Celestron AstroMaster 130EQ
I nostri voti sui fattori decisivi per la scelta del telescopio
1. Struttura: Voto 7 su 10
La prima cosa che dovremmo considerare prima di acquistare un telescopio è proprio di che tipo di telescopio si tratti, dato che diversi tipi sono particolarmente indicati per un tipo o l’altro di osservazione.Il rapporto focale è dunque di f/5, si tratta quindi di un telescopio discretamente luminoso, che offre prestazioni molto buone nell’osservazione dei pianeti e della Luna, e prestazioni soddisfacenti anche nell’osservazione dello spazio profondo, in particolare dei corpi celesti più luminosi.
È possibile anche montare sull’oculare una macchina fotografica per sperimentare con l’astrofotografia, anche se dobbiamo dire che le immagini che si possono ottenere con questo telescopio non sono particolarmente buone, soprattutto per un contrasto piuttosto basso.
Lo specchio primario, parabolico, è di buona qualità, anche se, come vedremo, gli oculari in dotazione ne sminuiscono la pregevolezza.
2. Oculare: Voto 7 su 10
La seconda cosa da considerare in un telescopio è l’oculare (o in alcuni casi gli oculari) che vengono forniti con esso. Fermo restando che è sempre possibile cambiare l’oculare, non bisogna dare per scontato che quelli forniti in dotazione al telescopio siano sempre modelli economici e di bassa qualità. A questo fattore assegniamo nuovamente un 7 su 10.Nel caso del Celestron AstroMaster 130EQ vengono forniti due oculari, uno da 20 e uno da 10 mm di lunghezza focale. Calcolando gli ingrandimenti che questi oculari offrono, abbiamo 33 ingrandimenti per l’oculare da 20 mm, che è anche quello con il campo visivo più ampio dei due (40°), e 65 ingrandimenti per quello da 10 mm. Dei due, quello più corto è di qualità superiore, più robusto con il suo corpo metallico rispetto a quello di plastica del 20 mm.
Non troviamo nessuna notizia circa le caratteristiche costruttive di questi oculari, dunque non sappiamo se si tratti di oculari tipo Plössl o altro, sappiamo solo che l’attacco è universale da 1,25″. Si tratta insomma di oculari buoni per i principianti, e che sarà possibile sostituire con prodotti migliori quando il proprio livello di esperienza salirà.
A proposito di ottiche, dobbiamo spendere qualche parola anche sul focheggiatore: si tratta di un modello economico a cremagliera, lo vedete nella foto qui sopra, sufficientemente stabile e dal movimento gradevolmente morbido. L’unica nota a riguardo è che necessita di lubrificazione periodica per mantenere la scorrevolezza e non produrre vibrazioni durante l’uso.
3. Cercatore: Voto 6 su 10
Un ulteriore elemento che va valutato attentamente in un telescopio è il cercatore o puntatore, soprattutto per i principianti che devono imparare ad orientarsi nella volta celeste.Dobbiamo dire che questo è purtroppo l’aspetto più debole del Celestron AstroMaster 130EQ, pertanto lo valutiamo soltanto con un 6 su 10. Si tratta, senza sorprese, di un puntatore “red-dot”, lo vedete in foto qui sotto, che costa poco ma presenta alcuni svantaggi. I due principali sono l’alimentazione a batteria, che richiede il cambio periodico della pila, e la totale assenza di ingrandimenti che può rendere meno immediato l’orientamento.
Certo, il vantaggio di questo tipo di cercatore è che non ribalta l’immagine, al contrario di quello che succede con i cercatori ottici non corretti, ma lascia vedere la volta celeste esattamente come si vede a occhio nudo.
Non è poi chiaro, purtroppo, se sia possibile sostituire il cercatore in dotazione con uno di qualità migliore.
4. Montatura: Voto 8 su 10
Infine dobbiamo sempre valutare quale montatura venga fornita in dotazione con il telescopio, dato che alcuni tipi sono più semplici e intuitivi da usare, mentre altri sono particolarmente indicati per l’osservazione fissa e la fotografia astronomica.Il Celestron AstroMaster 130EQ viene fornito con una montatura equatoriale (come si può vedere nella foto qui sotto), sicuramente non la più semplice da usare, soprattutto per gli astronomi ancora inesperti, che però può dare molte soddisfazioni una volta imparato come impostarla per l’osservazione e come essa funzioni.
A patto di allineare la montatura alla stella polare a monte dell’osservazione, infatti, è possibile con questo tipo di montatura seguire con molta facilità il movimento della volta celeste, manovrando un solo asse anziché i due delle montature altazimutali.
Una volta impostata la montatura e puntata la porzione di cielo da osservare, il motore compenserà da solo il movimento del nostro pianeta permettendoci così di non perdere mai di vista il corpo celeste che stiamo osservando.
Il solo punto negativo che dobbiamo sottolineare è la mancanza di una bolla che impedisce di livellare con precisione il treppiede, un’operazione di fondamentale importanza per l’allineamento della montatura al polo celeste.
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È possibile collegare la macchina fotografica?
È possibile acquistando a parte un apposito adattatore, basta cercare quello giusto per la propria fotocamera.
Vorrei sapere se questo telescopio è dotato.di telecomando o se dà la possibilità di ricercare dei corpi celesti memorizzati. Grazie
No, questo modello non è dotato né di telecomando né di una funzione per memorizzre corpi celesti.