Recensione: yeedi Mop station

Autonomia 180 min, serbatoio 2 in 1, controllo da app e vocale, altezza 8,5 cm

Sistema di mappatura
9
Funzioni
8.6
Prestazioni
8.5
Struttura
8.5

Offerte

Punti forti

Lava e aspira insieme Con stazione di pulizia automatica Pad rotanti e pressurizzati Interamente programmabile

Punti deboli

Si incaglia su tappeti alti oltre 1 cm Non svuota la polvere in automatico

Scheda tecnica

Pressione generata: 2.500 Pa Autonomia: 180 min Tempo di ricarica: 5:30 h Tipo spazzola: Lamelle in silicone Sistema di navigazione: Riconoscimento ottico Aggiramento ostacoli: Meccanico, Infrarossi Controllo remoto: App, Assistente vocale Assistenti vocali: Alexa, Google Assistant
Avvio programmato: Ora precisa, Giorno della settimana Funzioni: Modalità silenziosa, Lavaggio, Lavaggio automatico, Pulizia stanze singole, Pulizia zona delimitata, Zone di esclusione Capienza sacco/serbatoio: 0,4 l Capacità serbatoio acqua: 0,2 l Altezza: 8,5 cm Larghezza e profondità: 35,2 x 34,4 cm Accessori: Base di ricarica, Pennellino pulizia robot, Muro virtuale, Panni per pavimenti, Serbatoio acqua, Base ricarica con serbatoio
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yeedi Mop station in breve

Alla luce delle sue caratteristiche e della nostra esperienza con la yeedi Mop station, assegniamo a questo robot lava e aspira un voto complessivo di 7,7 punti su 10.
L’aspetto più interessante di questo robot è sicuramente il sistema di lavaggio che si avvale di due pad rotanti e pressurizzati a 10 N per simulare più efficacemente il lavaggio a mano; il fatto che i pad vengano ripuliti in automatico a intervalli regolari aiuta inoltre ad ottenere risultati di pulizia migliori rispetto al più classico sistema con panno fisso e nessun risciacquo. Le prestazioni aspiranti sono invece in linea con la maggior parte degli altri modelli di robot aspirapolvere, così come le funzionalità smart di programmazione della pulizia e gestione delle mappe.
Il più evidente problema da noi riscontrato è la difficoltà a passare su tappeti un po’ folti: basta un vello da 1 cm per mandare in crisi il robot e farlo sentire inceppato quando non lo è.
Possiamo consigliare la yeedi Mop station a chi cerchi un modello in grado di lavare i pavimenti con una discreta efficacia. Da sconsigliare a chi desideri un robot efficiente anche sui tappeti.

Voto finale: 7.7

La nostra recensione

In questa pagina recensiamo la yeedi Mop station, un robot aspirapolvere e lavapavimenti con particolare base per la pulizia automatica che si distingue da altri modelli dalle analoghe funzioni per alcune caratteristiche peculiari. Vediamole con ordine.yeedi Mop station

Sistema di mappatura: voto 9

La prima caratteristica che consigliamo di considerare in un robot aspirapolvere è il sistema utilizzato per la navigazione dell’ambiente. Nel caso della Mop station di yeedi, il robot ha un sistema di navigazione visivo, vale a dire che si avvale di una videocamera posta sul dorso per riconoscere il perimetro dell’ambiente e tracciarne una mappa piuttosto precisa. Il riconoscimento degli ostacoli, però, non è molto sofisticato: abbiamo osservato come il robot proceda “a tocco”, urtando cioè anche con una discreta forza contro gli oggetti che si trova davanti.

Funzioni: voto 8,6

Naturalmente, l’aspetto in assoluto più interessante in un moderno robot aspirapolvere sono le sue funzioni, con particolare riferimento a quelle “smart”. Alla yeedi Mop station non manca nessuna delle funzionalità oggi più avanzate, tra cui ricordiamo:

  • Programmazione della pulizia: non solo si possono decidere giorni e orari in cui eseguire la pulizia, ma anche stabilire in quali aeree della casa e in quale ordine;yeedi Mop station programmazione
  • Muro virtuale: suddivide l’ambiente in diverse aeree e stabilisce eventuali zone di esclusione da non pulire, con facoltà di decidere se evitare solo il lavaggio o anche l’aspirazione;
  • Registro pulizia: tiene lo storico di tutte le sessioni di pulizia effettuate;
  • Impostazioni di pulizia: per stabilire la potenza aspirante, il livello di erogazione dell’acqua e attivare il riconoscimento automatico della superficie;
  • Assistenti vocali: la yeedi Mop station è compatibile con Alexa e Google Assistant.

