare.
Mantenendoci sul generale, possiamo dire innanzitutto che i deumidificatori ad essiccazione scaldino significativamente di più rispetto a quelli a condensazione: questi ultimi reimmettono l’aria sostanzialmente a temperatura ambiente, con una variazione massima di 2 °C, mentre i primi la reimmettono 10-12 °C più calda. Questa è una delle ragioni per cui l’efficacia dei deumidificatori ad essiccazione in modalità “Laundry” (asciugatura del bucato) è solitamente superiore. Inoltre, i deumidificatori a condensazione necessitando di un compressore per raffreddare il liquido refrigerante e sono considerevolmente più pesanti rispetto a quelli ad essiccazione: se questi ultimi pesano intorno ai 6-7 kg, i primi sono zavorrati da una decina di chili in più, con tutto quello che ne consegue quando si ha bisogno di spostarli. Sempre per la presenza del compressore, poi, un deumidificatore a condensazione è sempre più rumoroso rispetto a uno ad essiccazione: non scendono mai sotto la soglia dei 40 dB, mentre i deumidificatori a zeolite sì.
Se avete bisogno di un deumidificatore da usare d’inverno in un locale non riscaldato, ad esempio uno sgabuzzino, una tavernetta o semplicemente una stanza inutilizzata, dovete tenere presente che i deumidificatori a condensazione perdono significativamente di efficacia al calare della temperatura sotto i 15 °C. A queste temperature, infatti, può cominciare a formarsi ghiaccio sulla serpentina, e l’apparecchio utilizza un maggiore quantitativo di energia per sbrinarsi e meno per deumidificare. I deumidificatori ad essiccazione, invece, non patiscono il freddo e rimangono efficaci anche a temperature basse.
La tabella qui sotto riassume vantaggi e svantaggi delle due tipologie di deumidificatore:

  Condensazione Essiccazione
Riscaldamento aria ~ 2 °C ~ 11 °C
Consumi Maggiori Minori
Rumorosità > 40 dB < 40 dB
Peso 15-17 kg 6-7 kg
Asciugatura Più lenta Più rapida
Temperatura d’esercizio 15-32 °C 1-35 °C

Fatte queste necessarie premesse, vediamo allora a cosa fare attenzione per scegliere il migliore deumidificatore per la propria casa.

1. Prestazioni

Più che considerare le prestazioni del prodotto in sé, è importante accertarsi che queste siano commisurate alle dimensioni e al livello di umidità dell’ambiente in cui collocherete il deumidificatore. Per questo è importante valutare la capacità di deumidificazione dell’apparecchio scelto e la metratura che può coprire efficacemente. Vediamo questi aspetti nello specifico.

Capacità di deumidificazione

Questo valore indica quanti litri d’acqua un deumidificatore sia effettivamente in grado di estrarre dall’aria nell’arco di 24 ore.
Bisogna fare un distinguo in base alla tipologia di deumidificatore: per i modelli ad essiccazione, infatti, la stima della capacità di deumidificazione è piuttosto accurata e si aggira tipicamente sui 6-8 l al giorno.Deumidificatore prestazioniNel caso dei modelli a condensazione, invece, la stima dichiarata va ridimensionata tenendo conto che quella indicata sulla scheda tecnica è una stima in condizioni estreme, di solito l’80% di umidità relativa a 30 °C. Ipotizzando di usare il deumidificatore d’inverno in stanze riscaldate, la temperatura ambiente sarà intorno ai 20 °C: dovete quindi ridimensionare il valore indicato in scheda tecnica di un 30-40%. Un deumidificatore a condensazione con una capacità dichiarata di 10 l/24 h avrà una capacità effettiva di circa 6 l al giorno, mentre uno con una capacità di 20 l/24 h raccoglierà circa 14 l in una giornata.
Più elevato è il tasso di umidità presente nell’ambiente, più avrete bisogno di un apparecchio dalla capacità di deumidificazione elevata, di fascia di prezzo medio-alta e alta. La capacità minima varia in funzione di temperatura e livello di umidità della stanza. Potete fare riferimento alla tabella qui sotto per capire quale sia la capacità minima del deumidificatore che fa per voi.

