Imetec Zerocalc K3 2300
I nostri voti sui fattori decisivi per la scelta del ferro da stiro
1. Struttura: Voto 7 su 10
Il fattore struttura è positivo per il nostro esaminato, avendo esso caratteristiche molto interessanti, anche se il ferro da stiro a vapore Imetec Zerocalc K3 2300 non è costituito di elementi di prima scelta, un fatto ben comprensibile anche visto il prezzo esiguo del prodotto: la valutazione non va oltre i 7 punti su 10.
I materiali plastici, come poc’anzi anticipato, non sono dei più solidi, ma nonostante ciò non troviamo veri e propri punti deboli, anzi, i vari elementi sembrano ben assemblati tra loro, e troviamo persino caratteristiche di buon livello. In particolar modo facciamo riferimento al cavo, che ha una lunghezza poco sotto la media, con i suoi 1,90 m (molti modelli arrivano ai 2 m), ma con particolarità ideali per una buona resistenza e mobilità: un tubicino in gomma flessibile lo protegge alla base, dove troviamo anche un perno che ne facilita lo spostamento in ogni direzione.
Il manico ha una forma ergonomica, la presa è comoda, benché lo spazio per l’intera impugnatura non sia dei più generosi. Lo sportellino per il ribocco si apre in maniera verticale, e anch’esso non sembra essere soggetto a facili infortuni, ma anzi capace di resistere nel tempo.
2. Vapore: Voto 6 su 10
Le caratteristiche legate al vapore non mostrano dati tecnici esaltanti, tuttavia ci sono parametri più che sufficienti: per questo motivo il nostro Team ha voluto premiare il ferro Imetec Zerocalc K3 2300 con 6 su 10, visto che i numeri che vanta sono soddisfacenti per effettuare un lavoro fluido.
L’erogazione continua è di 0-30 g/min, un valore esattamente nella media, basti considerare che solo i migliori ferri da stiro possono andare oltre, con un massimo di 0-50 g/min. Se l’erogazione continua dell’Imetec Zerocalc K3 2300 permette un lavoro agile sugli indumenti meno ostili, per la lavorazione delle pieghe difficili è necessario un buon supervapore: in questo caso abbiamo 80 g/min, siamo ben lontani dai 200 g/min di tanti top in commercio, per cui il nostro esaminato in sede avrà bisogno di effettuare qualche passata in più per una stiratura perfetta.
Il supervapore, che come detto ha valori nella media, può essere utile anche per l’erogazione in posizione verticale: ideale per tendaggi o per rinfrescare abiti direttamente su stampella.
3. Acqua: Voto 8 su 10
Il fattore acqua è da considerarsi sicuramente positivo per il ferro da stiro Imetec Zerocalc K3 2300, visto che questo apparecchio ha un serbatoio nella media e caratteristiche di manutenzione interessanti, che gli permettono di ottenere una votazione di 8 su 10.
Iniziamo quindi con i 300 ml del serbatoio, non sono molti ma esattamente nella media, considerate che solitamente il massimo è di 400 ml e il minimo di 250 ml, e la maggior parte dei ferri in commercio ha proprio la stessa capienza dell’Imetec Zerocalc K3 2300, che può avere un’autonomia di poco inferiore ad un’ora, ma ciò dipende anche dal tipo di lavoro che andrete ad effettuare. Per il ribocco si può utilizzare semplice acqua del rubinetto, anche se sarebbe utile sapere il grado di durezza della vostra zona: nel caso ci fosse troppo calcare è sempre meglio aggiungere acqua demineralizzata. Il libretto di istruzioni spiega bene questo punto, e anche come combattere il problema del calcare grazie all’apposito sistema ZeroCalc.
4. Potenza e consumi: Voto 8,5 su 10
Anche nel fattore prestazioni e consumo troviamo caratteristiche interessanti, avendo il nostro esaminato un’interessante funzione per contenere i costi in bolletta, tanto che abbiamo voluto assegnare una votazione di 8,5 punti su 10.
La potenza del nostro esaminato è di 2300 Watt, un buon valore che permette di avere la piastra pronta all’uso in un brevissimo lasso di tempo, che può variare a seconda della temperatura selezionata, anche se noi vi consigliamo sempre di partire dagli indumenti che necessitano di meno calore, per poi aumentare gradualmente.
La funzione Eco permette, secondo i tecnici della Imetec, di ridurre i costi in bolletta sino al 20%. Questa funzione si attiva tramite un apposito selettore posto sul ferro, ed è consigliata solamente con capi delicati, come ad esempio seta, lana e cotoni leggeri.
5. Piastra: Voto 7 su 10
La piastra del nostro esaminato non delude, perché troviamo in esso caratteristiche adeguate ad ottenere un lavoro fluido e discretamente preciso, anche se non presenta certo le peculiarità vincenti dei migliori apparecchi in commercio. Per questo abbiamo assegnato una valutazione più che sufficiente: 7 punti su 10 a disposizione.
La piastra del ferro da stiro Imetec Zerocalc K3 2300 è in solido acciaio inox. Si tratta di una piastra ricca di fori che garantisce una distribuzione del calore omogenea, in modo tale da avere una buona fluidità nella sessione di lavoro.
I fori sono concentrati anche in punta, tuttavia ci sembra doveroso sottolineare che questa non è particolarmente allungata, come quelle studiate per i lavori di precisione che è possibile trovare nei ferri da stiro di fascia superiore, quindi, se nella vostra cesta ci sono molte camicie, il nostro esaminato non è il modello ideale.
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