I migliori auricolari per iPhone del 2024

Confronta i migliori auricolari per iPhone del 2024 e leggi la nostra guida all'acquisto.

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Dati tecnici

Data di uscita

2022

2019

2021

2021

2021

Tipologia

In-ear true wireless

In-ear true wireless

In-ear true wireless

In-ear canal wireless

In-ear true wireless

Risposta in frequenza

n.d.

n.d.

20 - 20.000 Hz

20 - 20.000 Hz

n.d.

Diametro driver

n.d.

n.d.

n.d.

n.d.

n.d.

Impedenza

n.d.

n.d.

n.d.

n.d.

n.d.

Sensibilità

n.d.

n.d.

n.d.

n.d.

n.d.

Versione Bluetooth

5.3

5.0

5.0

n.d.

5.0

Autonomia in riproduzione

6 h

5 h

8 h

8 h

6 h

Tempo di ricarica

n.d.

0,8 h

n.d.

n.d.

3 h

Ricarica rapida

5 min x 1 h

5 min x 1 h

5 min x 1 h

5 min x 1 h

5 min x 1 h

Extra

Certificazione IPX4, ANC

Certificazione IPX4, ANC, Controllo vocale

Certificazione IPX4, ANC, App, Controllo vocale

Certificazione IPX4, ANC, Equalizzatore, Controllo vocale

Certificazione IPX4

Custodia

Sì, 5 cicli ricarica

5 cicli ricarica

3 cicli ricarica

2 cicli ricarica

5 cicli ricarica

Accessori

Gommini, Cavo ricarica, Adattatore

Gommini, Cavo ricarica

Gommini, Cavo ricarica

Gommini, Cavo ricarica

Cavo ricarica

Peso auricolari

10,6 g

10,8 g

11,2 g

10 g

8,56 g

Dimensioni custodia

6,06 x 2,17 x 4,52 cm

6,06 x 4,52 x 2,17 cm

2,85 x 6,2 x 6,2 cm

7,2 x 5,1 x 2,55 cm

5,44 x 4,46 x 2,14 cm

Peso custodia

50,8 g

45,6 g

55,1 g

n.d.

37,91 g

Punti forti

Modalità ambiente adattiva (trasparenza)

Tre taglie di gommino

Compatibilità Android (codec AAC)

Audio spaziale

Chip H1

Dal 2023 scelta tra porta USB-C oppure Lightning + adattatore

Buona qualità del suono (ALAC)

Equalizzatore adattivo

Audio molto buono (ALAC)

Autonomia migliorata

Autonomia migliorata

Buona cancellazione del rumore

Audio spaziale

Buon microfono

Spatial Audio e Dolby Atmos

Modalità ambiente

Apple Music in prova gratuita

Buoni per pop, hip-hop e rap

Abbinamento rapido anche Android

Punti deboli

Ricarica con lightning

Manca ricarica wireless

Mancanza chip Apple

Rispetto alle Pro manca la cancellazione attiva del rumore

In chiamata raccoglie anche rumori esterni

ANC non eccellente

ANC peggiore degli AirPods Pro

Manca codec aptX

Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
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Le cuffie per iPhone

Le cuffie per iPhone interessano principalmente chi ha comprato uno smartphone Apple iPhone e vorrebbe cuffie con cui effettuare chiamate e altro, ma anche chi ha cellulari di altro tipo, magari Android, e cerca le cuffie firmate da Apple, che sarebbero in verità destinate ad iPhone.Cuffie per iPhoneSe siete capitati qui per sbaglio cercando cuffie a padiglione vi suggeriamo le AirPods Max, oppure di valutare le Cuffie Beats. Consigliamo di proseguire la lettura solo se siete interessati ai modelli di auricolari per iPhone
Agli utenti Android, o comunque di cellulari non Apple, abbiamo dedicato un paragrafo in fondo alla pagina per spiegare i pro e i contro dell’acquisto di cuffie per iPhone da collegare a smartphone di altri brand.
Trattiamo qui cuffie auricolari perché sono le più ricercate da chi ha bisogno di tenere in tasca un accessorio comodo per effettuare chiamate, vedere film, giocare e ascoltare la musica.

Quali cuffie per l’iPhone?

