I dati dell’Istituto nazionale ricerche turistiche (Isnart) per i mesi di giugno, luglio e agosto sono state già prenotate 10milioni di notti presso abitazioni private, si è quindi già al 50% delle prenotazioni possibili. Si prevede quindi un’estate 2024 intensa per il turismo.
Prende quindi corpo l’ipotesi secondo la quale, nel 2024, si possano superare gli ottimi risultati registrati durante l’estate del 2023 che hanno creato non pochi scompigli tra overbooking e aeroporti sovraffollati (indizi che inducono a valutare un’ assicurazione viaggio).
Isnart ha fatto proiezioni relative ai pernottamenti in alloggi privati, ciò lascia presagire che anche hotel e trasporti saranno presi d’assalto ed è bene agire con un certo anticipo prenotando soggiorni e voli anche con l’ausilio degli appositi portali mediante i quali consultare le offerte delle strutture ricettive e le offerte delle compagnie aeree.
A consolidare le aspettative di un’estate da tutto esaurito intervengono anche i dati rosei registrati durante i mesi di marzo e aprile, periodo durante il quale i turisti sono stati stimati in 10milioni, il 51,2% stranieri.
Gli italiani preferiscono le mete marine (60,6%) mentre gli stranieri sono per lo più attratti dalle grandi città (64,5%). Le spiagge sono sempre nel cuore degli italiani, soprattutto quelle del litorale adriatico che piacciono tanto anche agli stranieri i quali, in aggiunta, hanno una passione per Sorrento.
Le città italiane più gettonate dai turisti stranieri sono Roma, Venezia, Milano e Firenze. Piacciono anche al turismo interno che, però, tende a convergere anche verso Rimini.
La presidente di Isnart Loretta Credaro osserva i dati passati per guardare avanti: “Dopo un periodo pasquale caratterizzato da un ottimo riscontro in termini di presenze turistiche, che Isnart ha analizzato con il supporto dello strumento di Location Intelligence di cui si è recentemente dotata, anche l’estate si prospetta più che positiva, rafforzando il trend della passata stagione. Sono dati che ci confortano ma che ci chiamano anche ad un’assunzione di responsabilità per una crescita costante della qualità media della nostra offerta, anche nella prospettiva dei due gradi eventi del Giubileo 2025 e delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, momenti di visibilità strategica per l’intera filiera turistica italiana”.