Le ciabatte sono delle comode calzature che si presentano con una tomaia, che spesso è costituita anche da una sola striscia sull’avampiede lasciando il tallone scoperto, e da una suola molto comoda. Le ciabatte hanno un’origine molto antica e si sostiene che il nome derivi dallo Shabbat, il sabato ebraico dedicato al riposo. Da qui la parola ciabatta, oggi utilizzata sia per le classiche pantofole da utilizzare in casa che per quelle di altro uso: certamente le ciabatte rappresentano calzature comode e funzionali più che stilose. Spesso alcune tipologie vengono confuse con i sandali, ma è bene sapere che non sono la stessa cosa, sia per il tipo di uso che per il design. Mentre le ciabatte vengono spesso calzate per uso domestico, sanitario, per andare in spiaggia o in piscina, i sandali vengono utilizzati per qualsiasi altro contesto, e vengono visti di più come un complemento essenziale dell’outfit.
Come per ogni calzatura anche per le ciabatte esistono molti modelli e materiali in cui vengono realizzate. Se ancora non avete le idee molto chiare sulle varie differenze e caratteristiche per ogni tipologia, questa guida vi accompagnerà per sciogliere ogni dubbio.
Le migliori ciabatte
Quali tipologie di ciabatte esistono?
Come avrete già sperimentato inserendo la parola ciabatta in un qualsiasi motore di ricerca, saltano fuori davvero tantissimi modelli, e la scelta si fa davvero difficile. La principale scelta da fare è capire se avete bisogno di ciabatte aperte o chiuse sull’avampiede, e a seconda della vostra risposta a questa domanda potrete scegliere tra le categorie suggerite di seguito.
Fascia
La ciabatta per antonomasia è senza dubbio quella con la tomaia ridotta a un’unica fascia, di solito abbastanza ampia, posta sull’avampiede. La fascia è molto avvolgente, quindi è perfetta per chi ha la pianta del piede larga.

Flip flop
Le ciabatte flip flop, conosciute anche con il nome di infradito, sono quelle che presentano due piccole strisce che passano tra l’alluce e il secondo dito, in modo da fermare il piede alla suola.

Sabot
Il sabot nel suo significato storico sta a indicare il tradizionale zoccolo con avampiede accollato e il tallone scoperto. Da quell’antica forma oggi è stata ricavata quella della ciabatta, con un design più modellato, la suola leggermente spessa e sicuramente con una calzata molto più comoda rispetto alla durezza dell’antico zoccolo. Questo tipo di ciabatta oggi è disponibile in diversi materiali soprattutto in tessuto traspirabile e in gomma e può essere tranquillamente usato per andare in spiaggia o in piscina, oltre che per stare in casa.

Pantofole
La pantofola ha la forma del sabot ma di solito è realizzata in tessuto e ha la suola molto molto sottile e il suo uso è esclusivamente domestico.

Struttura
Le ciabatte come qualsiasi altra calzatura sono caratterizzate da una determinata struttura e anche se ne esistono diversi modelli e tipologie alcune parti restano invariate e sono riscontrabili in ogni categoria come la tomaia, il sottopiede e la suola. Vediamo come devono essere questi componenti per garantire comodità e funzionalità.
Tomaia
La tomaia come già accennato è la parte superiore della ciabatta, ovvero la fascia posta sull’avampiede che può essere più o meno accollata a seconda del modello. In alcuni casi è possibile trovare la fascia imbottita, cosa che rende la calzata certamente più comoda e avvolgente rispetto ad altri modelli.
Sottopiede
Il sottopiede invece è la parte della calzatura, in questo caso della ciabatta, che sostiene l’arco plantare. È fondamentale che questo elemento della struttura sia realizzato in materiali idonei per assorbire il sudore, evitando cattivi odori. Inoltre deve adeguarsi alla pianta del piede per ammortizzare bene il tallone.
Suola
Infine, la suola è la parte della ciabatta a contatto con il suolo. Trattandosi di calzature da indossare anche in luoghi dove è possibile trovare accumuli di acqua come in piscina, ad esempio, è importante che la suola sia antiscivolo e che quindi aderisca bene alle superfici evitando spiacevoli incidenti.