Se siete proprietari di iPhone, avete tre possibilità di cuffie auricolari tra cui scegliere:

  • Prodotte da Apple ufficialmente;
  • Prodotte da un brand specializzato in audio di proprietà di Apple (pensiamo a Beats);
  • Prodotte da brand non Apple, ma comunque compatibili con iPhone. In ogni caso, vedremo come si perdono i vantaggi della perfetta compatibilità tra device Apple. 

Chip W1, H1 e H2 

Questi tre chip sono microprocessori proprietari di Apple e vengono integrati all’interno degli auricolari compatibili con iPhone dell’azienda e della sua controllata Beats. Il chip più recente è l’H2, che ha fatto il suo debutto alla fine del 2022 con gli auricolari flagship AirPods Pro di 2a generazione, mentre l’H1è il predecessore (2019) e il W1 il più obsoleto, lanciato con gli AirPod di 1a generazione nel 2016. Dal 2019 tutte le cuffie Apple integrano dunque l’H1, modello a padiglioni Airpods Max incluso, mentre i modelli usciti dall’autunno 2022 in poi avranno tutti l’H2.
I benefici dati dalla presenza di questi chip è un’esperienza Bluetooth molto più fluida: la connettività tra dispositivi è più rapida (automatica), come anche passare da un dispositivo all’altro (con account iCloud); la durata della batteria è ottimizzata e le interferenze radio non disturbano troppo la connessione. Le prestazioni del chip H1 sono migliorate rispetto al W1, con una latenza ridotta, l’avvio di Siri tramite controllo vocale e standard Bluetooth 5.0, anziché 4.2. L’H2, a sua volta, ha migliorato ulteriormente le performance a tutto tondo (ANC, modalità trasparenza diventata adattiva, autonomia) e ha introdotto la connettività Bluetooth 5.3.Cuffie iPhone chip H1

Audio delle cuffie iPhone

La qualità audio delle cuffie per iPhone varia a seconda del modello, ma tendenzialmente quelle prodotte da Apple e Beats hanno una resa audio buona o molto buona. Acquistando le cuffie per iPhone vi ritroverete con degli auricolari buoni anche per iPad e, se lo avete ancora in casa, iPod. Il profilo sonoro scelto da Apple è neutro, perciò chi ascolta parecchia musica con bassi che rimbombano nella pancia può incontrare delle cuffie migliori nel catalogo Beats. Gli audiofili accaniti, però, troveranno la massima eccellenza anche nei brand specializzati in audio che hanno deciso di creare cuffie compatibili con iPhone, con app per l’equalizzazione 100% personalizzata. Naturalmente in quest’ultimo caso i prezzi sono nell’ordine delle centinaia di Euro.

Codec audio ALAC

Partiamo specificando che se acquistate delle cuffie per iPhone che non supportino il codec ALAC (Apple Lossless Audio Codec) avrete una resa audio inferiore, potenzialmente medio-alta, ma mai ottima. Questo diventa un problema per coloro che hanno le orecchie sensibili alla qualità (non parliamo dell’utente medio) e amano ascoltare musica con livelli di compressione minimi. Infatti, un codec è una tecnologia di compressione audio, ed Apple ha scelto quello già esistente sul mercato AAC (Advanced Audio Coding) per poi ottimizzarlo nei suoi laboratori di ricerca e sviluppo e ribattezzare il risultato con il nome di “ALAC”. La scelta sul codec di partenza è ricaduta su AAC perché è uno di quelli che comprimono sì, ma riducono al minimo la perdita di qualità (quasi “lossless”). ALAC è il codec quasi lossless creato da Apple per il suo ecosistema ed è integrato solo negli iPhone dal 7 in poi e nelle cuffie auricolari AirPods, AirPods Pro (1a e 2a generazione), AirPods MaxAirPods di 3a generazione e nelle cuffie Beats. In conclusione, per fruttare al massimo le capacità audio dell’iPhone l’accoppiata ideale sarebbe quella tra codec ALAC e cuffia auricolare con chip di ultima generazione H2. Cuffie dai 200 € in su, vendute da brand che fanno della perfezione audio la loro ossessione, possono comunque offrire un ottimo audio.

Con quali cuffie per iPhone si può ascoltare audio lossless?

