I condizionatori portatili senza tubo, più correttamente detti raffrescatori, sono apparecchi che consentono di rinfrescare l’ambiente domestico attraverso l’emissione di aria “inumidita” con acqua fresca. Si tratta di dispositivi che non necessitano dell’installazione di tubi e possono essere dunque spostati comodamente in diverse stanze della casa. È dunque già da questa premessa evidente che con il nome di “condizionatori portatili senza tubo” si identifichi un tipo di prodotto che tuttavia non è un vero e proprio condizionatore, poiché, a differenza dei climatizzatori tradizionali, questi apparecchi svolgono esclusivamente la funzione di rinfrescare l’aria attraverso un ventilatore, ma non abbassano la temperatura.
I migliori condizionatori portatili senza tubo
Come funziona un condizionatore portatile senza tubo?
Un raffrescatore è sostanzialmente un ventilatore “evoluto”. Non solo movimenta l’aria nell’ambiente, come i normali ventilatori, ma contribuisce a creare una sensazione di fresco attraverso la micronebulizzazione dell’acqua, di fatto incidendo anche sull’umidità dell’aria.

Vantaggi e svantaggi del condizionatore portatile senza tubo
Rispetto a un condizionatore portatile vero e proprio, un raffrescatore offre alcuni vantaggi perlopiù economici, anche se, dal punto di vista dell’efficacia di raffrescamento, i risultati sono ben lontani da quelli di un climatizzatore. La tabella sottostante riassume i principali pro e contro:
Raffrescatore | Condizionatore portatile |
---|---|
Costa di meno | Costa di più |
Meno efficace | Più efficace |
Consuma di meno | Consuma di più |
Meno rumoroso | Più rumoroso |
Umidifica | Deumidifica |
Anche l’aumento dell’umidità nell’ambiente è un “effetto collaterale” da non trascurare: in aree geografiche molto afose decisamente meglio investire un po’ di più in un condizionatore portatile vero e proprio, dotato anche di funzione deumidificante.
Fatte queste indispensabili premesse, continuate a leggere per capire come scegliere il condizionatore portatile senza tubo più adatto alla vostra casa.
Prestazioni
Per valutare il livello delle prestazioni di un condizionatore portatile senza tubo occorre guardare ad alcuni dati tecnici normalmente forniti dalle aziende produttrici.
Portata d’aria
La portata d’aria del raffrescatore si misura in m³/h (metri cubi all’ora) e costituisce un buon riferimento per comprendere se l’apparecchio a cui si è interessati abbia una potenza sufficiente per le proprie esigenze oppure no. In alcuni casi i produttori possono indicare anche l’ampiezza (in metri quadrati) della stanza che possa essere rinfrescata in modo ottimale utilizzando uno specifico modello. Tenete sempre presente che per stanze grandi è necessaria una portata d’aria maggiore (indicativamente sopra i 300 m³/h) mentre per locali più piccoli è sufficiente anche una portata intorno ai 200-250 m³/h.
Ghiaccio sintetico
Un modo per aumentare l’efficacia di un raffrescatore è quello di introdurre nel serbatoio dell’acqua delle mattonelle di ghiaccio sintetico. Queste, raffreddando l’acqua, raffreddano di conseguenza anche la micronebulizzazione emessa dal ventilatore. I migliori modelli offrono spesso in dotazione anche le mattonelle da congelare in freezer prima dell’uso. Se mancassero, potete procurarvele a parte a basso costo:
Alimentazione e consumi
Una grandissima differenza tra i raffrescatori e i condizionatori veri e propri è il grande divario tra i consumi di questi due apparecchi. Laddove un climatizzatore “brucia” diverse centinaia di W all’ora, un raffrescatore ne consuma infinitamente meno (si tratta in fondo solamente di un ventilatore). Mediamente i condizionatori portatili senza tubo assorbono tra i 60 e gli 80 W.
Funzioni e modalità
I condizionatori portatili senza tubo hanno un ventaglio piuttosto basilare di funzioni, soprattutto se paragonati ai condizionatori veri e propri. Vediamo qui di seguito le principali.
Velocità di ventilazione
Una delle principali funzioni disponibili è quella relativa alle velocità selezionabili. Si tratta di un aspetto piuttosto rilevante poiché rende il raffrescatore adattabile a diversi ambienti domestici e a diverse esigenze.

