Recensione: Philips GC7705/20 FastCare

I nostri voti sui fattori decisivi per la scelta del ferro da stiro con caldaia

1. Vapore: Voto 8,5 su 10

Anche il fattore vapore merita un’alta votazione, avendo il nostro esaminato dati tecnici superiori alla media.
La pressione raggiunta dal nostro esaminato è 5,3 bar, un buon valore che permetterà un rapido lavoro ordinario, ma anche un’esecuzione efficiente nelle operazioni di stiratura verticale.

Quest’ultimo tipo di lavoro si effettua sfruttando il colpo vapore del Philips GC7705/20 FastCare direttamente su tendaggi o camicie in stampelle. Il colpo vapore di 220 g/min può essere utile, se non fondamentale, anche per appianare le pieghe più difficili.
Per un lavoro continuo, invece, abbiamo un’erogazione fino a 120 g/min, un valore tra i più alti dei ferri da stiro in commercio.

2. Acqua: Voto 9 su 10

Il fattore acqua valuta la capienza del serbatoio e alcuni aspetti legati alla manutenzione, e soprattutto per quanto riguarda il primo di questi elementi il nostro esaminato merita un’alta votazione.
Infatti, come anticipato nei precedenti paragrafi, il Philips GC7705/20 FastCare ha un serbatoio particolarmente grande, ideale per chi ha grandi quantità di capi da stirare ad ogni sessione: la capacità è di 2,2 litri, e il serbatoio può essere estratto e ricaricato senza dover spegnere il prodotto, consentendo quindi un lavoro continuo per diverse ore.

Per quanto riguarda la manutenzione, ovvero la lotta al calcare, il Philips GC7705/20 FastCare annovera il sistema Smart Calc Clean. Questo, tramite una segnalazione acustica e visiva, ci indica quando è ora di procedere con la pulizia. Il tutto viene ben spiegato nel libretto di istruzioni, e questo sistema ci assicura che le particelle di calcare vengano del tutto eliminate, in modo da mantenere ad alti livelli le prestazioni del prodotto.

3. Potenza e consumi: Voto 7 su 10

Il modello Philips GC7705/20 FastCare è un ferro da stiro con caldaia con un’ottima potenza, e i consumi non sono dei più bassi.
A differenza di tanti altri modelli Philips e non solo, non troviamo alcun sistema adatto a contenere i costi in bolletta. Manca ad esempio la classica funzione Eco, solitamente utile per stirare i capi semplici (ad esempio cotoni leggeri) risparmiando sui consumi.

All’appello non troviamo neanche la funzione OptimalTemp per l’autoregolazione della temperatura, anche se a dire il vero questa è più tipica dei ferri da stiro con caldaia Philips di fascia superiore.
La potenza di 2400 Watt permette un rapido riscaldamento della piastra in soli due minuti, più le alte capacità di erogare vapore precedentemente descritte.
Inoltre, interessante per chi stira davanti alla TV o ad orari insoliti, ricordiamo che il Philips GC7705/20 FastCare è dotato di funzione Silent Steam, che gli permette di avere una rumorosità più bassa rispetto alla media.

4. Piastra: Voto 8,5 su 10

Il nostro esaminato è supportato dalla piastra SteamGlide in ceramica, che apprezziamo per la scorrevolezza e la buona resistenza ai graffi: per questo il voto assegnato è buono, anche se non il massimo perché altri modelli Philips dispongono della piastra T-IonicGlide, che ha caratteristiche ancora migliori.

Tuttavia, grazie al materiali in ceramica che la ricoprono e ad un buon numero di fori, la piastra del Philips GC7705/20 FastCare sarà in grado di effettuare un lavoro veloce su ogni tipo di indumento.

Non solo, essendo caratterizzata da una punta prominente, la punta del nostro esaminato è anche in grado di effettuare un buon lavoro di precisione con colletti e polsini delle camicie.

Struttura

Per quanto riguarda il fattore struttura siamo particolarmente soddisfatti, visto che il nostro esaminato è dotato di diversi elementi che reputiamo indispensabili per effettuare un buon lavoro in sicurezza.
Partiamo dal grande serbatoio, che vedremo meglio dopo, per ora diciamo che il prezzo da pagare per questo è un volume e un peso sopra la media. Tuttavia, per un più facile trasporto, il nostro esaminato è dotato della funzione CarryLock: un apposito sistema di bloccaggio può essere attivato per fissare la piastra al resto della struttura, e il manico del ferro può essere utilizzato come presa per il trasporto.
Tuttavia, rispetto a tanti altri ferri da stiro della Philips, la suddetta maniglia è meno elaborata e potrebbe non risultare comodissima in particolare a chi ha mani grandi.
Il resto delle nostre analisi sulla struttura riscontra caratteristiche assolutamente soddisfacenti. Partiamo quindi dal tubo, che oltre ad avere un vano specifico dove essere stivato a riposo, è anche dotato di una protezione alla base.

Guardando la foto, dove si trova il collegamento con l’impugnatura del ferro, potete vedere un tubicino in gomma flessibile. Quest’ultimo, insieme alla base pivotante, protegge il tubo senza limitarne i movimenti durante il lavoro.
La posizione del ferro sulla base di appoggio è obliqua, tenuta ben salda da appositi gommini sulla base che le impediscono di scivolare e da un rialzo all’estremità inferiore di essa. La posizione obliqua permette un lascia/prendi più pratico durante la stiratura.