Materiali
Dalla struttura della ciabatta adesso passiamo invece ai materiali con cui può essere realizzata. Anche per quanto riguarda quest’aspetto l’uso a cui sono destinate è fondamentale: devono essere impermeabili? Antiscivolo? O magari calde per l’inverno o traspiranti per l’estate ecc.? Per facilitare la vostra scelta di seguito troverete la descrizione dei materiali più diffusi per la loro realizzazione.
Tessuto
Il tessuto è un materiale molto utilizzato per la realizzazione di ciabatte stile sabot, con un design molto sportivo che le fanno somigliare quasi a delle scarpe da ginnastica, o nella realizzazione di ciabatte per uso casalingo.

Gomma
La gomma è forse il materiale più impiegato per le ciabatte con fascia o per le flip flop da piscina o da spiaggia. La sua caratteristica principale è la repellenza all’acqua, quindi sono adatte per i contesti appena citati. Inoltre, le ciabatte in gomma sono anche molto facili da pulire: basterà sciacquarle sotto acqua corrente e tutti i granelli di sabbia o altri residui andranno via in pochi secondi.

Poliestere
Il poliestere è un materiale sintetico molto utilizzato nell’abbigliamento sportivo grazie alla sua resistenza, inoltre è flessibile ed elastico. Anche il poliestere viene impiegato per ciabatte da spiaggia o da piscina, soprattutto per la fabbricazione della suola. Sia le ciabatte in poliestere che in gomma sono galleggianti, quindi in caso le perdiate in acqua, sarà facile recuperarle.
Genere
Come per ogni tipo di calzatura anche per le ciabatte esistono tipologie adatte all’uomo e altre adatte al piede femminile. Nella maggior parte de casi però è possibile acquistare modelli anche unisex, soprattutto nel caso delle infradito. Per quanto riguarda la ciabatta classica con fascia, a parità di taglia, quella maschile potrebbe avere una pianta del piede più larga rispetto a quella femminile, quindi meglio considerare bene ogni misura, cioè anche la larghezza della pianta oltre alla lunghezza del piede.
Come scelgo la taglia delle ciabatte?
Le ciabatte a differenza di quello che si possa pensare è bene acquistarle della taglia giusta. Spesso si pensa che essendo ciabatte non è importante che aderiscano bene al piede, invece, proprio perché quasi sempre sono modelli molto aperti, è essenziale che non scivolino via facilmente. Se avete deciso di acquistarle online e non sapete come scegliere il numero vi proponiamo un piccolo stratagemma.
- Munitevi di un foglio di carta A4 e poggiatevi il piede scalzo;
- Con una matita o una penna disegnare il contorno di tutto il piede;
- Una volta tracciato il contorno, prendete un righello e misurate la lunghezza del piede dalla punta dell’alluce al tallone;
- Adesso potete confrontare il risultato ottenuto con la tabella qui sotto.
Lunghezza piede | Numero uomo | Numero donna |
---|---|---|
20,8 cm | - | 33 |
21,3 cm | - | 34 |
21,6 cm | - | 34 ½ |
22,2 cm | - | 35 |
22,5 cm | - | 35 ½ |
23 cm | - | 36 |
23,5 cm | - | 36 ½ |
23,8 cm | 37 | 37 |
24,1 cm | 37 ½ | 37 ½ |
24,4 cm | 38 | - |
24,6 cm | - | 38 |
24,8 cm | 38 ½ | - |
25,1 cm | - | 39 |
25,4 cm | 39 | 40 |
25,7 cm | 39 ½ | - |
25,9 cm | - | 41 |
26 cm | 40 | - |
26,2 cm | - | 41 ½ |
26,7 cm | 40 ½ | 42 |
27 cm | 41 | - |
27,1 cm | - | 42 ½ |
27,3 cm | 41 ½ | - |
27,6 cm | - | 43 |
27,9 cm | 42 | - |
28,3 cm | 42 ½ | - |
28,6 cm | 43 | - |
29,4 cm | 44 | - |
30,2 cm | 45 | - |
31 cm | 46 | - |
31,8 cm | 47 | - |
Se pensate di avere una pianta larga e volete misurare la sua larghezza munitevi di un centimetro da sarto e misurate la circonferenza. Se la circonferenza in centimetri supera la lunghezza avete una pianta larga, quindi meglio optare per un modello più ampio o una taglia in più per quelli più stretti.
Ultimo consiglio per la scelta del numero per l’acquisto delle vostre ciabatte, è quello di considerare che durante la stagione estiva i piedi tendono a gonfiarsi, quindi bisognerà calcolare qualche millimetro in più, l’equivalente in alcuni casi di una mezza taglia.