Questa recensione indipendente è stata commissionata da iRobot.
I nostri voti sui fattori decisivi per la scelta del robot aspirapolvere
1. Batteria: Voto 9 su 10
Scegliere un
robot aspirapolvere di alto livello significa fare un investimento anche importante: per questo è necessario documentarsi bene sulle caratteristiche dei modelli che si prendono in considerazione. Per primo dovremmo badare alle caratteristiche della
batteria di un robot aspirapolvere, dato che da questa dipendono sia la
potenza aspirante del robot, sia la sua
autonomia di lavoro e i tempi di ricarica.

L’
iRobot Roomba i7+ vanta a questo proposito caratteristiche di tutto rispetto: la batteria agli
ioni di litio è da
16,8 V, un voltaggio da top di gamma che assicura un’
ottima potenza di aspirazione. L’
autonomia di lavoro di massimo
75 minuti non è in realtà particolarmente elevata ma, come vedremo meglio in seguito, questo robot aspirapolvere gestisce la ricarica e la ripresa del lavoro in maniera del tutto autonoma, pertanto all’utilizzatore l’autonomia limitata non peserà affatto.

Tanto più che i
tempi di ricarica sono tra i più bassi in assoluto: solamente
90 minuti per ritornare a carica piena.
2. Serbatoio: Voto 9.5 su 10
Un altro aspetto che ha un impatto sull’autonomia di lavoro è il
serbatoio e in generale la gestione dello sporco aspirato.
Nel caso dell’iRobot Roomba i7+ abbiamo un
serbatoio a bordo in realtà non molto grande, che ha infatti una capacità di
400 ml, ma in aggiunta ad esso la
base di ricarica Clean Base ha un
serbatoio interno (con sacchetto di raccolta) che può contenere
fino a 30 “carichi” di pulizia. Una volta “parcheggiato” il robot è possibile avviare a piacimento lo svuotamento del serbatoio: questo aziona il motore aspirante della base di ricarica, che preleva lo sporco direttamente dal serbatoio del robot per convogliarlo nel sacchetto.

Anche se è sempre possibile staccare e svuotare manualmente il serbatoio del robot (necessario in caso qualcosa vi rimanesse incastrato, ad esempio), grazie alla base con serbatoio di raccolta è possibile non doversi preoccupare dello sporco aspirato per periodi di tempo anche molto lunghi.

Un’altra nota positiva riguarda la
filtrazione: spesso i robot aspirapolvere non hanno filtri particolarmente efficienti, mentre l’iRobot Roomba i7+ è equipaggiato con un
filtro di classe EPA che trattiene il 99% delle particelle di polvere (allergeni inclusi quali pollini e acari della polvere) dal diametro minimo di 0,3 µm.

Si tratta pertanto di un modello interessante anche per chi dovesse soffrire di riniti allergiche.
3. Struttura: Voto 8 su 10
Può sembrare secondario, ma vi sono anche
aspetti strutturali di un robot aspirapolvere che sarebbe meglio tenere in considerazione prima dell’acquisto.
A partire dalla sua
altezza, soprattutto se vogliamo una macchina che possa passare agevolmente anche sotto i mobili. L’iRobot Roomba i7+ è alto
9,3 cm, nella media rispetto ai tanti modelli concorrenti, anche se stanno facendo la loro comparsa modelli ultrasottili alti appena 7 cm.

Consideriamo poi anche il numero e tipo di
spazzole di cui un robot aspirapolvere dispone: nel caso dell’iRobot Roomba i7+ troviamo una indispensabile
spazzolina rotante sul lato destro, la cui azione è imprescindibile per la pulizia lungo i battiscopa e negli angoli. La bocchetta aspirante è poi equipaggiata con ben
due spazzole rotanti in morbido
silicone: è il sistema AeroForce progettato da iRobot. La spazzola frontale ha il compito di smuovere e sollevare energicamente lo sporco, in particolare quello tra le fibre dei tappeti, mentre la spazzola posteriore, ruotando nel senso opposto, facilita il convogliamento dello sporco verso il flusso di aspirazione.