yeedi Mop station area lavaggioLasciamo per ultima la funzione distintiva della Mop station di yeedi, cioè il risciacquo automatico dei pad: durante il lavaggio del pavimento, infatti, il robot torna periodicamente alla base (nella nostra esperienza ogni 4 m² circa) per sciacquare i pad e poi riprendere da dove si è interrotto. Il risciacquo avviene attingendo acqua pulita dall’apposito serbatoio da 3,5 l contenuto nella base e aspirando e raccogliendo l’acqua sporca in un secondo serbatoio dedicato, sempre da 3,5 l. Diversamente dai modelli con panno semplice, questo permette di pulire la superficie usando pad sempre ragionevolmente puliti, quindi con maggiore efficacia nel raccogliere lo sporco anziché potenzialmente distribuirlo su tutto il pavimento.

Prestazioni: voto 8,5

Tra le prime cose valutiamo sempre le prestazioni attese da un robot aspirapolvere. Nel caso della yeedi Mop station non viene fornito dal produttore il dato sul voltaggio, che possiamo solo inferire non sia inferiore a 14,4 V, lo standard per la grande maggioranza dei robot aspirapolvere attualmente in commercio. Ad ogni modo, la potenza aspirante massima è dichiarata in 2500 Pa (come l’altro robot dello stesso brand, lo yeedi Vac hybrid): si tratta di un valore nella media, vi sono in commercio modelli più potenti (ad esempio il Dreame Bot L10 Pro, la cui potenza massima è di 4000 Pa). yeedi Mop station livelli aspirazioneLa forza aspirante può essere ad ogni modo regolata su quattro livelli, il che ovviamente ha un impatto sull’autonomia di lavoro: alla minima potenza essa tocca i 180 minuti, un buon valore che permette di pulire superfici anche ampie senza interruzioni. È comunque presente l’immancabile funzione di ricarica automatica e ripresa del lavoro, pertanto non ci si deve preoccupare troppo di quanto duri la batteria (anche se la ricarica completa è piuttosto lunga: ben 5,5 ore). yeedi Mop station riconoscimento superficieOttimizzare l’uso della carica è possibile attraverso la funzione di riconoscimento automatico della superficie: questa riconosce il passaggio da pavimento duro a morbido (moquette, tappeto) e adegua autonomamente la potenza aspirante utilizzata. Nella nostra esperienza la funzione in sé non ha presentato alcun problema, vale a dire che riconosce correttamente la superficie, ma il robot ha avuto enormi difficoltà a muoversi sul nostro tappeto, folto sì, ma alto 1 cm appena: la spazzola (di per sé promettente a causa delle lamelle in silicone) ha mal tollerato la superficie e il robot ha letto questa difficoltà come inceppamento. Non abbiamo dunque potuto provare il robot su tappeto.

Struttura: voto 8,5

In un robot aspirapolvere vale sempre la pena di considerare alcuni aspetti strutturali. Il primo di questi è l’altezza: la yeedi Mop station, o meglio il robot che fa parte di questo set, è alto 8,5 cm, relativamente sottile, quindi, se paragonato ad altri modelli con “torretta” che sfiorano o superano i 10 cm (come il già citato Dreame Bot L10 Pro). yeedi Mop station bocchettaAd essere sotto la media è invece l’ampiezza della bocchetta spirante, che misura 14,5 cm (il Vac hybrid della stessa marca, ad esempio, ha una bocchetta nella media, da 16,5 cm). La spazzola rotante è senza setole, presenta solamente inserti morbidi in silicone delicati sulle superfici più sensibili e almeno in teoria efficaci sui tappeti (al netto delle grandi difficoltà da noi riscontrate su un tappeto alto solo 1 cm). yeedi Mop station pad rotantiUna delle particolarità della Mop station di yeedi è l’adozione di due pad rotanti anziché del classico panno liscio in microfibra per il lavaggio dei pavimenti: la rotazione e la pressione di 10 N generata simula in maniera più efficace il lavaggio a mano con lo straccio (parleremo meglio più avanti, nella sezione dedicata al nostro test, dei risultati da noi ottenuti).
Un altro aspetto importante, in particolare nei robot combinati lava e aspira, riguarda i serbatoi, sia quello per la polvere, sia quello per l’acqua pulita. yeedi Mop station serbatoio polvereAnche in questo caso le misure dei serbatoi “on board” sono nella media: 400 ml per il serbatoio polvere e 200 ml per il serbatoio acqua. Indicativamente il serbatoio polvere “tiene” fino a 200 m² di pulizia (su superficie poco sporca), mentre il serbatoio dell’acqua nella nostra esperienza ha assicurato la pulizia di circa 25 m² (al medio livello di erogazione). yeedi Mop station serbatoio combinatoDobbiamo dire a questo punto che la voluminosa base di ricarica e pulizia non provvede allo scarico automatico dello sporco, come accade in altri modelli (basti guardare il Roomba i3+ ): il serbatoio va svuotato a mano, così come va svuotata manualmente eventuale acqua residua nella tanica di bordo. Come vedremo meglio più avanti, il compito della base è unicamente quello di lavare i pad rotanti. yeedi Mop station filtroPer finire, il filtro montato in uscita al serbatoio polvere è un normale filtro pieghettato, non dunque ad alta efficienza. Questo non deve però stupire poiché non sono molti i robot aspirapolvere equipaggiati con un ottimo sistema filtrante.

