Le migliori piscine fuori terra del 2024

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Dati tecnici

Tipologia

Frame

Frame

Frame

Frame

Cani / bambini

Forma

Rettangolare

Rettangolare

Rettangolare

Rettangolare

Rotonda

Dimensioni

549 x 274 x 132 cm

549 x 274 x 132 cm

640 x 274 x 132 cm

400 x 200 x 122 cm

ø 80, h 20 cm

Volume acqua

17203 l

17203 l

19.281 l

8400 l

100 l ca.

Tipo filtro

A sabbia

A cartuccia

A cartuccia

A cartuccia

Pompa filtrante

Galleggiante cloro

Skimmer

Accessori

Scaletta, tappeto, telo di copertura

Scaletta, tappeto, telo di copertura

Scaletta, telo copertura, kit riparazione, 1 filtro

Scaletta, 1 filtro

Punti forti

Con sistema di rivitalizzazione dell'acqua

Molto robusta e resistente

Sistema anticorrosione

Buone dimensioni

Brand affidabile

Con filtro a sabbia

Telaio con tubi in acciaio inox

Ricco kit accessori

Buon sistema filtrazione

Facile da montare e svuotare

Facile da montare

Facile da montare

In PVC ultra resistente

Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa
Recensione completa

Come scegliere la piscina fuori terra

Le piscine fuori terra sono una valida alternativa economica e dal minor impatto ambientale per chi cerca un arredo da giardino con il quale rinfrescarsi e non vuole rovinare il terreno con costosi lavori di installazione, ma desidera allo stesso tempo una piscina da sfruttare durante i mesi estivi. Sempre più amata nel nostro Paese, la piscina fuori terra offre diversi vantaggi rispetto a una piscina classica: non richiede manutenzione straordinaria, può essere smantellata e riposta in piccoli spazi durante i mesi invernali, è facile da riempire e comoda da igienizzare.piscina fuori terra In questa guida all’acquisto prenderemo in considerazione tutte le caratteristiche delle piscine fuori terra attualmente sul mercato, per aiutarvi a trovare il modello più adatto alle vostre esigenze. Se non siete sicuri dell’acquisto e volete confrontare le piscine fuori terra con altri prodotti simili, vi consigliamo di consultare le nostre guide dedicate alle piscine gonfiabili e alle vasche idromassaggio da esterno.

Tipologie di piscine fuori terra

Esistono diverse tipologie di piscine fuori terra, ciascuna delle quali adatta ad un preciso target di consumatori.
La prima cosa da fare, dunque, è valutare bene le proprie esigenze e scegliere la tipologia di piscina fuori terra che più sia in grado di soddisfarle. In questa sezione dunque spiegheremo le differenze fra le piscine gonfiabili, le cosiddette piscineframe” e le fuori terra “rigide”, esponendo di ciascuna pregi e difetti.

Piscine fuori terra gonfiabili

Si tratta della tipologia di piscine fuori terra più economica, perché non ha strutture di sostegno esterne. Le piscine fuori terra gonfiabili possono essere suddivise a loro volta in due tipologie: i modelli autoportanti, che hanno forma circolare e un bordo gonfiabile che consente alla struttura di autosostenersi, e i modelli interamente gonfiabili, dove è tutta la piscina, bordi compresi, a dover essere gonfiata.piscina fuori terra autoportanteIl difetto principale delle piscine gonfiabili è che bisogna fare molta attenzione alle forature che ne possono compromettere il funzionamento; per prevenirle nella maggior parte dei casi basta ricordarsi che, quando non utilizzate, le piscine fuori terra gonfiabili devono essere svuotate e ripiegate. Per le loro caratteristiche, sono la tipologia migliore per chi pensa di utilizzare la piscina solo saltuariamente e vuole poterla ritirare quando inutilizzata.

