Come scegliere l'aspirabriciole: guida 2025

Scopri anche la nostra classifica e confronta i migliori aspirabriciole del 2025

Come scegliere l'aspirabriciole: guida 2025

Non solo per aspirare le briciole dalla tavola, ma anche per rimuovere la polvere dai cassetti o pulire il divano dai peli del cane o del gatto. Sono svariati gli usi che si possano fare di un aspirabriciole, un piccolo strumento in molti casi più pratico, comodo e maneggevole di un aspirapolvere. Ma siamo sicuri di avere bisogno espressamente di un aspirabriciole e non piuttosto di uno strumento diverso, come una scopa elettrica senza fili o un aspirapolvere ben accessoriato? Proviamo per prima cosa a dirimere questo dubbio.

Aspirapolvere, scopa a batteria o aspirabriciole?

Un aspirabriciole è un apparecchio aspirante piccolo, leggero e maneggevole, la cui potenza aspirante è però di solito piuttosto limitata. Il suo uso principale è in cucina per aspirare i residui di cibo dopo i pasti, ma con gli anni le sue funzioni si sono espanse: può venire usato su divani e imbottiti, inclusi i sedili dell’auto, e proprio nella pulizia dell’abitacolo della macchina trova un’ulteriore applicazione. Di contro, l’aspirapolvere è una macchina ben più ingombrante, ma anche significativamente più potente, adatta in primo luogo alla pulizia di pavimenti e tappeti e secondariamente, a seconda degli accessori in dotazione, anche a tutti gli altri usi che abbiamo già elencato per l’aspirabriciole.

In alcuni casi, la migliore soluzione “due in uno” è rappresentata dalle scope a batteria: acquistando un modello di fascia alta, infatti, si ottiene una macchina dalle prestazioni ormai paragonabili a quelle di un aspirapolvere a traino, che in più si trasforma in aspirabriciole (ben più potente degli aspirabriciole puri) semplicemente sganciando il tubo.

Il corpo motore di una scopa elettrica in assetto aspirabriciole, con il tubo staccato e una bocchetta a pennello larga inserita.
Se volete procedere con l’acquisto di un aspirabriciole semplice, continuate a leggere: in questa guida all’acquisto vi spiegheremo a cosa fare attenzione nel decidere quale aspirabriciole comprare.

Aspirazione

Se siete in procinto di acquistare un aspirabriciole, è bene prestare molta attenzione alle specifiche tecniche del prodotto e in particolare a quelle relative alla capacità di aspirazione.

Un aspirabriciole Electrolux a batteria appoggiato su un piano.
Questa si può in parte valutare prendendo in considerazione la potenza della batteria. Ultimamente, molti produttori esprimono anche la potenza di aspirazione in AW (AirWatt), ma vi ricordiamo che questa non è un’unità di misura standardizzata, per cui vi consigliamo di non darle eccessiva importanza.

Potenza della batteria

La potenza di una batteria è solitamente espressa in Volt (V). Possiamo così distinguere le fasce di potenza di un aspirabriciole a batteria:

  • Potenza bassa: dai 2 ai 7 V;
  • Potenza media: dai 7 ai 10 V;
  • Potenza alta: dai 10 ai 14,4 V.

AirWatt

A proposito di AirWatt, quando indicati, possiamo dire che sopra i 20 AW ci si trovi di fronte a un aspirabriciole potente e che da un modello di fascia media ci si possano aspettare tra i 10 e i 20 AW. Segnaliamo infine che alcuni modelli di aspirabriciole potenti prevedono la selezione tra due livelli di potenza, in modo da regolare l’aspirazione in base alle esigenze.

Filtri

I migliori modelli di aspirabriciole prevedono non solo uno, ma fino a due stadi di filtrazione: il primo serve a trattenere le briciole e lo sporco grossolano, il secondo invece filtra le polveri e le particelle più sottili.

