Celestron NexStar 8SE
I nostri voti sui fattori decisivi per la scelta del telescopio
1. Struttura: Voto 9 su 10
Per prima cosa, prima dell’acquisto dovremmo avere ben chiaro che tipo di telescopio può fare al caso nostro, in base a cosa vogliamo riuscire ad osservare nel cielo e che qualità dell’immagine ci aspettiamo.Ci troviamo davanti a un telescopio catadiottrico Schmidt-Cassegrain, con una generosa apertura di 203 mm e una lunghezza focale di 2032 mm. Il rapporto focale di f/10 è dunque molto buono e luminoso, e le caratteristiche della lente correttore e dello specchio sono tali da minimizzare la perdita di luce nelle riflessioni e le distorsioni cromatiche.
La lastra di correzione è infatti trattata con un rivestimento multistrato volto ad eliminare l’aberrazione sferica, responsabile solitamente di sfocature ai bordi del campo visivo. Lo specchio sferico sul fondo del tubo, che si intravvede nella foto qui sotto, è trattato anch’esso con tre diversi rivestimenti riflettenti che aiutano a prevenire la formazione dell’effetto “stellato” intorno ai punti luminosi.
Il risultato della combinazione di lenti e specchio è un’immagine molto nitida e ben contrastata, per questo i telescopi di questo tipo piacciono molto agli astrofotografi.
Il treppiede invece è in acciaio inossidabile e offre una base solida e stabile al tubo sovrastante.
2. Oculare: Voto 8 su 10
In secondo luogo dobbiamo sempre prendere in considerazione che oculare (o oculari) sia fornito in dotazione al nostro nuovo telescopio, poiché gran parte della qualità dell’osservazione dipende proprio da questo elemento.Quello in dotazione al NexStar 8SE è un oculare Celestron E-Lux da 25 mm a quattro elementi tutti rivestiti antiriflesso monostrato, allo scopo di contenere le aberrazioni cromatiche inevitabili negli strumenti ottici. Un’aberrazione rosso-blu sarà comunque visibile ai margini del campo.
Il campo visivo di questo oculare non è in realtà particolarmente ampio, si tratta di 50° più idonei all’osservazione ravvicinata di un corpo celeste che non all’osservazione di ampie porzioni di cielo. L’attacco è comunque quello da 1,25″ ormai considerato universale, per cui sarà sempre possibile acquistare altri oculari di qualità superiore e trarre il maggior vantaggio dalle buone caratteristiche del tubo.
Per quanto riguarda il sistema di messa a fuoco, ricordiamo che i telescopi Schmidt-Cassegrain non montano il classico focheggiatore a monte dell’oculare, ma hanno un sistema in cui a muoversi è lo specchio primario, che si sposta avanti e indietro nel tubo girando una manopola. È un sistema che riteniamo più fluido e preciso rispetto ai classici focheggiatori a cremagliera.
3. Cercatore: Voto 7,5 su 10
A seguire, un altro elemento importante da considerare è il cercatore, uno strumento molto utile per individuare e puntare nel cielo i corpi celesti che vogliamo osservare. Questo è tra tutti il componente più debole del Celestron NexStar 8SE, che si vede assegnare solamente un 7,5 su 10.Si tratta comunque di un voto soddisfacente, ma la delusione deriva non tanto dalla scelta di un puntatore “red-dot”, tipica di moltissimi telescopi considerati “entry level”, quanto dal fatto che le dimensioni del puntatore, come si può intuire dalla foto sotto, sono piuttosto piccole e può essere difficoltoso utilizzarlo per puntare effettivamente i corpi celesti.
Chi sentisse il bisogno comunque di avere un cercatore con ingrandimenti potrà acquistarne uno sostitutivo.
4. Montatura: Voto 9 su 10
Infine dobbiamo assolutamente fare delle considerazioni circa la montatura in dotazione al telescopio che stiamo per comprare, poiché vi sono diversi tipi più o meno semplici da usare. Questo è nuovamente un aspetto molto pregiato del Celestron NexStar 8SE, cui assegniamo un altro 9 su 10.Per mezzo di un tastierino, che vedete bene qui sopra, è possibile sia muovere il telescopio sui due assi, orizzontale e verticale, per il puntamento manuale, sia scegliere tra un database di oltre 40.000 posizioni memorizzate gli astri che si vogliono osservare. Tutto quello che è necessario fare prima di poter utilizzare la funzione di puntamento automatico è l’allineamento con una, due o tre stelle note. Il video qui sotto illustra questa procedura:
È possibile anche memorizzare nel database fino a 200 posizioni personalizzate per osservare corpi celesti non inclusi nel database di fabbrica, che, ricordiamo, si può periodicamente aggiornare scaricando i file messi a disposizione dal produttore.Oltre a questa funzione è presente anche quella di inseguimento automatico: questa permette di sfruttare il motore per tenere sempre puntato un corpo celeste, compensando il moto terrestre. Per questo il Celestron NexStar 8SE può offrire qualche soddisfazione anche a chi voglia provare l’astrofotografia: la foto sopra, ritratta con una buona macchina reflex attaccata all’oculare, esemplifica cosa un bravo fotografo possa fare con questo strumento.
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Posso sapere l’elenco completo degli accessori compresi nell’offerta?
Grazie
Al di là delle componenti del telescopio e della montatura computerizzata non vi sono ulteriori accessori.
Con le otto batterie necessarie al funzionamento, si potrebbero utilizzare le ricaricabili. Possono garantire una “notte” (4/5 ore) di funzionamento?
Le batterie ricaricabili non garantiscono di per sé un’autonomia maggiore rispetto a quelle usa e getta. Per non rimanere vincolati alle batterie di qualunque tipo consigliamo l’acquisto dell’alimentatore ricaricabile Celestron PowerTank, che da solo garantisce diverse serate di osservazione senza necessità di ricaricare.