Bresser 5723100 Researcher Trino 40x-1000x
I nostri voti sui fattori decisivi per la scelta del microscopio
1. Ingrandimenti: Voto 8 su 10
Per prima cosa nella scelta del nostro nuovo microscopio dovremmo prestare attenzione a quanti ingrandimenti ci può offrire: per questo dovremo considerare quali e quanti oculari e obiettivi troveremo nella confezione. Dovremo però anche informarci sulla qualità delle ottiche utilizzate, al fine di assicurarci che riusciremo a vedere bene i nostri preparati.Andando con ordine, e consideriamo innanzi tutto che si tratta di un microscopio trinoculare: abbiamo cioè a disposizione una testa binoculare rotante a 360° per osservare il vetrino con entrambi gli occhi, ed un terzo tubo, perpendicolare al tavolo, a cui è possibile sia attaccare un terzo oculare, per permettere ad un’altra persona di guardare con noi, sia collegare una foto/videocamera di qualunque tipo, USB o meno.
Per quanto riguarda gli obiettivi ne abbiamo a disposizione quattro, li vedete nella foto qui sotto, rispettivamente da 4, 10, 40 e 100x (quest’ultimo da utilizzare con l’apposito olio per immersione).
Si tratta di obiettivi acromatici di discreta qualità, che restituiscono un’immagine gradevolmente nitida, contrastata e relativamente libera da aberrazioni cromatiche.
Non trattandosi però di lenti planari sarà possibile riscontrare una leggera sfocatura ai margini del campo visivo. L’attacco è DIN, dunque volendo possiamo sostituire gli obiettivi con altri esemplari.
Anche lo stativo in metallo è di buona qualità, con meccanismi tutti metallici caratterizzati da ottimi incastri e poco gioco. Registrando il microscopio sul sito del produttore dopo l’acquisto, non a caso, si ha la possibilità di estendere la garanzia da 2 a 5 anni.
2. Elettronica: Voto 8 su 10
In secondo luogo vale la pena di considerare se e quanto il nostro nuovo microscopio si potrà integrare con altri apparecchi elettronici, come un computer o un proiettore.Anche in questo ambito il Bresser 5723100 Researcher Trino 40x-1000x si dimostra molto interessante, e si vede assegnare pertanto un altro 8 su 10.
Nonostante la fornitura non comprenda infatti una foto/videocamera da oculare, abbiamo già rilevato come la presenza del terzo oculare apra ottime possibilità: collegando ad esso una fotocamera, infatti, potremo osservare e fotografare o riprendere il nostro preparato allo stesso tempo, senza bisogno di alternare le due fasi.
Al terzo oculare possiamo collegare qualunque fotocamera: una reflex acquistando l’apposito adattatore, oppure una fotocamera USB da collegare al PC, a scelta tra quelle offerte da Bresser che vanno da 1,3 fino a 10 Mp.
3. Illuminazione: Voto 7,5 su 10
In terzo luogo dobbiamo valutare come il vetrino venga illuminato, dato che la fonte luminosa gioca un ruolo molto importante nel determinare la buona qualità dell’osservazione microscopica.Anche in questo caso il Bresser 5723100 Researcher Trino 40x-1000x si dimostra pienamente soddisfacente, sebbene fermiamo il nostro giudizio a 7,5 su 10. La sorgente luminosa è infatti una lampada LED dall’intensità regolabile, un aspetto questo molto importante poiché la luminosità deve poter essere regolata in relazione alla trasparenza del preparato.
L’alimentazione è a rete elettrica, dunque non ci si deve preoccupare di batterie che si esauriscono e vanno cambiate periodicamente.
Sotto il tavolo traslatore, come si evince dalla foto sopra, è poi presente un diaframma a pupilla col quale regolare l’ampiezza del fascio luminoso in modo da adattarlo alle dimensioni del preparato.
4. Tavolo: Voto 9 su 10
A seguire, è molto importante valutare la tipologia di tavolo traslatore montato su un microscopio, poiché vi sono tipologie più amatoriali ed altre invece più idonee a un uso semiprofessionale o di ricerca.Nel caso del Bresser 5723100 Researcher Trino 40x-1000x dobbiamo dire che il tavolo traslatore è tra gli aspetti più positivi di questo microscopio, pertanto lo valutiamo con un 9 su 10.
Manca solamente la possibilità di muovere il tavolo anche verso l’alto o verso il basso, una caratteristica che sarebbe utile per montare e smontare il vetrino in sicurezza, senza rischiare di urtare gli obiettivi.
Al di sotto del tavolo, inoltre, troviamo sia il supporto per l’inserimento dei filtri colorati, necessari per ottimizzare alcune osservazioni, sia il diaframma a cui accennavamo prima, per regolare l’ampiezza del fascio luminoso.
5. Accessori: Voto 8 su 10
Infine, consideriamo per ultimi gli accessori forniti in dotazione ad un microscopio, che cambiano moltissimo a seconda che un microscopio sia di tipo “didattico”, per bambini e ragazzi, oppure più professionale e da laboratorio.In questo fattore torniamo ad assegnare al Bresser 5723100 Researcher Trino 40x-1000x un buon 8 su 10: si tratta in questo caso di un microscopio adatto alla ricerca e agli studi di alto livello, dunque il presupposto è che chi lo acquista abbia già un kit di strumenti per la preparazione dei vetrini.
La dotazione è di conseguenza piuttosto scarna, e comprende solamente una fialetta di olio per immersione, da usare con l’obiettivo da 100x, e due coprilenti per proteggere gli oculari dalla polvere quando il microscopio non è in uso.
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