Come scegliere l'idropulitrice: guida 2025

Scopri anche la nostra classifica e confronta le migliori idropulitrici del 2025

Come scegliere l'idropulitrice: guida 2025

Con l’arrivo della bella stagione è necessario pulire il giardino o il cortile dallo sporco accumulato durante i mesi freddi. Quando le superfici sono molto ampie viene in aiuto uno strumento come l’idropulitrice, una macchina che genera un getto d’acqua ad alta pressione ideale per rimuovere velocemente lo sporco più incrostato o addirittura il muschio formatosi sui muri.

Con un’idropulitrice inoltre si può lavare l’auto in pochi minuti, ma anche pulire i mezzi sui quali si accumula molto più sporco, come i 4×4, i trattori, le macchine agricole o i TIR. L’idropulitrice viene comunemente usata anche per sturare tubature incrostate o per spingere in profondità nelle tubazioni eventuali materiali o residui che ostruiscano il passaggio dell’acqua. In questa guida all’acquisto vi spiegheremo tutte le caratteristiche da valutare per acquistare il modello più indicato per le vostre esigenze.

Quali tipi di idropulitrice esistono?

Sul mercato sono disponibili tre tipologie di idropulitrici: elettriche, a scoppio e portatili. La scelta è spesso correlata al tipo di mansione che dovrete svolgere: scopriamo quali sono le principali caratteristiche che differenziano questi strumenti.

Idropulitirici elettriche

Si tratta dei modelli più comuni per l’uso domestico. Hanno una potenza e una portata del getto variabili, con finalità d’uso molto diverse, dalla pulizia regolare allo scrostamento di superfici. Tra le idropulitrici elettriche ce ne sono anche ad acqua calda, che presentano un serbatoio a caldaia. Queste ultime hanno caratteristiche professionali e sono destinate alla pulizia profonda e all’igienizzazione periodica, compresi i lavori idraulici, la pulizia delle piscine e delle macchine agricole. L’assorbimento di un’idropulitrice elettrica varia in maniera abbastanza considerevole: i modelli per uso domestico oscillano tra 1,3 e 1,8 kW, mentre i modelli destinati a un uso industriale assorbono circa 3 kW. Due brand leader in questo settore sono Lavor e Kärcher.

Idropulitrici portatili

Le idropulitrici compatte generalmente sono alimentate a batteria e presentano dimensioni decisamente più ridotte; possono essere trasportate a mano e riposte facilmente negli armadietti da giardino. Dal volume minore si intuisce che la potenza è più bassa, soprattutto se si sceglie un modello senza fili. Non sono indicate per i lavori di scrostamento, ma si prestano bene per tutte le mansioni di pulizia all’aperto. Il wattaggio è variabile, ma quasi tutte le idropulitrici wireless offrono ormai buone prestazioni, con batterie che vanno oltre i 20 V.

Una mano impugna una Idropulitrice a batteria e una lancia idraulica
Questi prodotti sono molto maneggevoli e leggerissimi rispetto a tutte le altre tipologie di idropulitrice, ma hanno una portata più bassa e sono quindi indicati per pulire superfici non incrostate. Per scoprire tutti i dettagli di questi strumenti non perdetevi il nostro approfondimento ad essi dedicato:

Idropulitrici a scoppio

Si tratta di idropulitrici per definizione professionali. Il motore a scoppio garantisce sempre una potenza molto più elevata rispetto a quello elettrico, che si traduce in alte prestazioni e nella possibilità di operare su superfici più difficili e su spazi molto grandi. L’alimentazione avviene attraverso l’uso di benzina, diesel o miscela, in base al modello e alla marca. Rispetto ai dispositivi elettrici è facile determinare i consumi e la spesa di ogni lavoro, fattore non secondario a livello professionale. La presenza di un motore a scoppio rende necessaria una manutenzione regolare, anche quando la macchina non viene utilizzata. Il serbatoio va infatti svuotato dopo l’uso e la macchina non deve essere lasciata inutilizzata per troppo tempo.