Il serbatoio di un aspirabriciole staccato dal corpo motore. Al suo interno si vede bene il filtro.
I migliori filtri in assoluto sono i filtri HEPA o ad alta efficienza: sono fatti di una particolare fibra di vetro che arriva a trattenere fino al 99,97% delle microparticelle e delle polveri sottili, fra le quali figurano gli allergeni più comuni, come gli acari della polvere o i pollini, e per questo sono particolarmente indicati per chi soffre di allergie, asma o in generale di problemi respiratori.
Il serbatoio di un aspirabriciole staccato dal corpo motore. Al suo interno si vede bene il filtro semplice in tessuto.
Sono però rari gli aspirabriciole che montino filtri di alta qualità: nella maggior parte dei casi, i filtri sono piuttosto elementari e non offrono particolare protezione contro gli allergeni.

Alimentazione

La schiacciante maggioranza degli aspirabriciole oggi in commercio sono alimentati a batteria. Sostanzialmente spariti, invece, sono i modelli con cavo da attaccare alla spina della corrente: i modelli cablati ancora reperibili in commercio sono perlopiù pensati per l’uso in auto, infatti non hanno la spina normale, ma un attacco per l’accendisigari.

A proposito di batterie, ci sono alcune importanti distinzioni da fare.

Tipi di batterie

L’autonomia può variare molto a seconda del tipo di batteria. Inoltre, i modelli a batteria vanno caricati dopo ogni uso, per cui anche il tempo necessario per ricaricarli completamente è un fattore da non sottovalutare.
Esistono due tipi di batterie che si possano trovare su un aspirabriciole:

  • Batterie agli ioni di litio (Li-Ion);
  • Batterie al nichel-metallo idruro (Ni-MH).

Le batterie al litio sono sicuramente le migliori perché hanno il vantaggio di essere più leggere, di avere una capacità maggiore e di poter essere ricaricate in qualsiasi momento senza dovere essere necessariamente scaricate del tutto prima.
Le Ni-MH sono invece, a parità di capacità, più pesanti delle batterie al litio e soffrono del cosiddetto “effetto memoria”, ovvero devono essere scaricate completamente prima di essere ricaricate, pena una perdita di efficienza nel tempo. L’autonomia di un aspirabriciole a batteria, in media, è intorno ai 15 minuti, ma esistono alcuni modelli che superano addirittura i 20 minuti.

Una persona tiene in mano il caricabatterie di un aspirabriciole e, nell'altra mano, la base da montare a muro.
Sotto i 10 minuti si attestano invece i modelli molto economici, che possono comunque andar bene se non intendete fare un uso particolarmente prolungato dell’aspirabriciole.
In quanto a tempi di ricarica, le batterie al litio sono in generale più veloci a ricaricarsi rispetto alle Ni-MH. Le tempistiche sono di solito comprese tra le 4 e le 5 ore per i modelli con batterie al litio e sopra le 7 ore per i modelli con batterie Ni-MH.

Struttura

Alcuni aspetti strutturali dell’aspirabriciole possono influire sul comfort generale durante l’utilizzo. Pensiamo al peso, alle dimensioni o alla capacità del serbatoio: sono tutti aspetti che hanno un impatto diretto sull’uso dell’apparecchio.

Peso e dimensioni

Mentre le dimensioni non hanno una rilevanza particolare nella scelta di un aspirabriciole e non influiscono particolarmente sul suo utilizzo (mettete però in conto una lunghezza di 40 cm circa), diverso è il discorso sul peso. Anche se si prevede di utilizzarlo solo per pochi minuti, più l’aspirabriciole è pesante, prima ci si stanca di utilizzarlo.

Un aspirabriciole Black+Decker Dustbuster. C'è la bocchetta a pennello inserita.
Il peso medio di un aspirabriciole è di poco più di 1 kg, ma esistono anche modelli molto leggeri dal peso di circa 600 g. Sopra 1,8 kg possiamo parlare di modelli molto pesanti.