Piscine fuori terra frame

A differenze delle prime, queste piscine si riconoscono per la presenza di una struttura tubolare esterna che regge il telo in plastica che costituisce le pareti e il fondo della piscina stessa.Piscina fuori terra frameSono dunque più resistenti delle gonfiabili e possono avere forma sia rotonda, sia rettangolare, oltre a temere meno le forature. Anche se è preferibile ritirarle quando non utilizzate per un lungo periodo, possono essere ugualmente lasciate all’aperto per qualche giorno coperte da un telo all’evenienza.
Sono dunque l’ideale per chi faccia un utilizzo continuativo della piscina durante i mesi estivi e voglia un modello sufficientemente robusto e anche a prova di bambini.

Piscine fuori terra rigide

Tra tutti i modelli fuori terra, questi sono quelli dal maggiore impatto ambientale, perché una volta montate non è possibile smontarle e rimontarle ogni volta che lo si desideri (il rischio sarebbe infatti quello di spanare le viti o di allargare le forature).Piscina fuori terra rigida Sicuramente però sono anche quelle dal design più elegante che meglio può integrarsi nel giardino: per questo motivo sono la tipologia ideale per chi cerca una piscina che non necessiti di essere smontata durante i mesi invernali. Bisogna comunque tenere conto che questi modelli hanno costi maggiori, sia in termini di investimento iniziale, sia di manutenzione. Una buona soluzione di compromesso per chi voglia una piscina fuori terra rigida che sia comunque possibile smontare è quella di scegliere piscine frame con pannellatura rigida di rivestimento, come ad esempio le due che vi proponiamo qui sotto: si tratta di piscine che da un lato offrono la facilità di montaggio delle frame, dall’altra una maggiore rigidità esterna che le rende più eleganti e stabili.

Piscine per bambini

Le piscine per bambini sono una sotto-tipologia dei modelli gonfiabili che può essere a sua volta suddivisa in due gruppi: le piscinette per bambini e neonati e le isole gonfiabili o centri giochi. Nel primo caso si tratta di piscine gonfiabili di piccole dimensioni adatte all’uso dei più piccoli, mentre nel secondo caso si tratta di piscine gonfiabili che hanno al loro interno diversi giochi gonfiabili come scivoli o getti d’acqua. Per saperne di più trovate la nostra guida dedicata alle piscine per bambini.

Piscine per cani

Le piscine per cani sono piscinette di piccole dimensioni che però, a differenza delle piscine per bambini classiche, non hanno elementi gonfiabili per evitare che gli amici a 4 zampe possano danneggiarle. Questi prodotti sono in realtà degli ibridi, perché possono essere utilizzati sia per rinfrescare i cani (di diverse taglie, anche quelli più grandi) che come piscine per bambini.

Struttura

Una volta stabilito quale sia la tipologia di piscina fuori terra più adatta alle vostre esigenze, è importante optare per un modello dalle dimensioni adeguate allo spazio a disposizione: bisogna infatti considerare che la piscina necessita di una superficie piana senza dislivelli, una condizione non sempre possibile (a meno di terrazzare il terreno, operazione i cui costi potrebbero non essere molto inferiori alla costruzione di una piscina in muratura).
Alcuni produttori offrono gli stessi modelli in diverse forme e dimensioni: questo è sicuramente un vantaggio perché consente di scegliere in base ad altri fattori la propria piscina (come, ad esempio, la presenza di accessori per la manutenzione o di una scaletta) e valutare solo in un secondo momento la misura più adatta alle proprie esigenze.Piscina fuori terra profonditàNon sono però solamente la lunghezza e la larghezza della piscina a dover essere tenute in considerazione: sotto la voce dimensioni possiamo infatti inserire anche la profondità, la capacità e la forma della piscina.
Vediamo quali caratteristiche si possono trovare a questo proposito.

