I migliori miscelatori doccia del 2024

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Dati tecnici

Tipologia

Esterno doccia

Esterno doccia

Esterno doccia

Esterno doccia

Esterno doccia

Deviatore

Termostatico

Limitatore portata

Materiale

Acciaio inox

Ottone cromato

Ottone cromato

Ottone cromato

Ottone cromato

Compatibile con

Doccetta a muro, kit saliscendi

Doccetta a muro, kit saliscendi

Doccetta a muro, kit saliscendi

Doccetta a muro, kit saliscendi

Doccetta a muro, kit saliscendi

Punti forti

Regolazione della temperatura

Molto economico

Limitatore di portata integrato

Limitatori di portata di serie

Prezzo molto accessibile

Con limitatore di portata

Kit d'installazione completo

Predisposizione per limitatore di temperatura

Predisposizione per limitatore di temperatura

Blocco temperatura di sicurezza

Cartuccia Grohe LongLife a lunga durata

Punti deboli

Nessuna funzionalità aggiuntiva

Nessuna funzionalità aggiuntiva

Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa

I fattori decisivi per la scelta del miscelatore doccia

L’installazione di un miscelatore doccia è oggi un’operazione alla portata di tutti, anche di chi ha meno esperienza con il fai-da-te: il passaggio ormai pressoché obbligato dai vecchi miscelatori a comando doppio a quelli monocomando ha infatti comportato un’enorme semplificazione di questa operazione. Possiamo allora acquistare autonomamente il nostro nuovo miscelatore doccia, svincolandoci totalmente dal parere dell’idraulico. L’offerta è però molto ampia e non dobbiamo commettere l’errore di pensare che un miscelatore valga l’altro: ve ne sono di diverse tipologie e anche con diverse funzioni.Miscelatore docciaPrima di illustrare quali siano queste caratteristiche fondamentali di cui tenere conto, vogliamo però fare una piccola introduzione sul funzionamento di un miscelatore doccia.

Come funziona il miscelatore doccia?

Come il nome stesso suggerisce, il miscelatore miscela acqua calda (proveniente dalla caldaia) e acqua fredda (proveniente dall’acquedotto) secondo il nostro comando. Per farlo è ovviamente collegato da un lato alla caldaia e dall’altro all’impianto idraulico di casa: una “valvola” chiamata cartuccia, comandata tramite la leva che tutti ben conosciamo, ha poi il compito di regolare la quantità di acqua proveniente da ciascuna di queste due tubazioni.Miscelatore doccia doccettaLa cartuccia ha al suo interno tre “tubi”: uno per l’acqua fredda, uno per l’acqua calda e il terzo per l’acqua miscelata. Un sistema di pastiglie in ceramica all’interno dei primi due tubi “apre” il rispettivo flusso di acqua in misura corrispondente al comando ricevuto dalla leva, così che nel terzo tubo affluisca la miscela desiderata.

Tipologia

In assoluto la caratteristica principale a cui badare quando scegliamo un miscelatore doccia è il tipo di miscelatore: sia che vogliamo semplicemente sostituire quello vecchio, sia che vogliamo rinnovare tutta la doccia, il tipo di miscelatore che scegliamo influenza anche che tipo di soffione e/o doccetta potremo usare. Le tipologie possibili sono due: miscelatori da incasso e miscelatori da esterno doccia.

Miscelatori da incasso

Un miscelatore da incasso “emerge” nel vano doccia unicamente con la sua parte più esterna, cioè la leva di miscelazione. Tutta la tuberia rimane all’interno del muro, pertanto questo tipo di miscelatore si può utilizzare solo in combinazione con alcuni elementi:Miscelatore doccia da incasso

  • Soffione fisso: a muro o a soffitto, questa soluzione “classica” non prevede una doccetta staccabile;
  • Doccetta: con colonna saliscendi o agganciata a muro;
  • Entrambi: una combinazione di entrambi gli elementi è possibile scegliendo un modello con deviatore.

Miscelatori da esterno doccia

Quando dal muro della doccia escono i due tubi (acqua fredda e acqua calda) possiamo optare per un miscelatore da esterno doccia. In questi modelli una sorta di “ponte” congiunge i due tubi al miscelatore, che dunque protrude dal muro ben più di quanto non faccia un miscelatore da incasso. Rispetto a quest’ultimo può però costituire una soluzione più pratica ed economica qualora non si vogliano fare (e pagare) i lavori in muratura necessari per incassare le tubature.Miscelatore doccia esterno docciaUn miscelatore da esterno doccia, come è facile immaginare, si può usare in combinazione con elementi in parte diversi da quelli adatti ad un miscelatore da incasso:

  • Doccetta: come nel caso precedente, con kit saliscendi o con supporto fisso a muro;
  • Colonna doccia: la colonna doccia integra un kit saliscendi e un soffione fisso. È sempre dotata di deviatore.

