Recensione: yeedi vac Max

Autonomia 200 min, aspira e lava insieme, controllo vocale, altezza 7,7 cm

Sistema di mappatura
9
Funzioni
7.7
Prestazioni
8
Struttura
8.5

Offerte nuovo

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Scheda tecnica

Potenza aspirante: 3.000 Pa Autonomia: 200 min Tempo di ricarica: 6:00 h Tipo spazzola: Setole morbide e lamelle in silicone Sistema di lavaggio: Panno fisso Lavaggio con detersivo: Sistema di navigazione: Riconoscimento ottico Mappa: Singola Aggiramento ostacoli: Meccanico, Infrarossi Controllo remoto: App, Assistente vocale Assistenti vocali: Alexa, Google Assistant Capienza sacco/serbatoio: 0,45 l Capacità serbatoio acqua: 0,24 l Altezza: 7,7 cm Larghezza e profondità: 35 x 35 cm Accessori: Base di ricarica, Pennellino pulizia robot, Panni per pavimenti, Serbatoio acqua

Punti forti

Riconosce i tappeti Molto sottile Gestione mappa dettagliata

Punti deboli

Mappa piano singolo
QualeScegliere logo blu

yeedi vac Max in breve

Il vac Max di yeedi è un robot 2 in 1, aspirapolvere e lavapavimenti, che possiamo consigliare a case dove ci siano pavimenti delicati e/o diversi mobili sotto cui pulire, anche piuttosto bassi. Sconsigliato, invece, a chi ha animali domestici e/o numerosi tappeti in casa.

La morbida spazzola centrale con setole e lamelle in silicone è infatti delicata sulle superfici prone alle graffiature, ma poco incisiva sui tappeti; sulle superfici morbide, d’altra parte, la potenza massima di 3.000 Pa non è sufficiente a rimuovere lo sporco annidato più in profondità. Il sistema di mappatura con videocamera permette di mantenere un profilo eccezionalmente basso: con i suoi 7,7 cm d’altezza il vac Max è uno dei più sottili robot sul mercato. L’app associabile al robot permette infine tutte le funzioni di base: programmazione della pulizia, selezione di zone da escludere, selezione di zone limitate da pulire o di singole stanze, gestione della potenza aspirante e del livello di umidità del panno.

Voto finale: 8.3

La nostra recensione

In questa pagina recensiamo lo yeedi vac Max, un robot aspirapolvere e lavapavimenti di fascia di prezzo medio-bassa, strettamente imparentato con il vac Hybrid dello stesso produttore, di cui rappresenta per molti versi l’evoluzione.

yeedi vac Max

Sistema di mappatura: voto 9

Apriamo la nostra recensione parlando dell’aspetto migliore dello yeedi vac Max, ovvero la tecnologia da questo utilizzata per tracciare la mappa dell’ambiente.

yeedi vac Max videocamera
Al contrario della maggior parte dei concorrenti (con la significativa eccezione dei robot Roomba di fascia alta), il vac Max utilizza la mappatura video e non ad infrarossi: questo permette da un lato una buona precisione nel tracciare l’area, dall’altro di mantenere molto sottile il profilo del robot, poiché manca la “torretta” necessaria per alloggiare il faro a infrarossi.
yeedi vac Max mappa
Per il riconoscimento degli ostacoli, invece, la tecnologia utilizzata è quella classica che combina sensori a infrarossi e sensore “di tocco”: l’aggiramento risulta quindi meno preciso rispetto a quello a riconoscimento ottico adottato da modelli di gamma più alta, come il Dreame L10s Ultra o, di nuovo, i modelli di punta di iRobot. In termini pratici, questo significa che il vac Max non è esente dagli impatti frontali, come abbiamo potuto verificare di persona durante la nostra prova. Aspetto negativo: non è possibile salvare più di una mappa, un aspetto che chi ha una casa disposta su più piani dovrebbe tenere presente.

Funzioni: voto 7,7

Dal punto di vista delle funzioni, lo yeedi vac Max è in linea con l’attuale offerta del mercato. Come la stragrande maggioranza dei concorrenti, si può associare a un’app per dispositivi mobili che permette di usufruire di svariate funzionalità:

  • Personalizzazione della mappa: è possibile suddividere la mappa in diverse stanze e dare loro nomi personalizzati;
  • Tracciare barriere virtuali: disegnare a mano zone di una stanza dove il robot non debba passare;
  • Selezionare le impostazioni di pulizia: potenza di aspirazione, quanti passaggi fare (da 1 a 3), aumento automatico della potenza sui tappeti;
  • Selezionare la modalità di pulizia: automatica (tutta la casa, e in quale sequenza), solo una stanza, solo un’area delimitata;
  • Programmare le pulizie automatiche: impostare giorni e orari della pulizia, ma anche una fascia oraria “non disturbare” in cui evitare l’azionamento.

yeedi vac Max impostazioni
Attraverso l’applicazione è anche possibile monitorare lo stato di usura delle parti deperibili (filtro, spazzolina frontale, spazzola centrale), visualizzare le statistiche di pulizia (durata e area pulita), gestire i messaggi vocali del robot e la loro lingua. La funzione di lavaggio va gestita invece manualmente: se la si vuole attivare, è necessario riempire il serbatoio e agganciare il supporto per i panni. Se non si desidera lavare, bisogna staccare il supporto o direttamente tutto il serbatoio.