Profondità

Non bisogna dimenticarsi di considerare la profondità della piscina, specialmente se si prevede che a sfruttarla siano i bambini. In genere, le piscine fuori terra non sono particolarmente profonde (non almeno quanto le piscine in muratura) e un adulto riesce in genere a immergervisi fino alla cintola. Delle tre tipologie le meno profonde sono le piscine gonfiabili, mentre le piscine fuori terra frame e quelle rigide hanno una profondità variabile dagli 80 ai 130 cm circa.

Capacità

Lunghezza, larghezza e profondità della piscina determinano la capacità della stessa. Per fare un esempio, una piscina di 3 m di lunghezza per 2 di larghezza e 80 cm di profondità ha una capacità di circa 4.000 l (si tenga inoltre conto che questa viene calcolata quando la piscina è riempita al 90%, dunque in realtà la capacità totale sarebbe ancora maggiore). L’acqua è chiaramente a carico dell’utilizzatore, per cui riempire e svuotare la piscina frequentemente potrebbe influire anche notevolmente sulla bolletta idrica.

Forma

Abbiamo parlato di lunghezza e di larghezza, ma in realtà molti modelli sono disponibili solamente in forma rotonda, fra cui ad esempio tutti quelli che rientrano sotto la categoria della piscine autoportanti, e la dimensione da considerare in questo caso è dunque il diametro.piscina fuori terra forma La forma della piscina può influenzare anche molto il suo utilizzo: le piscine rotonde sono l’ideale per chi pensi di sfruttare la piscina soprattutto per trascorrere qualche ora a mollo insieme ai bambini o agli amici, mentre alcune piscine rettangolari hanno dimensioni sufficienti a permettere anche qualche bracciata avanti e indietro lungo la vasca.

Materiali

Tendenzialmente, i materiali non giocano un grande ruolo nella scelta della piscina fuori terra, almeno per quanto riguarda la tipologia delle piscine autoportanti e delle frame. In questo caso, infatti, i materiali utilizzati sono sempre gli stessi: PVC e poliestere rinforzato a tre strati per la vasca e acciaio per la struttura di supporto. Diverso è invece il discorso per le piscine rigide: qui, infatti, la scelta dei materiali è decisamente più ampia e si va dall’acciaio, alla resina, al legno. Anche in questo caso, però, la scelta del materiale non influisce sul funzionamento della piscina, per cui ci si può affidare al proprio senso estetico e limitarsi a scegliere il modello che più si adatti al proprio giardino.

Pulizia e manutenzione

Uno dei fattori che distingue le piscine fuori terra frame e rigide da quelle gonfiabili è la manutenzione che esse richiedono. La quantità d’acqua che esse contengono è infatti decisamente maggiore e non è pensabile riempirle e svuotarle quotidianamente.
Per questo motivo è importante che l’acqua all’interno della vasca sia mantenuta pulita e priva di batteri, onde evitare che il ristagno creai l’ecosistema ideale per alghe, zanzare, moscerini e moltissimi microorganismi.
Anche se molti strumenti per la pulizia e la disinfezione dell’acqua vanno comprati separatamente (come le classiche retine per raccogliere insetti e foglie o i più pratici robot da piscina), è sempre consigliabile optare per modelli dotati di un kit di manutenzione particolarmente guarnito, in modo da potersi godere la piscina sin dal primo momento dopo l’acquisto senza dover aspettare di essersi procurati tutto l’occorrente per il suo corretto funzionamento.
Per un’igienizzazione profonda i tre componenti fondamentali sono un filtro, uno skimmer e il cloro.

Il filtro

Uno dei fattori principali che contribuiscono al proliferare di microorganismi e batteri è il ristagno dell’acqua: per questo motivo è importante che il ricircolo sia costante e che vi sia un continuo flusso di acqua pulita e filtrata.
Per farlo si utilizza una pompa a due bracci al cui centro si trova un filtro: uno dei due bracci aspira l’acqua sporca dalla piscina, che viene fatta passare attraverso il filtro e ripompata nella vasca, purificata e filtrata, attraverso l’altro braccio.
Semplificando, possiamo dire che esistono due tipi di filtro: il filtro a cartucce e il filtro a sabbia.

