Philips GC9660/30 PerfectCare Elite Plus
I nostri voti sui fattori decisivi per la scelta del ferro da stiro con caldaia
1. Struttura: Voto 7,5 su 10
Vi sono alcuni aspetti non banali da prendere in considerazione quando si voglia acquistare un nuovo ferro da stiro con caldaia: tra questi figurano sicuramente gli aspetti strutturali, a cui difficilmente si fa attenzione, ma che possono avere un impatto anche significativo sul nostro comfort durante la stiratura.La base di appoggio del ferro è inclinata per facilitare l’impugnatura e il parcheggio, e presenta tre gommini antiscivolo e termoresistenti per tenere la piastra al suo posto. In aggiunta è presente il blocco di sicurezza da inserire ogni qualvolta si debba trasportare o riporre la macchina. Sono presenti due vani per riporre ordinatamente i cavi: quello di alimentazione e quello del vapore. Sotto la base si trovano cinque piccoli ma saldi piedini antiscivolo che conferiscono un’ottima stabilità.
2. Vapore: Voto 9 su 10
Non dobbiamo ovviamente trascurare i dati sulle prestazioni di un ferro a caldaia: il grande vantaggio di un ferro con caldaia è quello di avere in generale prestazioni migliori rispetto ad uno tradizionale, per cui bisogna accertarsi che sia effettivamente così.Abbiamo detto che il colpo di vapore “parte”: la particolarità di questo ferro è infatti la gestione completamente autonoma dell’emissione di vapore, che si regola in base alla velocità di scorrimento del ferro. Questo è possibile grazie all’uso di un sensore di movimento dedicato chiamato DynamiQ.
3. Acqua: Voto 8,5 su 10
La gestione dell’acqua è un altro tema importante quando si parla di ferri da stiro con caldaia, dato che l’autonomia di stiratura e la periodicità della manutenzione dipendono proprio da che tipo di acqua possiamo usare e che caratteristiche abbiano il serbatoio e la caldaia.Il Philips GC9660/30 PerfectCare Elite Plus ha ottime caratteristiche anche in questo caso.
La caldaia è dotata di un sistema di raccolta del calcare, che viene accumulato in una vaschetta svuotabile svitandone il tappo. La periodicità dell’operazione, naturalmente, dipende dalla durezza dell’acqua utilizzata. A questo proposito ricordiamo che il ferro è pensato proprio per funzionare con la normale acqua del rubinetto: non è dunque necessario acquistare l’acqua distillata.
4. Potenza e consumi: Voto 9 su 10
Importanti tanto per le prestazioni quanto per i consumi energetici sono anche la potenza e l’efficienza energetica di un ferro da stiro. Nel caso del Philips GC9660/30 PerfectCare Elite Plus abbiamo un modello con un assorbimento veramente elevato, addirittura 2700 W, che possono giustamente preoccuparci se pensiamo al costo che questo elevato wattaggio può avere in bolletta.Contro gli sprechi e per prevenzione c’è poi una funzione di spegnimento automatico che si attiva dopo pochi minuti di inattività, ovunque il ferro sia stazionato.
5. Piastra: Voto 8 su 10
Infine, ultima ma di certo non per importanza, andrebbe sempre valutata la piastra di un ferro da stiro, poiché è questa la superficie di contatto con i nostri capi e può avere un influsso davvero notevole sulla qualità del risultato e la facilità del lavoro.I fori sono distribuiti in due fasce laterali, con una concentrazione non particolarmente fitta nella punta dal profilo assottigliato che risulta abbastanza agile nella stiratura dei dettagli più difficili (maniche, polsini). Nella pratica la scorrevolezza è effettivamente buona, sia per le qualità della piastra, sia per l’abbondanza di vapore.
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