Umidità 10 m² 25 m² 50 m² 90 m²
60-70% 1 l/24h 2 l/24h 4 l/24h 8 l/24h
70-80% 3 l/24h 6 l/24h 12 l/24h 24 l/24h
80-90% 3 l/24h 7 l/24h 14 l/24h 28 l/24h
90-100% 4 l/24h 8 l/24h 16 l/24h 32 l/24h

Metratura

Questo valore indica l’ampiezza dell’ambiente in cui il deumidificatore è in grado di lavorare garantendo una rimozione dell’umidità che sia efficace e soprattutto percettibile. È un dato che viene espresso tendenzialmente in m², assumendo che l’altezza dell’ambiente da deumidificare sia quella standard di 2,70 m. A volte però viene espresso anche in m³, per considerare anche il volume delle stanze da deumidificare. Questo dato è in realtà strettamente correlato alla capacità di deumidificazione: un deumidificatore potente, infatti, riesce a coprire una metratura più ampia, mentre uno dalla ridotta capacità di deumidificazione è più adatto ad ambienti medi e piccoli. Questo è un parametro importante da considerare poiché scegliere un deumidificatore adatto ad una metratura inferiore a quella in cui effettivamente lo si collocherà significherebbe restare delusi dall’inefficacia dell’apparecchio, viceversa un deumidificatore troppo potente consumerebbe molto più dello stretto necessario.

2. Funzioni

Il deumidificatore è un prodotto dal funzionamento abbastanza essenziale, che non si contraddistingue per un’ampia gamma di funzioni aggiuntive: vediamo quali sono le più comuni.

Livelli di velocità

Poter usufruire di diversi livelli di velocità è importante soprattutto se si attiva il deumidificatore in diversi locali della casa (ad esempio alternativamente il bagno e il locale lavanderia) oppure se le condizioni di umidità nel locale possono variare anche in maniera repentina. Deumidificatore pannello di controlloAll’aumentare della velocità di deumidificazione aumenta la quantità di aria trattata dal deumidificatore nello stesso arco di tempo, per cui poter usufruire di una velocità maggiore è utile per deumidificare una stanza più velocemente o, in assenza della funzione “Laundry” che vedremo tra poco, per far asciugare più in fretta la biancheria stesa.
All’opposto, se avete bisogno di tenere il deumidificatore acceso anche di notte, è importante avere a disposizione un livello di velocità minimo che produca molto poco rumore.

Asciugabiancheria

In generale, tutti i deumidificatori contribuiscono a “seccare” gli indumenti appena lavati (visto che questi contengono un’elevata quantità d’acqua e quindi il deumidificatore può estrarla dai tessuti e farli asciugare prima), ma alcuni modelli, soprattutto di fascia di prezzo medio-alta e alta, hanno una funzione specifica dedicata a velocizzare il processo di asciugatura della biancheria attraverso una deumidificazione più potente e/o attraverso l’emissione di aria più calda, che si combina alla già efficace azione deumidificante.

Timer

Il timer è presente di solito solo sui modelli avanzati. Si può trattare o solamente di un timer di spegnimento, che cioè fa spegnere in automatico il deumidificatore dopo un certo intervallo di tempo dall’accensione, o di un timer di programmazione vero e proprio.Deumidificatore timerIn quest’ultimo caso è possibile programmare l’accensione e lo spegnimento dell’apparecchio ad orari predefiniti della giornata e, nei modelli più sofisticati, è anche possibile personalizzare la programmazione in base al giorno della settimana.

Funzioni smart

Negli ultimi anni hanno cominciato a comparire sul mercato i primi deumidificatori Wi-Fi, vale a dire modelli collegabili alla rete Wi-Fi di casa e controllabili e monitorabili in remoto attraverso un’app dedicata per smartphone o tablet. L’associazione all’applicazione consente di ampliare le funzionalità dell’apparecchio: è possibile ad esempio la programmazione settimanale del funzionamento, il monitoraggio dello stato di usura di eventuali filtri e della percentuale di umidità nell’ambiente.