Filtro a cartucce

Consiste in un filtro, generalmente in cellulosa, dalla forma cilindrica che assorbe e trattiene anche le microparticelle più piccole: questi filtri sono molto efficaci, ma vanno periodicamente sciacquati sotto l’acqua corrente e sostituiti con una certa frequenza (circa ogni 15/20 giorni di utilizzo). Questo sistema di filtraggio è adatto alle vasche di piccole e medie dimensioni, mentre potrebbe risultare inefficiente nelle piscine ad alta capacità: in questo caso è meglio prediligere modelli con pompa con filtro a sabbia.

Filtro a sabbia

Il questo caso il filtro è costituito da una sabbia di quarzo monocristallino a granulosità differenziata in grado di trattenere fino al 99,9% delle microparticelle. L’acqua attraversa la sabbia dall’alto verso il basso depositando le impurità e uscendo pulita e filtrata.
Per pulire il filtro stesso basta avviare il cosiddetto controlavaggio, che inverte la direzione del flusso ed elimina l’acqua sporca anziché reimmetterla nella vasca. Questo sistema ha dunque una vita più lunga e garantisce una maggiore velocità di ricircolo dell’acqua rispetto ai filtri a cartucce, ma è decisamente più ingombrante, oltre ad essere sovradimensionato per le piscine più piccole.
Inoltre, ricordiamo che chi utilizza una pompa con filtro a sabbia deve necessariamente procurarsi anche il flocculante, un prodotto che agevola l’aggregazione delle particelle più piccole che in questo modo vengono trattenute con più facilità dal filtro (viceversa, i filtri a cartuccia temono i flocculanti, in quanto un aggregato di particelle intasa più velocemente le trame della cellulosa).
Piscina fuori terra filtro pompa a sabbiaSpesso la pompa filtro è già inclusa in dotazione, ma non sono rari i casi in cui sia necessario acquistarla separatamente, specie se il modello di piscina scelto rientra nella fascia di prezzo bassa.

Skimmer

Lo skimmer è il bocchettone posizionato a pelo dell’acqua il cui compito è quello di pulire l’acqua di sfioro.
Al suo interno è infatti collocato un filtro che serve a raccogliere foglie e piccoli insetti, in modo che questi non galleggino in superficie. Una seconda non meno importante funzione dello skimmer è quella di accogliere la pastiglia o la polvere di cloro (il cloro non va assolutamente disciolto direttamente nell’acqua, ma al limite inserito nel galleggiante apposito, nel caso lo skimmer non fosse presente).
L’acquisto di uno skimmer, qualora non fosse già incluso in dotazione, è perciò altamente consigliato ed è preferibile sceglierne uno che possa essere connesso con il braccio di emissione della pompa filtro, in modo che l’acqua raccolta venga purificata e reimmessa pulita all’interno della piscina.

Cloro

Il cloro è il più comune dei disinfettanti chimici per le piscine e, per la sua semplicità d’uso, anche il più raccomandato.
È venduto generalmente in pastiglie o in polvere e va utilizzato sia per l’igienizzazione quotidiana della piscina, sia per i cosiddetti trattamenti shock che purificano l’acqua stagnante dopo un lungo periodo di inutilizzo.
Talvolta alcuni produttori forniscono alcune pastiglie di cloro nella confezione per poter utilizzare la piscina fin da subito, ma in genere vanno acquistate a parte. Più importante è invece il kit di misurazione del pH e del cloro.piscina fuori terra kit cloro TQuesto kit si compone di due elementi, un tester per la rilevazione del pH dell’acqua e uno per il livello del cloro, entrambi fondamentali per una corretta manutenzione della piscina. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Tester del pH