Cuffie iPhone qualità audioPurtroppo per la nicchia degli amanti del sound puro, questo non è possibile con alcun modello di cuffie, nemmeno con quelle dotate di cavo, giacché da iPhone 7 in poi la connessione è digitale, anziché analogica, mentre i modelli precedenti non integrano il codec ALAC. Parlando specificamente di auricolari, con la connessione senza fili viene applicata una compressione semplicemente perché lo standard wireless integrato non è potente abbastanza da supportare i pesanti file audio lossless. Ad oggi servirebbe avere sia sullo smartphone, sia sulle cuffie il Bluetooth 5.3, standard che ha iniziato a diffondersi solo dal 2022 ed è assente in tutti i dispositivi Apple (iPhone, iPad e MacBook del 2022 integrano Bluetooth 5.0). Aziende concorrenti, come Sony, sono riuscite invece a fornire qualità lossless già con il Bluetooth 5.0 (diffuso dal 2017) grazie a un’infrastruttura tecnologica data, anche qui, da una più fruttuosa ricerca su codec e chip. 

Gli auricolari true-wireless Sony WF-1000XM5 usciti nel 2023 hanno un algoritmo ANC migliore di quello degli AirPods Pro 2, che viene battuto sulle frequenze medie e basse. Anche l’app Sony Headphones Connect è più sofisticata, permette di agire sull’equalizzazione. Gli auricolari Sony WF-1000XM5 supportano il codec lossless Sony LDAC, a differenza delle cuffie Apple. Ad ogni modo, se il sound degli AirPods Pro 2 incontra i vostri gusti potreste preferirli, perché più comodi e per non dover rinunciare al pairing rapido.

Tecnologie audio di Apple

Queste tecnologie sono specifiche di Apple e possono essere trovate nelle cuffie auricolari Apple e Beats. Altri produttori specializzati in accessori audio usano tecnologie simili più o meno efficaci, come il Dolby Atmos o il Sony 360 Reality Audio.

Audio spaziale
L’audio spaziale è una tecnologia Apple per generare l’effetto surround, dunque perlopiù per guardare film e video, ma anche per ascoltare la cosiddetta musica 3D. È disponibile a partire da iPhone 7 con iOS dalla versione 14 in poi, purché gli auricolari siano compatibili. L’algoritmo Apple recepisce i dati riguardanti la posizione delle nostre orecchie e della testa, tracciati dai sensori presenti negli auricolari, per ottimizzare l’ascolto in coerenza con i movimenti del capo. I primissimi auricolari Apple ad offrire questa opportunità sono stati gli AirPods Pro (1a generazione), gli AirPods (3a generazione) e i Beats Fit Pro. Per la verità, la stessa tecnologia è anche presente su dispositivi di cui non ci occupiamo in questa sede, come alcuni modelli di iPad, notebook Mac ed Apple TV.
Da considerare che il funzionamento ottimale avviene se indossate anche un AppleWatch ed è indispensabile che i file audio siano anch’essi compatibili, cioè di tipo binaurale (disponibili anche su YouTube), oppure Dolby Digital 5.1/7.1, o Dolby Digital+, o Dolby Atmos. File compatibili sono reperibili anche su Apple Music, Apple TV+, Disney+ e Tidal.Cuffie iPhone audio spaziale

Equalizzazione adattiva
L’equalizzazione adattiva si chiama così perché calibra l’output audio a seconda della forma delle orecchie e della testa di chi indossa le cuffie, in modo che le onde “rimbalzino” al meglio. Per fare questo sfrutta dei microfoni che sono rivolti verso l’interno del padiglione, per poi agire sulle frequenze basse e medie. Ad avere integrata questa tecnologia sono gli AirPods Pro (1a e 2a generazione), gli AirPods (3a generazione) e i Beats Fit Pro.

Modalità Trasparenza
Quando decidete di adottare questa modalità nelle cuffie Apple lascerete entrare i suoni esterni, utile per ascoltare l’ambiente circostante, ad esempio in situazioni in cui è necessaria l’attenzione sul traffico urbano, ma non solo.

Cuffie iPhone senza fili

Ecco la lista delle migliori cuffie auricolari wireless per iPhone, partendo da quelle prodotte da Apple stessa.