Timer
Anche la funzione timer è una tra le più importanti per i raffrescatori. Molti modelli permettono infatti di preimpostare la durata della sessione di lavoro, una caratteristica che può risultare preziosa per chi desideri utilizzarlo nelle ore notturne, ma non abbia intenzione di lasciarlo acceso fino al mattino. In generale, lo spegnimento automatico si può impostare da un’ora soltanto fino a 8-12 ore.
Modalità notte
Per la notte è spesso presente anche una specifica modalità pensata per emettere il minor rumore possibile, così che il getto d’aria non disturbi il sonno.
Modalità brezza
La modalità notte è senza dubbio la più apprezzata dai consumatori, ma su un raffrescatore è spesso possibile trovare anche un modalità “brezza” o “naturale” che simula la variabilità imprevedibile tipica dell’aria aperta.
Funzione swing
Diversa è l’utilità della funzione swing, anch’essa una di quelle che si possono trovare con maggiore frequenza.

Funzione cool o turbo
Infine, alcuni dispositivi hanno una funzione “cool” o “turbo” che consiste in un’emissione d’aria particolarmente potente per un periodo limitato di tempo. Lo scopo è quello di dare sollievo dal caldo in tempi brevi, per questo è particolarmente utile immediatamente dopo l’accensione del raffrescatore.
Ionizzatore
I modelli più recenti possono essere equipaggiati anche con uno ionizzatore. L’attivazione dello ionizzatore promuove il deposito della polvere sulle superfici, così da limitarne l’inalazione. Va detto per completezza d’informazione che la ionizzazione genera anche una piccola quantità di ozono, che a sua volta può provocare un peggioramento di eventuali sintomi asmatici o allergici. Se optate per un modello con ionizzatore è bene che vi assicuriate di avere comunque un buon ricambio d’aria nel locale quando lo ionizzatore è in funzione.
Struttura
Trattandosi di dispositivi progettati per essere trasportati da una stanza all’altra, riteniamo che alcuni aspetti strutturali siano particolarmente importanti.
Dimensioni e peso
Gran parte dei modelli in commercio hanno dimensioni relativamente contenute che permettono di collocarli anche in stanze non particolarmente grandi. In media l’altezza varia tra i 50 e i 90 cm, la profondità è solitamente compresa tra i 25 e i 40 cm, mentre la larghezza tra i 25 e i 35 cm (ma a questo proposito c’è più variabilità).

Serbatoio
La capienza del serbatoio ha una certa rilevanza nel determinare l’efficienza e l’autonomia del raffrescatore. Un modello con un serbatoio molto capiente ha infatti un’autonomia di lavoro più lunga, ma è anche d’altro canto più ingombrante rispetto a un modello con un serbatoio più piccolo.

Praticità
Per i condizionatori portatili senza tubo gli aspetti relativi alla praticità sono piuttosto importanti. Trattandosi di apparecchi progettati per essere facilmente spostabili da una stanza all’altra, essi devono presentare delle caratteristiche specifiche anche in termini di maneggevolezza e facilità d’uso.
Display e comandi
I modelli di fascia alta hanno spesso un display LED, in molti modelli moderni anche con pulsantiera touch, per la selezione delle modalità disponibili e per impostare il timer. Il display permette anche di monitorare costantemente il funzionamento dell’apparecchio. I prodotti più economici hanno invece soltanto dei tasti meccanici per la selezione delle velocità e delle funzioni, mentre per regolare la funzione di autospegnimento si trova spesso un classico timer meccanico a rotella.
Telecomando
Il telecomando aumenta notevolmente la praticità di un condizionatore portatile senza tubo.