Il pH misura il grado di acidità o di basicità di una soluzione acquosa. L’acqua dovrebbe sempre avere un pH neutro, compreso cioè fra 7,2 e 7,5: se i valori sono superiori l’acqua risulta troppo basica e la piscina va incontro a intorbidimento e incrostazioni; se invece i valori sono inferiori l’elevata acidità potrebbe dare problemi alla pelle, agli occhi e alle muscose dei bagnanti. I prodotti disinfettanti e il sole tendono a far diminuire il pH dell’acqua e quindi ad aumentarne l’acidità, per questo motivo è importante tenere sotto controllo costante il pH della piscina e utilizzare all’evenienza correttori di acidità o basicità appositi per ripristinare la neutralità dell’acqua.

Tester del livello del cloro

Il cloro in dosi eccessive può essere dannoso per l’uomo. È importante perciò verificare periodicamente che i livelli di cloro libero presenti nell’acqua siano compresi fra 0,6 e 1,50 ppm (parti per milione). Per farlo si preleva generalmente un campione di acqua della piscina e vi si versa dentro qualche goccia di reagente chimico: questo va a colorare l’acqua assumendo una tonalità diversa a seconda della quantità di cloro rilevata. Nel caso i valori rilevati non rientrassero nel parametro indicato, è necessario utilizzare prodotti specifici per abbassare il livello del cloro oppure evitare di fare il bagno per qualche giorno aspettando che evapori al sole.

Manutenzione

Oltre a mantenere l’acqua pulita, è opportuno completare la manutenzione della piscina con alcune veloci operazioni da effettuarsi con gli appositi attrezzi, spesso già inclusi in dotazione: parliamo del retino per raccogliere le foglie che inevitabilmente finiranno all’interno della vasca e che rischiano di ostruire lo skimmer se non rimosse prontamente, e del telo di copertura per riparare la vasca durante i giorni di cattivo tempo. Nel caso non fossero inclusi nel prezzo, è caldamente consigliabile procurarsi questi oggetti a parte.

Accessori

Sebbene anche tutte le componenti sopracitate potrebbero considerarsi accessori, abbiamo deciso di trattare a parte quegli elementi extra che nulla hanno a che vedere con la manutenzione o la pulizia della piscina, ma che offrono una comodità in più.
Fra questi quello che non dovrebbe mai mancare (mentre invece è spesso assente) è la scaletta, la quale può essere sia mobile, sia fissa e sia singola, ovvero con i pioli su un solo lato, sia doppia, ovvero con i pioli da entrambi i lati. Chiaramente nei modelli autoportanti la scaletta, laddove presente, è mobile, mentre i modelli rigidi tendono ad avere scalette fisse, a volte anche più d’una.
Piscina fuori terra scalettaUn altro elemento utile è il telo inferiore, anche chiamato tappeto. Questo crea una base impermeabile sopra la quale è possibile montare la vasca ed è utilissimo per evitare di creare una zona fangosa tutt’attorno alla piscina quando questa è collocata su un prato.
Rarissimo invece da trovare è un elemento riscaldante che permetta di alzare la temperatura dell’acqua, consistente in un riscaldatore elettrico o a pannelli solari: in ogni caso, quasi tutti i produttori di piscine fuori terra hanno in catalogo più d’un modello di riscaldatore, per cui non è difficile trovare quello più adeguato alle dimensioni della propria vasca.

Le domande più frequenti sulla piscina fuori terra

Dove posizionare la piscina fuori terra?

Idealmente una piscina fuori terra deve essere posizionata su una superficie piana: questo è essenziale per fare in modo che la piscina sia stabile (a prescindere dalla tipologia) e che si riempia uniformemente. Un altro piccolo dettaglio da tenere presente è che, oltre alla pendenza, bisogna assicurarsi che il terreno su cui poggia la piscina sia sufficientemente levigato, ovvero privo di ghiaia, pietre, rametti o ciottoli. Sicuramente la superficie più indicata è il cemento, che è ben liscio e livellato: in questi casi non è neanche necessario l’utilizzo di un telo plastificato sotto la piscina. Nel caso in cui invece la piscina debba essere installata su un prato o su terra battuta è consigliabile prima ripulire bene tutta la superficie d’appoggio da eventuali detriti e poi utilizzare il telo plastificato (a volte incluso in dotazione) per fornire un isolamento aggiuntivo. Molto popolari ultimamente sono le basi per piscine fuori terra costruite artigianalmente con pallet o assi di legno: in questi casi è comunque consigliabile utilizzare anche un telo di protezione.

