I migliori metronomi del 2024

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Dati tecnici

Tipologia

Elettronico

Elettronico

Elettronico

Meccanico

Meccanico

Display

Retroilluminazione

Regolazione volume

Accordatore

Connessioni

Cuffie, input

Cuffie

Cuffie

Spegnimento automatico

Alimentazione

2 x pile AAA

2 x pile AAA

1 pila da 9V

Non necessaria

Non necessaria

Peso

100 g

68 g

159 g

380 g

200 g

Punti forti

Accordatore integrato

Estremamente pratico e compatto

Molto compatto

Ottima durabilità

Ottima durabilità

Buona precisione

Funzione timer

Volume regolabile

Molto preciso

Molto preciso

Da 30 a 252 battiti al minuto

Disponibili vari pattern ritmici

Indicatore LED

Molto stabile

Possibile calibrazione accordatore

Punti deboli

Non dispone di accordatore

Non adatto a chi cerca funzioni avanzate

Non adatto a chi cerca funzioni avanzate

Non adatto a chi cerca funzioni avanzate

Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa

I fattori decisivi per la scelta di un metronomo

Cos’è e a cosa serve

Il metronomo è uno strumento fondamentale per qualunque musicista. Si tratta di un dispositivo che va utilizzato non solo nei primi anni di studio, ma per tutta la durata della propria attività musicale, anche e soprattutto se esercitata a livello professionale. Il metronomo permette infatti di scandire in modo perfetto il tempo, emettendo un battito costante che aiuta il musicista ad evitare cambiamenti ritmici non richiesti dalla partitura.

Metronomo a cosa serve
Il metronomo ha una storia molto lunga che risale al XVII secolo (inizialmente veniva utilizzato un semplice pendolo, poco efficace perché impreciso e perché richiedeva la completa attenzione del musicista, non emettendo alcun suono), ma negli ultimi anni ha conosciuto una evoluzione particolarmente rapida, soprattutto con l’avvento dei dispositivi digitali. In questa pagina tratteremo più nel dettaglio le caratteristiche dei diversi tipi di metronomo in commercio, valutandone i vantaggi e gli svantaggi.

Tipologia

Il primo elemento da valutare quando si sceglie un microfono riguarda la sua struttura e, dunque, il suo principio di funzionamento. Sul mercato si trovano infatti due principali tipologie di metronomo, entrambe ancora molto diffuse sia tra gli studenti che tra i professionisti.

Metronomo meccanico

Si tratta del modello più tradizionale, il cui funzionamento si basa su un meccanismo a molla ed è costituito da una sorta di pendolo capovolto.

Metronomo meccanico
Regolando un piccolo peso posto su un’asta graduata, chiamato lente o corsoio, è possibile regolarne la frequenza di oscillazione (da 40 a 208 battiti al minuto), a seconda del pezzo che si deve eseguire. I metronomi meccanici non offrono funzioni aggiuntive e possono essere piuttosto ingombranti, ma non richiedono l’uso di alcuna batteria, per cui vengono ancora considerati un’ottima opzione per l’utilizzo in una sala fissa.

Metronomo elettronico

Oggi sono probabilmente i più diffusi, grazie soprattutto alla grande praticità che offrono. Oltre alla normale funzione di metronomo (anche in questo caso si possono normalmente impostare frequenze da 40 a 208 al minuto), infatti, possono svolgere anche altri compiti per cui un tempo era necessario acquistare ulteriori dispositivi. Possono essere estremamente compatti e rappresentano la migliore soluzione per chi si trova spesso in viaggio con il proprio strumento e cerca uno apparecchio versatile e pratico da portare con sé.

Metronomo elettronico
Va notato che la quasi totalità delle informazioni riportate in questa pagina riguardano proprio i metronomi elettronici, considerando che quelli meccanici sono dispositivi estremamente semplici e privi di funzioni avanzate.

Interfaccia

Un elemento fondamentale da considerare prima di acquistare un metronomo riguarda la facilità con cui sarà possibile visualizzarne i parametri e utilizzarne le diverse funzioni.

Metronomo frequenze al minuto
Per un metronomo meccanico sarà sufficiente assicurarsi che i valori incisi sull’asta graduata siano facilmente leggibili, mentre per uno elettronico vanno valutati almeno due parametri distinti.