Capacità del serbatoio

Questa si misura in millilitri e dà un’idea di quanta polvere e detriti l’aspirabriciole sia in grado di aspirare prima di dover svuotare il contenitore. In media gli aspirabriciole hanno serbatoi dalla capienza compresa fra i 350 e i 500 ml.

Dettaglio della punta di un aspirabriciole. Ci sono rotelline per scorrere bene sui ripiani e una tacca sul serbatoio a indicare il livello di riempimento massimo.
Non mancano però modelli dalla capacità ancora più elevata, che arrivano addirittura a quasi 1 l, né ovviamente modelli con capacità inferiore alla media. A questo aggiungiamo che i modelli Wet&Dry, in grado di aspirare anche liquidi, hanno solitamente serbatoi più piccoli rispetto a quelli dedicati esclusivamente all’aspirazione di rifiuti solidi.

Bocchette e accessori

Tanto maggiore è il numero di bocchette in dotazione, tanto più versatile è un aspirabriciole.

Una bocchetta a lancia e una a pennello per aspirabriciole.
Le bocchette più comuni da trovare a corredo di un aspirabriciole sono la bocchetta a pennello, la bocchetta a lancia e la bocchetta per imbottiti.

Bocchetta a lancia

Questa bocchetta è la più comune, tanto che a volte è integrata nel corpo macchina stesso dell’aspirabriciole. Rivela tutta la sua utilità negli spazi angusti o scomodi da raggiungere, come ad esempio gli angoli dei cassetti o gli spazi fra mobili e muri.

Un aspirabriciole Dirt Devil Gator con la bocchetta a lancia integrata estratta in tutta la sua lunghezza.
Può essere usata anche per pulire gli interni dei divani e tutti i tipi di fessure. Tanto più lungo e stretto è il beccuccio, tanto più accurata e precisa è l’aspirazione.

Bocchetta per imbottiti

Utilissima per pulire divani e sedili dalla polvere o dai peli di animali. Alcune hanno le setole, altre hanno un rullo motorizzato che aumenta l’efficacia in particolare contro i peli e velocizza l’operazione di pulizia.

Una bocchetta a pennello viene montata sulla bocca di un aspirabriciole.
È utile verificare la presenza di una bocchetta di questo tipo nel caso intendiate comprare un aspirabriciole potente con l’intenzione di usarlo principalmente su divani, poltrone e sedili dell’auto.

Bocchetta a pennello

Questa bocchetta dalla sezione normalmente rotonda ha una fitta fila di morbide setole intorno all’apertura ed è progettata per la pulizia di superfici suscettibili ai graffi, come mensole, ripiani in legno o in vinile, superfici in vetro ecc. Indispensabile averla se intendete usare l’aspirabriciole anche per dare una spolverata veloce non solo in cucina.

Base di ricarica

Molti modelli hanno una base di ricarica posizionabile sia in orizzontale appoggiata su un piano, sia in verticale fissata al muro.

Una persona tiene in mano un aspirabriciole e la sua base, mostrando come questi si incastrino.
Fissare la base alla parete consente di risparmiare spazio, ma bisogna fare attenzione alla direzione in cui è orientato l’aspirabriciole appeso: nel caso sia rivolto con la bocchetta verso il basso, è bene svuotare il serbatoio dopo ogni utilizzo, in modo che lo sporco non fuoriesca nuovamente.

Come pulire l’aspirabriciole?

Per una corretta manutenzione e pulizia dell’aspirabriciole bisogna sempre fare riferimento in primo luogo al libretto di istruzioni: qui la corretta procedura è sempre illustrata passo per passo.
In generale, è quasi sempre possibile lavare sia il filtro, sia il serbatoio con acqua, soprattutto se avete scelto un modello capace di aspirare anche i liquidi. Dopo il lavaggio dovete solo lasciar asciugare perfettamente i componenti (in particolare il filtro) prima di rimontarli.