Come riempire una piscina fuori terra?

Il riempimento delle piscine fuori terra è solitamente molto semplice: bisogna semplicemente utilizzare una pompa da giardino. Basta posizionare la pompa all’interno della vasca, azionare l’acqua dal rubinetto al quale la pompa è collegata e attendere che l’acqua nella piscina raggiunga il livello desiderato. Attenzione a non riempire la piscina fino al bordo: è consigliabile lasciare almeno 20 cm tra il livello dell’acqua e il bordo della piscina per evitare spiacevoli fuoriuscite di acqua. Nella maggior parte dei modelli è presente un’indicazione sul livello massimo di riempimento all’interno della vasca: basta fermarsi quando lo si raggiunge e non ci saranno problemi. Ricordiamo che il riempimento della piscina potrebbe durare a lungo: il tempo necessario varia ovviamente in base alle dimensioni della vasca, ma anche alla velocità del flusso d’acqua. Bisogna quindi avere un po’ di pazienza e controllare a intervalli regolari lo stato di riempimento.

Come svuotare una piscina fuori terra?

Svuotare la piscina fuori terra solitamente è molto facile: la maggior parte dei modelli ha una sorta di bocchettone o valvola di sfiato, molto simile a un tappo. Aprendo la valvola l’acqua inizia a fuoriuscire lentamente; anche il processo di svuotamento non è rapido, quindi bisogna programmarlo con sufficiente anticipo in caso si debba richiudere la piscina subito dopo. Un aspetto da non sottovalutare è che la piscina dev’essere posizionata in un punto in cui lo svuotamento possa avvenire agevolmente: considerate infatti che, anche se lentamente, verrà rilasciata una grande quantità di acqua e il terreno o il giardino dev’essere in grado di resistere senza che si verifichino danni agli altri arredi.

Quanto costa una piscina fuori terra?

Il prezzo di una piscina fuori terra può partire dai 200 fino ad arrivare ai 2.000 € circa: non sono solo le dimensioni a giocare un ruolo importante nella determinazione del costo, ma anche la tipologia e gli eventuali accessori per la pulizia e la manutenzione. Questi ultimi in particolare sono fondamentali, e può valere la pena investire di più per l’acquisto di un modello “superaccessoriato”, piuttosto che dover comprare successivamente tutti i componenti necessari.
In linea di massima si può comunque dire che i modelli più economici siano quelli gonfiabili, mentre quelli più costosi sono le piscine rigide. Il prezzo di una frame è invece molto variabile e dipende in larga misura dalle dimensioni: le piscine più grandi sono anche quelle con un maggior numero di accessori, e di conseguenza più care.

Quali sono le migliori marche di piscine fuori terra?

Bestway, Intex e Gre: questi sono i principali produttori di piscine fuori terra. Mentre i primi due sono specializzati in piscine autoportanti e frame, Gre ha come focus le piscine rigide, ma non vi sono altre grosse differenze fra un brand e l’altro. 


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Domande e risposte su Piscina fuori terra

  1. Domanda di Daniela Gatti | 05.06.2020 13:15

    buongiorno se un domani decidessi e potessi interrarla, quale modello di piscina fuori terra dovrei acquistare.
    Grazie
    Daniela

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 05.06.2020 15:15

      Le piscine fuori terra non possono venire interrate, dovrai acquistarne una specifica per quel tipo di installazione.