È interessante notare la presenza di una
videocamera integrata sul dorso del robot aspirapolvere: questa è necessaria al funzionamento della
tecnologia vSLAM, che si serve del feedback visivo della videocamera per mappare fino a 230.400 punti spaziali al secondo. Questi sono fondamentali all’iRobot Roomba i7+ sia per
mappare l’ambiente in cui si trova (c’è una funzione di “corsa preliminare” apposita per permettere la mappatura prima della pulizia vera e propria), sia per tenere l’orientamento anche in caso di interruzione e ripresa del lavoro (ad esempio per un intervallo-ricarica).

Grazie a questo sistema possiamo osservare il comportamento intelligente dell’iRobot Roomba i7+: rallenta la corsa all’approssimarsi di un ostacolo e perlopiù lo riesce ad evitare, lambendolo quanto basta per pulirvi intorno. Il tocco del paraurti avviene dunque solo in pochi casi, ed è un tocco molto delicato che difficilmente provocherà danni.
4. Funzioni: Voto 9 su 10
È chiaro che l’aspetto forse più interessante in assoluto di un robot aspirapolvere siano le sue
funzionalità: se vogliamo un aiuto intelligente e autonomo per le pulizie di casa, ci serve un robot che abbia poco bisogno della nostra supervisione. Da questo punto di vista l’iRobot Roomba i7+ eccelle, essendo in grado di gestire in totale autonomia tutto quello che riguarda la pulizia e non solo.

Abbiamo ricordato poco sopra la tecnologia vSLAM per la mappatura dell’ambiente: aggiungiamo che, se permettiamo a questo robot di mappare tutta la nostra casa, potremo poi impostare attraverso l’applicazione iRobot HOME i
singoli locali che vogliamo pulire. L’iRobot Roomba i7+ è dotato inoltre di un
sensore di sporco che permette di stabilire autonomamente sia quanti passaggi di pulizia servano (se uno solo o due) sia in quali singoli punti effettuare dei passaggi extra.

È autonoma, come abbiamo già accennato, anche la
gestione della carica della batteria: l’iRobot Roomba i7+ torna automaticamente alla sua stazione di ricarica quando il livello della batteria diventa troppo basso, ma
riprende anche il lavoro dall’esatto punto in cui è avvenuta l’interruzione. Tra le tante istruzioni che possiamo impartire a questo robot c’è anche la possibilità di decretare il rientro alla base in caso di serbatoio pieno. Lo
svuotamento avviene in
automatico al termine del ciclo di pulizia, ma possiamo anche attivarlo in altri momenti con un semplice tocco dell’app.
Non mancano naturalmente i
sensori anticaduta che preservano il robot da rovinosi capitomboli giù dalle scale o da dislivelli troppo alti.
5. Accessori: Voto 9.5 su 10
Infine, è sempre interessante fare caso a quali
accessori siano eventualmente forniti insieme a un robot aspirapolvere.
Nel caso dell’iRobot Roomba i7+ abbiamo già ricordato la
base di ricarica “evoluta” con tanto di sacchetto di raccolta per il carico di sporco del robot. Oltre a questa, la confezione include:
- Un muro virtuale (con due batterie AA necessarie ad alimentarlo);
- Una spazzolina tonda di ricambio;
- Un filtro di ricambio;
- Un sacchetto di ricambio per la Clean Base.
Non è incluso un telecomando, in quanto ne fa completamente le veci lo smartphone: installando l’applicazione iRobot HOME si avrà accesso a tutto un ventaglio di funzionalità sofisticate che in parte abbiamo già illustrato.
- Programmazione pulizie settimanali;
- Avvio e monitoraggio da remoto;
- Svuotamento serbatoio;
- Impostazione stanze da pulire;
- Report di pulizia.
L’iRobot Roomba i7+ richiede dunque pochissimi e sporadici interventi da parte nostra: dovremo solo periodicamente sostituire il sacchetto della base che, come detto, contiene fino a 30 “carichi” del robot.
Copyright Klikkapromo srl – È vietato ogni sfruttamento non autorizzato