Recensione: Sony KDL32RD433

I nostri voti sui fattori decisivi per la scelta della TV LED

Schermo: voto 8

La Sony KDL32RD433 è una TV LED che offre una buona serie di specifiche, non solo per quanto riguarda la struttura generale del prodotto, ma anche per le varie tecnologie di cui questo modello è equipaggiato.
Per quanto riguarda le dimensioni dello schermo, la Sony KDL32RD433 non si discosta troppo dalla maggior parte delle concorrenti, con una diagonale di 32 pollici. Si tratta di una misura media, adatta soprattutto a stanze di piccole dimensioni in cui la distanza dallo schermo è necessariamente limitata.

Su questo aspetto incide anche la risoluzione in HD Ready, uno standard sufficiente per godersi gran parte dei contenuti multimediali attualmente disponibili sul mercato (DVD, Blu-ray e servizi streaming), ma molto lontano dalla definizione dell’Ultra HD. Va considerato comunque che tra le normali TV LED difficilmente si trovano prodotti che superano lo standard Full HD; per trovare televisori di fascia alta bisogna infatti necessariamente optare per dispositivi dotati di funzionalità smart.
Per quanto riguarda la possibilità di leggere contenuti multimediali, questo modello della Sony è in grado di supportare lo standard HEVC, necessario per poter visualizzare correttamente sia supporti esterni come i Blu-ray, sia i canali del digitale terrestre che, con l’ultimo aggiornamento di Gennaio 2017, iniziano ad essere convertiti a questo standard. Ovviamente è anche possibile visualizzare ulteriori file multimediali nei formati più diffusi, sia audio che video.
Per chi volesse variare automaticamente le impostazioni di luminosità e contrasto esistono 9 modalità selezionabili mediante il menu (Vivace, Standard, Foto-Vivace, Foto-Standard, Foto-Personale, Cinema, Gioco, Grafica, Sport), ciascuna adatta a diversi tipi di immagine. Se invece si volesse regolare automaticamente ogni dettaglio è possibile selezionare la modalità “Personalizzato” e decidere le impostazioni preferite.

Tecnologie integrate: voto 8,5

La Sony è un marchio noto per la grande quantità di tecnologie in costante sviluppo, e anche in questo caso è possibile verificare l’attenzione posta nella costruzione della KDL32RD433 studiandone le varie caratteristiche tecniche.
La prima e forse più importante aggiunta è il processore X-Reality Pro, spesso incorporato anche in prodotti di fascia alta. La sua funzione è soprattutto legata al processo di upscaling (ovvero di conversione delle immagini in bassa risoluzione in una definizione più alta), permettendo una completa ricostruzione di ogni pixel, e dunque di ogni dettaglio, che compone l’immagine sullo schermo.
Colori e contrasto vengono invece ottimizzati grazie alle tecnologie Live Colour e Dynamic Contrast Enhancer, entrambe pensate per rendere le immagini più vivide e brillanti e offrire all’utente una migliore esperienza visiva.

Connessioni: voto 8,5

La Sony KDL32RD433 è in grado di offrire svariate opzioni dal punto di vista delle connessioni, rappresentando così una buona scelta anche per gli utenti che volessero utilizzarla in combinazione con una soundbar, un lettore Blu-ray o una console.
Sono presenti infatti due ingressi HDMI (di cui però uno diventa inutilizzabile nel caso in cui si volesse utilizzare un supporto a muro per la TV), e due porte USB. Attraverso queste è anche possibile visualizzare contenuti multimediali salvati in supporti di archiviazione esterni, come chiavette USB o hard disk (purché ovviamente siano formati compatibili).
Per quanto riguarda i dispositivi audio, invece, sono presenti sia un’uscita audio digitale che una per cuffie, dotate di un normale cavo jack da 3,5 mm.
Per gli amanti dei dispositivi retro, come videoregistratori o vecchie console, è anche presente una presa SCART.
Ovviamente non esiste la possibilità di connettere questa TV a internet o ad altri dispositivi attraverso una qualunque tecnologia wireless.

Velocità: voto 7,5

Nonostante sia stata immessa sul mercato nel 2016, la Sony KDL32RD433 presenta qualche lacuna nel campo della rapidità di risposta e della nitidezza. Lo standard della tecnologia MotionFlow XR (un sistema proprietario per indicare il refresh rate) risale infatti al 2014 ed è in grado di supportare 50 fotogrammi al secondo (50 Hz), un valore sufficiente per una larga fetta dei contenuti visualizzabili, ma potenzialmente problematico per chi volesse godersi prodotti di ultima generazione. Purtroppo ogni trasmissione, anche all’interno dello stesso servizio streaming, può richiedere un frame rate diverso (tra i 24 e i 60 Hz), per cui molto dipende dalle esigenze e dagli interessi dell’utente.
D’altra parte il valore dell’input lag è decisamente positivo (circa 25 ms), adatto anche ai gamer più esigenti, che tuttavia con alcuni giochi potrebbero riscontrare difficoltà di diversa natura a causa del refresh rate.
Non esistono purtroppo dati in merito al tempo di risposta, per cui non è possibile valutare se la sfocatura delle immagini in movimento sia effettivamente significativa o meno.