  2. Domanda di Olga | 11.04.2020 03:36

    Buona sera vorrei un consiglio su una piscina circa 3 metri x 3 più o meno , e soprattutto qual è la più resistente? Esiste già montata?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 14.04.2020 08:50

      Tutte le piscine fuori terra richiedono il montaggio, chi più chi meno. Per le tue misure prova a guardare la Bestway 56241GS.

  3. Domanda di Barbara Esposito | 11.05.2019 11:54

    la piscina Intel prism frame senza acqua rimane su o cade? Intendo per pulirlo e riporta in inverno si può pulire facilmente o senza acqua cede. Graz

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 12.05.2019 19:23

      I prodotti sono testati, ovviamente ci sono fattori estrinseci devono essere valutati, in generale possiamo dirti che la Intel è un marchio tra i più conosciuti e apprezzati in questo settore.

  4. Domanda di eupremio zammarano | 15.04.2019 18:11

    sono interessato ad una piscina in acciaio con misure 500×360 x120 tipo bestwey56586 ma sono titubantecosa mi consigliate?

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 22.04.2019 12:37

      Potresti vedere il modello Gre KIT500ECO, resistente e in linea con la tua richiesta.

  5. Domanda di stefano | 07.04.2019 17:32

    Quale piscina fuori terra ultra frame o rigida può essere smontata a fine stagione senza danneggiarla ? prezzo 400/800 euro, rotonda o rettangolare.

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 22.04.2019 12:38

      Prova a dare uno sguardo al modello INTEX 26356NP, il marchio è molto importante e ci sono tantissimi feedback positivi su questo prodotto.

  6. Domanda di Marco | 24.08.2018 18:18

    Salve in riferimento ad una piscina fuoriterra alta 132 qual’e’ l’altezza reale dell’acqua?
    Grazie in anticipo

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 27.08.2018 12:20

      Il livello minimo dell’acqua è indicato a 90 cm, solitamente dal bordo lasci una decina di centimetri, ovviamente non è consigliabile riempirla completamente.

  7. Domanda di GIULIO ALFIERI | 12.06.2018 10:56

    COME GIUDICATE LA INTEX FUORI TERRA ROTONDA CON STRUTTURA IN ACCIAIO 305 x 76 con pompa filtro28702 ? NE FARO’ USO PER 2 SETTIMANE L’ANNO. GRAZIE

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 13.06.2018 13:31

      Le caratteristiche sono simili alla Intex Easy Set 28101, leggendo la recensione puoi farti un’idea delle Intex gonfiabili.

  8. Domanda di Barbara | 29.05.2018 16:48

    Vorrei il filtro a sabbia e non il cloro e non la scaletta . Devo averne una piu’ comoda sono disabile specchio d’acqua 5×3 altezza 1 .grazie

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 03.06.2018 22:17

      Per il problema della scaletta non sappiamo come aiutarti. Per il resto potresti vedere la Intex 26352 con filtraggio a sabbia e dimensioni simili a quelle che richiedi.

  9. Domanda di Sara | 22.05.2018 22:33

    Sto cercando una piscina tonda con diametro Da 4 a 3,5 metri. Da non dover smontare d’inverno e di facile manutenzione. La vorrei rigida tipo legno

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 24.05.2018 19:24

      Il modello che più si avvita alla tua richiesta è la Gre KIT460W: diametro di 4,6 m e altezza di 1,2 m (ci sono anche altre misure).

  10. Domanda di DANIELA | 19.05.2018 15:26

    Ho trovato interessante il vostro articolo. Vorremmo comprare una Gre modello Atlantis ma la preoccupazione è il montaggio e se l’inverno (Milano sud)

    1. Risposta di Qualescegliere.it | 22.05.2018 09:34

      Sembra che la tua richiesta sia incompleta. Comunque sia, possiamo dirti che il modello Gre Atlantis è molto stabile e per il montaggio puoi affidarti ad un tecnico.