Cuffie wireless Apple

AirPods (3a generazione)
Anche chiamati AirPods 3, sono usciti alla fine del 2021 e per un po’ hanno condiviso il mercato con i precedenti AirPods di 2a generazione. Come questi ultimi sono dotati del chip H1 (l’H2 è purtroppo uscito solo nell’autunno successivo), rappresentando dall’anno di lancio la scelta migliore se ci tenete all’autonomia della batteria e a contenere il budget. Infatti offrono anche audio spaziale ed equalizzazione adattiva, tecnologie da noi illustrate nei paragrafi precedenti.

AirPods Pro
Gli AirPods Pro, arrivati alla 2a generazione, a nostro giudizio sono i migliori auricolari prodotti da Apple. La qualità audio raggiunta è massima e sono di ottima fattura, vestibilità e versatilità. Gli AirPods Pro di entrambe le generazioni sono infatti un prodotto che può andare bene ai pendolari perché sono dotati di cancellazione attiva del rumore (ANC), ma anche a chi va in palestra perché la resistenza alle infiltrazioni di acqua è certificata, e infine a chi è al lavoro, perché il design è sobrio e il microfono consente di effettuare chiamate di qualità. Molto pratica anche la facile accoppiata con i dispositivi iOS data dal chip H1 nella 1a e generazione e dal chip H2 nella 2a generazione. Cuffie iPhone Apple senza fili

Cuffie Beats

Beats è un’azienda nata da produttori musicali che hanno voluto pensare agli amanti della musica, specialmente quella in cui i bassi sono protagonisti (perciò non il jazz). Apple l’ha acquistata ed oggi trovate nell’e-shop ufficiale entrambi i marchi, i cui prodotti sono in ogni caso disseminati nei maggiori e-store di Internet.

Beats Flex Wireless
Gli auricolari Beats Flex Wireless rappresentano una soluzione dal prezzo contenuto, ma dalla resistenza limitata. Integrano il chip W1 per la connessione immediata e hanno bassi corposi. Questi auricolari colorati sono di tipo Bluetooth con filo, il che li rende pratici da tenere “a penzoloni” al collo nei momenti di pausa.

Beats Fit Pro True Wireless
I Beats Fit Pro True Wireless sono dotati di ANC (cancellazione del rumore), audio spaziale e chip H1 per il collegamento ottimale con iPhone. La qualità dell’ANC, tuttavia, non è ai livelli degli AirPods Pro.Cuffie iPhone Beats

Beats Studio Buds True Wireless
Queste sono le prime cuffie auricolari Beats-Apple a offrire l’abbinamento rapido anche con i dispositivi Android, ma per gli utenti Apple mancano i chip fondamentali. Il prezzo è abbastanza accessibile, il comfort è buono, il suono è davvero di qualità e c’è anche la cancellazione del rumore attiva (ANC). 

Powerbeats Pro True Wireless
Questi auricolari si contraddistinguono per l’ottima autonomia e la qualità audio buona. I bassi vengono enfatizzati e i medi vengono un po’ oscurati, perciò le voci acute si perdono un po’. Piaceranno agli sportivi in cerca di ritmo per l’allenamento e un design che si “aggrappa” alle orecchie e mantiene saldo l’ascolto durante l’attività fisica. Inoltre, la certificazione ufficiale di resistenza agli schizzi d’acqua è la ciliegina sulla torta. Il chip integrato è l’H1.

Powerbeats wireless
I Powerbeats sono auricolari wireless ma con il filo che va da orecchio a orecchio, disponibili sul mercato nelle due versioni 3 e 4. Quella 3 è la più vecchia, priva di chip H1 e riconoscibile perché i controlli sono lungo il cavo e non sull’auricolare aggrappato all’orecchio, esattamente come il modello Pro. In entrambi i casi risparmierete acquistandoli e guadagnerete una maggiore autonomia di batteria rispetto a quelli true wireless, ma forse a qualcuno non piacerà il cavo dietro al collo.

L’app Beats
Tutti i prodotti elencati sono compatibili con l’app Beats, utile per gli utenti Android e per sfruttare l’equalizzatore personalizzato. Modelli meno recenti anch’essi compatibili con l’app sono gli auricolari Powerbeats wireless (2a generazione, dotati di chip H1), BeatsX wireless e Powerbeats3 wireless. 