Purificazione dell’aria

Sempre negli anni recenti, visto il funzionamento di base molto simile tra deumidificatori e purificatori d’aria, sono comparsi i primi modelli “due in uno”, che coniugano cioè le funzionalità dei due apparecchi. Oggi è dunque possibile trovare sul mercato anche deumidificatori con filtri HEPA e/o ai carboni attivi che, oltre a ridurre l’umidità nell’aria, la ripuliscono anche da polveri sottili, allergeni e composti organici volanti.

3. Comfort

Per assicurarsi l’acquisto di un deumidificatore che non risulti scomodo nella vita di tutti i giorni è importante considerare alcune caratteristiche che contribuiscono a rendere l’utilizzo di un deumidificatore più confortevole.

Rumorosità

Questo costituisce sicuramente un aspetto di primaria importanza che va giudicato soprattutto in base all’impiego che si vorrà fare del deumidificatore. Le missioni sonore vengono espresse in decibel (dB) ed il ventaglio che caratterizza i deumidificatori attualmente sul mercato varia da 36/38 dB fino a un massimo di circa 50 dB. I modelli più diffusi hanno una rumorosità media compresa tra i 40 e i 45 dB, che rappresentano una produzione di rumore assolutamente tollerabile. Chiaramente non esiste un deumidificatore totalmente silenzioso, ma alcuni modelli ad essiccazione da 38 dB, ad esempio, assicurano un fastidio davvero minimo.
Tenete conto non solo della fascia oraria in cui metterete in funzione il deumidificatore, ma anche del luogo dove lo posizionerete: un modello rumoroso in cantina o in taverna darà molto meno fastidio di uno collocato in cucina, in ufficio o in camera da letto.

Scarico dell’acqua

Ogni deumidificatore deve necessariamente avere un sistema di scarico per liberarsi dell’acqua risultante dalla rimozione dell’umidità dall’aria. Esistono due modi per smaltire l’acqua: una tanica di raccolta interna e uno scarico diretto e continuo tramite un tubicino dedicato. I deumidificatori possono avere o solo la tanica, oppure anche il tubo di scarico. La tanica interna di raccolta dell’acqua ha una capacità variabile, che può oscillare da 1 a 7 l.Deumidificatore vaschettaPer ragioni pratiche è importante prestare attenzione a questo dettaglio in quanto l’elevata potenza dell’apparecchio e/o l’alto tasso di umidità presente nell’ambiente fanno in modo che la tanica si riempia velocemente (basti considerare che in alcuni modelli il serbatoio può riempirsi anche ogni 3-4 ore) e dunque va svuotata di frequente, visto che la macchina si spegne se il serbatoio è pieno.

4. Facilità di trasporto

Le dimensioni di un deumidificatore potrebbero sembrare caratteristiche secondarie, ma rappresentano invece un altro fattore decisivo per la scelta di un modello, perché in base a queste è possibile selezionarne uno che sia confortevole da trasportare nelle stanze dove serva attivarlo.Deumidificatore dimensioniBisogna valutare l’altezza e la larghezza del deumidificatore per verificare che in casa ci sia abbastanza spazio per accoglierlo, ma anche il peso, in modo da accertarsi che, qualora si volesse trasportare il deumidificatore da una stanza a un’altra o da un piano ad un altro, questo possa essere spostato con una certa semplicità.Deumidificatore rotelleA tale scopo, è importante verificare che il modello in questione abbia maniglie che possano garantire una buona presa durante il trasporto e anche rotelle che facilitino ancor di più tale operazione.

Le domande più frequenti sul deumidificatore

Perché eliminare l’umidità in eccesso?

Detto in parole molto povere, ci sono almeno due ottimi motivi per portare l’umidità in casa a livelli accettabili: il primo e più importante è che l’esposizione costante all’umidità eccessiva può avere ripercussioni anche serie sulla salute, soprattutto nei soggetti più fragili (bambini e anziani). Il secondo è che l’umidità in eccesso può rovinare mobili, suppellettili, abiti e addirittura indebolire la struttura stessa della vostra casa. Trovare maggiori informazioni su come riconoscere i sintomi dell’eccesso di umidità nella nostra pagina dedicata ai danni da umidità.