Prestazioni: voto 8

In quanto a prestazioni, lo yeedi vac Max è allineato alla concorrenza nella stessa fascia di prezzo. Cominciamo parlando della batteria: è da 14,4 V, come la stragrande maggioranza dei robot anche di fascia alta, e l’autonomia massima dichiarata dal produttore è di ben 200 minuti, anche se questi si raggiungono solo utilizzando le impostazioni di aspirazione meno potenti.

yeedi vac Max prestazioni
La potenza di aspirazione massima generata è invece di 3.000 Pa, un valore nella media che permette prestazioni pienamente soddisfacenti sui pavimenti duri, ma che lascia qualcosa a desiderare su tappeti e moquette. Leggete più avanti, nella sezione della nostra prova, quali test abbiamo effettuato con lo yeedi vac Max e quali sono stati i risultati.

Struttura: voto 8,5

Dal punto di vista strutturale, come abbiamo già potuto anticipare, lo yeedi vac Max offre caratteristiche interessanti. Ricordiamo nuovamente l’altezza di soli 7,7 cm, uno dei valori più bassi tra i modelli attuali, che consente a questo robot di passare agevolmente sotto mobili anche piuttosto bassi.

yeedi vac Max spazzola
Apprezzabile anche la spazzola centrale, dotata di fitte fila di setole lunghe e morbide intervallate da flessibili lamelle in silicone: delicate anche sulle superfici più prone alle graffiature, come il parquet, non sono però le più incisive su tappeti e superfici morbide in generale.
yeedi vac Max panni
Una nota, infine, sulla dotazione: il modello da noi ricevuto, oltre al panno per pavimenti in microfibra lavabile, è arrivato corredato da 5 ulteriori panni più leggeri e deperibili. Entrambi i tipi di panni sono texturizzati con file di minuscole setole molto rigide e abrasive, che pensiamo potrebbero non essere l’ideale sui pavimenti delicati.


La nostra prova

Abbiamo potuto provare lo yeedi vac Max nei nostri studi: ecco quali sono state le nostre impressioni.

Navigazione

In quanto a navigazione dell’ambiente, lo yeedi vac Max performa discretamente. La mappatura è abbastanza precisa, anche se non molto rapida: per creare la mappa del nostro studio da 55 m² il robot ha impiegato 47 minuti; modelli di fascia più alta, come il già citato Dreame L10s Ultra, sono molto più veloci (5-10 minuti per la prima mappatura). Il robot si muove con sicurezza dall’uno all’altro locale, ma, come già accennato, il comportamento con gli ostacoli a livello terreno è meno che impeccabile. Molto spesso il robot sbatte contro mobili e altre suppellettili, anche con una discreta forza. Attenzione quindi a eventuali oggetti che possano ribaltarsi o cadere e rompersi. Nessun problema, invece, in quanto a copertura della superficie: il vac Max si muove con buona precisione lungo i bordi e copre il pavimento con ordinate passate parallele.

Aspirazione

Abbiamo testato il vac Max in modalità solo aspirazione su un folto tappeto molto sporco di terra. Le prestazioni non sono state impeccabili: la terra annidatasi più in profondità tra le fibre non è infatti stata rimossa, nonostante il robot abbia effettuato due passaggi sulla stessa superficie.

yeedi vac Max tappeto
Questo, però, data la potenza aspirante di 3.000 Pa, non deve stupire. Se avete bisogno di un robot più performante anche sui tappeti, preferite modelli dalla potenza più elevata.

Lavaggio

Per testare la funzione di lavaggio abbiamo fatto pulire al vac Max in modalità “lava e aspira” le piastrelle del nostro ingresso, sporche della polvere e dei detriti provenienti direttamente dalla strada. In questo caso sono state soddisfacenti le performance di aspirazione, buone anche con alcuni detriti un po’ più pesanti, come dei sassolini. Il livello di umidità del panno da noi selezionato è stato quello intermedio (ce ne sono tre) e abbiamo inoltre pre-inumidito il tessuto per massimizzare fin da subito la resa.

yeedi vac Max pavimento
Il robot ha depositato una generosa quantità d’acqua sul pavimento, raccogliendo lo sporco sul panno, ma non riuscendo a cancellare le macchie incrostate formatesi durante una giornata di pioggia. Sono più efficaci nel lavaggio i robot con pad rotanti pressurizzati (l’esempio in questo caso è sempre il Dreame L10s Ultra) o con un sistema di sfregamento, che accrescono l’efficacia del lavaggio.

Voto finale: 8.3

Sistema di mappatura
9
Funzioni
7.7
Prestazioni
8
Struttura
8.5

Recensioni utenti yeedi vac Max

giovan_01 giovan_01

Parola d'ordine: Pulizia!

Un toccasana per coloro che hanno un pavimento delicato e e/o diversi mobili sotto cui pulire, anche piuttosto bassi. Sconsigliato, invece, a chi ha animali domestici e/o numerosi tappeti in casa. La sua setola morbida impedisce che si vadano a formare dei graffi sui pavimenti o peggio, sui mobili di grande valore. Tra i tanti vantaggi non manca la buona capacità di stivaggio (grazie alla sua dimensione davvero contenuta), riconosce i tappeti e quindi evita di bloccarsi su di essi ed infine, cosa più importante, grazie alla sua memoria ha la capacità di mappare la superficie della casa e gestirla con dettaglio e precisone. Consigliato!!

yeedi vac Max

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