Con o senza deviatore

Il deviatore che abbiamo menzionato è una valvola aggiuntiva, controllata da una manopola o leva a parte, che permette di deviare il flusso d’acqua verso l’una o l’altra bocca. È necessario per tutte quelle soluzioni che prevedano la compresenza di un soffione fisso e una doccetta, così che sia possibile attivare l’uno o l’altra a scelta.Miscelatore doccia deviatore

Comandi

Come già abbiamo potuto osservare, la schiacciante maggioranza dei miscelatori doccia sono monocomando, azionati cioè tramite un’unica leva che controlla sia la temperatura, sia la pressione dell’acqua. Chi volesse una soluzione “retrò” con rubinetto doppio deve necessariamente rivolgersi ad un idraulico, poiché l’installazione dei vecchi rubinetti è ben più complessa rispetto ai moderni miscelatori.Miscelatore doccia retròUn miscelatore può però avere anche altre funzioni oltre a quelle di base, utili sia per il nostro comfort sia per il nostro portafogli.

Miscelatore doccia termostatico

Alcuni modelli di miscelatore sono equipaggiati con una valvola termostatica: questa, controllata di solito attraverso una manopola graduata, permette di impostare la temperatura dell’acqua. Questo è utile per evitare scottature accidentali: a chi non è capitato di dare una gomitata accidentale al miscelatore, aprendo così completamente l’acqua calda?Miscelatore doccia termostaticoMolto spesso i miscelatori doccia termostatici offrono anche una ulteriore garanzia di sicurezza, ovvero un pulsante che, quando attivato, limita la temperatura massima a 38 °C, anche qualora cerchiamo di impostare una temperatura più alta.

Miscelatore doccia con limitatore di portata

Una funzione che sta acquistando popolarità per l’accresciuta attenzione al risparmio idrico è la limitazione della portata. In questi modelli è montato appunto un limitatore che riduce la quantità d’acqua erogata senza che questo comporti una perdita di pressione, dunque senza che il getto diventi più debole.Miscelatore doccia limitatore portataI migliori modelli possono arrivare a ridurre la portata addirittura del 70%, realizzando dunque un cospicuo risparmio idrico che si traduce anche in risparmio energetico: utilizzare meno acqua calda significa bruciare anche meno gas per riscaldarla: si può arrivare a risparmiare fino al 30% del gas normalmente consumato per la doccia.

Materiale

Sebbene non riteniamo debba essere un fattore determinante nella scelta di un miscelatore doccia, vale la pensa spendere due parole anche per parlare dei materiali in cui questi possono essere realizzati.

Acciaio inossidabile

L’acciaio inossidabile (inox) è resistente alla ruggine ed è una lega considerata “sicura” poiché non contiene piombo o altri metalli pesanti potenzialmente dannosi per la salute.
La lavorazione di questo materiale è meccanica: ogni pezzo viene cioè ricavato per estrazione da un “blocco” di acciaio grezzo. Per questo motivo la gamma di finiture e di fogge che un miscelatore in acciaio inox può assumere è piuttosto limitata e, per la stessa ragione, il costo è solitamente più alto rispetto ai miscelatori in ottone.

Ottone

Come l’acciaio, anche l’ottone è una lega metallica priva di piombo e di altre sostanze potenzialmente pericolose, ma la sua lavorazione è completamente diversa: la rubinetteria in ottone si lavora infatti a stampo, vale a dire versando la lega fusa in stampi. Questo comporta sia costi di produzione (e prezzi finali) più bassi rispetto ai miscelatori doccia in acciaio, sia maggiore versatilità per quanto riguarda forme e finiture.

Domande frequenti

Come sostituire un miscelatore doccia?

Abbiamo detto che la sostituzione del miscelatore doccia è un’operazione relativamente semplice e che possiamo fare con le nostre mani anche senza essere dei grandi esperti di bricolage.
Per la sostituzione avremo bisogno di pochissimi strumenti: un set di cacciaviti e uno di brugole per svitare e avvitare le poche viti coinvolte. Per i miscelatori da esterno doccia avremo bisogno anche di chiave inglese, bolla e nastro teflon.