Quali sono le migliori marche di deumidificatori?

Sono numerose le marche che si dedicano alla produzione e vendita di questi apparecchi. Non è tanto importante scegliere una marca in particolare, quanto rivolgersi sempre ad aziende conosciute ed affidabili per assicurarsi l’acquisto di un prodotto efficiente. Bisognerebbe preferire questo tipo di aziende anche perché queste sono presenti anche nella fase di post-vendita, qualora aveste bisogno di riparare l’apparecchio, acquistare un pezzo di ricambio oppure contattare il servizio clienti per qualsiasi altra evenienza. Tra le numerose marche diffuse sul mercato troviamo De’Longhi, Argo, Ariston e Olimpia Splendid, solo per citarne alcune.

Quanto costa un deumidificatore?

In commercio è possibile reperire deumidificatori collocati in una fascia di prezzo che include cifre da circa 100 € fino a superare i 300 €. Non necessariamente un prezzo più basso è indice di qualità inferiore del prodotto o, viceversa, ad una cifra elevata corrisponde un modello più valido. Piuttosto, la differenza risiede nella tipologia e nelle caratteristiche del deumidificatore stesso: ad esempio, ad apparecchi più economici corrisponde generalmente una capacità di deumidificazione inferiore, così come minore è la copertura in termini di metratura dell’ambiente servito e anche il numero di funzioni presenti.

Dove acquistare un deumidificatore?

Per l’acquisto di un deumidificatore i consumatori hanno oggi a disposizione due grandi canali commerciali: le rivendite fisiche, con particolare riferimento ai grandi negozi di elettrodomestici appartenenti alle note catene del settore, oppure i numerosi negozi online più o meno conosciuti. La preferenza per l’uno o l’altro canale dovrebbe essere dettata dalla valutazione dei pro e dei contro che li caratterizzano e che riassumiamo in questa tabella:

  Pro Contro
Negozio virtuale Ampia selezione
Reso/cambio spesso gratis
No prova prodotto
Tempi di consegna
Possibili spese di spedizione
Negozio reale Prova prodotto
Consegna immediata
Selezione limitata

A quanto illustrato aggiungiamo una considerazione economica: molto spesso i negozi online sono in grado di offrire prezzi sensibilmente inferiori rispetto alle rivendite fisiche, visti i minori costi operativi a cui vanno incontro.

Dove posizionare il deumidificatore?

Il posizionamento del deumidificatore in casa non è particolarmente importante ai fini del suo funzionamento: l’unica raccomandazione che ci sentiamo di fare è quella di non collocarlo in un’area particolarmente fredda, soprattutto se avete scelto un modello a condensazione. Come abbiamo avuto modo di osservare, infatti, la temperatura fredda può ridurre l’efficacia deumidificante aumentando al contempo il dispendio di energia necessario a tenere sbrinata la serpentina di raffreddamento.
Un’altra considerazione sul posizionamento va fatta se si intende utilizzare l’opzione di scarico continuo: il tubicino deve infatti poter scaricare la condensa da qualche parte. Un lavandino, bidet, vasca da bagno o piatto doccia sono le scelte di preferenza, ma può andare bene anche una finestra o portafinestra, posto che l’acqua scaricata all’esterno possa defluire in una grondaia e non gocciolare liberamente.

Meglio condizionatore o deumidificatore?

La risposta a questa domanda dipende interamente da cosa vi serve: se soffrite caldo opprimente d’estate probabilmente è meglio orientarvi su un condizionatore, mentre se vi serve solo un piccolo aiuto sia contro il caldo, sia contro il freddo, allora potreste risparmiare acquistando un deumidificatore. Leggete la nostra pagina di confronto tra condizionatore e deumidificatore per saperne di più.

Perché usare il deumidificatore d’inverno?

I motivi principali sono due: facilitare e velocizzare l’asciugatura del bucato e diminuire la sensazione di freddo in casa. Maggiori dettagli a questo proposito nella nostra pagina sui motivi per usare il deumidificatore d’inverno.