  • Display: il display dei metronomi elettronici può avere dimensioni variabili, ma è bene assicurarsi che offra sufficiente spazio per visualizzare in modo rapido le informazioni più importanti. A seconda delle funzioni integrate, inoltre, potrebbe essere necessario sfruttare uno spazio più ampio. Va anche verificata la possibilità o meno di attivare la retroilluminazione del display, così che possa essere utilizzato in modo efficiente anche in situazioni di scarsa luminosità;
    Metronomo display
  • Pulsanti: per poter gestire anche le funzioni più basilari di un metronomo elettronico sono ovviamente necessari più pulsanti. I modelli migliori dispongono di tasti separati a seconda della funzione che si vuole utilizzare, così da evitare confusione nell’utente e rendere molto più rapida la selezione delle impostazioni corrette. Fondamentale è il pulsante di accensione e spegnimento, che non deve attivarsi per errore quando il metronomo è riposto nella custodia.
    Metronomo pulsanti
    Esistono alcuni modelli di fascia economica che non rispettano alcuno di questi parametri in favore di un design molto compatto: trattandosi di uno strumento di precisione, è consigliabile in questo caso scegliere l’affidabilità piuttosto che il design.

Funzioni aggiuntive

Le funzioni aggiuntive che possono essere offerte da un metronomo elettronico sono particolarmente importanti da considerare, soprattutto se si vuole fare un investimento conveniente e a lungo termine. Alcune sono estremamente basilari, mentre altre sono presenti in un numero di modelli più limitato, anche se sono facilmente reperibili anche senza rivolgersi a negozi specializzati.

  • Regolazione del volume: un’opzione semplicissima, ma molto pratica, consente di selezionare diversi livelli di intensità del volume. Può essere utile modificarli a seconda dello strumento che si suona e del pezzo che si deve eseguire, così da evitare che diventi un disturbo eccessivo oppure che il suo suono sia così lieve da non essere percepito chiaramente;
  • Silenziatore e impulsi luminosi: in alcuni casi è possibile anche abbassare completamente il volume, visualizzando unicamente un segnale luminoso. Si tratta di un metodo sicuramente meno efficace per lo studio, ma utile per avere un’indicazione discreta che non disturbi, per esempio, una registrazione;
  • Accordatore: probabilmente la funzione più importante in assoluto, permette di accordare correttamente il proprio strumento. Molti modelli, anche piuttosto datati, consentono di accordarsi semplicemente basandosi su una singola nota (convenzionalmente il la), mentre quelli più avanzati sono in grado di mostrare in modo preciso l’intonazione di ogni singola nota, all’interno ovviamente di un intervallo ben definito che può essere trovato tra le specifiche tecniche del metronomo e che in genere copre almeno tre ottave. Solitamente l’accordatura è resa più semplice grazie all’uso di più supporti visivi, ovvero un indicatore mostrato sul display (una lancetta virtuale sarà centrata quando il suono è perfettamente intonato, mentre verterà verso sinistra quando questo è calante e verso destra quando è crescente) e un LED che emette una luce verde o rossa.
    Metronomo accordatore
    Va considerato che non tutti i metronomi offrono la stessa precisione, per cui è bene verificare il margine di errore dichiarato nella scheda tecnica del prodotto. Inoltre alcuni modelli permettono di connettere un microfono esterno che può aiutare a ottenere risultati ancora più precisi, una funzione molto utile quando ci si deve accordare insieme ad altri musicisti e si rischia di subire forti interferenze da parte di altri strumenti. Infine, ricordiamo che talvolta è anche possibile modificare la frequenza del la (oggi generalmente fissata a 440 Hz), un dettaglio fondamentale per gli esecutori di musica antica che richiede accordature differenti da quella odierna;
  • Connessioni: oggi sono molti i modelli che dispongono di un’entrata per il collegamento di un microfono esterno (come abbiamo appena visto) e di un jack per la connessione di cuffie. Alcuni modelli più avanzati dispongono anche di una porta USB, ma in genere questa è legata alle funzioni di registratore, che tratteremo a breve;
  • Registratore: è una funzione molto rara e in genere pensata soprattutto per alcuni strumenti specifici, come chitarra elettrica e batteria, per cui possono anche essere disponibili diversi pattern ritmici su cui basare la propria performance. Grazie a una memoria interna è possibile salvare diverse registrazioni per trasferirle poi sul proprio computer;
  • Backup: grazie a questa semplice opzione il metronomo è in grado di mantenere in memoria le ultime impostazioni utilizzate, così che l’utente non debba effettuare modifiche ogni volta che il dispositivo viene riacceso;
  • Spegnimento automatico: per risparmiare energia ed evitare di consumare rapidamente le batterie del metronomo, molti modelli si spengono in modo automatico dopo un certo intervallo di tempo in cui questo non è stato utilizzato. In alcuni casi è anche possibile impostare un timer, utile anche per essere certi di aver proseguito con i propri esercizi per il tempo previsto.

Dimensioni e peso

Abbiamo già accennato al fatto che dimensioni e peso sono un fattore particolarmente rilevante solo per i metronomi elettronici, dato che i modelli meccanici sono per loro natura piuttosto ingombranti e non sono pensati per essere portati in viaggio.