Cuffie compatibili con iPhone

I produttori specializzati in elettronica audio che propongono cuffie auricolari compatibili con iPhone includono Bose, Sony, Jabra e Anker, solo per citarne alcuni. Alcuni di loro offrono una migliore qualità audio, oppure una migliore cancellazione del rumore (pensiamo ai versatili auricolari Bluetooth Sony WF-1000X), o migliore isolamento meccanico, o controlli touch con una sensibilità quasi perfetta (pensiamo al modello wireless Bose Sport Earbuds), per cui la “perdita” dell’accoppiata codec ALAC e chip Apple è un compromesso accettabile. La prima seccatura sarà quella di dover scaricare l’app del brand, per cui consigliamo di verificare che questa sia almeno disponibile per iOS, nonostante le limitazioni. Ad esempio, i Samsung Galaxy Buds (almeno al momento in cui scriviamo) usano un’app che non è disponibile nell’App Store di Apple.

Cuffie iPhone con filo

Qualcuno ama sentirsi libero dalla batteria e non trova scomodi i cavi. Ecco allora che ci sono alcune cuffie per iPhone che possono fare al caso loro.

Auricolari Apple cablati

Le cuffie In-Ear con telecomando e microfono (terza posizione nella foto seguente) offrono una migliore vestibilità grazie ai gommini in silicone, ma purtroppo non sono dotati di Lightning. Anche per questo oggi i più diffusi auricolari per iPhone sono gli EarPods con connettore Lightning, compatibili con iPhone 7 e modelli più recenti (ma anche con iPad e iPod touch), purché il sistema operativo sia iOS 10 o versioni successive. Gli EarPods con connettore jack da 3,5 mm sono ancora disponibili per i possessori degli ormai obsoleti iPhone 6 e precedenti. Ricordiamo a questi utenti che purtroppo iOS dalla versione 15 non è più compatibile con i loro smartphone.
Cuffie iPhone con filoChi volesse usare gli auricolari Apple con prodotti Apple datati è bene sappia che potrebbe riuscire a riprodurre l’audio, ma non a usare le funzioni extra legate al software. Ad esempio, su alcuni modelli di iPod il controllo del volume o della riproduzione potrebbe non funzionare con gli auricolari Apple EarPods con jack.
Ad ogni modo, sul sito ufficiale di Apple è presente un motore di ricerca interno che elenca con quali auricolari Apple con filo sono compatibili i vari dispositivi iOS.

Auricolari Beats con filo

Ad oggi non esistono nel catalogo Beats cuffie compatibili con iPhone con filo.

Cuffie iPhone a conduzione ossea

Stanno arrivando sul mercato i primi modelli di cuffie a conduzione ossea compatibili con iPhone, ma il mercato è ancora troppo giovane per poter consigliare un modello o l’altro.

Le domande più frequenti sulle cuffie per iPhone

Dove comprare le cuffie per iPhone?

Tutti i  maggiori e-store vendono cuffie compatibili con iPhone: trovate un confronto tra prezzi nella nostra tabella comparativa in cima alla pagina. Tuttavia, solo acquistando dall’e-store ufficiale Apple c’è la possibilità di avere l’incisione gratuita del nome sulla custodia delle cuffie wireless senza fili, sia su cuffie Apple, sia Beats.Cuffie iPhone con nome inciso

Esistono cuffie per iPhone compatibili con Android?

Se siete interessati agli auricolari con filo, sappiate che gli Apple EarPods con jack da 3,5 mm e gli Auricolari In-Ear Apple con telecomando e microfono sono utilizzabili su qualunque dispositivo audio che abbia una porta femmina di tipo mini-jack, ma non integrano il codec ALAC. Per le cuffie auricolari Beats è necessario scaricare l’app omonima, o non si potrà né abbinare le cuffie, né sfruttarle al massimo nelle funzioni base e avanzate, equalizzatore compreso. Le cuffie Bluetooth Apple e Beats dotate di un chip W1, o H1, o H2 devono per forza essere accoppiate a un dispositivo iOS affinché si possano sfruttare i vantaggi (da noi già elencati in questa pagina) offerti dai microprocessori.
Consigliamo a chi non abbia un iPhone di ampliare la ricerca a cuffie auricolari non Apple che abbiano design simile a quelle con la mela, poiché difficilmente si verifica la piena compatibilità con entrambi i telefoni, iPhone e non.


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