Una idropulitrice a scoppio con carrello a ruote e pistola agganciata ad esso
Le idropulitrici a scoppio sono consigliate anzitutto a chi abbia una casa in campagna con garage capiente o un’adeguata sistemazione per attrezzi, perché il macchinario occupa abbastanza spazio. Per saperne di più non perdetevi la nostra guida all’acquisto dedicata ai modelli a benzina:

Fatta questa panoramica iniziale, vediamo allora quali aspetti valutare per scegliere l’idropulitrice giusta per i vostri bisogni.

Potenza

La potenza di un’idropulitrice è determinata da due fattori fondamentali: la pressione e la portata. Questi a loro volta dipendono in larga parte dal wattaggio o dai cavalli della macchina. Farsi un’idea della potenza di un’idropulitrice è importante perché questa deve essere commisurata all’impiego che si intende fare della macchina.

Pressione

Il dato sulla pressione, generalmente espresso in bar, descrive la forza con la quale l’idropulitrice eroga l’acqua e di conseguenza anche l’ampiezza del raggio d’azione e l’efficacia della pulizia. Più energico è il contatto dell’acqua con l’oggetto o area da pulire, più veloce e semplice risulta il lavaggio.

Una idropulitrice portatile poggiata su un tavolo
Nelle idropulitrici per uso domestico e nei modelli compatti la pressione può andare da un minimo di 120 bar fino a 150 bar. Dai 160 bar in poi, invece, si trovano apparecchi adatti all’uso in contesti più impegnativi, fino ad arrivare alle idropulitrici professionali, che hanno una pressione che supera i 500 bar.

Portata

La portata esprime la quantità d’acqua che l’idropulitrice è in grado di erogare in un’ora (il valore è espresso in l/h), un dato che condiziona i campi d’applicazione per cui lo strumento è adeguato: per avere prestazioni di pulizia efficienti, soprattutto su superfici e in ambienti difficili da trattare, c’è bisogno che la potenza e la portata dell’acqua erogata dall’idropulitrice siano proporzionali e adeguate alla zona o agli oggetti da ripulire. Le idropulitrici portatili hanno una portata generalmente vicina ai 300 l/h, mentre i modelli a scoppio possono anche superare i 500 l/h. I modelli elettrici, invece, hanno un ventaglio estremamente variabile.

Quali funzioni può avere un’idropulitrice?

Non può essere però soltanto la potenza a dettare la vostra scelta, soprattutto se scegliete un modello elettrico: considerate anche le eventuali funzioni avanzate e soprattutto la presenza o meno di programmi di lavaggio.

Programmi

I programmi non sono altro che impostazioni predefinite che aiutano a utilizzare la potenza corretta su ogni superficie. Un’idropulitrice con diversi programmi risulta particolarmente facile da usare ed è quindi raccomandabile specialmente a chi non abbia alcuna esperienza con questo tipo di macchina.

Pulsantiera di una idropulitrice con vari programmi
Nei modelli a scoppio, destinati a un pubblico esperto, non sono presenti programmi preimpostati, ma soltanto una serie di ugelli intercambiabili da montare in base alle necessità.

Funzioni

Anche laddove non siano presenti programmi di lavaggio preimpostati, un’idropulitrice può risultare più o meno semplice e intuitiva da usare in base alle funzioni di cui è equipaggiata. Le funzioni più importanti in questo senso sono:

  • Regolazione della potenza: può avvenire attraverso un selettore sul corpo macchina oppure sulla pistola erogatrice;
  • Funzione boost: un temporaneo potenziamento del getto d’acqua per affrontare lo sporco più incrostato;
  • Cambio getto: molti modelli hanno una testina a doppio o triplo ugello; il passaggio dall’uno all’altro avviene con una semplice torsione della lancia.

App

La rivoluzione smart è ormai arrivata a coinvolgere anche diverse attrezzature per il fai da te e il giardinaggio. Sono comparse negli ultimi anni le prime idropulitrici elettriche con connessione Bluetooth e corredate da un’app per dispositivi mobili. Lo scopo dell’applicazione è analogo a quello di un libretto d’istruzioni interattivo: offre suggerimenti per l’uso della macchina a partire dalla superficie che si desidera pulire, monitora lo stato dell’apparecchio e segnala eventuali guasti o manutenzioni da effettuare. Un esempio concreto è rappresentato dalla Kärcher K 7 Smart Control Home:

Struttura

Quando parliamo di struttura facciamo riferimento a una serie di caratteristiche a cui prestare attenzione per assicurarsi un prodotto che sia maneggevole, comodo e con una manutenzione semplificata. Guardiamo nel dettaglio gli aspetti che incidono sulla praticità d’uso di un’idropulitrice.