Metronomo clip
Al contrario, i dispositivi digitali più recenti presentano design particolarmente compatti e non solo possono essere trasportati facilmente, ma sono anche adatti ad essere appoggiati su un leggio senza causare alcun ingombro. Esistono anche modelli estremamente leggeri che possono essere fissati a un qualunque supporto (anche lo strumento stesso) con una semplice clip: questa soluzione è particolarmente apprezzata per i modelli che dispongono anche di accordatore, dato che possono essere posizionati molto vicino allo strumento assicurando una maggiore precisione.

Alimentazione

Un’ultima considerazione va fatta in merito al sistema di alimentazione dei metronomi. I modelli meccanici, come anticipato, funzionano a molla e hanno il grande vantaggio di non aver bisogno di alcuna batteria: una volta acquistati possono durare veramente una vita senza bisogno di alcuna spesa aggiuntiva. Ovviamente non si può dire lo stesso per i metronomi elettronici, che si affidano ancora alle pile alcaline (solo alcuni modelli a clip sfruttano batterie ricaricabili al litio), il cui numero e la cui tipologia variano a seconda del modello prescelto.

Metronomo alimentazione
Va comunque considerato che i consumi di questi dispositivi sono in genere piuttosto limitati, per cui non sarà necessario sostituire le batterie molto frequentemente. D’altra parte bisogna considerare che i dispositivi dotati di più funzioni avanzate potrebbero richiedere un maggiore dispendio energetico, per cui è consigliabile dotarsi sempre di alcune pile di ricambio per evitare sorprese.

Altri fattori da tenere a mente per la scelta di un metronomo

La marca è importante?

Alcuni marchi si specializzano da sempre nella produzione di metronomi e accordatori e sono diventati nel tempo sinonimo di precisione e qualità. Anche se oggi la concorrenza è molto più ampia rispetto a un tempo, è comunque consigliabile rivolgersi a prodotti affidabili, soprattutto se si studia o pratica qualunque tipo di strumento a livello professionale.

Metronomo marchio
Le case produttrici più note sono Korg, Seiko e Wittner.

Il prezzo è importante?

I metronomi non sono prodotti particolarmente costosi e, se vengono utilizzati correttamente, possono durare moltissimi anni. Per questo è preferibile investire una cifra leggermente più alta, così da garantirsi non solo una maggiore precisione, ma anche una grandissima durabilità. Si trovano modelli con accordatore già a partire da circa 10 €, anche se con cifre che vanno dai 20 ai 40 € si possono trovare prodotti dei migliori marchi sul mercato. Per quanto riguarda i metronomi meccanici, la maggior parte dei modelli si aggira tra i 20 e i 50 €, a seconda delle dimensioni e dei materiali utilizzati.

I materiali sono importanti?

I metronomi elettronici sono tutti molto simili per quanto riguarda i materiali impiegati: la scocca è infatti generalmente in plastica, anche se i modelli migliori offrono una robustezza molto maggiore rispetto ai più economici. Per quanto riguarda invece i metronomi meccanici, molto spesso la struttura su cui è fissato il pendolo è in legno (anche se oggi esistono molti modelli in plastica). Non ci sono particolari differenze tra le diverse varietà di materiali utilizzati, e la scelta dipende in buona misura dalle preferenze personali dell’utente.

Le domande più frequenti sui metronomi

Esistono applicazioni o programmi con le funzioni di un metronomo?

Nell’era digitale esistono ovviamente moltissime applicazioni, software e anche siti web che simulano perfettamente le funzioni di un metronomo. Molti sono utilizzabili gratuitamente, mentre altri, dotati di funzioni aggiuntive, vanno acquistati. L’uso di questi strumenti può essere pratico in emergenza o quando non si ha l’alternativa di uno strumento professionale, ma per lo più è consigliabile dotarsi di un dispositivo dedicato che assicuri maggiore precisione e affidabilità.

Un metronomo può essere usato per qualunque strumento musicale?

La funzione propria del metronomo, ovvero quella di scandire con precisione il tempo, non dipende in alcun modo dallo strumento utilizzato. Tuttavia, per la funzione di accordatore esistono alcuni modelli pensati appositamente per alcuni particolari strumenti musicali, per via della sensibilità limitata dell’accordatore stesso.

Metronomo strumenti
Se si vuole acquistare un modello dotato di questa funzione, dunque, è bene prestare particolare attenzione alla compatibilità con il proprio strumento.

Esistono metronomi auricolari?

Esistono alcuni modelli di metronomi estremamente compatti, in tutto simili ad auricolari senza fili. Alcuni sono pensati per usi molto specifici e abbastanza improbabili (per esempio esiste un metronomo appositamente pensato per aiutare i golfisti a ottenere migliori risultati seguendo un ritmo preciso), e la loro diffusione è attualmente piuttosto limitata. Va considerato anche che in genere questi modelli non dispongono di alcuna funziona avanzata e sono piuttosto difficili da trovare.