Come smontare un miscelatore doccia

La prima fase della sostituzione è ovviamente lo smontaggio del vecchio miscelatore doccia. Le operazioni sono diverse a seconda che il miscelatore sia da incasso o fuori doccia, ma una cosa che dovremo comunque fare prima di mettere mano al cacciavite è senza dubbio chiudere il rubinetto generale dell’acqua: in questo modo eviteremo di spargere acqua in giro e di bagnarci.
Miscelatore da incasso
Rimuovere un miscelatore da incasso è molto semplice. Per prima cosa dobbiamo sollevare al massimo la leva del miscelatore, come per aprire l’acqua alla massima potenza: questo esporrà la vite che tiene collegata la leva stessa al miscelatore, o il tappino rosso e blu che talvolta maschera l’accesso alla vite. Rimosso l’eventuale tappino, passiamo poi a:

  • Svitare la leva: intervenendo con una chiave a brugola sulla vite che abbiamo individuato rimuoveremo per prima cosa la leva dal corpo del miscelatore;
  • Rimuovere la ghiera: in diversi modelli si trova una ghiera tra la leva e la cartuccia sottostante che si svita di solito semplicemente girandola;
  • Rimuovere la borchia a parete: rimossa la ghiera, rimane la placca a parete, a volte inserita semplicemente a pressione, a volte tenuta ferma da alcune viti;
  • Rimuovere la cartuccia: che sia o meno contenuta entro una valvola termostatica, la cartuccia va rimossa svitando le viti o la ghiera che la tengono ancorata.

Miscelatore fuori doccia
Asportare un miscelatore fuori doccia è ancora più semplice: in questo caso non dobbiamo infatti smontare né la leva né la cartuccia, ma semplicemente svitare tutto il blocco esterno dai due tubi. Ci dobbiamo armare allora di chiave inglese e:

  • Allentare i bulloni che ancorano il miscelatore ai due tubi;
  • Rimuovere tutto il blocco del miscelatore;
  • Svitare e rimuovere gli eventuali raccordi eccentrici applicati ai tubi.

Rimosso il vecchio miscelatore e pulite per bene le tubature da eventuali residui di sporco, siamo pronti per procedere a montare quello nuovo.

Come montare a muro un miscelatore doccia

Per montare il nostro nuovo miscelatore abbiamo bisogno degli stessi strumenti già usati per lo smontaggio (cacciaviti, chiavi a brugola, chiavi inglesi), oltre ad alcuni materiali di consumo, quali del silicone, del nastro adesivo in teflon e, per i miscelatori fuori doccia, una coppia di raccordi eccentrici (di solito inclusi nella confezione del miscelatore) e una bolla. Va da sé che anche per questa operazione dobbiamo tenere chiuso il rubinetto principale dell’acqua.
Miscelatore da incasso
Montare il miscelatore da incasso è facile e veloce. Gli attrezzi che ci servono sono, come per lo smontaggio, un set di cacciaviti e uno di chiavi a brugola. Per installare il miscelatore dobbiamo:

  • Inserire la cartuccia nel suo alloggio, avvitandola dove previsto;
  • Montare la placca a muro, anche qui avvitando se richiesto;
  • Avvitare la ghiera in quei modelli che ne sono provvisti;
  • Applicare e avvitare la leva servendoci di una chiave a brugola.

Miscelatore da esterno doccia
La faccenda è un po’ più complicata quando dobbiamo montare un miscelatore da esterno doccia, a causa della presenza di due tubi e della necessità di montare il pezzo ben dritto. I passaggi sono numerosi, ma non difficili. Come operazione preliminare dobbiamo posizionare i raccordi eccentrici tra le tubature e il miscelatore: possiamo fare un montaggio di prova, avvitando i raccordi senza il nastro teflon, per trovare e segnarci il giusto orientamento da dare loro per attaccare il miscelatore perfettamente orizzontale (a questo ci serve la bolla). Una volta fatta questa prova e smontato di nuovo tutto, dobbiamo:

  • Avvolgere abbondanti giri di nastro teflon sulla filettatura dei raccordi eccentrici che avviteremo ai tubi: il nastro va avvolto nel verso dell’avvitamento per non srotolarsi durante l’avvitatura;
  • Avvitare ben stretti i raccordi eccentrici, badando a dare loro l’orientamento stabilito dal montaggio di test;
  • Posizionare le due piastre a muro, che coprono le aperture praticate nelle piastrelle. Un passaggio preliminare può essere, se desiderato, il riempimento delle aperture con silicone;
  • Inserire le guarnizioni nei girelli del miscelatore;
  • Avvitare il miscelatore ai raccordi eccentrici, badando a stringere bene.

A questo punto potremo procedere al montaggio degli altri elementi: il tubo flessibile per la doccetta o direttamente la colonna doccia.


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