Quando è il momento di cambiare ciuccio?

Quando è il momento di cambiare ciuccio?

Cambiare ciuccio: processo naturale o scelta obbligata?

Entrando in un qualsiasi negozio specializzato in articoli per la prima infanzia o facendo una ricerca online ci si rende subito conto che esiste un vero e proprio mondo dietro ai ciucci: materiali diversi, forme diverse, fasce d’età consigliate e accessori appositi. Come fare ad orientarsi in questa giungla di prodotti e come fare a scegliere il ciuccio più adatto all’età del nostro bambino?


Un primo passo è chiedere consiglio a persone che hanno già avuto esperienza con neonati: tuttavia i giudizi personali non sempre coincidono con le nostre esigenze. Per aiutarvi a comprendere al meglio il misterioso universo dei ciucci abbiamo pensato di scrivere questa rubrica ed analizzare nel dettaglio quali sono i diversi modelli di ciuccio, in cosa si differenziano e per quali età sono più indicati.tipi di ciucci

I migliori ciucci per i neonati

I ciucci per i neonati sono tra i prodotti più difficili da scegliere: sia gli esperti che i pediatri consigliano infatti di fare molta attenzione in questa fase. Il problema principale per questa età è che il bambino non è ancora capace di discernere tra il ciuccio e il capezzolo materno: ciò potrebbe comportare che il bimbo si abitui subito alla forma del ciuccio e non riesca più ad attaccarsi al seno della mamma. Per scongiurare questo pericolo le maggiori case produttrici di accessori per l’infanzia hanno creato un formato di tettarella apposito: si chiama tettarella a ciliegina e, come si vede nella foto sottostante, ha la classica forma del capezzolo femminile. Le sue caratteristiche principali sono le piccole dimensioni e la forma arrotondata: ricordiamo che i materiali in cui la tettarella è realizzata variano a seconda delle aziende e dei modelli.tettarella a ciliegina Oltre alla tettarella a ciliegina per i neonati è consigliabile scegliere ciucci che non hanno una mascherina in plastica dura: questo componente potrebbe infatti inavvertitamente ferire il vostro bambino durante la notte o mentre riposa.

Quale ciuccio scegliere nella fase dello svezzamento?

Finito il periodo in cui il bambino si nutre solo di latte materno la scelta del ciuccio è un po’ più semplice da effettuare: in questa fase si può optare tra diverse forme di tettarella e diversi materiali senza alcun timore. Fondamentale ricordare che non è il bambino che deve adattarsi al ciuccio, ma il ciuccio che deve adattarsi al bambino: nell’età dello svezzamento infatti il vostro piccolo sarà già in grado di scegliere il formato di tettarella che preferisce. Lasciatelo agire liberamente e non forzatelo ad utilizzare per forza il modello che ritenete più adatto a lui: imparare a capire i desideri dei bambini è il primo passo per essere dei bravi genitori.tettarella a goccia

Il ciuccio provoca danni a denti e palato?

L’età dello svezzamento solitamente coincide con il periodo in cui i bambini iniziano a mettere i primi dentini: una delle domande poste più frequentemente a pediatri, dentisti ed esperti riguarda proprio il rapporto tra ciuccio e l’ipotetica deformazione del palato. Cerchiamo di fare chiarezza su questo punto: la maggior parte degli studi scientifici condotti negli ultimi anni ha dimostrato che il ciuccio non fa male, anzi è un ottimo modo per prevenire alcune patologie dell’infanzia come asma da pianto compulsivo e morte prematura in culla. Grazie all’avanzamento tecnologico quasi tutti i ciucci attualmente presenti sul mercato sono ortodontici ovvero appositamente creati per favorire il corretto sviluppo del palato. Rispetto ai ciucci che utilizzavano le generazioni precedenti quindi, oggi abbiamo non solo una varietà molto più cospicua, ma anche modelli curati nei minimi dettagli per garantire massimo comfort e nessuna controindicazione.

I ciucci più adatti ai bambini più grandi

In molti si chiedono quale sia l’età giusta per togliere il ciuccio al proprio bambino. Anche in questo caso non esiste una risposta univoca poiché ogni bimbo ha esigenze diverse. Sicuramente non è consigliato utilizzare il ciuccio come un “tappo” da usare ogni volta che il piccolo piange o fa i capricci, allo stesso tempo per eliminare completamente questa abitudine è necessario un processo graduale. La prima cosa da fare dopo che il bambino ha compiuto un anno d’età è cambiare formato di ciuccio: per i più grandi esiste infatti un formato di tettarella specifico, chiamato tettarella anatomica. Lo contraddistinguono dagli altri modelli le dimensioni maggiori e una punta leggermente schiacciata, rivolta verso il palato. Può essere sia in caucciù che in silicone e può avere la mascherina a farfalla o tonda: materiali e forma della mascherina tuttavia non sono tanto importanti, poiché dipendono molto dalle preferenze del bambino.tettarella anatomica

Ogni quanto dev’essere sostituito il ciuccio?

Un problema proprio dei ciucci, a prescindere dalla fascia d’età, è la facilità con cui si danneggiano o si deteriorano. Per evitare che il vostro bambino inavvertitamente ingerisca pezzetti di plastica è necessario sostituire il ciuccio con una frequenza regolare. Il danneggiamento delle tettarelle è sicuramente più frequente quando i bimbi hanno già i denti o sono nella fase in cui li stanno mettendo: in questi momenti infatti una delle attività preferite del vostro piccolo sarà proprio quella di mordicchiare qualsiasi cosa. Proprio per questo bisogna fare molta attenzione: il consiglio è quello di cambiare ciuccio almeno una volta al mese, controllando quotidianamente l’eventuale presenza di buchini o tagli. Oltre al pericolo di ingestione della plastica, l’utilizzo di ciucci bucati potrebbe provocare anche coliche addominali dovute alla suzione di aria.danneggiamento tettarella

Speriamo che questo articolo sia stato utile per chiarire i vostri dubbi e sfatare i luoghi comuni sul ciuccio: l’utilizzo consapevole dei prodotti per l’infanzia è fondamentale!


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