Quale aspirabriciole va bene per l’auto?

Un aspirabriciole per l’auto deve avere una buona potenza aspirante perché lo dovrete usare sui sedili: meglio dunque preferire modelli con batterie da minimo 10 V, meglio 14,4. Idealmente, deve anche essere accessoriato con una bocchetta a lancia e una per gli imbottiti.
Se scegliete un modello da usare esclusivamente nell’auto, invece, potete sceglierne uno con l’attacco specifico per l’accendisigari come quello qui sotto, così da poterlo usare senza preoccuparvi della carica della batteria.

Quale aspirabriciole va bene per i peli di animali?

Anche in questo caso avrete bisogno di una buona potenza aspirante, pertanto raccomandiamo di scegliere modelli ancora una volta con batteria non inferiore ai 10 V. Sarà poi opportuno ricercare un modello con una bocchetta motorizzata per imbottiti in dotazione: questa, con le setole rotanti, permette una rimozione approfondita ed efficace dei peli. Questo di Black+Decker è ideale:

Quale aspirabriciole per il divano?

Per la pulizia dei divani e degli imbottiti in generale continuiamo a consigliare innanzitutto di scegliere un aspirabriciole potente, alimentato da batterie da minimo 10 V. Un altro aspetto imprescindibile è poi la presenza in dotazione di una bocchetta specifica per imbottiti, a “T” con inserto vellutato (non importa in questo caso che sia motorizzata). Torna utile anche la bocchetta a lancia per aspirare briciole o altro che possa infilarsi tra le pieghe e le fessure tra i cuscini.

Quale aspirabriciole per la cucina?

In cucina l’aspirabriciole può servire per pulire l’ambiente dopo i pasti, dunque per aspirare briciole e altri residui di cibo dai ripiani ed eventualmente anche schizzi o gocciolature. Per tutte queste operazioni non è necessaria una potenza aspirante particolarmente elevata e, almeno in questo caso, riteniamo possano andare bene anche modelli dalla batteria inferiore ai 10 V.
È però importante preferire un modello che sia Wet&Dry, ovvero in grado di aspirare sia liquidi, sia solidi senza danneggiare filtri e motore: in questo modo potrete aspirare tutto in tranquillità.

Aspirabriciole consiglati

vorwerk
130,00 €
prezzoforte
36,82 €
amazon
81,99 €
amazon
44,90 €
amazon
130,20 €
euronics
44,90 €
unieuroit
81,99 €
bytecno
45,00 €
toneramico
45,95 €
mediaworldit
81,99 €
euronics
54,90 €
amazon
79,89 €
spectrumlucis
63,99 €

Dati tecnici

Alimentazione

Batteria

Batteria

Batteria

Batteria

Batteria

Tipo batteria

Litio

Litio

Litio

Litio

n.d.

Potenza batteria

10,8 V

10,8 V

7,4 V

7,2 V

10 V

Autonomia

20 min

30 min

15 min

10 min

9 min

Capacità serbatoio

n.d.

100 ml

200 ml

385 ml

n.d.

Aspirazione liquidi

Tipo filtro

Semplice

EPA 10

Semplice

Semplice

Semplice

Base di ricarica

A muro, Da ripiano

No

Da ripiano

A muro

No

Peso

0,65 kg

0,5 kg

0,5 kg

0,67 kg

0,10 kg

Punti forti

Motore digitale da 23.000 giri/min

Due livelli di potenza

Leggero e maneggevole

Buona potenza

Design moderno e raffinato

Ottima potenza aspirante

Ricarica con cavo USB-C

Buona potenza aspirante

Compatto

Buona capacità aspirante

Abbastanza silenzioso

Filtro lavabile

Due bocchette in dotazione

Maneggevole

Base a muro o da appoggio

Punti deboli

Bocchette accessorie opzionali

Serbatoio molto piccolo

Aspira solo asciutto

Poca autonomia

Prezzo elevato

Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa

Altre guide per approfondire