Peso

In commercio sono disponibili modelli dalla stazza variabile. Le idropulitrici portatili a batteria, dalla forma simile a una valigetta, hanno un peso di circa 4 kg, mentre i modelli elettrici carrellati pesano anche più di 25 kg. Per un modello a scoppio è del tutto normale superare i 40 kg, ma in questi casi si tratta sempre di macchine carrellate con pneumatici.

Trasportabilità

Bisogna verificare se siano presenti maniglie e rotelle sul prodotto, che hanno l’obiettivo di facilitare lo spostamento. Le idropulitrici più compatte e leggere possono essere indossate come uno zaino o trasportate come una valigetta, mentre quelle più grandi prevedono una o più maniglie per trainarle e delle ruote per il trasporto durante il lavoro.

Una mano solleva una idropulitrice portatile dalla maniglia
Bisogna tenere in considerazione anche l’ambiente in cui si adopererà la macchina: case o esterni con numerose scalinate oppure con superfici sconnesse o ruvide rappresentano un ostacolo al movimento.

Quali accessori ha l’idropulitrice?

La tipologia e la quantità di accessori incidono sulle prestazioni che la macchina può offrire e sui campi d’applicazione. La gamma di accessori abbinabili a un’idropulitrice varia molto e include diversi tipi di lance, come ad esempio quella angolare, quella multi-jet o quella telescopica per pulire facciate e superfici sopraelevate. In generale, le idropulitrici più economiche si accompagnano a un’impugnatura a pistola e a una lancia di tipo standard, mentre quelle più care includono sempre tra i quattro e i cinque accessori, tra cui un flacone di detergente. I diversi produttori di idropulitrici prevedono comunque che tutti gli accessori siano acquistabili separatamente qualora si rendessero necessari.

Come si lavano i tappeti con l’idropulitrice?

L’idropulitrice è indicata anche per il lavaggio dei tappeti, soprattutto in presenza di macchie più o meno estese. Alcuni modelli sono equipaggiati con ugelli e lance per indirizzare con precisione il getto d’acqua. Per maggiori informazioni date uno sguardo alla nostra guida con tutti gli step da seguire:

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Dati tecnici

Tipologia

A carrello

A carrello

A carrello

Portatile

A carrello

Alimentazione

Elettrica

Elettrica

Elettrica

Elettrica

Elettrica

Pressione massima

180 bar

125 bar

160 bar

110 bar

145 bar

Potenza

3,0 kW

1,6 kW

2,5 kW

1400

2,1 kW

Portata

550 l/h

420 l/h

510 l/h

360 l/h

500 l/h

Resa

60 m²/h

n.d.

n.d.

20 m²/h

40 m²/h

Lunghezza tubo

10 m

6 m

8 m

3 m

8 m

Dimensioni

59,1 x 39,7 x 78,8 cm

31 x 19 x 70 cm

37 x 37 x 54 cm

28 x 18,2 x 39 cm

59,1 x 39,7 x 51,3 cm

Peso

25,3 kg

18,2 kg

12,5 kg

3,8 kg

18,7 kg

Punti forti

Altissima potenza

Utilizza acqua fino a 50 °C

Ricco kit accessori per la casa

Prezzo economico

Per scale, recinzioni, vialetti e muri di pietra

Bluetooth integrato e app di supporto

6 accessori in dotazione

Ottima potenza

Buona pressione e portata

Presa ergonomica e stabile

Funzione boost +15 bar

Si alimenta anche da serbatoio

Design compatto

Buona trasportabilità

Sistema di connessione rapida degli accessori

Porta-accessori integrato

Consumi mediamente contenuti

Lancia a controllo intelligente

Accessori acquistabili separatamente

Punti deboli

Molto pesante

Potenza media

Nessun programma di lavaggio

Non adatta a pulizie più profonde

Ingombrante

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