Infine, anche se non sono particolarmente importanti, consigliamo di fare caso a quali accessori vengano forniti insieme ad un robot aspirapolvere, con particolare riferimento ad eventuali pezzi di ricambio. Oltre alla base di pulizia e ricarica di cui abbiamo già ampiamente parlato, la fornitura della yeedi Mop station comprende:

  • Accessorio con taglierino per la pulizia delle spazzole;
  • Due pad lavapavimenti di ricambio;
  • Una spazzola per la pulizia approfondita della base;
  • Circa 3 m di nastro magnetico con funzione di muro virtuale.

yeedi Mop station spazzola e padQuest’ultimo in particolare torna utile se per qualche motivo non è pratico o non si riesce a delimitare la zona di esclusione desiderata attraverso l’app yeedi.


La nostra prova

Abbiamo potuto installare e provare la yeedi Mop station nei nostri uffici: qui di seguito il racconto della nostra esperienza con questo robot aspirapolvere e lavapavimenti.

Navigazione

Per quanto riguarda il movimento all’interno di un locale abbastanza simile ad uno casalingo, ripetiamo due osservazioni che abbiamo già fatto nel corso della recensione: in primo luogo, abbiamo trovato estremamente limitanti le enormi difficoltà incontrate dal robot in modalità aspirazione sui tappeti. Pur non trovandosi a passare sopra un tappeto a vello lungo (solamente 1 cm, lo ripetiamo), il robot non è riuscito neanche una volta a procedere senza impiantarsi, rilevando un inceppamento che in realtà non c’è mai stato.
In secondo luogo, ribadiamo che gli ostacoli frontali (sedie, tavolini, piantane ecc.) non vengono riconosciuti in anticipo e aggirati: il robot deve arrivare a scontrarcisi per rilevarne la presenza e girarci intorno. Poiché l’impatto non è particolarmente delicato, la sua forza può spostare o far cadere oggetti particolarmente leggeri.

Aspirazione

Sulle prestazioni aspiranti non c’è molto da dire, esso sono infatti in linea con i robot aspirapolvere di pari potenza. Nessun problema sul nostro pavimento in laminato in presenza di sporco normale (polvere, occasionali briciole e sassolini provenienti dalla strada) e, per quanto ci è possibile dire, abbiamo constatato come la funzione di riconoscimento automatico della superficie funzioni adeguatamente, innalzando la potenza non appena il robot sale su un tappeto.

Lavaggio

Le prestazioni migliori della yeedi Mop station sono però quelle di lavaggio, come abbiamo già descritto nel corso della nostra recensione.
Abbiamo effettuato il lavaggio al livello medio di erogazione dell’acqua: in 30 minuti il robot ha pulito un’area di 16 m², lasciando come ultimo passaggio quello lungo il perimetro della stanza e utilizzando circa 4/6 dell’acqua contenuta nel serbatoio. In questi 30 minuti per quattro volte il robot è tornato alla base per sciacquare i pad, che sono stati nuovamente puliti una volta terminata la pulizia.yeedi Mop station pad montatiL’acqua di raccolta risultante da tutti questi “pit-stop” si è rivelata parecchio sporca, nonostante il pavimento non fosse in condizioni particolarmente cattive di partenza. Molto ingrigiti sono risultati anche i pad, nonostante i passaggi di pulizia intermedia. A questo proposito, è teoricamente possibile, una volta terminato l’ultimo risciacquo, lasciare il robot parcheggiato con i pad inseriti: una ventolina si accende e funziona per diverse ore proprio allo scopo di facilitare l’asciugatura dei pad. Visto però lo sporco accumulato e la debolezza della ventola, abbiamo ritenuto più efficace staccare i pad e lavarli direttamente in lavatrice.

Voto finale: 7.7

Sistema di mappatura
9
Funzioni
8.6
Prestazioni
8.5
Struttura
8.5

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