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Domande e risposte su Deumidificatore

  1. Domanda di Gianni | 09.01.2020 18:11

    Salve, che deumidificatore mi consigliate per stanza 25mq budget 100 150 euro? Che non sia tanto rumoroso… Grazie

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 10.01.2020 08:48

      Guarda il Mitsubishi MJ-E14CG-S1, è uno dei modelli più silenziosi che conosciamo.

  2. Domanda di Riccardo | 12.12.2019 15:39

    Buongiorno, mi consigliate un apparecchio per un appartamento di 55 mq da gestire a distanza o almeno con timer programmabile?
    Grazie
    Riccardo

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 13.12.2019 09:19

      Ti possiamo consigliare il De’Longhi DD230P che ha il timer programmabile sia in accensione sia in spegnimento.

  3. Domanda di Francesca | 04.12.2019 09:04

    Muffa dappertutto e condensa nei vetri, sala 20mq e’ l’ambiente più grande, stendo in casa per 3 persone, quale deumidificatore? Fascia prezzo medio

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 04.12.2019 10:49

      Ti possiamo consigliare un Mitsubishi MJ-E12CH-S1: usalo nella stanza dove stendi i panni utilizzando la funzione asciugabiancheria e tenendo la stanza se possibile chiusa. Spostalo all’occorenza nelle altre stanze rimaste umide dopo aver asciugato il bucato.

  4. Domanda di Cristina | 03.12.2019 10:22

    Buongiorno. Ho umidità in camera da letto (~50mc), esposta a nord e angolo della casa. Vorrei un umidificatore a meno di 200€
    Cosa mi consigliate?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 03.12.2019 14:03

      Un buon modello abbastanza economico e adatto ad una stanza di quelle dimensioni è l’Ariston DEOS 11.

  5. Domanda di Elena | 23.11.2019 17:07

    I deum.per biancheria sono tutti a essicaz?Avrei bisogno di deum.per vestiti in inverno e afa in estate. Pensavo a ArgoDry13.Altri consigli economici?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 25.11.2019 08:58

      No, per asciugare la biancheria vanno benissimo anche i deumidificatori a condensazione. Quelli a condensazione sono un po’ più veloci nell’asciugatura con un consumo minore.
      L’Argo Dry Digit 13 può certamente dare risultati soddisfacenti.

  6. Domanda di Mauro | 20.11.2019 19:16

    Dovrei usarlo in un lavatoio 3×3 per accelerare l’asciugatura degli abiti che lavo nel week-end. Consigliereste il
    TROTEC TTR 56 E (adsorbimento)?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 21.11.2019 09:11

      Se l’uso deve essere esclusivo nel locale lavanderia ed in nessun altro ambiente più grande, allora sì, il Trotec TTR 56 E è più che sufficiente.

  7. Domanda di Mariano | 17.11.2019 16:33

    Salve,vorrei sapere quale mi consigliate un deumidificatore di dimensioni compatte e a basso consumo per il mio camper?
    Grazie.
    Cordiali saluti.

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 18.11.2019 09:07

      Per un camper, vista la cubatura ridotta, potrebbe andare bene anche un deumidificatore portatile: un buon candidato può essere il Pro Breeze PB-03-EU.

  8. Domanda di Marcella Boria | 29.10.2019 13:21

    mi hanno proposto al negozio Trony un DeLonghi 25 litri a 389 euro. E’ un prodotto valido? devo togliere umidità ad un locale di 80mt

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 30.10.2019 08:52

      I deumidificatori De’Longhi sono assolutamente affidabili, questo marchio è leader nel settore.

  9. Domanda di Vilma Burdizzo | 25.10.2019 21:30

    alloggio 70 mq esposto a nord e riscaldato con termoventilatori
    Metterei un deumidificatore nelle camere da letto 14 e 9 mq. Spesa minima. Grazie

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 28.10.2019 11:15

      L’Ariston DEOS 11 può fare al caso tuo.

  10. Domanda di Luca | 21.10.2019 21:44

    Buona sera, mi saprebbe consigliare un deumidificatore ad adsorbimento di media/buona qualità per 20/25 mtq? Grazie

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 22.10.2019 08:54

      Ti consigliamo il De’Longhi DNS 65.